Recensioni per
Bizantiniana
di Quattro Venti
La citazione di manzoniana memoria si addice perfettamente al piccolo Aiolia: rimasto solo al mondo, circondato da pregiudizi e sospetti e con un fratello morto ammazzato di cui non può nemmeno legittimamente piangere la dipartita, Leo appare davvero fragile. Fragilissimo. |
Devo ammettere che quel "Ne parli come se fosse una gravidanza" mi ha strappato un ghigno – subito rientrato, perché ridere troppo fa venire le rughe. |
Questa drabble è ... particolare. |
Ah, questa scena. |
Anche io ho sempre pensato che Aphrodite sia un gran pettegolo – perché sì, certi uomini assomigliano davvero a vecchie comari. |
Quando si è completamente, follemente innamorati di una persona, l'istinto suggerirebbe di squarciare ogni velo, per mostrarle ogni più piccola scanalatura del sentimento che essa ci desta – il "cuore delle cose", appunto. |
Io credo che, dopo la Notte degli Inganni, il senso di colpa sia diventato il marchio di fabbrica di Shura almeno quanto Excalibur. |
Fossi al posto di Saga e Shura, io proverei una soggezione terribile nei confronti di Aiolos. |
Ciao! |
La mia è una recensione cumulativa, anche se ogni capitolo – per diversità di scrittura, per tutti i singoli spunti da apprezzare - meriterebbe un commento: e sarebbero tutti positivi. |
Io felice che siete tornate! *_* Mi è piaciuta tantissimo la drabble: questi ragazzoni dovranno pur mangiare? Poi l'abbiamo detto più volte, l'amicizia del trio dei miracoli al contrario è stupenda! Più Maskuzzo cuoco per tutti! XD Il povero Aiolia, cognato scomodo suo malgrado, non può che guardare dal bordo campo. Alla prossima! |
Non mi ricordo se avevo lasciato una recensione a questo capitolo nella scorsa versione della raccolta, ma l'ho riconosciuta subito *fa gli occhi a cuoricino* Il binomio "di chi sei?"/"non ero tuo?" è la sintesi ideale di questa coppia: un rincorrersi e formare il cerchio perfetto. E dentro il cerchio: sangue, denti, luce e buio, la fretta e la voglia, mani, colpi terribili. Può far paura, ma è la prova che è VERO. E dopo una vita di menzogne e sbagli, c'è bisogno di verità, di occhi che ti guardano fisso, di voci che non hanno timore di dirti le cose come stanno. Questa parentesi rossa durerà ancora un pochino? Se sì, mi farete MOLTO felice *_* Alla prossima! |
Mi scuso in anticipo per la recensione sconclusionata che sto per scrivere ma torno da una giornata di tirocinio. Ne ho ancora per una settimana, poi mi dovranno raccogliere con il cucchiaino. Il lutto in Saint Seiya non ce lo fanno vedere granché: sono tutti troppo impegnati a prendere a mazzate il nemico di turno per sprecare tempo a piangere i cari estinti. Ma qui si parla di una triade particolare, che sicuramente avrebbe meritato più attenzione da questo punto di vista: Aiolia piange, e grazie al cazzo, permettetemi la volgarità per una volta. Shura ha tanta di quella voglia di piangere che gli si legge in faccia, ma ci sono troppe variabili in ballo e in fondo il latte versato, versato rimane. Sempre sul pezzo, il nostro Capricorno. Poi c'è Saga, e qui stendiamo un velo spessissimo e che più pietoso di così, tra megalomania e tremenda colpa, davvero non si può. In tutto questo, il fantasma di Aioros oscilla come una scure attaccata ad un filo di lana. Mi piacerebbe leggere delle considerazioni sul sopra citato trio del Santissimo redivivo: fratellino amatissimo, allievo diletto e amante traditore. A me un po' di sana rabbia da parte del Sagittario non mi dispiacerebbe leggerla. Sepoffa' ? |
Fu così che il buon Capricorn divenne una palla. |
Esco finalmente dal mio antro, dopo letture e letture. Sono una fan di vecchia data, diciamo fan della prima gloriosa era e mi premurava scrivere un paio di righe su questa mia lettura. Bella, bella, bella. Veramente, sopratutto per la caratterizzazione dei personaggi, con in testa il caro Death Mask. |