Oscar avrà pure i suoi torti ( con relativi sensi di colpa a cui  dovrà, eventualmente rispondere ! ) ma niente giustifica la cattiveria della giovane, vecchia, megera Maileen . 
Non è la tua Diane e nemmeno la tua Madame De La Tour (e non mi aspetto che lo sia, il mio è un semplice e naturale paragone tra personaggi  inventati a cui tu hai dato una vita propria) Maileen è molto più semplice ed abbietta, manca dell’onestà ( intesa come sincerità) delle altre due! 
Stolta e bugiarda, mi chiedo che “ demone” l’abbia presa.
Fino a che punto il destino influisce sulle sue scelte?
La disperazione è una belva che divora, e qui anzi mi chiedo se lei si accanirebbe ad amare  André ( io si, forse) qualora non stesse “ subendo” le sorti di un destino crudele.
È un po’  come quando Alain ( in Ventisei cap 11 di If ) dice ad Oscar : “Il nostro destino non dipende solo dalle nostre scelte…”  ma ( io dico)  anche il suo contrario.
E in tal caso dovremmo forse condonare  a Maileen una   scelta  figlia della disperazione?  Possiamo concederci il lusso di essere buoni e magnanimi sempre e comunque?
Il male che facciamo al prossimo è predestinato? 

Platone l’aveva messa così : “  Non sarà il demone a scegliervi, sarete voi a scegliere il vostro demone. La virtù non ha padrone. E ognuno ne avrà in misura maggiore o minore a seconda che la onori o la disprezzi. La responsabilità è di chi sceglie. 
Il demone è senza colpa” .

L’uomo è libero di scegliere tra bene e male e Maileen sembra non conoscerne la differenza.

Non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo.


 

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Oddio che bellezza ! Che descrizione! Mi hai letteralmente trascinata dentro questo capitolo come se fossi stata veramente  presente durante tutti ciò che è accaduto! Spero che Oscar è André non siano stati feriti gravemente e che Maileen e suo fratello possano essere puniti per quello che  hanno fatto
Divina,come sempre 
Un abbraccio 
lupin3 🌹🌹🌹

Ho atteso un pò prima di scrivere la mia recensione, come le altre volte del resto.
Mi piace rileggere più volte ciò che scrivi: la prima volta mi serve per soddisfare la mia curiosità e capire come si evolve la trama della tua storia, ma poi la rileggo un paio di volte perchè ogni volta mi sembra di cogliere sfumature diverse e il racconto suscita in me nuove emozioni.

Oscar mi sembra che si sia messa in ascolto di se stessa.
Vuole capire dentro di se cos'é per lei Tutto, quel tutto che l'amore chiede all'altro e desidera donarlo a sua volta. Tuttavia le parole di Fersen riecheggiano dentro di lei solo nel momento in cui le accosta ai sentimenti e alle sensazioni provate con André.
Non solo, si rende conto che ciò che è successo la prima volta tra loro era dettato da una volontà che nasceva dal profondo desiderio di André, perchè era da sempre che voleva baciarla, ma l'ultima volta era stata lei a desiderare lui, desiderare baciarlo e sentirlo. Quindi forse entrambi sentivano quel tutto l'uno per l'altra.
Ma, come fare a scoprirlo? Come fare ad esserne certi? Questo vorrebbe dire confrontarsi direttamente con André ed esporsi. La posta in gioco è troppo alta.
E' insicura Oscar, e lo è ancora di più quando cerca con lo sguardo André e lo scorge in compagnia di Maileen.
Li osserva e non può non cogliere i gesti e gli sguardi che corrono tra i due.
Soprattutto non può evitare il confronto tra lo sguardo felice e sorridente di André mentre guarda quella ragazza e quello velato di tristezza che riserva a lei, dopo.
I dubbi si insinuano nella mente dell'uno e dell'altra.
Dove hanno passato la notte prima? Con chi?

Intanto il complotto alla famiglia reale è sempre più chiaro agli occhi di Oscar che ha seguito Maileen e suo fratello.
Finalmente riesce a parlarne ad André  ma non sa se è solo per proteggere i sovrani o anche perchè è spinta dalla  forte gelosia nei confronti di Maileen e dal desiderio di tenersi André per sè.
Certo è che André sembra prendere le parti  di Maileen e ad Oscar sembra si sia dissolta l'intesa che sempre c'era stata tra loro.
Lo accusa di non essere obiettivo e di essere troppo coinvolto dalla giovane.
André a sua volta le rivolge la stessa osservazione riferendosi a Fersen.
A questo punto Oscar si difende e due frasi colpiscono nel segno "...Almeno il conte ha ammesso che prova dell’affetto per me…" "...Io non sono niente per te…credo invece che quella ragazza ti interessi"

A questo punto André si espone: non le dice chiaramente che la ama ma glielo fa capire abbracciandola e dicendole che lui potrebbe rinunciare a lei se solo Fersen la amasse davvero e fosse in grado di renderla felice dandole Tutto e sapendo che anche Oscar potrebbe donarle quel Tutto. Ma lui non vede questo Tutto e non lo sente nelle parole che Oscar gli ha appena detto.
Oscar sa che lui ha ragione, si sente dinuovo persa in quell'abbraccio, ma mostrarsi così indifesa non è da lei.
Lo allontana da sè e si avvia verso la porta.
André sente che Oscar ha compreso che quello che potrebbe esserci fra loro è un Amore che vuole tutto e dà tutto, ma capisce anche che Oscar ne ha paura. Si arrende dunque. Di più non può dirle. Deve lasciarla andare.

Le ultime frasi che hai scritto mi fanno pensare ad un tragico finale della storia...Ma spero di essermi sbagliata.
Dici che da ora in poi solo la dea Minerva e il cacciatore potranno vivere il loro destino di amore e morte.
Di Oscar e André che ne sarà?
Spero che non muoiano durante la recita o che lei non parta con Fersen...

Non mi resta che attendere !
Sei stata bravissima come sempre !
Mi sono resa conto di aver forse scritto un commento troppo lungo....Ma è anche vero che se uno non ce la fa a leggerlo tutto può sempre smettere  !!!! Ha ha ha  ;)
Grazie 
Eledhwen71


 
(Recensione modificata il 19/09/2018 - 01:04 am)

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Meravigliosa!Sempre più intrigante, sempre più bella da leggere!U abbraccio Iupin3 🌹🌹🌹

In questo minuetto di situazioni assurde e paradossali Oscar, pur nella confusione di passi e giri di volta, il rimescolarsi di dame e cavalieri, è e rimane un passo davanti a tutti, anche qui non lo perde, proprio lei che ballerina non è mai stata.
Sarà che è sempre stata abituata a “portare” .... qui “ conta” non solo i passi ma le visioni e di conseguenza non inciampa o almeno l’istinto mantiene il “ ritmo”.
Il cuore e le emozioni sono ben altra cosa. Non ci sono passi e coreografie che reggano, lei rimane una “ Tiny dancer” proprio come nella canzone di Sir Elton John.
La ballerina “ minuscola“ che balla “nella mano”....di chi non so! Fersen e Maria Antonietta forse, André certamente e delle proprie emozioni senz’altro .
Hopefully “ she will marry the music man”. Quello che accorda la melodia nel suo cuore.
Ma il ballo volge al temine, non credo le sarà concesso il “bis” . Non può concedersi di perdere il passo e di sbagliare il “tempo” ed intanto il metronomo di Andrè si è inceppato!
Spero che l’autrice conceda a tutti, noi e loro, quel “ musica maestro “ tanto agognato.

Ciao e alla prossima.

Ed è Caos veramente !
"La sensuale armonia d’un istante sospeso spezzata a favore dell’armonia dei fatti…"
L'incantesimo di quel momento magico viene spezzato dall'arrivo del conte di Fersen. André deve lasciargli il passo.
Peccato che lui e Oscar non si siano guardati e non abbiano compreso quanto questa situazione abbia fatto soffrire entrambi.
Fersen gioca ancora di più a carte scoperte con Oscar e le dice che potrebbe riuscire ad amarla e che desidera fortemente amare, perchè amare vuol dire "dare tutto e pretendere tutto", cosa che non potrà mai accadere con la regina.
Ma Oscar ha assaporato questo tutto e non può cedere alle lusinghe di Fersen, solo che André non lo sa, anzi, crede di averla perduta per sempre, crede che quello che c'é stato tra loro sia stata solo un'illusione dettata dalla curiosità di lei più che da sentimenti profondi.
Ad approfittare della situazione è la scaltra Maileen...
Che farà André? Cederà alla tentazione di stare con lei per dimenticare un amore impossibile?
Ci tieni sulle spine !
Al prossimo capitolo.
Eledhwen71

Ho riletto più volte questo capitolo trovandolo assolutamente meraviglioso.
Una continua ricerca di sensazioni, una battaglia contro se stessi per abbandonarsi l'uno all'altra.
Questa volta è Oscar che osa di più, che cerca, che desidera e che poi si lascia andare tra le braccia, i baci e le carezze di un'incredulo André, che osa a sua volta rimanendo in ascolto di lei ed assecondandola.
Il tempismo di Fersen rovina tutto sul più bello...
Hai scritto divinamente. Sei davvero brava.
Eledhwen71
 

Mamma mia che capitolo! Veramente coinvolgente! Avrei voluto leggere ancora e ancora!! Qui mi sembra che le cose si stiano complicando,Maileen ha  visto cosa è accaduto fra Oscar e il conte di Fersen : lo dirà ad André? Intanto gli ha detto di volergli bene e lui l'ha seguita  . Vedremo cosa succederà  Grazie  per il tuo splendido capitolo,aspetto trepidante il prossimo!  Ti auguro una serena notte 
lupin3 🌹🌹🌹

No ti prego!! Spero che entrambi trovino il coraggio di guardarsi dentro e di parlarsi chiaro prima che sia troppo tardi. Vederli cosi’confusi e fuori strada (sui sentimenti dell’altro) fa veramente male, anche perche’sei bravissima nelle introspezioni e quello che sentono si percepisce in modo estremamente efficace. Mi lasci a fine capitolo davvero col fiato sospeso, Oscar ha gia’fatto la sua scelta, ma Andre’? Cosa prevarra’ in lui? Attendo fremendo il seguito. Complimenti

Capitolo sensualissimo, scritto con l'eleganza che ti é propria, senza eccessi: pareva di sentire quelle carezze, quegli sfioramenti, quei tocchi lievi da sembrare di essere immersi in una dimensione quasi onirica, ma che del sogno, invece, aveva ben poco.
Leggendo questo capitolo ho quasi ritrovato le sensazioni espresse in un altro tuo lavoro, PARIS, quando Oscar, al buio, sfiora, accarezza e scopre Andrè
quando si trovano in Russia. Il tutto pare ammantato di delicatezza, anche se la mancanza delle virgole, da alla lettura un incedere diverso, quasi di corsa in attesa della prossima mossa, aspettando di perdersi, annullarsi l'una nell'altro, dopo un'attesa spasmodica, dopo essersi percepiti nel profondo. Ora sarà inevitabile il confronto dopo le emozioni provate e fatte proprie. Veramente ben scritto! Brava e grazie. Un saluto.

Hai una incredibile capacità di dilatare il tempo e di fermarlo in sensazioni potenti, evocative, pulsanti. Quasi estenuanti, per chi legge, che vorrrebbe da un lato che quegli istanti non finissero mai, dall’altro che evolvessero rapidamente nel modo in cui tutti ci auspichiamo – credo!

Ho molto apprezzato l’assenza di virgole….

Ilaria

Avevo commentato il capitolo sull’altro sito (se non ricordo male) quanto detto rimane valido ( almeno per me ) ma il capitolo, e l’ho riletto, è troppo bello per essere avari di parole e per non commentare ancora.
Sorvolo sull’effetto, deleterio, di quel nome sulla lingua di Fersen e di quel bussare a quella porta inopportuno come non mai.
Rompe quel momento che tu dici “imperfetto” e che è così in virtù di quello che sono sempre stati per convenzioni del tempo e per nascita, ma che è momento perfetto per quello che ora si “scoprono “ ad essere, divenuti no, o almeno non credo,  perché loro intimamente sono sempre stati così, uguali e predestinati ad amarsi.
La paura la fa da padrona, Oscar getta la maschera curiosa di capire cosa sia successo con quel primo bacio devastante, vuole capire ma forse è soltanto il richiamo a lui, troppo forte, che prevarica tutto e la fa agire, e Andrè (senza torti alcuni, visto come è vissuto) ha paura e si pone domande leggittime a cui non trova risposte e se anche ne trovasse sarebbero ingannevoli . È incredulo difronte ad una Oscar così. 
Mi chiedo cosa farebbe se non avesse così paura.
Credo che Oscar stia tentanto di parlagli (modo un po’ bizarro, lo so! ) ed Andrè dovrebbe “crederle” o credere a ciò che lui “ ha sempre saputo” .
Lo diceva anch Gibran “ le cose non sono sempre come sembrano “ anche se qui, infondo e per paradosso, basterebbe crederci :
” la realtà dell’altro non è in ciò che ti rivela ma in quel che non può rivelarti ... se vuoi capirlo non ascoltarele parole che dice ma quelle che non dice ....tace in noi ciò che è vero, parla ciò che è acquisito... la verità bisogna conoscerla sempre, dirla solo a volte. “ 
E visto che i due sono “ speculari” e testoni, lo stesso discorso si potrebbe applicare ad Oscar per Andrè.

E il “disegnetto” poi è da art gallery.
Bravissima come sempre!




 
(Recensione modificata il 10/09/2018 - 08:20 pm)

Questa e’senza dubbio una delle mie storie preferite, mi hai conquistata fin dal primo capitolo. Descrivi l’evoluzione dei sentimenti tra Oscar e Andre’ in un modo che trovo molto personale, non dici ma lasci intendere, non riveli ma guidi l’immaginazione del lettore. Mai volgare, sempre poetica . Non esprimi sensualita’esplicita bensi’ sensorialita’assoluta e totalizzante. Mi fai sognare. Grazie.

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Mio Dio che disegno che hai fatto! I tuoi Oscar e André  sono reali , non sembrano disegnati su un foglio! Meraviglia fra le meraviglie! Anche questo capitolo dedicato per intero a loro non è  da meno! Scritto in modo impeccabile, mi ha trasmesso  le emozioni dei due protagonisti che stanno trasformando le scene di quella che dovrebbe essere una recita in qualcosa di vero.Peccato che sia arrivato Fersen sul più  bello.Veramente tutto meraviglioso!!!  Un abbraccio
lupin3 🌹🌹🌹

Ma vaffanbrodo Conte di Fessen 😬😬😬Ma perché non vai a passeggiare la scimmia, porca puzzola ladra maledetta!!!!