Recensioni per
Under the stars
di TheWalkingNerd

Questa storia ha ottenuto 174 recensioni.
Positive : 174
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/09/18, ore 00:42
Cap. 6:

Come al solito sono in ritardo, ma tu lo sai che prima o poi arrivo! :D
Che ventata d'aria fresca questa drabble: vedere e leggere di un Dean contento - o almeno più sereno di com'era nelle drabble precedenti - è sempre una gioia per il mio cuoricino. Sam, invece, non è dello stesso avviso, ma come biasimarlo? Intanto non sapeva cosa lo aspettava dopo (e soprattutto che avrebbe passato dei periodi in cui gli sarebbe andata molto, molto peggio XD) e, per di più, veniva da un periodo veramente difficile, con la morte di Jessica alle spalle e la lontananza dalla libertà che si era sudato e per cui aveva lottato con le unghie e con i denti.
Hai reso bene la contentezza di Dean con la prima frase e dal fatto che "non gli sembra nemmeno lo stesso cielo", mentre Sam è schivo e rumoroso, quasi si sentisse un intruso in quel quadretto idilliaco.
Mi sono resa conto di non averti mai detto nulla sullo stile: mi piace molto. E' asciutto, scorrevole, il testo si legge che è una meraviglia. Sei sempre più brava! :D
Ti faccio ancora tantissimi complimenti e ti aspetto con la prossima drabble! A prestissimo! :** :DD

Recensore Master
15/09/18, ore 14:52
Cap. 6:

La strada è ancora lunga, anche se Sam non se ne è reso pienamente conto. Con il senno di poi, si pentirà di aver detto "spero di no" perché quelli saranno gli unici momenti sereni con suo fratello!

Recensore Junior
14/09/18, ore 20:41
Cap. 6:

Bellissima!
Mi ha lasciato un senso di serenità e tranquillità.
Ci voleva una parentesi così, un po' tranquilla...
Anche se non mancano mai le bellissime immagini evocative che riesci a creare.
Molto brava!

Recensore Master
14/09/18, ore 14:56
Cap. 6:

Bellissimo questo momento. Mi è sembrato di vederli i due bros, uno accanto all'altro. Sam che cerca di dormire e Dean , bottiglia alla mano, pronto all'ennesimo sfottò!
Brava come sempre.

:)

Recensore Master
13/09/18, ore 20:20
Cap. 1:

Una bellissima storia con un padre che pensa più a vendicare la moglie morta che ad accorgersi che i suoi due bambini sono diventati adulti troppo presto.

Recensore Master
11/09/18, ore 23:51

Ce l'abbiaaaaaamo faattaaaaaaaa! *sventola bandierine come se fosse arrivata prima a una qualche gara* XD 
Scemenze a parte, eccomi, ora sono in paro e sono felice :D XD 
Manco a dirlo, mi è piaciuta molto anche questa. La delusione di Sam è quasi palpabile: pensava che fuggendo avrebbe trovato la sua dimensione, la sua pace e avrebbe coronato tutti i suoi sogni, e invece un pezzo di lui è rimasto un passo indietro, in quella macchina che gli stava stretta. Ha tutto quello che desidera: una ragazza, i libri che tanto agognava leggere, eppure non è soddisfatto neanche adesso, non totalmente. 
Hai reso benissimo questo suo "essere a metà", la sua divisione interiore. E la prima frase, che richiama una drabble precedente, è stata il pezzo forte. 
Brava, brava, brava! 
Spero di essere più puntuale nei prossimi aggiornamenti; intanto ti rinnovo i miei complimenti e ti mando un fortissimo abbraccio! A prestiiiiissimo! :D :**

Recensore Master
11/09/18, ore 00:22
Cap. 4:

Eccomi a recensire anche questa drabble :D un po' alla volta commento tutto eh :D
Di quest'immagine di Dean in macchina da solo a osservare un cielo che gli sembra diverso data la sua solitudine, mi è rimasto impresso questo passaggio: "Sfila le scarpe e piega la giacca. Ci poggia sopra la testa, cercando di distendersi nel poco spazio del sedile. Una volta ci entravano in tre". Mi è piaciuto moltissimo come hai accostato il "poco spazio del sedile" al fatto che, una volta, ci stavano in tre e che quindi anche se non è mai stato "largo", comunque gli sembrava di star meglio prima rispetto ad adesso che è solo. E' un'immagine forte, ma molto veritiera (e triste, devo dire).
Per Dean è come se gli avessero tolto una costola, come se gli mancasse un pezzo di se stesso quando Sam non c'è, perché è questo che è sempre stato per lui: un secondo cuore, una casa, l'unica cosa che ha sempre contato più di tutto il resto. Per questo sente la sua mancanza in maniera viscerale, profonda. E non si dà pace sebbene sa di non averne colpa.
Anche quel suo chiedersi "Che ho fatto di sbagliato?", oltre al suo sentirsi un genitore per Sam, rimanda a questo, al bisogno che ha del fratello, perché è sempre stato la sua ancora fin da quando era un neonato. Quello a cui aggrapparsi per non sentire le altre mancanze, quella di un tetto sulla testa, di una mamma amorevole e di un padre più buono che lo accudisse.
Ho detto un sacco di cose, spero che ci capirai qualcosa XD intanto ti faccio i miei più sentiti complimenti! :****

Recensore Master
07/09/18, ore 20:08

L'Impala non è fisicamente presente ma è nel cuore di Sam perché sa che quello è l'unico posto che può chiamare "casa" dove c'è qualcuno che è tutta la sua famiglia. Quando hai parlato del cielo spruzzato di stelle ho pensato alle lentiggini di Dean! Noto che non hai nominato espressamente Jessica; poveretta, non era una ragazza antipatica (come invece era Lisa), ma è stata solo di passaggio nel cuore di Sam. Deam e l'Impala presto se lo verranno a riprendere.
Malinconica e struggente, ho sentito sulla pelle la carezza troppo fresca del vento notturno che solo il calore della persona amata può bilanciare.

Recensore Junior
07/09/18, ore 17:58

Sai creare veramente delle bellissime immagini. L'idea che Sam senta che una parte "fisica" di lui è rimasta sui sedili dell'Impala è molto forte ed evocativa.
Io l'ho sempre immaginato sereno durante il periodo passato all'università e specialmente durante la storia con Jessica. In effetti, però è logico che dopo aver passato una vita a caccia col padre ed il fratello senta che gli manca qualcosa. Nonostante quella vita normale e sicura l'abbia desiderata e scelta lui stesso.

Recensore Master
07/09/18, ore 14:22
Cap. 3:

Eccomi qua! Presto diventerò il tuo peggiore incubo ahaha XD
Devo dire che tra queste prime tre drabble della raccolta, questa è quella che mi è piaciuta di più.
Innanzitutto ho trovato l'atteggiamento di Sam particolarmente veritiero: probabilmente Dean non lo avrebbe sgridato se lo avesse trovato a leggere, ma comunque Sam la sente come una cosa sua, da custodire gelosamente. Penso che capiti un po' a tutti: le cose a cui teniamo di più e di cui siamo più gelosi sono quelle che "nascondiamo" più a lungo e che trattiamo con più cura. O almeno, a me capita, per questo mi sono molto immedesimata nell'atteggiamento di Sam. E' un suo sogno nel cassetto e per questo è il suo segreto, suo e di nessun altro, nemmeno di quel fratello che invece ha sposato la causa del loro padre e lo fa senza mezze misure, senza remore. Nonostante la sua giovane età.
Bella, bella, davvero bella! Bravissima! :D
Un abbraccione fortissimo! ;D :**

Recensore Master
06/09/18, ore 20:53
Cap. 2:

Eccomi qua! Pian piano ci arrivo a recuperare tutto eh :D
Mi è piaciuta anche questa drabble. Dean, anche se non vuole mai darlo a vedere, osserva tutto e non gli sfugge nulla. Un po' forse per il suo lavoro che l'ha "abituato" così oppure perché, stando a stretto contatto con Sam, i cambiamenti che riguardano suo fratello li percepisce, in un certo senso. Magari non ne comprende la portata, ma lo capisce al volo, anche se poi fa finta di niente.
Tutto questo discorso (che probabilmente non ha nemmeno senso XD) per dirti che ci sta che Dean avesse capito qualcosa, anche se non fino in fondo. E che a Sam, già dall'età di quattordici anni, questa vita gli andasse stretta, che già stesse valutando - magari in modo acerbo - l'idea di andarsene, di avere qualcosa di diverso.
Mi è piaciuto molto quando hai scritto che il tettuccio dell'Impala è scomodo, ma il posto migliore da chiamare casa. Per Dean è sempre stato così: la sua macchina ha le "mura" più confortevoli e forti del mondo. Da sempre.
Una bellissima drabble, davvero! E non vedo l'ora di poter leggere le altre!
Intanto ti mando un fortissimo abbraccio e ti faccio ancora tantissimi complimenti, a presto! :***

Recensore Junior
31/08/18, ore 21:38
Cap. 4:

Accipicchia devo dire che mi è proprio venuto un nodo alla gola...
La sensazione di malinconia, il senso di vuoto sono resi veramente bene.
Mi ha colpito molto la frase: "Una volta ci stavamo in tre."; rende benissimo il senso di vuoto provocato dall'assenza di qualcuno a cui si vuole bene.

Recensore Master
31/08/18, ore 11:55
Cap. 4:

NOn smetterò mai di dirlo ma mi sarebbe davvero piaciuto vedere nella serie , uno stralcio di quel periodo di Dean: solo, senza John e Sam.
Sarebbe stato bello, ma credo che sarebbe stato anche struggente e triste come questo tuo passaggio.

Brava!!!!

Recensore Master
31/08/18, ore 11:34
Cap. 4:

Adoro le fic ambientate in questo periodo in cui i fratelli sono fisicamente lontani, ma continuano a essere legati e a pensare l'uno all'altro. Sappiamo che John, appena gli era possibile, andava a Stanford per controllare che Sam stesse bene, mentre Dean non racconta nulla di quello che faceva. Ho sempre immaginato che passasse notti insonni dentro l'Impala senza il familiare respiro del fratello o che andasse a trovarlo di nascosto.
Hai reso benissimo la solitudine e la delusione di Dean che spegne con rabbia la radio e si sente solo e perso pur in un spazio così angusto.
Bellissima!

Recensore Master
21/08/18, ore 00:51
Cap. 1:

Ciao! Quanto tempo! :D
Sì, lo so, sono la solita ritardataria, ma ahimè qui ritagliarsi un momentino di tempo è sempre più difficile, quindi arrivo quando posso. Però arrivo, eh! :D Su questo puoi stare sempre tranquilla :D
Aspettavo da tempo questa raccolta e sono contenta che tu alla fine ti sia convinta a pubblicarla. Niente urla Supernatural come l'accostamento "Stelle/Impala", quindi direi proprio che la direzione è più che giusta :D
Questa flash mi è piaciuta molto. Come ben sai, John non è esattamente uno dei miei personaggi preferiti, ma qui mi fa tremendamente tenerezza: è lui l'adulto là in mezzo, eppure si sente in colpa come un bambino preso con le mani nella marmellata. E' consapevole che Dean è già un adulto e non dovrebbe esserlo, che non ha un atteggiamento "da piccolo" nonostante abbia così pochi anni. Si rende conto che ha un macigno sulle spalle e non sa alleviarne il peso e questo lo distrugge. E chiedere perdono a Mary, ahimè, è una magra, magrissima consolazione.
Bello anche come hai tratteggiato Sam e Dean, tramite i loro gesti: si riesce proprio a vedere Sam che si rannicchia vicino al padre, o Dean che scrolla le spalle. Bello, bello, bello.
I miei più sentitissimi complimenti, alla prossima flash! :D