Recensioni per
Comunicazioni interrotte
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 72 recensioni.
Positive : 72
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/01/21, ore 23:08
Cap. 11:

Avevo commentato all'inizio che avevo un po' timore nel leggere un pov Steve, ma ora sono arrivata alla fine e posso dire che l'ho adorato.
Anzi, per dirla tutta, preferisco questo tuo approfondimento dei personaggi, le ipotesi qui avanzate, in modo difficile in cui stanno cercando di riacquistare equilibrio e fiducia (sì, penso anche io che le cose non potranno mai tornare completamente come prima tra Tony e Steve), piuttosto che quella [segue insulto dispreggiativo a scelta] di Endgame.
Ci voleva un Tony che esterna dubbi e dolori per essere stato salvato a costo di metà universo, che si sente sulle spalle il peso di quella unica possibilità di vittoria.
Ci voleva che tutti, bene o male, affrontassero i loro demoni prima di tornare uniti, a partire dai due personaggi principali (e ho adorato la battuta sulla terapia di coppia e di gruppo).
È stata una piacevolissima lettura, che mi ha fatto sentire anche un po' di nostalgia.
Devo dare il giro ad altre storie, ma tornerò per andare avanti con la serie.
A presto. ^^

Recensore Master
17/01/21, ore 21:48
Cap. 10:

*_* Sappi che ho fangirlato un sacco con questo capitolo. Su Cap, ovviamente, che mi fa una gran tenerezza.
Finalmente la resa dei conti. Un dialogo difficile, che hai diretto in modo egregio. Parole giuste, pause giuste, la giusta dose di emozione.
A tratti avevo l'impressione di vedere Steve 'scodinzolare' per i piccoli spiragli offerti da Tony.
Ho apprezzato che Tony abbia messo da parte il sarcasmo anche in questo dialogo, mostrandosi per quello che è, un uomo fragile, dopo tutto.
Bello il confronto sugli ideali, il confronto tra il senso di colpa di Steve (che ha fatto la cosa giusta 'ma' hanno pagato altri, non lui come sarebbe stato giusto) e le menzogne di Tony (sì, 'matematica', certo). A loro modo si somigliano, pur essendo diversissimi.
Quando Steve è andato a prendere i suoi disegni... ho avuto l'impressione che fosse un bambino. Per un attimo è tornato l'uomo ingenuo che poteva essere durante la guerra e si illudeva che al mondo ci fossero solo il bianco e il nero.
Tony che lo 'accoglie' nella zona grigia fa riflettere, in realtà, sulla percezione che hanno lui e, probabilmente, il resto del mondo riguardo a Steve.
Lui non si sente perfetto, ha dei valori e li segue. Sceglie in base a quelli, e questo non è certo essere perfetti. Ho immaginato l'espressione di Steve, ma soprattutto il suo non sentirsi capito, la solitudine.
Solitudine in cui il discorso su Peggy che non ha mai smesso di amarlo è, al contempo, conforto e tormento.
Mi sono anche chiesta come si sia sentito Tony nell'essere definito 'compagno', e non 'amico'. Posso capire perché Cap abbia usato questo termine, ma credo che Tony un po' ci sia rimasto male. ^^'
L'importante, comunque, è che siano sulla strada della riconciliazione, finalmente.
Alla prossima. ^^

Recensore Master
17/01/21, ore 00:01

Ma la foto nella bussola esiste ancora? Era così ermetica da proteggerla dall'acqua per 70 anni? o.o
A parte questo dettaglio, mi è piaciuto questo primo incontro/scontro.
Tony strappato dal sonno si mostra senza filtri, spaventato, dolorante e pronto a sputare veleno senza ironia.
E Steve incassa. Non può fare altro e, per fortuna, riesce a non colpire Tony. ^^''' Sul piano fisico, senza l'armatura a proteggerlo, dubito parecchio che il poveretto riuscirebbe a resistere, e poi si che Steve non riuscirebbe a superare il senso di colpa.
Mi è piaciuta anche la frecciatina sul funerale di Peggy. Ho sempre pensato che fosse stata una sorta di 'zia' per Tony, quindi la sua assenza al funerale era stata strana. Ho pensato che la scena dovesse essere concentrata maggiormente su Steve e, quindi, togliere l'altro personaggio principale poteva essere una buona idea, ma questa tua giustificazione, che Tony l'abbia fatto per rispetto del dolore di Steve, non mi dispiace affatto.
E poi, mi pare di avertelo già detto in un'altra occasione, mi piace come Tony si aggrappa allo scudo 'di suo padre', al fatto che Steve non lo meriti. Per quanto Tony e Howard non andassero d'accordo, c'era un legame e, nonostante gli anni e tutto quello che è successo, quel legame esiste ancora.
Alla prossima! ^^

Recensore Master
15/01/21, ore 22:13
Cap. 8:

Non ci avevo mai pensato, ma in questa tua storia è impossibile non farlo: la cenere. La cenere che copre il terreno, che è ovunque... è inquietante, eppure anche affascinante. Steve che nei capitoli precedenti non guardava in basso per non calpestarla, l'immagine ricorrente nella sua memoria dell'ultimo richiamo di Bucky... nel film mi aveva fatto un po' storcere in naso questo effetto da "morte di Voldemort", ma in realtà è un'immagine molto forte, anche se la trovo più efficace nella lettura che nella realizzazione cinematografica.

A parte questo, mi è piaciuto molto come hai gestito il dialogo tra Tony e Rhodey: hai fatto emergere aspetti del loro rapporto che nei film si intuiscono solo in parte, sembra che siano realmente cresciuti assieme, che abbiano un passato concreto, con chissà quante storie da raccontare.
Quindi è giusto che Tony si apra con lui. Lo stupore di Rhodey all'idea che il suo amico possa uccidere qualcuno a sangue freddo è... non so, "bella". Stiamo parlando di eroi, di guerrieri, soldati, gente che, per definizione maneggia armi, uccide cattivi, ma lui non riesce a immaginare Tony che possa uccidere qualcuno a sangue freddo. La dice lunga sul loro rapporto, sulla fiducia, sull'amicizia che li lega da così tanto.
Riguardo a Steve, invece, all'inizio lo hai fatto piangere, gli hai fatto deporre la sua veste eroica riconducendolo ad un ambito umano e, non mi ha sorpreso che si sia fermato a origliare. Non l'ha fatto con cattive intenzioni e, in fondo, Tony parlava anche di lui.
Mi chiedo, piuttosto, se in Siberia si fosse reso conto delle condizioni in cui aveva lasciato Tony.
L'idea di Tony col torace collassato, con probabilmente difficoltà a respirare, mi fa pensare a Cap che precipita, negli anni '40, al gelo che lo circonda e all'acqua che gli invade i polmoni... Forse ora Steve ha qualcosa in più per capire il risentimento di Tony. ... per non parlare dell'averlo sentito parlare in un modo tanto diverso dal suo solito. Deve essere strano, per lui, scoprirlo tanto diverso.
Al prossimo capitolo! ^^

Recensore Master
14/01/21, ore 22:57

Pepper non c'è più? O.O
Pur sapendo che hai scritto questa storia prima di EndGame mi sa che ogni tanto mi faccio trascinare dal film e ci sono rimasta malissimo.
Questo capitolo mi ha presa meno dei precedenti: non ci sono veri scontri, c'è solo il crollo dei due giganti della storia, prima Tony, con la scoperta della scomparsa di Pepper, e poi Steve (tra l'altro comincio a preoccuparmi per la sua salute. Magari una controllatina da parte di Shuri non gli farebbe male).
La lista dei caduti fatta da Thor è immensamente triste, ma è quella a cui eravamo preparati e lo sconforto dei presenti risente forse della stanchezza, della tensione accumulata.
Forse tutti stanno crollando, un po' come la fiducia di Cap che non è più incrollabile come un tempo. ç_ç
In tutto questo, la figura che forse ho apprezzato maggiormente è Natasha: anche lei ha perso, anche lei soffre, ma si contiene ancora. Si è sfogata nei capitoli precedenti, facendo a botte coi manichini, ma non credo che sia bastato a far uscire tutta la rabbia, il dolore, la frustrazione.
La sua maschera, però, tiene.
Alla prossima. ^^

Recensore Master
14/01/21, ore 15:50

Mi piace la teoria elaborata da Tony e Shuri! Mi piace molto più dei viaggi nel tempo.
Certo non è perfetta, ma siamo nel campo della fantasia e possiamo immaginare che, con un numero adeguato di dati, dei geni di questo calibro possano arrivare a sintetizzare qualcosa come le gemme dell'infinito.
Dispongono di molti dati su due di loro, quindi la tua teoria ha una sua solida base.
Questa volta non concordo con Cap: potrebbero volerci mesi o anni, ma effettivamente è l'unica pista che hanno. Non che non debbano cercare altre vie, ma non è che per cercare qualcosa che probabilmente non c'è debbano mettere da parte quello che hanno.
La tensione tra Cap e Tony, però, la fa da padrona anche questa volta... assieme a quella tra Banner e Thor.
Il dottor Banner ha tirato fuori le unghie, rispetto alla sua abituale pacatezza. Che ci sia sotto lo zampino di Hulk?
Ammetto che 'Smart Hulk' non mi piace per nulla, quindi qualsiasi altra soluzione penso mi sarebbe più gradita.
E ora che ci hai lasciati col telefono di Tony che (finalmente) suona, non mi resta che andare avanti per scoprire chi lo cerca.
A presto. ^^

Recensore Master
13/01/21, ore 23:36

Thor ti avrà anche fatta ammattire, ma ti è riuscito bene.
È un Thor poco lucido, chiaramente, che ha subito una perdita tremenda. Il fatto che dica a Steve che Thanos con la gente di Asgard non è stato clemente quando col resto dell'Universo, la dice lunga.
Mi ha sorpreso, invece, che Steve non si sia informato sui due di loro che hanno perso su Titano (o Tony l'aveva informato di questo in precedenza? Forse di Peter, ma non ricordo riferimenti a Strange). >.<
È bizzarro il quasi parallelismo che riesci a costruire tra i due eroi in scena in questo capitolo. Non sono proprio una fan di Thor, ma c'è una specie di vicinanza tra lui e Steve, forse data dal fatto che Steve era riuscito a 'smuovere' il martello del dio del tuono. Si stimano, si capiscono... e riescono ancora a sostenersi, anche se nessuno dei due, al momento, è abbastanza lucido da reggersi davvero in piedi (Thor pare messo peggio persino di Steve).
Mi sta davvero piacendo molto questa tua analisi della sconfitta, delle ripercussioni su chi è rimasto.
Spero di tornare presto a concluderla.
A presto. ^^

Recensore Master
13/01/21, ore 22:48

Tempo fa, in un commento a una tua storia, avevo riflettuto su chi, tra Tony e Steve, avesse più o meno ragione. Alla fine la mia scelta era caduta su Cap, e in questo capitolo ho risentito tutto il mio feeling per lui.
Nello scontro verbale tra lui e Tony, di nuovo, parteggio per Steve, anche se qui non è che ci sia da parteggiare quanto piuttosto proprio da mediare.
Posso capire Tony, ma... capisco di più Steve. ^^'
(E quel 'Capitan Ipocrita' è proprio una cattiveria).
La prima parte, con la loro schermaglia, è davvero strepitosa.
Natasha che sta lì, che osserva e non dice nulla, poi, è quello spettatore in cui il lettore un po' si identifica, il "testimone" che rende reale quel che è successo.
Anche il dialogo tra Steve e Natasha mi è piaciuto. Ho la sensazione che, davanti a lei, Steve riesca a mostrarsi un po' più fragile e insicuro.
Mi è piaciuto molto anche come lui comprenda la sua inclinazione a mentire, a raccontare una verità più utile, quando serve. Pure lei, però, ha le sue fragilità, e Bruce è indubbiamente una di queste.
Sono curiosa di vedere come hai sviluppato il rapporto tra loro: come coppia mi sarebbero piaciuti un sacco.
Infine, Rocket! Unico personaggio di Guardiani della Galassia che mi piace e che ho adorato nella sequenza con Bucky.
L'hai reso con pochissime parole, ma in modo assolutamente perfetto.
E quella sua ultima battuta sui 'troppi alberi'... da stringere il cuore! ç_ç

Recensore Master
13/01/21, ore 16:39

È come una catena che ha fatto la ruggine. Ha bisogno di essere ripulita e oliata, ma può tornare a funzionare.
Ci sono piccoli sprazzi di normalità che spingono per emergere nella desolazione della perdita, nella rabbia della sconfitta.
Sono felice che per Tony ci sia Shury. La sorella di T'Challa non è tra i personaggi che preferisco, ma al momento la immagino come un balsamo per Tony, per quanto anche lei, data la dipartita del fratello, non stia vivendo di sicuro un bel momento. Però si possono capire. Parlano la stessa lingua, come aveva detto a suo tempo Tony riferendosi a Bruce.
Natasha è un po' un'incognita in questo capitolo: non la inquadro, e forse è proprio così che dovrebbe apparire una super spia come lei.
Cap ci prova, ma non è abituato a camminare sui vetri rotti, non è il suo ruolo.
Però devo dire una cosa: a quel "... abbiamo perso Hulk?" sono scoppiata a ridere! ^^

Recensore Master
13/01/21, ore 15:42

Mi piace tantissimo come hai reso l'introspezione di Steve. La sua presa di coscienza, la dicotomia tra il sé passato e quello attuale, in cui riemerge l'antico timore di un ragazzino che non era fisicamente all'altezza dei suoi ideali.
E poi mi piace come hai tratteggiato attraverso il suo sguardo gli altri sopravvissuti. Sono eroi sconfitti, devono metabolizzare qualcosa che non è solo dolore e perdita, ma forse anche incredulità, stupore.
Hanno perso più di una battaglia e devono scendere a patti con sentimenti ed emozioni.
Mi piace che a notare tutti questi dettagli sia Steve: con la sua storia personale, col suo appartenere a un'epoca tanto diversa, forse è quello che può cogliere meglio gli aspetti di quello che stanno vivendo.
Mi si è stretto il cuore a immaginarlo percorrere corridoi e sale, quasi riuscissi a sentire il suo spazio negli ambienti vuoti.
Direi che, anche con questo capitolo, hai fatto centro, e proseguo la lettura. ♥

Recensore Master
13/01/21, ore 15:14
Cap. 1:

Urca! Non so se sono pronta a uno Steve troppo fedele all'originale.
Ovviamente sono 'quasi' ironica perché ho imparato ad apprezzare la tua precisa analisi di Tony e mi aspetto che tu abbia fatto la stessa cosa con Steve, ma il mio cuore Stucky trema di fronte a uno Steve-non-perdutamente-innamorato-di-Bucly. >.<
Fatta questa premessa, che potrebbe giustificare (?) miei futuri malumori infantili, questo primo brevissimo capitolo introduttivo è davvero buono.
Quello 'Steve...' iniziale, lette le prime righe e associatolo alla scena della scomparsa di Bucky, mette i brividi.
Non conoscevo la teoria sulla morte di Steve, ma la trovo piuttosto sensata e interessante.
Sono davvero curiosa di vedere come hai sviluppato questa nuova storia e mi tengo stretta una piccola speranza dato che l'hai scritta prima dell'uscita dell'ultimo orrido film.
Come sempre il tuo stile è estremamente chiaro e scorrevole, facile e piacevole da leggere, tanto che continuo subito col prossimo capitolo! ^^

Recensore Master
30/03/20, ore 15:46
Cap. 11:

Meeeeeow!

Qui la situazione sta diventando incasinata, lavorativamente parlando, e non pensavo di riuscire a recuperare finalmente l'ultimo capitolo oggi, invece ce la faccio, brava me muahahahah.

Dunque dunque dunque, babbanate mie a parte, non posso fermarmi molto :'( perciò andiamo dritte al sodo:
Non mi ero mai davvero del tutto immedesimata in Tony, una volta tornato sulla terra: non avevo mai davvero capito quanto pesante dovesse essere stata la consapevolezza che era sopravvissuto solo perchè a Strange serviva così. No ok, così suona male: solo perchè Strange ha visto che quello era l'unico modo per tutti loro. Avere questa consapevolezza rende parecchio difficile andare avanti: ti viene veramente il terrore di poter rovinare tutto, di sbagliare anche solo di un respiro per giocarti quell'unica possibilità della quale non avresti nemmeno voluto essere a conoscenza. E' tremendo.
Ma continuare a pensarci su non porterà a nulla di buono: devono solo cercare di seguire l'istinto, per quanto possibile.

LOL, dire che la squadra ha problemi di comunicazione è un eufemismo... e ora comprendo meglio anche il titolo, come sono sveglia, deheheh *immaginatela come la risatina da maniaco di Moliere :P
Capisco perfettamente le ragioni per cui Thor è arrabbiato con Bruce... mi spiace da morire per lui, ma credo che al suo posto anche io mi sentirei quasi tradita.

E' un grandissimo sollievo vedere che le discussioni tra Cap e Tony si stanno facendo via via più pacifiche e in effetti è davvero ironico pensare che ora, fra tutti, siano gli unici due ad essersi parlati apertamente e aver in parte risolto quello che c'era da risolvere.
Un ramoscello di ulivo è vero... ma vuol dire tantissimo. E poi va beh, se si parla addirittura di un invito a nozze, vuol dire che le cose sono già meglio di quanto sperassi *____*
NB: la questione della barba è stata apprezzatissima. Inoltre per quanto di base i barbuti mi piacciano, Steve lo preferisco senza.

La conclusione è  top <3 anche in italiano suona davvero bene

E... con questo ho finito! Ma non vedo l'ora di tornare a romperti le scatole con la raccolta e con Ferite *___*

un bacione e nuovamente complimenti,

Bennina


 

Recensore Master
27/03/20, ore 16:02
Cap. 10:

Aiuto... per commentare questo gioiellino mi ci vorrebbe tutto il pomeriggio, cosa che non ho, perciò temo che sarò un po' schematica, ma sappi che l'ho davvero amato, specialmente la parte del disegno finale, che non mi aspettavo minimamente. Sono rare le volte in cui mi soffermo a pensare che erano tutti amici, che sono stati i precursori degli Avengers: Steve, Bucky, Howard, Peggy, gli Howlings... solo un gruppo di amici. Bucky ha mai realizzato di aver ucciso il ragazzo al fianco del quale ha combattuto la guerra? Purtroppo nei film non è stata data la possibilità di approfondire quest'aspetto, che sarebbe stato interessantissimo.
Riguardo il quando Steve avrebbe scoperto dell'incidente, me lo sono chiesta anche io e trovo molto plausibile la tua risposta: da un lato come Tony, pensavo anche io che lo sapesse da molto di più.
Di Peggy e Tony ti ho già detto nel capitolo precedente; aggiungo solo che è tenerissimo pensare che quel broccolone di Howard la considerasse una sorellina minore , aaaaw :P
Finalmente questi due riescono a parlare senza scannarsi e senza gettarsi addosso troppa bile o odio: oltre a perdonarsi a vicenda, probabilmente avevano anche molto da perdonare a loro stessi e forse anche per questo ci hanno messo tanto.
Bello il riferimento a New York e mi fa piacere che un pochino Cap si sia pentito riguardo le sue parole relative al non essere nulla senza l'armatura.
E la cosa più importante, forse l'unica che conta davvero, è che entrambi abbiano capito e ammesso di essere umani, di stare in quella che Tony defnisce "zona grigia". Anzi, più che altro Steve lo ha capito, Tony su quello era già più avanti.

So che manca ancora un capitolo, ma veramente ti meriti una marea di complimenti: hai gestito un sacco di personaggi complessi in maniera egregia oltre ad aver reso una riappacificazione difficilissima nei tempi e nelle modalità giuste, rendendola assolutamente verosimile :)

Vado a leggere la conclusione, ci sentiamo o dopo o lunedì per il commento <3

Mille baci,

Benni

 

Recensore Master
27/03/20, ore 15:38

Rieccomi *____*
non credo di riuscire a finirla oggi, temo che dovrai aspettare fino a lunedì (sì, nei week end sono più incasinata che in settimana, Dio mi salvi) ma intanto recupero un altro pezzettino.

Questa continua contrapposizione di cenere e ghiaccio finirà per uccidermi, comincerò anche io a sentire il sapore della cenere in bocca come fa Steve, bleah :P
Commento idiota per dire: l'incubo è descritto perfettamente. Comunque faccio veramente fatica a non shippare Stucky in questa storia, sappilo :P

Ma lol: tra tutte le persone che Steve poteva incontrare nella sala, ovviamente deve beccare Tony. E senza che nè Nat nè Rhodey ci abbiano messo lo zampino, pazzesco, deheh, era destino xD.

«Due ore, Rogers!» esplode senza preavviso Tony, e Steve ammutolisce, spiazzato, quasi avesse udito un colpo di pistola. «Ho rinunciato al funerale di Peggy per non intromettermi col tuo dolore, e adesso tu sei incapace di non starmi tra i piedi per più di due ore?!» --> se c'è una cosa che amo particolarmente nelle storie di Matilde è l'importanza data al legame fra Tony e zia Peggy: vederla nominata qui da Tony mi ha fatto stringere il cuore e in questa frase hai espresso alla perfezione quanto affetto dovesse aver nutrito Tony per lei.

Sigh, speravo davvero che le cose potessero migliorare fra loro, ma Steve ha decisamente beccato Tony in un momento alquanto sbagliato. "Sto per mancare alle mie nozze"---> ok, io vado a morire in un angolo.
Tony che rinfaccia a Steve di aver pensato anzitutto a se stesso quando si è offerto volontario per l'esperimento non me lo aspettavo ma mi è piaciuto un sacco: è bello quando i lati meno nobili delle persone che si sono sempre reputate perfette vengono messi a nudo, e questi hanno seriamente bisogno di essere tremendamente simili sotto tanti aspetti. Che entrambi hanno ragione lo sanno già: ma riusciranno a passare da questa consapevolezza a, non dico il perdono, ma perlomeno una tregua?
Il titolo del capitolo successivo lascerebbe ben sperare ^^.

Mi ci fiondo!

Un bacione!

Bennina


 

Recensore Master
27/03/20, ore 11:15
Cap. 8:

Rieccomi darling ^^: comincio col dire che per adesso questo è il mio capitolo preferito <3 e che probabilmente questa recensione non gli renderà mai abbastanza giustizia e mi dispiace.
C'è tanta carne al fuoco ma hai gestito ogni cosa alla perfezione, specialmente il confronto finale fra Tony e Rhodey, che è da brividi, e lo è ancora di più se pensiamo che è descritto tramite gli occhi di qualcuno che lo sta ascoltando "di nascosto" e senza intervenire.

Ma partiamo dall'inizio: il confronto Nat/Steve.
Ecco uno dei motivi per cui adoro lei e mi ci immedesimo è che, a costo di apparire scontante e fare la figura di quella che non si fida di nessuno, lei sa mettere da parte, seppellire, tutto il suo dolore e le sue preoccupazioni, per cercare di aiutare gli altri. Certo, non lo fa da buona samaritana ma perchè il mondo ne ha bisogno, ma tant'è. Lei non lascia spazio alle lacrime e al dolore (e forse dovrebbe, invece, non sto dicendo che sia giusto) si sacrifica per fare in modo che i suoi amici si riappacifichino. E finalmente forse Steve se ne rende conto: quell'abbraccio finale, gratuito, che è l'unica cosa che può darle, mi ha fatta sciogliere, non tanto per quanto possa shipparli o meno, ma perchè è amore anche questo, perchè l'amicizia è amore. Nat ha tremendamente bisogno di amici, non è un cyborg, per quanto fredda possa essersi mostrata in passato. E niente, mi si è spalancato il cuore.

La parte dopo, beh, come ti ho detto prima, mette i brividi e io non riesco a commentarla adeguatamente. Rhodey è un amico spettacolare, la maniera in cui tiene testa a Tony, salvandolo dal dolore in cui stava annegando, evitando che si lasci andare all'autocommiserazione è wow. La conversazione che sta sostenendo con lui è forse la più difficile che si possa immaginare. Come fai a chiedere a un amico di cercare di perdonarne un altro che si macchiato di omertà e di quasi omicidio nei tuoi confronti? E' troppo, non si può, e Rhodes pone più giustamente l'accento sul fatto che non vuole perdere Tony a causa di ciò, non vuole che il suo amico diventi un assassino. Riesce a dirgli solo cose giuste e al momento giusto, ripeto, sono rimasta esterreffatta. E per quanto è vero che sia Tony che Steve avessero ragione su alcune cose... io spero che quest'ultimo abbia finalmente capito tutto il dolore del primo e che si sia fatto un esame di coscienza.

Ho paura di cominciare a sproloquiare quindi forse è meglio se mi fermo qui: giudicare non porterebbe a nulla.

Mille complimenti, davvero <3

Bennina

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