Recensioni per
Prima che il sole tramonti
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 149 recensioni.
Positive : 149
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/08/19, ore 14:53
Cap. 3:

Ciao carissima^^
come sempre, il tuo Loki si rivela un personaggio pericoloso e affscinante, ma tu ne sveli anche il lato "debole", se mi consenti il termine, bisognoso. Il lato del figlio degenere e rifiutato che cerca la considerazione e l'attenzione del Padre.
Sigyn è la vittima di cui Loki si serve per arrivare a lui, ma alla fine è anche quella che riesce a diventare indispensabile per lui, mentre lui alla fine lo diviene per Sigyn stessa, in una relazione perversa ma sempre più salda. Del resto, si sa, nei rapporti slave/master quello che comanda veramente è lo slave.
La trasposizione della favola è molto bella, hai descritto perfettamente i tentativi disperati e Sigyn e il suo dolore nell'essere eletta confidente e amica, nel vederselo sfuggire di mano lentamente, ogni giorno di più, mentre nel frattempo vagheggia della misteriosa e bellissima ragazza che lo ha salvato.
Una storia bellissima, scritta con una prosa elegante, ricca, che riproduce il tono di leggenda che ben si adatta a questa storia di dei malvagi e ingannatori.
Complimenti come sempre e in bocca al lupo per il contest!^^

Recensore Master
05/08/19, ore 14:37
Cap. 2:

Ciao, cara!
Ho adorato questo secondo capitolo. Le descrizioni del luogo dove vive Loki sono fantastiche.
Sigyn è timorosa, ma vuole stare con Erik e farebbe qualsiasi cosa.
E' molto affascinata da Loki, ma allo stesso tempo ha timore di lui e come immaginavo lui si prende gioco della ragazza, perché prova questo sentimento che chiamato amore.
Mi sono immaginata Loki cantare la canzone di Ursula e questo è un problema.
Loki accontenta la giovane, ma lui non fa nulla per piacere e chiede comunque qualcosa in cambio e prende la voce di Sigyn e in più Erik non riconoscerà la giovane.
Ora la situazione si fa molto più complicata e sono curiosa di sapere cosa succederà.
Alla prossima <3

Recensore Master
05/08/19, ore 11:18

Carissima Shilyss, ho appena finito di leggere questo primo capitolo e sono felicissima di averlo fatto perché i tuoi AU sono sempre incantevoli.
Tornerò presto anche sull'altra long, non l'abbandonerei mai e poi mai. Ma come mi hai detto tu una volta, spesso un autore preferisce ricevere pareri sulla sua storia più recente, quindi eccomi qui!
Adoro la fiaba della sirenetta, in tutte le versioni, da quella originale di Anderson a quella leggera e frizzante della Disney. Non so a quale tua abbia voluto ispirarti, sicuramente ne darai una tua personale interpretazione, come hai fatto anche con La Bella e la bestia.
Ciò che spinse Andersen a scrivere questa fiaba fu un amore non corrisposto verso un suo carissimo amico, un amore che lo distrusse, col tempo, che lo fece sentire esattamente come la sirenetta, inadatto a una vita che tanto desiderava, tagliato fuori da una realtà che sentiva propria e che gli era preclusa. Ora, non mi dilungo oltre perché voglio parlare della TUA storia, che di certo mi sorprenderà come tutte le altre che hai scritto.
Sigyn è proprio come Ariel. Intelligente, curiosa e ribelle. Vuole conoscere Midgard, tutto cuo che riguarda i terrestri e la loro vita, a suo parere così diversa e particolare.
Odino è un po' il re del mare, ha delle leggi da far rispettare, tra le quali quella di non interagire con i midgardiani. Eppure lei lo fa, inizialmente per pietà e spirito di generosità, ma forse, sotto sotto, non aspettava altro.
Erik è caratterizzato molto bene, sembra un personaggio molto ben costruito, tant'è che Sigyn ne rimane stregata. Quella manciata di ore che trascorrono insieme la lasciano così colpita e ammaliata che non riesce più a smettere di pensarci, al punto da chiedere aiuto proprio a Loki, il dio degli inganni.
Ora, io SO che tu arriverai a far innamorare questi due, e non so Erik che fine farà, ma sono davvero curiosa di sapere come ci arriverai!
Cito un passaggio che mi è piaciuto moltissimo nella prima parte.
"È l’eccesso d’amore a far male, alle volte. Crea una prigione dorata dentro cui si soffre e si langue, arrivando ad anelare cose come la libertà, la conoscenza e anche la possibilità di sbagliare, alle volte. Il diritto di essere se stessi, di alzare la testa ed esporre un parere che non sia, semplicemente, lo specchio di quello di un altro."
Penso che hai trovato le parole perfette per descrivere ciò che sente la ragazza. Hai un padronanza del linguaggio che ogni volta mi lascia piacevolmente colpita!
Aspetto con ansia di leggere il seguito.
Nel frattempo non posso che farti tanti complimenti, per la tua bravura e per la bellissima idea che hai avuto!
È sempre un piacere leggerti!
A prestissimo
Baci
MissAdler

Recensore Junior
04/08/19, ore 23:29
Cap. 2:

Buonasera cara!
I capitoli delle tue storie sono sempre un toccasana dopo una lunga settimana e questa non fa eccezione!

Loki in versione Ursula è talmente ben riuscito che farei una telefonata alla Disney e le suggerirei di cambiare al volo sceneggiatura.
Ricordo poco del cartone originale, qualcosa di più della favola di Andersen, ma ti dirò la verità, trovo questa tua versione proprio a metà tra le due, al punto di incrocio perfetto!
Loki ha intravisto più di quello che ha lasciato capire e il fatto che continui a tenere d'occhio Sigyn non mi sembra del tutto un tentativo di sminuire i sentimenti di lei deridendola, quanto una vera e propria curiosità da parte di lui.
Di lei invece ho amato la determinazione, la sicurezza che il patto valesse la pena, nonostante le conseguenze disastrose se dovesse fallire.
A questo punto mi sorge un dubbio: riuscirà la nostra eroina a riconquistare il suo Erik o si renderà conto che ciò che desidera davvero è altro? Magari proprio il tanto temuto Loki che gli Aesir le hanno insegnato a temere?
Ho solo un modo per scoprirlo e non vedo l'ora di buttarmi anche sull'ultimo capitolo di questa bella storia!

Alla prossima!
Fros

Recensore Master
04/08/19, ore 16:28
Cap. 3:

Carissima Cosa!
Che MERAVIGLIA! Io non so proprio come descrivere questo intreccio, questo inganno che ti sei inventata perché... sì, okay, me la voglio tirare un po': avevo capito che Erik avesse qualcosa a che fare con Loki e ho quasi pensato che fosse lui ma MAI e dico MAI avrei creduto che avesse preso il suo posto solo all'inizio e che, l'Erik del capitolo due e di questo, sono in realtà una persona diversa. Questi sono quei colpi di scena che ti lasciano a bocca aperta. Hai costruito intorno a questo fatto una storia bellissima, con degli approfondimenti emotivi, sentimentali decisamente maturi.
Il tema dell'amore è caro ad entrambe, specie perché abbiamo entrambe a che fare con dei personaggi che raramente (anzi, quasi mai) si sbottonano tanto sotto quel punto di vista. In questa storia il punto cardine è la coerenza che hai mantenuto dalla prima all'ultima riga. Loki non ama, così dice, ma ha architettato tutto un sofisticato sistema di inganni cercando di rimanere nel contesto più legale possibile, così che Odino non possa rompere il suo patto, così che Sigyn possa essere sua (ricordiamoci il tema del contest: i cattivi vincono e lui ha giocato sporco per avere qualcuno che, alla fine di tutto, lo desidera allo stesso modo).

Il tuo raccontarli mi lascia senza fiato, perché come ribadisci e sottolinei più volte, non si può amare qualcuno appena incontrato solo perché è di bell'aspetto o perché è devoto e riconoscente per qualcosa. Ci si può prendere una cotta, una sbandata, ma l'amore è un'altra cosa: è qualcosa che nasce col tempo, con la conoscenza ma, soprattutto, l'amore è davvero questo quando si mettono da parte i difetti dell'altro (o la cattiveria che lo contraddistingue) e si decide di accettarli in toto, riconoscendogli comunque anche dei pregi. Loki in questa storia, malgrado abbia rubato la voce di Sigyn, malgrado il contratto, malgrado le ricordi costantemente che ha fatto una scelta sbagliata, le è sempre vicino. La cerca perché è quello che vuole, perché il patto che ha condotto lei da lui, non è stato altro che il carburante che ha dato vita ad un susseguirsi di eventi che poi, come volevasi dimostrare, hanno portato lui alla vittoria ma... ma anche lei.
Sigyn ha imparato a conoscerlo. Ha imparato a vedere in lui un appiglio che ha cercato in Erik e che non ha trovato. Un Erik che la trova graziosa e nulla più, mentre pensa ad un'altra. E, prima di conoscere la verità, si pensa di lui che sia un insensibile, che non sia in grado di vedere quanto Sigyn valga, quanto abbia fatto per lui e invece... e invece bisogna ricredersi quando si viene a scoprire la verità, che viene dalla bocca sempre velenosa di Loki e arriva inaspettatamente, che non è scontato, perché è tutto costruito talmente bene che è impossibile arrivarci. Erik è stato salvato davvero da un'altra donna. Erik non ha davvero idea di chi sia Sigyn, ma la accoglie da lui, ne trova una compagnia che viene sì oscurata dal ricordo dell'altra, ma che con questa spiegazione ne ha le sue giustificazioni. Tutto dannatamente coerente e ben costruito ♥ Un orgasmo letterario, quando si leggono costruzioni narrative così ben riuscite.

Sigyn è sua. Loki ha vinto il suo trofeo, ma la cosa più bella e dolce che potessi fare per loro, è stata rendere anche Loki proprietà di Sigyn. Non è una prigionia, è un amore corrisposto, dove il dio degli inganni non ammetterà mai di provare quel sentimento ma che Sigyn sa che c'è, perché appunto ormai ha imparato a conoscerlo, a leggere tra le righe, a intepretare ogni singola espressione sul suo volto. L'unica persona al mondo in grado non solo di accettare la sua doppia natura, ma anche di capirlo, di leggere dai suoi occhi cose non dette.

Insomma Cosa, lì, Shilyss,
seguire questa storia è stata una vera e propria avventura, una favola che vede un amore fasullo migrare e divenire reale, laddove la conoscenza reciproca di due individui non si limita solo a due chiacchiera, ma anche a scontrarsi, discutere e conoscersi sotto ogni aspetto.
Già ho adorato i primi capitoli, quest'ultimo me l'ha fatta amare completamente. Perciò daje co', non fermarti e continua così, che leggerti fa un bene infinito all'anima.
Quindi a presto,
Cosa tua,
Miryel

Recensore Master
04/08/19, ore 15:36
Cap. 3:

Shilyss <3
Eccomi finalmente, squillino le trombe, sono riuscita ad arrivare fin qui e spero di essere in grado di lasciarti un commento per lo meno decente.
Quale giorno migliore di questo – l’anniversario della nascita di Hans Christian Andersen – per recensire questa splendida rivisitazione de “La Sirenetta”?
Ti sei superata – il che comunque non è una novità, tu ti superi SEMPRE – tanto che mi viene difficile anche trovare le parole adatte a definire la bellezza di questa storia. Ancora una volta hai preso i tuoi amati personaggi – che ormai si modellano come creta nelle tue mani, salvo poi assumere la consistenza lucente e purissima del diamante, quando entrano a forza nel cuore del lettore – e li hai trasportati in un mondo alternativo ma che mantiene comunque un legame fortissimo con l’Asgard che ci hai insegnato a conoscere. Ritroviamo la tua Sigyn nelle vesti di una protagonista che le calza a pennello, anche senza la coda di un pesce (sostituita da una bellissima acconciatura la cui descrizione ritorna più volte e che non fa altro che ribadire la tua maniacale attenzione ai particolari): la ragazza ha un animo dolce e intraprendente, è affascinata dalle storie che riguardano Midgard e anela a saperne di più. Non sopporta che l’orizzonte definito dalle nebbie rappresenti un confine – il suo confine –, la sua è sete di conoscenza ed esperienze, tratto distintivo di una natura curiosa e che non si accontenta (una predisposizione che in fondo condivide con Loki, anche se in lui questa particolarità è portata all’esasperazione), pur amando il luogo in cui è nata e le persone da cui è circondata. Il suo non è un semplice desiderio di scappare da una situazione magari difficile o in cui mancano le basi per una vita serena, tutt’altro; ma l’orizzonte è davanti a lei e la chiama per citare un altro film che con la fiaba di cui stiamo parlando ha molto in comune, ovvero Moana. Loki fa leva sulle caratteristiche della ragazza – che ha più volte seguito di nascosto nel palazzo della madre – e sulla sua giovinezza (età in cui è così facile cadere preda di illusioni) per tessere il suo inganno e portare a compimento la vendetta contro Padre Tutto. Non deve far altro che prendere le sembianze di Erik e lasciare che Sigyn faccia il resto: la favola originale di Andersen è molto triste, caratteristica che tu hai mantenuto – senza acutizzarla troppo, ma un senso di malinconico struggimento pervade tutti e tre i capitoli, in particolare il secondo e il terzo. Non si può evitare di sentirsi stringere il cuore davanti alla progressiva presa di coscienza di Sigyn, che diventa sempre più consapevole della reale situazione in cui si trova, dell’inganno di cui ha reso vittima se stessa (Loki lo ribadisce più volte è stata una sua scelta… ma è così che si cresce, sbattendo da soli la testa contro il muro) e, soprattutto, dei sentimenti che gli si agitano nell’animo, velati da una patina oscura (nel senso di “incomprensibile, celata”, il che non deve essere per forza considerato con accezione negativa) ben lontani dall’aura di perfezione romantica con la quale tutti prima o poi tendiamo di ammantare quel moto dell’animo indefinibile e imprevedibile chiamato amore. Loki conosce tutto questo, ma qualcosa sfugge anche all’analisi chirurgica e spietata del dio dell’inganno, e allora forse, alla fine, dopo che ha vinto tutto ciò che era possibile vincere, anche lui si ritrova smarrito, e cerca allora di ritrovarsi sulla pelle bianca, appassionata e sincera di Sigyn.
Ho adorato tutti i rimandi sia alla fiaba originale – il pugnale, la spuma del mare – sia alla trasposizione Disney, che io letteralmente adoro (essendo antecedente a “La Bella e la Bestia”, il mio amore per questa storia è nato prima, quindi possiamo dire che è quello di più lunga data) – Erik, la pergamena-contratto, la chioma rossa di Aslaug che riprende quella di Ariel, lo stesso Loki che sembra più Ursula di Ursula stessa, il ciondolo con la voce (fantastico il messaggio veicolato da questo particolare: non basta un bell’aspetto per conquistare l’animo umano, la seduzione si basa su ben altro, e la voce – la capacità dunque di comunicare, discorrere, ragionare, scontrarsi e all’occorrenza difendere le proprie idee – ne è una componente fondamentale*), tutte le battute riprese e quelle rielaborate. Bellissime le descrizioni, con il villaggio Vichingo che sembra uscito da un quadro e le spiagge di Asgard che invece mantengono sfumature da sogno, quasi impalpabili, com’è giusto che sia per un mondo nascosto dalle nebbie (e lo sapevi bene di far colpo su di me con questo particolare, confessa!), precluso agli uomini, raggiungibile solo attraverso le leggende narrate attorno al fuoco dai bardi e dai cantori.
Insomma, hai dato vita ad un altro capolavoro e io davvero non so più cos’altro aggiungere. Farti i complimenti mi sembra un po’ superfluo, sicuramente è ripetitivo, però che ci posso fare se sei sempre così dannatamente brava?
[Siccome ormai vivo alla giornata e mi viene difficile organizzare un giorno con l’altro, ho preferito recensire subito tutta la storia, altrimenti non so quanto tempo avresti dovuto aspettare per vedermi arrivare alla fine… perché comunque gli aggiornamenti li ho letti tutti appena pubblicati]
Alla prossima allora!
Un bacione grandissimo :****

padme

* ed è per questo che mi incavolo come una biscia quando mi capitano sotto gli occhi scempiaggini del tipo “Albus si è innamorato di Gellert perché era bello”. CERTO, solo ed esclusivamente per quello, come il primo bimbomin**ia che passa per la strada. Quanta pazienza che ci vuole, QUANTA -_-

Recensore Junior
04/08/19, ore 14:48
Cap. 3:

Ciao :)
Inizio la mia recensione confessando che in realtà ti conosco da "Confessioni di una mente pericolosa", che ha allietato notevolmente la mia estate l'anno passato; inutile dire che vista questa recente tua perla io mi sia subito sciolta nella lettura, divorando tutto in una sera.
Il tuo Loki è magistrale, la carta serpeggia e prende vita nella testa del lettore, sembra di sentire lui che alla sera silenzioso ti racconta una storia, sei la prima che leggo di questo fandom che lo rende per quello che è, senza sfociare nel dramma e nel melenso, ma neanche nella commedia scontata che lo appiattisce talvolta, infinitamente più adatta a parodie che a fic vere e proprie.
Tu usi il sarcasmo sottile, il suo, perfino in una fiaba d'infanzia classica, come la sirenetta, a far risplendere d'oro il tutto la tua grande conoscenza della mitologia nordica, dell'origine della fiaba e di un po' di storia in questa e in quell'altra epistolare che ti ho citato prima, che oure reputo un capolavoro.
So personalmente quanto l'ispirazione sia una creatura a sé stante ma non smettere mai di stupirci, Shilyss, avevamo bisogno di penne come la tua.

PS. Recensirò anche Confessioni, è una promessa, te lo devo ;)

Recensore Master
04/08/19, ore 12:01
Cap. 2:

Ciao cara!
Beh, beh, CHE CAPITOLO, l'ho divorato, mi è piaciuto da matti. Ho adorato la descrizione del luogo in cui Loki vive, questa figura così misteriosa, che Padre Tutto tiene lontano e a cui è assolutamente proibito avvicinarsi. Ma Sigyn va comunque dritta per la sua strada, senza remore. Non può che sentirsi affascinata, ma anche intimorita da lui, tuttavia è disposto a fare questo ed altro per stare accanto ad Erik. Come immaginavo, inizialmente Loki sbeffeggia e se la ride, nel vedere dove Sigyn è disposta ad arrivare, per quel sentimento chiamato amore. E ovviamente il patto è bello che fatto. Sigyn dovrà riuscire a donare ad Erik il bacio del vero amore, tuttavia non è solo quello il problema, poiché un corpo umano è diverso e sicuramente sarà proprio un'esperienza dolorosa. Se non mi sbaglio, nella fiaba di Anderson, la sirena divenuta umana un dolore atroce ogni volta che camminava, quindi sono contenta tu l'abbia fatto presente, così come tu abbia fatto presente la fine che Sigyn potrebbe fare, senza dubbio tragica. Ovviamente Loki non fa nulla per nulla e si prende la sua voce. A quel punto Sigyn ha quello che vuole, ma solo in parte, poiché Erik non può riconoscerla e sicuramente questo rende tutto più difficile. Loki intanto fa capolino sulla terra degli umani e controlla la situazione come un predatore divertito. Non so perché ma ho la vaga impressione che il finale sarà molto tragico, ma magari mi sbaglio, ad ogni modo sono curiosa di scoprirlo. A presto e complimenti <3

Nao

Recensore Master
04/08/19, ore 10:02
Cap. 2:

Ed eccoci dunque al capitolo dove la nostra Sigyn/Ariel incontra Loki/Ursula per mettere in atto il suo romantico proposito, quell'irrinunciabile sogno d'amore che tanto ci ha fatto adorare la Sirenetta da bambini , da ragazzi e forse anche da adulti.
Loki è FENOMENALE: quando ha iniziato a canzonarla (in tutti i sensi) , parafrasando l'altrettanto perfida Ursula la mia mente è andata immediatamente alla simile scena del Regno dei Mari di Tritone. L'accordo è siglato e proprio come c'era d'aspettarsi il nostro Eric (o Erik) non la riconosce, la barriera ha cancellato tutto, ma ha vaghi ricordi di quella voce. Che però Sigyn non ha più e Loki torna addirittura a sbeffeggiarla, cosa che per quanto perfida Ursula non fece dandole l'illusione di un patto "leale". Il nostro Dio degli Inganni vorrà alzare la posta?
Hai catturato la mia attenzione dall'inizio alla fine , posso dire senza fallo che dopo aver letto questo capitolo provo una forte emozione e non vedo l'ora di scoprire cosa ancora succederà. Perciò a presto!

Recensore Junior
02/08/19, ore 23:39
Cap. 3:

Fortunatamente, ma anche casualmente, prima di lasciare questa recensione ho letto le note di efp in merito a ciò che non si deve fare quando si scrive una rec, per l'appunto.
Quindi, con mio grandissimo piacere, ti confido che avrei infranto praticamente quasi tutti i divieti perchè un bel "ohmiodiocosacioppaèsuccessovipregoaiutoaiuto" non te lo toglieva nessuno; così come un "cosac@#][]§@#hoappenaletto", e affini.
Scherzi a parte: questa storia mi ha letteralmente mandato in pappa il cervello e, onestamente, non so da dove iniziare.
Avevo detto già che tifavo per il dio del caos, ma tu, ancora una volta, mi hai sorpresa, irretita in un circolo vizioso che, pari ad un'onda, trascina sott'acqua e per poco non ti fa soffocare: Loki è semplicemente meraviglioso. Maligno, seducente, beffardo ed estremamente abile con le parole, si fa compagno di viaggio per la povera Sigyn, e la tormenta, il disgraziato! In un primo momento mi sono domandata il perchè di tanto accanimento - lui impersona il cattivo, lo so, ma il caos non ha mai vittime ben precise - ma poi ho capito.
Diamine se ho capito. Rivelatrice, per parte, è stata la scena con Odino: lui utilizza un verbo al plurale e lì scatta il lampo - la minaccia velata per Loki è pura poesia.
Odino, quindi, lascia capire le altre trame - quelle taciute ai più - e quel monito per Sigyn diventa la chiave della risoluzione finale.
Perchè lei si rende conto di non pensare all'Erik che ha potuto conoscere, ma a quello dei suoi ricordi, così impavido, bello e con quella luce negli occhi che tutto ha fuorchè di umano e nobile alla maniera dei principi azzurri.
Il caos l'ha travolta fin dal primo bacio e quel pugnale, ultima ancora di salvezza, può essere dedicato solo a lui, a Loki, l'uomo che lei ama veramente. 
Mi sono fatta molte domande: come facesse, ad esempio, Erik a non riconoscerla o, peggio ancora, a ritrovare nella riccia e rossa il fantasma del ricordo di Sigy. Non poteva essere: nemmeno un cieco avrebbe potuto scambiarle... ma ecco la rivelazione, il vero caos.
Erik non è mai stato l' Erik di Asgard e quell'umano potrebbe essere veramente finito tra le mani di quella donna, ma non è solo questo, dannazione!
La vera cieca è Sigyn: lei non coglie che l'uomo di cui si è infatuata è quello che la sta legando a se con un patto diabolico. E a Loki forse rode non esser subito capito, forse è una prova, questa, per testare l'esistenza dell'amore. 
Forse lui vorrebbe essere riconosciuto, forse lui vuole dimostrare a se stesso che il vero amore non esiste...Ma Sigyn lo stronca, punta il coltello al suo fianco e a lui dice di amarlo.
Lei avrebbe potuto ferirlo, e non lo fai.
Lui avrebbe potuto liberarla, ma non lo fa.
Ed è perfetto perchè lui è il caos e lei la fedeltà e ciascuno travolge l'altro in un vortice senza fiato.
Ci regali una scena finale mozzafiato: questo amplesso consumato così, quasi voracemente, da questi amanti legati da un destino assurdo.
Lei è sua, ed è facile giustificarlo per mezzo di quel patto... è più semplice dire che lei gli appartiene, perchè forse è lui stesso a temere la portata di quei sentimenti che l'hanno spinto a cercarla. Perchè, rivelazione, Erik, alias Loki, cercava Sigyn ( e marameo se pensiamo che sia solo per un dispetto ad Odino che lui sbanca e si tiene tutto, sia lei che il patto che la soddisfazione di aver fatto un torto a padre tutto). 
Dunque, con questo flusso assurdo di trip mentali che mi hanno fatto ritornare all'adolescenza piena, mista ad un folle acume pseudofilosofico che dovrei aver maturato in 5 anni di studio, io ti saluto con la lacrima all'occhio, mentre il cuore urla...
VOGLIAMO IL SEQUEL
SCRITTRICE VOGLIAMO IL SEQUEL
VOGLIAMO IL SEQUELLLLL
SCRITTRICE VOGLIAMO IL SEQUELLLL.

Con profondissima stima e affetto. 
 

Recensore Veterano
01/08/19, ore 13:20


Mia carissima Shilyss,
non smetti mai di stupirmi.

Già dalle prime righe ho iniziato a sospirare, incantata dalla prosa evocativa, dal sapore di leggenda con cui hai aperto il capitolo, descrivendo le spiagge del Baltico, la storia di Asgard, i capricci dei suoi dèi.
Sulla scia di questa narrazione, incontriamo subito Erik, un midgardiano assetato di scoperta, spavaldo di fronte alla legge degli dèi. E subito dopo arriva Sigyn, con la sua nostalgia declinata a quel modo che a me e a te - cara Shilyss - piace tanto. Sigyn non sopporta i limiti entro cui è costretta, poiché Midgard sembra imprendibile, impossibile, proibita e affascinante e, come tale, solletica il suo animo appassionato e romantico.
Ed Erik, incontrato sulla spiaggia, bello e principesco com'è, non è altro che l'imprendibile a portata di mano, finalmente.
Ed è da questo che Sigyn, tradita dalla sua ingenua impulsività, è attratta maggiormente.
S'infatua a tal punto dell'idea di aver toccato con mano un brano di quella sua tensione verso l'ignoto, che non le importa nemmeno più delle leggi del suo Regno; in questo, Sigyn, è spiazzante e meravigliosa, sebbene uno sguardo superficiale potrebbe giudicarla semplicemente sciocca.
Il suo bisogno di ritrovare quel momento è tale da farle prendere la folle e pericolosa decisione di domandare aiuto al dio degli inganni, contravvenendo ancora una volta alla volontà di Odino; e a questo punto per noi - e pure per lei XD - arriva il bello.
Inutile dirti che sto già sfregandomi le mani.
Inutile dirti, peraltro, che c'è nella tua scrittura qualcosa di magico: una miscela di sagacia, ricerca e maturità che mi lascia incantata.

Non vedo l'ora di proseguire.
Un caro saluto <3,
W.

Recensore Master
01/08/19, ore 00:32
Cap. 2:

Carissima Cosa *__*
Questo capitolo è qualcosa che boh. Hai presente quando fangirlavamo da piccine davanti a Future Trunks di DragonBall (chissà se anche tu avevi una cotta per lui XD)? Ecco, io di fronte a Loki-Urusula ho fangirlato a bestia e ti vado subito a esporre perché:

Loki è stato il protagonista indiscusso del primo capitolo, ma in questo... la sua comparsa ha letteralmente bucato lo schermo. Oscura tutti, indistintamente da chi siano e ho trovato meravigliosa la curiosità che accomuna entrambi, ma Sigyn è appassionata. Curiosa fino all'inverosimile. Meno pacata nel palesarla, ed è uno dei motivi per la quale, malgrado conosca la natura di Loki e le voci su di lui, non ha comunque fermato il suo cammino per raggiungerlo. E i guai, iniziano qua ♥

Loki, poi, sa sempre dove e come colpire. Sa esattamente quali nervi scoperti andare a toccare e il fatto che la prenda in giro per questo amore — che amore non è, appena nato, ne sottolinea la crudeltà mirata e studiata. Un concetto che adoro perché, malgrado tutto, tra loro c'è sempre un'energia, un feeling difficile da non notare. Un feeling che, quasi crudelmente, conclude quel patto con un bacio velenoso che le ruba la voce e la possibilità di esprimersi a quello che Sigyn pensa sia l'amore della sua vita; quell'Erik che continua a non raccontarmela giusta, che le sorride dolcemente ma che quel sorriso è rivolta a quella lei di un tempo. Quella prima dell'incantesimo. Quella prima di Loki.
Nel finale, Loki torna a punzecchiare e a elargire solo cattiverie, convinto che niente finirà come Sigyn vuole e, in quella frase conclusiva, è difficile non vedere il ghigno crudele che hai descritto; che zittisce non solo la voce di Sigyn (già mancante), ma anche la usa espressività che è l'unica arma che ha per farsi capire.

Co', che dire... io non ho parole. Amo già questa storia, ma questo secondo capitolo ha qualcosa che mescola, racchiude crudeltà, dolcezza e malinconia e questo connubio non può che colpirmi dritta al cuore e alla testa, con una freccia.
Insomma co', la amo davvero moltissimo e non vedo l'ora di leggere l'ultima parte e scoprire se le mie teorie su Erik e Loki sono vere
*parte la musica di Detective Conan quando risolve i casi*
Da Tokyo Marittima è tutto,
a presto, da cosa tua,
Miryel-chan ♥

Recensore Junior
31/07/19, ore 20:14
Cap. 2:

Non ho mai amato la sirenetta e, potendo scegliere, avrei indicato altre favole amate quali mulan, la bella e la bestia o la bella addormentata nel bosco. Ma tu sei infida, cara scrittrice, infida, maligna e insidiosa e, per questo motivo, sei riuscita a stravolgere i miei gusti, mettendo QUESTA versione della sirenetta, tra i primi posti del mio cuore. Sigyn, ingenua e innamorata di un fantasma, tenta la strada più difficile: cede al fascino di una ribellione mascherata da innamoramento... Però se lo bacia, al dio dell'inganno! Le sente quelle viscere contrarsi: non è meno umana di noi solo perché di stirpe aesir! Ma Sigyn raggiunge Erik, lo vede e si angoscia perché capisce il senso doppio delle parole del mago spregevole: non riconosciuta, combatte con il ricordo di una donna eterea cara ad Erik; sorte terribile se sai di essere quella donna ma senza poterlo dimostrare. Non so, non immagino quello che potrà succedere nell'ultima parte: Loki è imprevedibile, Sigyn bellissima e fragile. Li adoro in ogni veste, contesto e sfaccettatura. Grazie 🌻❤️

Recensore Master
31/07/19, ore 14:12
Cap. 2:

Ciao carissima,
innanzitutto complimenti per la perfetta trasposizione della favola in chiave norrena: ci sono veramente tutti gli elementi, resi benissimo.
Lasciami esprimere una mezione d'onore per il tuo Loki, maestro di ogni inganno: un personaggio fascinoso ma al tempo stesso pericoloso, di cui si indovina la forza in ogni gesto o parola, mellifluo ma anche inflessibile.
La povera Sigyn si affida a lui per ritrovare il suo perduto amore, ma mi sa che non ha fatto una gran bella scelta, perché Loki se la rigira come vuole.
Ho trovato commovente l'episodio di cui Erik le parla del suo perduto amore, di colei che l'ha salvato, ma lei non può parlare...
Come sempre un capitolo bellissimo, ottimamente scritto.
Complimenti e in bocca al lupo per il contest!!^^

Recensore Junior
31/07/19, ore 10:22
Cap. 2:

Ohhhh…. Mannaggia cara Autrice, passerò notti insonni a causa tua, sallo! La salita di sigyn al castello arroccato e inquietante di loki mi ha evocato immagini di un qualcosa che non riesco adesso a ricordare e che, lo so, mi tormenterà a lungo. Un film? Un libro? Mah….
Bellissimo l'incontro tra i due, mi sono davvero bevuta ogni parola. Loki è reso magistralmente nel ruolo che in fondo gli è così congeniale:è l'oscurità che ammalia e seduce, che non si nasconde ma anzi si mostra in tutta la sua pericolosità, beffandosi dei desideri di chi invoca il suo aiuto, sapendo che ogni cosa ha un prezzo e che quel prezzo sarà sottovalutato finché non sarà troppo tardi.
Il modo in cui la priva della voce è dannatamente IC, perché sono sicura che avesse altri cento modi per usare l'incantesimo, ma questo, come direbbe lui, era sicuramente il più divertente.
Bello bello bello! Sono quei passaggi che uno legge e pensa "oh, vorrei averlo scritto io….."
Ma vabbè, basta adulazione, sennò la Fatina mi ingrassa e non le sta più il vestitino, poi!
Perfettamente IC anche il suo palesarsi a sigyn, così, tanto per infierire, che la poverella non aveva già abbastanza pene! Maledetto!
Ho apprezzato molto anche come hai sparsi nel racconto le citazioni dai film e anche le citazioni delle "avventure" del loki mitologico: una commistione che ti riesce sempre molto bene e che anziché risultare confusionata, dona ancora più corpo alle tue storie.
Non vedo l'ora (=temo) di leggere la conclusione!
A prestissimo!
Tua Sil! ❤️