Recensioni per
Almeno Tu Nell'Universo
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 110 recensioni.
Positive : 110
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/11/19, ore 18:44
Cap. 1:

Ciao cara!
Eccomi qui per lo scambio a catena del Giardino e che dire, avevo già letto qualcosa di tuo in passato e sei sempre una conferma per quanto mi riguarda. Amo il tuo stile e il tuo modo di rappresentare l'amore, soprattutto quando riguarda di questi due personaggi in particolare. 
Conosco il mondo della Marvel grazie al mio ragazzo, e lui mi ha costretta a vedere tutti i film, e tra i personaggi che ci sono, sicuramente Tony Stark è il mio preferito, e amo profondamente il legame speciale che ha con Peter Parker. 
Ho trovato l'idea di questa minilong molto carina, hai mantenuto la caratterizzazione dei due personaggi coerenti con la realtà, Tony appare subito un po' spavaldo con il timido ragazzo che si è presentato per le lezioni di piano, mi è uscito un sorriso per lo scambio di battute tra i due, e nonostante Tony sia una testa calda, Peter è riuscito comunque a tenergli testa, anche se è palese come quell'uomo gli metta soggezione. Ho trovato adorabile la parte introspettiva su Peter e su come lui si senta quando si presenta a lezione, le sue paure sono sintomo di una sua insicurezza, e ho trovato molto carina anche la figura della signora Stark. 
Alla fine c'è un punto di svolta, ovvero Tony parla apertamente con Peter approfittando dell'assenza della madre, gli dice chiaramente che non è lì per le lezioni di piano e in quel momento Peter, con tutta la sua adorabile timidezza ammette la verità, ovvero che per lui era l'unico modo di vederlo senza disturbarlo esplicitamente. Ho amato come hai descritto il bacio spontaneo tra i due, trovo che il contesto che hai usato sia una bella idea e questa minilong promette decisamente bene già al primo capitolo. Che cosa dire, Miryel, sei un'ottima scrittrice, leggo le tue storie più che volentieri, quindi non posso che lasciarti l'ennesima recensione positiva. Ti faccio come al solito i miei complimenti, per l'originalità delle tue idee e per la tua bravura!

Shakana

Recensore Master
20/11/19, ore 16:23
Cap. 2:

Eccomi qui !
Un altro capitolo adorabile e carico di emozioni, in cui hai sviluppato ulteriormente il rapporto tra Peter e Tony.
Nonostante la situazione in cui sono stati catapultati sia totalmente diversa rispetto a quella originale, le personalità di entrambi sono molto inerenti alle loro controparti cinematografiche.
Tony è quello arrogante, la cui bocca non ha filtri, dotato di quel genere di carisma utile per far uscire una persona dal proprio guscio, caratteristica che evidenzia Peter alla perfezione.
Lui è tutto il contrario di Tony. è un individuo timido e insicuro, con uno spiccato complesso d'inferiorità quasi patologico, probabilmente dovuto alla sua situazione economica e scolastica. Non so se la situazione è la medesima dell'MCU, ma presumo che anche qui sia vittima di bullismo. Non sarebbe Peter Parker se non lo fosse almeno un po', è una costante di ogni versione canonica e alternativa, cosa che rende la sua vita ancora più triste.
Durante tutto il capitolo Tony cerca di fare del suo meglio per risollevare l'autostima del ragazzo, non solo aiutandolo in quella che si dimostrerà una fantastica esibizione, ma anche fornendogli supporto in questioni più spinose e personali. Il tutto con lo scopo di fargli finalmente abbandonare la convinzione che aleggia nella testa di Peter, ovvero che sia un semplice " signor nessuno ".
Il suddetto lavoro procede a gonfie vele, speriamo che dia i risultati sperati. Facciamo il tifo per te, Tony!

Recensore Master
19/11/19, ore 23:16
Cap. 3:

CIAO BONAZZA
No, ok, non posso iniziare così tutte le mie recensioni, quindi riprendo un contegno ed esordisco con un formale "Vossignoria Cosa" con tanto di saluto col cilindro perché siamo persone per bene (CERTO).

Ora la smetto di dire nefandezze, e parto in quarta dicendoti che no, non me l'ero aspettato manco per il piffero, tutto ciò! O meglio, , avevo subodorato il viaggio nel tempo volontario di Peter, anche se mi ero fatta mille turbe mentali bruttissime su una potenziale illusione causata da: a) I cinque anni passati nel limbo; b) Mysterio (pensa te che trip mi son fatta); c) Vari ed eventuali sogni/coma/disagi/cambi d'universo o dimensione. Per fortuna non era nulla di tutto ciò, ma un "normalissimo" e ben congegnato balzo all'indietro.

Quello che non mi sarei mai aspettata, nei secoli dei secoli, era di vedere Peter e Tony adulti insieme, come coppia affermata e comprovata anche dopo trent'anni. Il modo in cui presenti questo fatto è studiato nei minimi dettagli e mi ha spiazzata, totalmente: parti con una descrizione (meravigliosamente incorniciata da una New York invernale) in cui li poni più affiatati di quanto non li avessimo visti solo nello scorso capitolo, e si pensa a qualche mese, magari uno o due anni; poi arriva quel "da una vita" che, magari, agli occhi di un ragazzo giovane, potrebbe significare qualcosa di più, una storia che supera i cinque anni o persino una convivenza. Quel "dieci", subito rincarato dall'"undici" arrivano a raffica tra capo e collo, ribaltano ogni prospettiva, si danno lo slancio su quelle rughe di un Tony quarantenne e atterrano su quel definitivo "trent'anni di relazione". E io ci son rimasta di stucco, Co', in senso assolutamente positivo. Perché, te l'ho detto, io per questa storia non mi aspettavo per nulla un lieto fine e, dopo aver realizzato la materiale quantità di tempo trascorsa, che si conta in ogni battuta e sguardo e riga, ho desiderato ancor più intensamente di leggerlo, di lasciare che questa storia d'amore nata in modo così singolare continuasse ancora per trent'anni e oltre. E ho trovato quel cercavo e anche di più, in un certo senso.

La verità è che ci sono talmente tante cose che vorrei dirti, che un po' mi si incastrano in gola. Perché sì, questo è il lieto fine migliore a cui potessimo ambire... ma lascia dei vuoti che non possono essere ignorati. Lascia un Peter solo, senza zia May, o Ned, o MJ o il ricordo tangibile dei genitori. Lascia un mondo ancora vivo grazie a Tony ma senza il proprio Spider-Man. Lascia Tony con dei segreti che non dovrà mai conoscere, e che se mai scoprirà finirà spaccato in due, perché è così che reagisce quando gli si nasconde qualcosa. Lascia un ragazzino di quattordici anni allo sbando, con uno zio Ben destinato a morire (e Peter lo sa, lo sa e fa male, quegli sguardi commossi mi hanno lacerato l'anima), privo di una guida o di un eroe di cui seguire le orme... lo Spider-Man come lo conosciamo dal principio, insomma, quella storia raccontata mille volte di cui nessuno può prevedere il percorso sempre nuovo. E lascia Peter, il nostro Peter, con un carico di responsabilità e segreti più pesante che mai, ben lungi dall'averlo abbandonate assieme al costume in un altro tempo, sicuramente con più di un rimorso e un rimpianto al riguardo e con un futuro che da un punto in poi diventa incerto, imprevedibile.
È un lieto fine dal retrogusto amaro, come d'altronde è spesso la vita. Ed è proprio per questo che lo amo intensamente e che, più lo rileggo, più mi scalda e mi fa male al contempo.

Ti lascio con la frase che mi ha rubato il cuore:

"... sono due antipodi che si sono trovati tra il bianco e il nero delle loro differenze, in mezzo a sfumature che, inesorabilmente, finiscono per mischiarsi."

E vi aggiungo il parallelismo dei loro due punti di vista in quel bacio che chiede risposte e non ne trova, almeno non quelle che cercava, ma trova comunque la sicurezza che stavolta, in questo tempo, in questo luogo, andrà tutto bene, per davvero. All'inizio avevo storto leggermente il naso per il "fattore-responsabilità" sopracitato, credendo che Peter non avrebbe mai potuto abbandonare Spider-Man in favore di un suo desiderio personale... per poi rendermi conto che ne ha accettate altre, diverse, meno lampanti. Adesso è Tony, la sua responsabilità, e qui mi diviene chiaro anche il senso del titolo, di quell' "almeno tu", che io interpreto forse erroneamente come "almeno Tony, quel Tony": tenerlo al sicuro, prevenire gli eventi che lo hanno fatto soffrire così tanto e che hanno cambiato di conseguenza il mondo; proteggere anche quest'ultimo come può, perché Peter è pur sempre Peter, e non potrebbe mai rimanere a guardare. E sapere di poter contare comunque su un altro se stesso, su un ragazzino in calzamaglia che spara ragnatele e che si impegnerà a garantire la sicurezza per tutti coloro che ne hanno bisogno. Finché, in un problema di mai, il mondo non avrà bisogno anche dell'altro Spider-Man... e allora sono sicura che Peter saprà quale scelta compiere.

Co', io chiudo qui perché sennò mi mandi la postale e rischio di sproloquiare ancor di più, ché mi rendo conto che è un commento ancor più sconclusionato del solito... ma dovevo, perché questa è una di quelle storie che mi ha smosso qualcosa dentro, che mi spinge a volerlo esternare in qualche modo, non importa quanto caotico, e spero ti sia arrivato anche in minima parte, tra le mie malinterpretazioni e congetture.
Grazie per aver scritto ancora di loro due in questo modo... lo sai che te lo dico sempre col cuore, ma stavolta anche un po' di più :')
Rovino il tutto con un "daje forte, come 'na catapulta!" 
Te se vo' bbene <3

-Light-

Recensore Master
19/11/19, ore 22:50
Cap. 3:

Cara Cosa Pistacchiosa,

m’asciuga ‘sta lacrimuccia perché sta storia m’ha spezzato il cuore in mille pezzi. Avevo intuito, anche se avevo lasciato una recensione mezzo delirante, che Peter avesse fatto qualcosa di tremendo e assurdo e totale, per riavere indietro la persona che ama. E se lo ha fatto senza tanti complimenti Steve (che qui è reso magnificamente in una riga, brava <3) perché non può farlo in questa storia anche Peter? Il pezzo che mi ha commossa è quello iniziale. Ci presenti un Peter invecchiato, che ha scelto di vivere una vita lunga e piena come fotografo (lontano quindi da tutto ciò che può essere riconducibile al costruire cose e armature) accanto al compagno che si è scelto. E qui cominciano le mie lodi sperticate, Co’. Anzitutto, ci sono due che si amano in maniera normale, senza smancerie, senza esibizionismi (un atteggiamento francamente più simile al mio sentire, perché amare qualcuno non vuol dire sbandierare baci e carezze, ma altro).

La cosa bella è la minuzia con cui descrivi Peter e Tony quarantenni attempati, sereni, felici. Nel modo in cui presenti Parker come una brava persona che ha problemi col suo capo, che, come canone insegna, lo maltratta per poi mettere le sue foto in prima pagina (e un’amante come me della prima trilogia di Raimi non poteva non apprezzare). La quotidianità con cui un sereno Tony, geniale e irrequieto, cerca di spronare il suo compagno a essere qualcosa di più e parlano del futuro. Ho avuto una reazione alla P.S. I love you, leggendo della semplicità di questo incontro che sintetizza la perfetta antitesi tra il miliardario e il ragazzo del Queens, perché la vita, cara cosa, è fatta di questo – di momenti passati a parlare del futuro. La riflessione di Stark rivela l’inghippo che già avevi sapientemente annunciato. Tony non ha mai visto il migliore amico o la zia perché May era troppo giovane, Ned non era ancora nato. A conclusione, la tv propone il primigenio Spiderman in tuta, segno che quei trent’anni di serenità chiesti e pretesi da Parker in virtù del fatto che ciò che ha fatto Rogers non deve essere l’eccezione, ma la regola.

Il dopo è dolorosamente bello. Peter fa una scelta terribile – tornare indietro per vivere con l’uomo che ama, sì, ma in un modo diverso, sperando che quella scintilla nata un giorno rinasca a prescindere dal tempo e lo fa con tutte le paturnie del caso, stupendosi nel ritrovare Tony com’era un tempo. Questa, cara cosa, è una fiaba moderna. Li ami e si vede. Li racconti sempre in modo nuovo e si sente. Leggo tante cose tue – penso di aver letto e recensito tutto ciò che hai scritto su di loro, o quasi – e le tue storie sono sempre fresche. Continua a guardarli da ogni prospettiva possibile e portali in un locale gluten free. Gli hamburger forse non piaceranno troppo a Tony, ma sarebbe interessante vedere la sua ordinazione. Thanos ci ha un po’ spiazzati a tutti quanti ed è bello vedere storie canoniche mascherate da AU, rivelazioni delicate, introspezioni accurate. Se non fosse già nelle preferite, la ri-preferirei <3.

Un abbraccio forte forte, Co’
Tua, Cosa, lì, Shilyss che s’è appena fatta la maschera viso mandorle e miele. :*

Recensore Veterano
19/11/19, ore 15:48
Cap. 3:

BADABUM!!!!
ciao cara!!
Ma che sorpresa! allora, spero che sia stata la mia ignoranza sul fandom e non di aver tralasciato dei dettagli importanti che hai lasciato nel testo a non farmi capire questo finale/inizio.
Hai iniziato a raccontare di loro da adulti, di questa storia che dura da così tanto e poi, (per me di punto in bianco, giuro!) questa cosa che Peter è effettivamente Spider Man. (sarà che sono nuova anche sugli avvertimenti delle fanfiction e non capisco bene neanche il AU 😅 )
Quando hai iniziato a raccontare di Peter visto dagli occhi di Tony (che come sai, è il modo che mi piace di più per scoprirlo) ho iniziato a sospettare, soprattutto 'l'altro Peter' ma ci ho messo un po' lo stesso (non sono proprio sveglia mi sa... 😅 ) e anche se non ho capito bene il meccanismo (né compreso bene tutti i personaggi a cui fai riferimento) questo salto nel tempo per poter vivere Tony il più possibile, mi è piaciuto tanto e mi ha fatto saltare dalla sedia (balle, sono seduta sul letto 😂 ) questo amore così forte da non poter sopravvivere senza uno dei due.
(beh, un po' sono fortunati che Peter ha potuto 'risolvere' la cosa, no?)
Brava, bravissima, perché è stato (per me) un colpo di scena spettacolare e mi è piaciuto un sacco.
Non saprei cos'altro dire. Mi tolgo il cappello e ti faccio un inchino.
Alla prossima, cara!

Recensore Master
18/11/19, ore 19:17
Cap. 3:

Eccomi a leggere e commentare questo ultimo capitolo della minilong (ho dato una rapidissima occhiata alle note e mi auguro che non ti passi nemmeno per l'anticamera del cervello di smettere di scrivere di loro!). Devo dire che l'inizio mi ha molto stupita, mi aspettavo un proseguimento della loro storia da ragazzi e di certo non di vederli come una coppia ormai matura che sta insieme da anni, tra alti e bassi e battibecchi, ma proprio come una vecchia coppia sposata! Una sorpresa, sì, ma bella, perché questo "sempre e per sempre" è quello che anch'io voglio per loro. Trent'anni di relazione, ma Peter rimane sempre lo stesso, quel "ragazzone" di più di quarant'anni che teme sempre di essere inadeguato e di non meritare l'amore di Tony, ha paura che lui pensi che sta con lui per i soldi (ma via, chi ci crederebbe mai!), ancora timido e incapace di tirare fuori i suoi veri sogni per paura di vederli scomparire.
E poi... e poi c'è quel colpo di scena, quella realtà che mi ha completamente spiazzata, devastata e poi riportata in vita! Ecco qual era il segreto di Peter, quello che Tony aveva subodorato fin dal primo istante, quello che io temevo avrebbe potuto separarli (no, io non ero tra quelle che si sono immaginate questo finale, forse perché non ho visto Endgame e tutte queste vicende di viaggi nel tempo non mi sono familiari). Non era qualcosa che avrebbe potuto separarli, ma il suo esatto contrario: Peter è tornato nel passato per avere una vita intera da vivere con Tony, per non farlo diventare Iron Man, per non farlo morire, non perderlo mai, avere tutta una vita d'amore con lui, proprio come una vecchia coppia di sposini! Non posso dire che abbia "rinunciato" a tutto, sebbene abbia perso gli amici, zia May e la sua vita, perché il suo "tutto" è Tony e senza di lui Peter non era già più vivo. La sua non è stata nemmeno una scelta, era l'unica cosa che poteva fare, come dice chiaramente a Steve e Banner, "«E che, da quando è successo… da quando lui è morto, la vita non va avanti, signor Rogers. Se lo farò, lascerò indietro il vuoto di qualcosa che non posso riavere indietro; così, invece….», mormora, e si blocca." Non aveva scelta, Peter, senza Tony sarebbe morto anche lui e credo che soprattutto Steve abbia compreso fino in fondo il suo dolore e il suo vuoto. L'unico vero azzardo di Peter è stato tornare indietro senza sapere se Tony lo avrebbe amato, in un'altra realtà le cose sarebbero potute andare diversamente... noi lo sappiamo che loro due sono destinati e che si amerebbero in qualsiasi mondo, tempo e spazio, ma questo Peter non lo poteva sapere. In ogni caso, credo che sarebbe stato contento lo stesso, anche di poter restare accanto a Tony come amico, ma averlo per tutta la vita con sé, salvarlo, dargli una seconda possibilità.
E' stato un finale bellissimo, un'altra versione in cui Tony si è salvato e tutte sono così vere, così normali e belle che non viene nemmeno il dubbio, è naturale che Peter troverà il modo di salvare Tony, così o in qualsiasi altro modo, perché è la sua vita, "il suo universo" come scrivi giustamente tu, e non esiste mondo, universo, realtà parallela o che altro in cui Tony e Peter non siano insieme.
E per questo spero davvero con tutto il cuore che non smetterai mai di scrivere di loro, loro hanno bisogno di te, ma anche tu hai bisogno di loro. Per quanto la vita possa soffocarti, opprimerti e farti male, per quanto gli impegni ti lascino pochissimo tempo, devi sempre trovare almeno un piccolo spazio tuo, per sognare di loro, per scrivere qualcosa, perché sono questi sogni che ci rendono davvero vive e che ci aiutano a superare tutto. Sono i nostri mondi e i nostri personaggi a darci una ragione per alzarci la mattina. Senza di loro, noi saremmo morte dentro e so che è così anche per te. Perciò, anche se hai poco tempo, ritagliati sempre quella piccola oasi di luce e felicità che sono Tony e Peter per te, pensali, sognali, inventa storie su di loro e poi scrivi, anche una riga ogni tanto, non importa se noi dovremo aspettare per leggere, la cosa importante è che tu li faccia vivere dentro il tuo cuore e che, quindi, anche tu sia più viva e più forte insieme a loro.
Ti faccio tantissimi complimenti per questa storia che poi si è rivelata una sorpresa assoluta, un colpo di scena pazzesco e bellissimo, non so come ti vengano in mente certe cose, ma di sicuro è il tuo amore per loro!
Non smettere mai, capito?
Un abbraccio!
Abby

Recensore Master
18/11/19, ore 15:37
Cap. 2:

Ciao!
Eccomi qui a recensire il secondo capitolo della mini long.
Bellissimo anche questo capitolo che ho trovato molto dolce.
Ormai la relazione tra Tony e Peter è cominciata e mentre sono seduti nel locale dopo si incontrano Tony dice a Peter che sua madre vorrebbe fargli fare un saggio di pianoforte per prendere l'attestato.
Peter giustamente ha paura, ma poi sarà Tony ad accompagnarlo con il violino.
Peter rimane sorpreso di sapere che il ragazzo di cui è innamorato suona tanti strumenti.
Alla fine l'esibizione va bene e il rapporto tra i due sembra rafforzarsi.
Ti faccio tantissimi complimenti per il capitolo e alla prossima :)

Recensore Master
18/11/19, ore 12:24
Cap. 1:

E vabbè. La bellezza di questa storia si intuisce già da questo primo capitolo.
Ciao tesoro bello, e grazie per aver iniziato questa nuova long.

Adoro le tue teen, lo sai, trovo il tuo Tony adolescente sia semplicemente fantastico. Hai fatto un lavoro eccezionale su di lui, delineando in modo perfetto, realistico e convincente, del tutto IC.

Mi piace molto la trama che hai intessuto, l'idea di prendere lezioni di piano dalla signora Stark solo per poter conoscere lui da vicino Tony, in fatto che effettivamente Peter faccia pena come pianista e che ciononostante il giovane Stark non riesca a non assistere alle lezioni, fingendo tuttavia di fare altro.
Insomma, il piano di Parker fa acqua da tutte le parti, ma sorprendentemente funziona, visto che Tony decide si non dirgli della lezione annullata, solo per poterlo vedere.
E wow, che scena quella!
Come li descrivi tu... sembra che in qualunque universo debbano amarsi e appartenersi nonostante tutto, che si conoscano da sempre e che si attraggono come magneti.
Amo tutto ciò, amo tantissimo.

Hai una capacità di descrivere le loro sensazioni e le emozioni che mi spiazza ogni volta, non so come ti ci riesca ma ti faccio i più sinceri complimenti.
Ora sono davvero curiosa di continuare e scoprire cosa combineranno questi due.
Nel frattempo ribadisco che adoro alla follia tutto ciò che scrivi!

A prestissimo cara!
Bacioni
S.

Recensore Master
17/11/19, ore 20:15
Cap. 2:

Ciao tesoro **
Oddio che fluff, che dolcezza, mi ci voleva proprio T_T
Ho amato questo capitolo e il pov di Peter mi ha lasciato tanto, tantissimo.
Non so se te l'ho già detto nella scorsa recensione, ma amo la tematica della musica, poi semi metti Tony che suona il violino accanto a Peter io non posso che morirci dietro. E così i due hanno intrapreso una relazione. Una relazione che non guarda troppo avanti, che Peter preferisce vivere giorno per giorno, senza pensare al futuro o al per sempre. Perché per quanto bello sarebbe, il pensarci gli provoca preoccupazione, ed ansia. Le parole di Tony sono bellissime e sono state come un abbraccio anche per me: nella vita non si può fare tutto, ma neanche niente. E che bisogna fare il più possibile per realizzare almeno la metà dei nostri sogni. Parole sante!
Peter non sa ancora cosa vuole farne della sua vita, e alla fine ci sta perché è ancora giovane, ma sembra essere certo di voler Tony accanto a sé.
Poi bellissimo che Tony abbia quasi timore che sia tutto un bellissimo sogno e un'illusione. Ed invece no. E' tutto molto dolce e romantico, e spero vivamente che non ci siano sorprese troppo angstose sul finale perché AAAh soffrirei tantissimo, ma amerei comunque.
Che dire tesoro, complimenti come sempre <3

Nao

Recensore Master
17/11/19, ore 15:32
Cap. 3:

Ed eccomi qui, finalmente.
Ormai dovresti essere abituata ai miei ritardi ma caspita, questa volta sono veramente riuscita a dare il peggio di me.
Comunque, sai bene che io leggo i tuoi aggiornamenti non appena li pubblichi, e di certo quest’ultima storia non ha fatto eccezione.
Negli ultimi giorni mi sto lasciando (un po’ troppo) prendere dalla malinconia, la cosiddetta “vita vera” mi sta letteralmente risucchiando e io avverto tutto ciò che non la riguarda come qualcosa di lontano, precluso in verità, perché non riesco più a trovare il tempo (e la voglia, dannazione, sono talmente stanca che il pensiero dominante, ogni qualvolta provo l’impulso di riprendere in mano la penna, è semplicemente “ma chi me lo fa fare”?) per tornare a dedicarmi a questo meraviglioso mondo di storie che tutte quante insieme abbiamo creato.
Per fortuna però che ci sei tu, la mia personale “coperta calda”, che mi avvolge e mi fa stare bene quando fuori è tutto grigio e freddo e umido. Tony e Peter, i tuoi Tony e Peter, sono ormai una costante della mia vita e tornare a leggere di loro è un po’ come tornare a casa dopo un lungo e sfiancante viaggio. Confesso (me culpa, me grandissima culpa) di non aver intuito subito dove saresti andata a parare, ma ti assicuro che non appena l’ho capito, leggendo l’ultimo capitolo, mi sono emozionata e non poco. In fondo, non è per questo che esistono le fanfiction? Per rimediare alle storture, alle ferite che le storie originali ci infliggono, spesso senza alcuna valida ragione (anche se obbiettivamente non è questo il caso)? Ancora una volta pieghi il canone al tuo volere ma lo fai per una giustissima causa: vedere Tony e Peter insieme, dar loro una possibilità ulteriore di vivere quella vita che lo schiocco di Thanos prima e quello dello stesso Tony poi ha precluso definitivamente. Peter non ce la fa, non riesce ad andare avanti senza Tony: il pensiero di ciò che avrebbe potuto essere e non è più possibile lo divora, lo logora, gli impedisce di andare oltre e di concepire una vita diversa, senza l’amore della sua vita accanto. Tuttavia, questa volta viene offerta a Peter una possibilità, e dopo averci a lungo pensato – non è certo una decisione, la sua, presa a cuor leggero, ci mancherebbe – il ragazzo sceglie di coglierla al volo. Torna nel passato e cerca di costruirsi un’esistenza diversa, accanto ad un Tony più giovane, sì, ma ci sono cose che l’età certo non cambia, e Tony e Peter sono anime gemelle, in ogni tempo e in ogni luogo (e in ogni lago XD), e ancora una volta si riconoscono, subito, fin dal primo momento. Basta uno sguardo, e i loro cuori tornano a suonare all’unisono, in un’armonia perfetta che poi tu hai reso magnificamente descrivendo il duetto con cui i due incantano il pubblico e chiunque poi abbia la fortuna di ascoltarli. Non è però nemmeno una decisione priva di conseguenze, quella di Peter, perché basta una minima interferenza con il passato e il futuro cambierà per sempre. Peter ha impedito molti degli eventi traumatici che hanno portato Tony a diventare Iron Man, ma certe cose sono scritte nel destino in modo indelebile e inevitabile, per cui credo che sì, anche in questo tuo futuro alternativo vedremo sorgere l’Uomo di Ferro, seppur con premesse differenti. E l’altro Spider Man? Riuscirà Peter a fare in modo che i due non si incontrino mai? Circostanza difficile, ma forse non impossibile, per un Peter che ha vissuto la seconda vita che voleva, accanto al suo uomo, e che ha tutta l’intenzione di lottare fino alla fine dei suoi giorni per mantenere intatto ciò che si è conquistato.
In qualsiasi caso, immaginarli percorrere un tratto tanto importante di vita insieme, senza lasciarsi mai, è qualcosa che mi ha profondamente emozionata e non nascondo di essermi commossa, alla fine. Perché, dai, dopo tutto quello che hanno passato, è esattamente ciò Tony e Peter meritano. E tu, solo tu, lo rendi possibile in un modo tanto perfetto e speciale.
Non smettere mai di scrivere di loro.
Un bacio grande, grandissimo :*
Tua,

padme

Recensore Master
17/11/19, ore 14:03
Cap. 3:

Ciao ^^
Ok, io ero convinta che fosse un'AU fine a se stessa, quindi quando ho letto che Peter era tornato indietro nel tempo sono rimasta a bocca aperta. Geniale. G E N I A L E. Dopotutto, Steve è tornato indietro per vivere il suo amore, quindi perchè non poteva farlo anche Spider-man? Ammetto che, ora che ho letto il finale, capisco alcuni sguardi e pensieri ambigui avuti da Peter negli scorsi capitoli.
Sono molto felice che tu abbia dato un finale alternativo a questi due, in un mondo in cui per loro amarsi penso sia stato anche più semplice, essendo coetanei e lontani da guerre.
Peter ha dimostrato un grande coraggio e una grande forza d'animo, abbandonando tutto ciò che conosceva per stare di nuovo con l'uomo che amava.
Davvero una bellissima storia, ti faccio i miei complimenti ** Adoro il modo in cui scrivi di Tony e Peter, e non vedo l'ora di leggere altro su di loro :D
Baci, pampa

Recensore Master
17/11/19, ore 13:10
Cap. 1:

Tesoro <3
Io sono sicura tu sia un'anima bellissima, perchè solo le anime pure riescono a trasmettere tanto amore e tanta dolcezza in ogni storia che mettono! Quindi, sì, ne sono assolutamente convinta... così come sono convinta che dietro l'imbarazzo di Peter ci sia un po' del tuo; così come dietro la meraviglia di cui Tony si stupisce appartenga un po' anche a te <3
Questa storia, come ti ho già detto, è pura, dolce, delicata. Una melodia, veramente... una melodia che scalda i cuori di Peter e Tony, ma non solo: ha la capacità di farlo anche con i nostri, e questo, scrivendo, vuol dire tanto. Forse tutto. La cosa più importante per uno scrittore è trasmettere qualcosa, una qualunque... sennò saremmo solo scribacchini nel senso più mero del termine. Questo, ovviamente, non si può dire di te, che riesci sempre a convolgermi e a trascinarmi in ogni tuo mondo, da quello in cui Tony e Peter sono gli stessi che in The Avengers a questo, dove Tony è un ragazzo che si nasconde dietro una maschera spavalda - forse una maschera di ferro? e Peter dimostra, invece, di avere un coraggio pari a quello di un supereroe - un coraggio che lo porta a fingersi interessato a imparare il pianoforte, a prendere lezioni dalla signora Stark solo per star vicino all'oggetto del suo desiderio. Lui, sempre lui, in ogni luogo lui lui lui e ancora lui. 
E il loro bacio è qualcosa che scalda, che solletica tasti avorio dentro i lettori, che smuove la pancia e il cuore e fa arroventare le guance. Dolci, delicati, innamorati... questo sono. E questo basta a Tony; e questo basta in generale. Non c'è poi molto da sapere quando due anime s'incontrano e s'intrecciano <3 <3
Complimentissimi come sempre tesoro, mi mancava leggerti! 
A presto
Alice <3

Recensore Master
16/11/19, ore 22:07
Cap. 3:

Allora... tu mi vuoi morta, forse? No, dillo, mia cara... perché qui sto tipo agonizzando.
Ma iniziamo dalle note meno dolenti: Il signor J.J.Jameson è assolutamente identico al capo del mio fidanzato. Sai, dovrei fargli leggere questa storia per fargli capire quanto diamine può essere un coglione quell'uomo. Io lo chiamo "il bambino dalle mastodontiche dimensioni".

Ma passiamo IMMEDIATAMENTE a quel trafiletto... a quelle poche righe a metà della storia che mi hanno fatto capire TUTTO (beh, meglio tardi che mai, eh!).
IO MUOIO QUA. Lui... LUI... Peter è PETER del futuro. E' Peter di Endgame... è Peter che è tornato indietro a vivere la sua vita con Tony. Questa non è un'AU. Questa... questa è una What If.
E IO STO PIANGENDO DANNAZIONE MANNAGGIA A TUTTO.
Ecco perché di lui non si sa niente... ecco perché lui non aveva un passato... perché il passato era nel futuro, in quello Spiderino piccino picciò che è comparso in questo capitolo, che purtroppo o per fortuna non avrà mai occasione di incontrare il suo Signor Stark.
MI SI STANNO FOTTENDO LE SINAPSI.
E' tutto così perfetto che voglio solo piangere e pensare che possa essere andata davvero così. Perché a noi piacciono i viaggi nel tempo e ci piace maneggiare la loro storia affinché in qualche modo funzioni dopo Endgame. ECHECAZZO. Non si possono lasciare le cose in quel modo, no no, nossignore.

Ma, dicevamo, ho pianto tantissimo e poi sono andata a rileggermi i primi due capitoli non immaginandomi più un AU ma il nostro caro, dolce Peter Parker aka Spiderman. Iron-Spider.

Mi piace pensare che, nel frattempo, Peter abbia risolto in qualche modo tutti i problemi relativi alle gemme del tempo, di Loki, di Stane, di Thanos e compagnia bella in preventiva. Anche la morte dei genitori di Tony, ad esempio.
Esattamente come Steve Rogers nella mia storia ha fatto per stare vicino a Peggy :) ohhhhh il mio dolce Cap che ci da ispirazione *-*

Come vedi, sto delirando. Sto assolutamente impazzendo ed è colpa tua xD
A parte gli scherzi... GRAZIE. Grazie per questa storia meravigliosa, che già mi piaceva prima ma che con questo capitolo ha raggiunto l'orbita.
Grazie di cuore... sei davvero un portento, come sempre.
Un bacione,
Eevaa

Recensore Master
16/11/19, ore 19:52
Cap. 3:

Ooohhh!
Adesso capisco cosa intendevi! Ma è bellissima... Una bellissima idea, davvero. È una cosa dolce, tenera... Complimenti vivissimi, perché hai davvero scritto una bella storia. Capisco molto meglio il perché di questo amore, delle età così simili e di tutto il resto! Però in qualche modo questo è un AU...uno in cui Peter per seguire il suo cuore va addirittura indietro nel tempo, per far innamorare di sé il suo mentore. Bello bello bello!

Recensore Master
16/11/19, ore 19:35
Cap. 3:

ç____ç Sappi che, quando hai nominato nonno Steve, hai riaperto una ferita.
Ci avevo visto giusto quindi, Peter ha fatto un vaggio indietro nel tempo... e in questa nuova storia non ci saranno mai Pepper (pazienza) e Morgan (un po' mi dispiace), ma soprattutto non ci sarà Iron man, e questo mi porta a chiedermi una cosa: senza Iron man che incontra Peter, come farà Pater a tornare nel passato?
Cioè, cambiando quello che accadrà nel 2023, non 'distruggerà' anche il Peter ormai cinquant'enne-o-quasi che vive con Tony?
A parte questo, che è il mio solito cavillare su un argomento che, per fortuna, non ha attinenza con la realtà e quindi può seguire le regole che ogni autore vuole, la storia mi è piaciuta un sacco.
C'è una parte di me che si è sciolta nel leggere questa fanfiction perché, in qualche modo, sei riuscita a rendere malinconico persino il lieto fine.
Sarò strana, ma lo adoro. La vita non è mai solo lieta o solo triste, e questa sfumatura che sei riuscita a dare alla fanfiction mi ha stretto il cuore facendomi sorridere.
A presto. ^^