Recensioni per
Almeno Tu Nell'Universo
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 110 recensioni.
Positive : 110
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
15/11/19, ore 17:55
Cap. 2:

Ciao! È con grandissimo piacere che continuo la lettura di questa storia, che già dal primo capitolo mi aveva preso tantissimo.

Troviamo Tony e Peter mesi dopo, la loro storia continua e sembrano una coppia consolidata. Peter frequenta ancora le lezioni di pianoforte; mi piace l’evoluzione del suo rapporto con questo strumento che inizialmente ha usato solo per raggiungere il suo scopo, ma adesso ha imparato ad amare.

Mi piace tantissimo come li descrivi assieme, così diversi e complementari. Tony è sempre sicuro di se stesso, vorrebbe fare cento cose e sembra convinto di poterle fare tutte; Peter è invece molto più timoroso, insicuro, pieno di dubbi, forse più realistico. È completamente perso nei suoi sentimenti, ma teme che quelli dell’altro non siano come i suoi, e soprattutto che questo amore un giorno possa finire. Pur essendo così diversi, sia nel modo di pensare che di agire, hanno un loro equilibrio, come fossero un incastro perfetto. Adoro il loro rapporto, la profonda complicità che hanno raggiunto, i loro dialoghi fatti di gesti e parole non dette. ♥

Come nello scorso capitolo ci hai mostrato Peter descritto attraverso gli occhi di Tony, ora vediamo Tony attraverso gli occhi di Peter. La cosa bella è che leggendo i due capitoli, sembra di essere nella testa dei due personaggi, tanto da vedere tutto perfettamente filtrato dal punto di vista di ognuno, come fossero davvero due persone diverse a raccontarlo. Sembra quasi tu abbia usato uno stile un po' diverso.

Ho amato inoltre la descrizione del saggio. Ho seguito il tuo consiglio e ho letto il pezzo ascoltando la musica, così mi sono immersa perfettamente nella scena è mi è proprio sembrato di vederlo, Tony, che suona con gli occhi chiusi mentre Peter lo guarda ammaliato. È bellissimo questo momento in cui sono uniti dalla musica, e Peter lo guarda e si innamora un’altra volta, ancora più di prima, rendendosi conto che l’unica cosa che vuole è stare con lui.

Sembra tutto perfetto ma… c’è un ma. Peter pensa che non vuole perderlo, non vuole perdere "di nuovo" qualcuno. Con questo pensiero ci fai capire che questa storia non è proprio serena come sembrava all’inizio, ma c’è qualcosa che non sappiamo, che Peter nasconde nel cuore. Anche più avanti, quando Tony gli chiede chi sia, c’è qualcosa che lo turba e al quale non vuole pensare. Odio… ehm… adoro questo modo malefico con il quale insinui i dubbi nel lettore che si ritrova a chiedersi cosa stia succedendo - se si tratti solo di paranoie di Peter, se ci sia sotto qualcosa di più drammatico - tenendolo con il fiato sospeso nel tentativo di capire di più leggendo tra le righe. Ma dovremo aspettare il prossimo capitolo per saperne di più.

Ti faccio i miei complimenti per come stai portando avanti questa storia, per la profondità delle introspezioni e per la delicatezza e la dolcezza con cui continui a descrivere i loro sentimenti. ♥

Attendo il prossimo aggiornamento. Ciaooo!!

Recensore Master
14/11/19, ore 17:16
Cap. 2:

Cara Cosa,

ho divorato il capitolo, ho ascoltato la musica perché sono una recensora obbediente e sono qua con le lacrime che mi pizzicano un po’ gli occhi. Ecco, dovrei chiudere la recensione e dirti “bella, brava, aggiorna-ti-prego-m’hai-fatto-venì-l’ansia-ansiosa. E invece no, cara Cosa. Anzitutto, sono così felice che tu l’abbia postata! Due idee totalmente differenti, con solo una delle nobili arti in comune che attraversa più di quanto dovrebbe le vite dei nostri eroi, toccando corte che vibrano d’amore, di vita. L’adolescenza è un periodo in cui la parola “per sempre” ha un senso diverso dalla maturità. Ascolterò per sempre Iris dei Goo Goo Dolls, mi piacerà per sempre il viola, non indosserò mai quella cosa come fa mia mamma. Tutte cose che in alcuni casi sono rimaste, in altre no. Ma Iris mi piace ancora, sallo. È così anche Tony. Ha mille progetti e pensa di vivere in eterno. È un genio e si vuole occupare di mille cose, anche di suonare. La vita è una sorpresa continua in cui tutto è possibile, anche girare il mondo e fare concerti col violino. Peter vorrebbe che sia così. In lui lo stupore per il mondo è connotato da una vena più realistica e l’eternità non è tale, tanto che mentre Tony tende all’infinito, Peter tende a ricondurre tutto entro un realismo (mi amerà per sempre?) più chirurgico. In questo si completano.

Ma cos’è la vita, cara Cosa? Un insieme di istanti perfetti e irripetibili, un eterno presente vissuto in attesa del futuro che non esiste – ma è davvero così? Ho intuito che tempo e futuro per Peter non sono gli stessi che per Tony. Il secondo ha una leggerezza adolescenziale che l’altro non possiede, più concentrato nel voler essere, come suggerisce il canone cui appartiene, il responsabile delle proprie azioni, il raddrizzatore degli altrui torti. Dunque, cos’è questo capitolo? La promessa di un futuro diverso? Come la musica e l’arte parli all’animo umano, connettendolo con gli altri? Peter e Tony suonano insieme e il bello è che la platea sparisce, il pubblico non esiste, ci sono solo loro, l’arte, l’amore e la loro dimensione privata di connessione legata al tempo – quello della musica e quello, inesistente perché utopico, del futuro tutto da decidere, spalancato a ogni probabilità, ma che Peter teme. Lo teme per eccesso di delicatezza, intelligenza, conoscenza? Temo che lo scoprirò nel prossimo capitolo.

Mi piace molto che in questo capitolo sia presente Maria. L’idea che non accetti danaro dal ragazzo e che favorisca la connessione col figlio la rendono ancora più amabile di quanto non appaia nel breve spezzone di Civil War. Ma torniamo a loro: la parola che mi è parsa più ricorrente nel capitolo è “tutto” o, perlomeno, questo è ciò che rimasto della lettura. La voglia di vivere è il secondo concetto che si sposa accanto alla musica, mezzo che favorisce l’incontro tra i due ragazzi. Tony adolescente è esplosivo, frizzante, quasi ingestibile; ci vogliono piedi per terra, ragnatele in abbondanza e senso del dovere per tenerlo a freno. La perfetta parità che intercorre tra i due dopo il concerto, finalmente soli, finalmente in un’intimità elegante e appena accennata che non ha bisogno di essere mostrata chiudono un capitolo che pur essendo estremamente vitale e traboccante di vita, commuove e non solo per la scelta della musica – ma sarà casuale? – quanto perché la morte fa parte della vita e ogni istante è irripetibile. Con questo delirio filosofico ti mando un abbraccio che in stile cheesecake alle fragole gluten free. Se po’ fa’ fidEte.
Un abbraccio, Cosa. È bellissima.
Shilyss

Recensore Master
14/11/19, ore 14:58
Cap. 2:

Tenerezza e passione è quello che mi ha comunicato questo capitolo. E' difficile stare al passo di un genio, soprattutto quando non ci si crede mai all'altezza di nulla. E da terrore il pensiero di non poter più godere di quella luce, anche se la si riceve e basta. La verità è che l'amore si specchia in se stesso, e per quanta sicurezza Tony possa avere, vedrà sempre del bello in Peter. La bellezza e il talento si esplicano in forme diverse da persona a persona, e si può amare anche quello che gli altri odiano di se stessi.

"Peter si perde con Tony, lo ammira, si innamora ancora, e arriccia le labbra. Ingabbia nelle guance un desiderio di alzarsi in piedi, quando concludono, e stringergli le mani che hanno permesso a quei suoni di scaldargli dolorosamente il cuore e chiedergli di non lasciarlo mai."

Qui Peter vede la sua bravura, il suo essere brillante, svelto, eccezionale. E lo ama, perchè non si sente così.

"Peter smette di sentirsi nessuno, ancora una volta" idem qui, si perde in lui, si specchia in lui.

Eppure, è Tony che parla di "per sempre". Perchè nello splendore dei primi amori, è l'unica verità.

Hai catturato questa essenza di adolscenza ed eternità molto bene.

Recensore Master
14/11/19, ore 14:16
Cap. 1:

Scopro da poco che ci sono così tante ship tra di loro, anche perchè per me hanno un rapporto padre/figlio più che altro, ma in un AU tutto è permesso. Quindi, vado a commentare.
Ovviamente Peter è il maldestro e l'insicuro, quanto Tony è spavaldo e fiero. Come non innamorarsi di uno come Tony? Come non ammirarlo da lontano? E altrettanto, come può un Tony non restare affascinato da un ragazzo pulito, dolce, uno che cammina portando il cuore in mano come Peter? E' tenero a vedersi, e molto dolce. Questa è la storia degli opposti che si attraggono e del desiderio di conoscenza tra mondi diversi, che trovano contatto nell'amore.
E infatti:
"I loro occhi si incatenano e si perdono in una gabbia comune: quella della verità. Si scambiano uno sguardo sincero e, dopo un istante lungo una vita a cercare di darsi delle risposte, infine se le danno con un bacio."
L'amore che non ha bisogno di parole, e l'attrazione che va oltre ogni barriera. Leggo subito anche il secondo capitolo!

Recensore Master
12/11/19, ore 17:21
Cap. 2:

Carissima, mi sono fiondata subito a leggere il secondo capitolo di questa stupenda mini-long. Dopo aver amato il primo, non poteva che essere così.
Sappi, prima di passare alla recensione vera e propria, che ho amato alla follia anche questo secondo capitolo, ma anche che emotivamente mi hai uccisa, perché avevo iniziato a leggere tranquilla e beata, crogiolandomi nell'adorabile fluff di questi due, quando alla fine ecco che iniziano a emergere lati oscuri e cupi, lati nascosti che lasciano trapelare qualcosa che potrebbe non essere positivo e distruggere tutto. Ecco, mi sono saliti l'angoscia e il magone e, insomma, avverti quando vuoi fare certe cose, perché io ho una certa età e certi colpi non li reggo XD
Venendo a noi, questa storia è un tripudio di musica e un omaggio a essa e, come già detto, non posso far altro che adorarla. Mi piace il fatto che sia il filo conduttore del rapporto tra Tony e Peter, poiché è ciò che li ha fatti incontrare e innamorare e ciò che continua a essere, in un certo senso, il centro del loro rapporto.
Non mi aspettavo un salto temporale di mesi, ma devo dire che è molto coerente e in linea con la storia. Ci mostri i progressi che Peter e Tony hanno fatto come coppia, ci mostri un rapporto che ormai va consolidandosi e ha superato la fase iniziale della conoscenza. Ci mostri anche un Peter che ha scoperto di amare il pianoforte, tanto che ha deciso di continuare a suonarlo anche se lo scopo per cui ha iniziato è stato raggiunto.
Hai reso magnificamente il rapporto tra Peter e Tony e l'introspezione del primo è meravigliosa: ci mostri quanto lui ami l'altro nonostante il suo bizzarro modo di essere, e come sappia leggergli dentro e attraverso, come sappia andare oltre ciò che fa e comprendere quello che Tony non dice; infatti, come più volte viene ribadito, Tony ha un modo tutto suo di far capire a Peter che lo ama, anche se in ciò che dice e fa sembra non esserci mai questo sentimento.
Bellissima la parte del saggio, in cui Peter e Tony suonano insieme e Peter si perde ad ammirare Tony che suona il violino e se ne innamora di nuovo, ne contempla la concentrazione e come si perda nella sua stessa musica, come questa lo assorba completamente. Peter si fa esso stesso spettatore, non è più a suonare il piano, ma tra il pubblico a bearsi di Tony, del suo modo di suonare, del suo modo di trasmettere e di nuovo la musica si fa protagonista del loro legame, si fa filo che li unisce ancora più strettamente.
E poi ecco che finiscono le cose belle e subentra l'angoscia che questo quadro meraviglioso che hai dipinto, questo rapporto splendido che ci hai raccontato, possa andare distrutto per sempre. Già i miei sospetti erano cominciati quando Peter ha fatto i suoi ragionamenti sull'amore che è reale ma non eterno, su come lui abbia paura che tutto si rovini anche se sa che ciò che lo lega a Tony è genuino, però poi mi sono detta che Peter è un personaggio insicuro, di fondo, pertanto poteva anche starci che pensava certe cose. Poi è partito il campanello d'allarme con la frase "non voleva perdere più nessuno". E lì sono cominciate l'ansia e l'angoscia, perché è arrivata la consapevolezza che qualcosa davvero non va, che qualcosa stona, che qualcosa è storto, incrinato e rischia di rompersi.
E infatti la parte finale è un crescendo da questo punto di vista. Peter ha dei segreti, dei segreti che tiene nascosti persino alla persona che più ama al mondo, perché se li rivelasse tutto rischierebbe di sgretolarsi e sfaldarsi, di rompersi. Peter ha vissuto qualcosa, qualcosa che ci è oscuro e che lui non vuole rivelare - non ancora, almeno. Tony gli chiede chi sia, di nuovo, e lui gli risponde che non è nessuno, e poi cerca di evadere lo scomodo argomento con la passionalità. E allora anche il lettore si chiede chi sia Peter e cosa nasconda. Cosa c'è dietro di lui e dentro di lui che gli fa temere così tanto di perdere Tony. Cos'è successo? Cosa di così terribile da non poter essere rivelato? La frase che, più di tutte, dà da pensare è "forse non ci sarà bisogno di fuggire". Fuggire da cosa? E perché?
Forse ci stai gabbando tutti e in realtà ciò che c'è dietro è di quanto più semplice si possa pensare, insicurezze di un adolescente alle prime armi. Ma, sinceramente, non credo che sia così. Dato che non c'è l'avvertimento AU, io avrei anche formulato qualche ipotesi, ma le tengo per me per non stare a tediarti coi miei sermoni XD
Io spero davvero che questa vicenda si concluda serenamente per Tony e Peter, che tu mi fai sempre amare alla follia insieme, ma temo davvero moltissimo, in realtà. Oltre a essere immensamente curiosa di sapere cosa c'è dietro.
Non posso che farti i miei più sentiti complimenti per questa meraviglia che mi sta prendendo sempre di più.
A presto, cara <3
(Recensione modificata il 12/11/2019 - 07:42 pm)

Recensore Master
12/11/19, ore 14:42
Cap. 2:

Ehilà! In un attimo di relax sono passata da te, a continuare la tua storia.
Ci ho visto due registri, come spesso mi accade con le tue storie: uno più leggero e l’altro più introspettivo e struggente.
Mi è molto piaciuta la prima parte, quella che riguarda il saggio di piano e il duetto con Tony, diversamente e perfettamente in stile Peter.
Ce li vedo proprio quei due a suonare insieme... così diversi, ma così simili.
Tony è certo un ragazzo dalle mille risorse e lo sa, ma qui Peter omette delle verità, nasconde cose, sembra essere lui quello più cupo e più serio in questo capitolo, anche se permane sempre la sua insicurezza, la sua paura di perdere Tony, o di non essere abbastanza.
Ho visto però un Peter più deciso, più coraggioso, nonostante i pensieri che lo assillano...
Spero che col prossimo capitolo tutto finisca per il meglio, sai quanto io apprezzo questa coppia soprattutto in versione Young...
Complimenti cara e a presto!
Ladyhawke83

Recensore Master
12/11/19, ore 11:14
Cap. 2:

Buongiorno mia cara <3
Che bello vedere che hai aggiornato, questa mini-long è appena all'inizio ma io ne sono già innamorata <3

Questa volta il capitolo è incentrato sul pov di Peter. 
Dunque arriva un esame di piano, per Peter, che benché abbia rivelato a Tony di aver incominciato a prendere parte a quelle lezioni solo per avvicinarsi a lui, ha deciso comunque di proseguire con gli studi del pianoforte, ha imparato a suonarlo e pur non essendo il pianista più talentuoso del mondo ora ne è capace e per tanto dovrebbe riuscire a sostenere il saggia, sia per quello che è il parere di Maria, sia per come la vede Tony, che è sempre schietto e sincero. Adoro che Tony aiuti Peter a 'tenere a bada' le sue insicurezze e le sue paranoie. I due si completano a vicenda, si supportano, si aiutano; il loro è un amore bellissimo <3
Alla fine Peter accetta di fare quel saggio, e fortunatamente va anche abbastanza bene, accompagnato da Tony che suona il violino. 
Ho adorato inoltre alcune introspezioni di Peter, soprattutto quelle in cui pensa che forse fra lui e Tony non durerà per sempre, ma per quanto gli riguarda crede che non gli sarà mai possibile stancarsi dell'altro. Invece mi ha spezzato il cuore vederlo definirsi 'nessuno', alla domanda 'chi sei?'.
Vederli parlare del futuro è bellissimo, vedere che non si limitano soltanto ad amare la musica e a sperare in un futuro con essa ma anzi continuino a studiare per incrementare le altre loro passioni e dargli una possibilità è anche un bel messaggio da lasciare ai lettori. 

E niente, il loro amore pare andare nel miglior modo possibile e io sono morta perché il capitolo è fluffosissimo e l'ho amato TROPPO.
Ti dirò, per ora si respira aria di lieto fine, e lo spero dannatamente perché come soffro per Peter e Tony soffro per pochi altri personaggi e storie. Però chissà, sono in ogni caso curiosissima di sapere come la storia terminerà <3
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Master
11/11/19, ore 12:18
Cap. 2:

Ciao ^^ Eccomi per lo scambio!
Ti sto scrivendo con la Danse Macabre in sottofondo XD. Mi è piaciuta l'idea di farli suonare insieme con l'accoppiata pianoforte-violino (due strumenti che mi piacciono molto **). Peter è sempre il solito insicuro, ma piano piano si sta lasciando andare, soprattutto grazie a Tony. Mi è piaciuto molto anche il momento di intimità finale, in particolare la parte in cui Tony gli chiede se sia veramente reale. Penso che esprima molto bene l'insicurezza che prova lo stesso Tony, anche se cerca di non darlo mai a vedere.
Sono curiosa di vedere come proseguirà e spero che potremo assistere ad altri saggi di Peter e Tony insieme ^^
Alla prossima!
Baci, pampa

Recensore Master
11/11/19, ore 10:33
Cap. 1:

Ciao Miryel, eccomi per lo scambio. Ho amato questo primo capitolo sin dal principio, con la tua tenera descrizione di un Peter ansioso e po' impacciato alla sua prima lezione di piano. Immagino debba aver pensato fin da subito che Tony fosse un gran figo: anch'io! Li hai reinventati in una veste insolita, che però ho apprezzato molto, in un contesto decisamente romantico ed evocativo come quello di uno studio inondato dalle note soavi e deliziose di uno strumento magico come il pianoforte. Hai dipinto le loro emozioni con impareggiabili pennellate di romanticismo e passione, e infatti, nel momento della resa dei conti e del bacio, e con quella frase meravigliosa: "I loro occhi si incatenano e si perdono in una gabbia comune: quella della verità", mi hai dato il colpo di grazia! Sul testo e l'impaginazione non ho nulla dirti, tutto perfetto, ovvio alcuni errori a volte scappano, ma non è il tuo caso. In questo modo chi legge si immerge totalmente nel racconto, arrivando alla fine senza sgradevoli ostacoli o sorprese lungo il percorso, e questo è un pregio. Come sempre leggerti è un enorme piacere, complimenti davvero!

Tea.

Recensore Veterano
10/11/19, ore 22:44
Cap. 2:

Eccomi qui cara!!!
Sono contenta di aver 'ascoltato' anche il punto di vista di Peter! Ascoltato sì, perché mi sembra proprio che sia stato lui a spiegarmelo, sai? 😅
(o sarà che da adolescente ero insicura come lui e sto tifando in modo tutt'altro che imparziale e potrei uccidere io stessa Tony se me lo fa soffrire? 😅 Forse...)
Qui scopriamo che i nostri amici sono diventati una coppia (e che coppia!) già da un pochino e che, nonostante tutto, Peter continua a prendere lezioni di piano.
Non ho ancora ascoltato la canzone, ma lo farò appena avrò spedito la recensione, sono curiosa. Me li sono immaginata, sai, al saggio. Ho immaginato un Peter sorridente che guardava adorante il suo Tony e un Tony che emanava virilità da ogni poro mentre accarezzava le corde del violino.
Adoro Peter, il suo essere insicuro, apparentemente fragile (perché in verità io lo trovo forte, forte e resistente, come tutte le persone emotive, che sono capaci di andare avanti nonostante tutte le cose che le circondano toccano la loro anima) e così consapevole che, anche se dovesse finire, lui amerà Tony per sempre.
E mi piace vedere Tony con gli occhi di Peter, (esattamente come il contrario nel capitolo prima), mi piace tantissimo come li descrivi, come li mostri agli occhi dell'amato. È bellissimo, ho tantissimo da imparare.
Mi piace come scrivi d'amore, di qualsiasi tipo di amore (anche quando hai nominato MAria che, da mamma, potrebbe aver intuito) e trovo che l'ultima scena sia stata molto delicata e piena d'affetto.
MAnnaggia quante volte ho scritto 'mi piace', scusami.
Aspetto il prossimo capitolo, allora.
A presto,
Monica

ps. Ho letto anche la storia di Shilyss! 😊

Recensore Master
09/11/19, ore 22:30
Cap. 2:

Aaaasggagsagdggabdaba *impazzisce*
Ma come diavolo sono belli questi due, come? COME!?
Sono di una perfezione rasentante il divino in ogni loro forma e in ogni mondo da te creato. Come puoi spingermi ad emozionarmi tanto da piangere da sola, nel letto, come una pre-adolescente?
Ho letto questo meraviglioso capitolo nel primo pomeriggio ma, siccome dovevo andare a pranzo dai miei genitori non ho fatto in tempo a scriverti prima.
Beh, sappi che mi hai mandato a pranzo dai miei con gli occhi arrossati ed il mascara sbavato (dannazione a me che compro trucchi non waterproof) xD
Ma non devo divagare in questo modo! Torniamo a noi!
Il brano da te scelto è di una bellezza ed una adeguatezza incommensurabile. Le note aspre del violino sono tutte da Tony, non c'è che dire.
E comunque alla faccia! Se Peter dopo pochi mesi di lezioni è a quel punto col piano, altro che non essere bravo xD
Sono proprio curiosa di come imposterai il prossimo capitolo, di cosa accadrà, se ci sarà un forte salto temporale oppure no. Si chiamerà "Tony e Peter" o simili? Sto fantasticando. So solo che non vedo l'ora di leggerlo e trovarmi il prossimo week end di nuovo con gli occhi arrossati e mia madre che mi chiede "ma va tutto bene?".
Un abbraccio,
Eevaa

Recensore Master
09/11/19, ore 18:47
Cap. 2:

Carissima, io c'ho fatto un giuramento de sangue su 'sta storia, ovvero: non rimanere indietro come faccio sempre sulle altre... quindi eccomi qua, così de botto, senza senso (un giorno o l'altro smetterò anche di citare Boris... ma non è questo il giorno).

Giusto perché sono una persona ordinata, parto dal mezzo: Danse Macabre! Quanto amo questo pezzo, mi ha mandato in brodo di giuggiole vederlo inserito qui e adesso per colpa/merito tua ce l'avrò per sempre in testa (insieme a un altro tormentone molto meno serio che penso tu possa immaginare). Tra l'altro, ho apprezzato molto il riarrangiamento piano-violino che hai linkato, grazie per avermelo fatto scoprire <3 Anche se a quel tempo mi immagino Peter che suda sette camicie per stare appresso a Tony, e lì ben venga la meccanizzazione dei movimenti :')
Tornando a noi, la sviolinata *Mysterio è uscito dal gruppo* sull'aderenza tra verve musicale descritta e "reale" te l'ho già fatta, quindi poni qui una variazione sul tema sbrilluccicante della precedente recensione, così passo direttamente ai nostri due tarallucci (?) preferiti, fermo restando che Tony violinista è un qualcosa di cui non sapevo avessi bisogno <3 L'interazione tra loro due è come sempre accattivante, terribilmente impari dall'esterno ed equilibrata dall'interno, con Tony che una cosa dolce non la dice neanche sotto tortura e Peter che invece viaggia su strade di zucchero filato. Nell'altra young non mi era ancora capitato di leggerlo, essendo tutta PoV Tony, ma adoro come rendi Tony dagli occhi di Peter e come questo cambio di prospettiva sia palpabile anche nello stile che usi e non solo nel modo in cui i due si relazionano.

Ora, arriviamo al dunque. Mi ero ripromessa di essere breve, ma si sa com'è fatta la strada per l'inferno (e infatti nun me so' regolata).


Innanzitutto, non mi aspettavo un salto temporale così incisivo, né di vederli ancora così affiatati dopo un inizio di relazione piuttosto avventato e non pianificato. E, soprattutto, mi sono totalmente persa nel PoV Peter, e mo' magari ti spiego anche cosa intendo. Lui, sì, fornisce qualche vaga allusione a ciò che davvero è successo, ma non tante quante me ne fossi immaginata... ci gira intorno, fa lo slalom tra i suoi stessi pensieri, chiude porte scomode e salta a piè pari oltre gli ostacoli. Qui, nei pensieri di Peter, si evince una costante incertezza, un muoversi di soppiatto; ho avuto sempre l'impressione di leggere "sbilanciata" e di non riuscire comunque a sbirciare oltre l'angolo che Peter pone tra noi e i fatti nudi e crudi. È un capitolo meraviglioso nel suo tenere sulle spine il lettore: si sa che c'è qualcosa che non quadra, ma viene il tutto sepolto dietro atti quotidiani, dietro il saggio di musica, dietro le ansie più superficiali di Peter per non essere all'altezza, un tratto della sua personalità che sembra non scomparire mai, a prescindere dall'universo in cui si trova a muoversi. A questo punto immagino che la rivelazione arriverà, come d'uopo, col terzo atto finale.
Tremo già. O forse no, e magari ci hai presi in giri sin dall'inizio con falsi allarmi *incrocia tutte le dita*


Co', questa recensione è una sequela infinita di dubbi e paranoie. Perché tutti questi segreti che Peter si tiene nel petto, tutti questi rimandi a realtà parallele e sparizioni e ricordi chiusi sottochiave, mi destabilizzano. Tony chiede chi sia lui e Peter svicola alle domande in un modo così insolito, eppure così da Peter, nella sua timida perseveranza a mantenere quei segreti labili. È un Peter che disorienta, questo, fuori posto – o fuori tempo, forse.
Dopo questo capitolo ho paura più di prima, te lo confesso. So solo che ci stai facendo volare in alto, molto più in alto che in qualsiasi altra tua storia abbia letto finora, e che quindi quando arriverà la caduta (perché arriverà, ti conosco) l'impatto sarà ancor più devastante. E non ci saranno appigli, per nessuno dei due protagonisti né per noi (per inciso, ho adorato il, credo, rimando all'arrampicamuri proprio nel parlare di Tony come appiglio). Insomma, ci sono loro due, eterei, che si muovono in questo mondo dai contorni mai definiti, in cui si scorgono un Howard distante e fuori pagina e una Maria sullo sfondo... e basta, poi c'è solo la musica incorporea.
Non c'è una cornice materiale, non ci sono un passato o un futuro: solo il presente, e per quanto finora sia bello e quasi onirico (quasi?) l'assenza di legami col resto del tempo mi fa chiedere se suddetti legami esistano davvero, o se sia semplicemente una realtà sospesa, artefatta o lontana che sia.

"...non nasconde la paura di quell’ignoto che lo aspetta e di tutto ciò che si è lasciato alle spalle, per coronare i propri sogni."
"Forse non ci sarà bisogno di fuggire."


Io butto lì con molta nonchalance questi due giganteschi campanelli d'allarme che mi stanno assordando da quando ho finito di leggere. L'ho detto, che ho paura, no? E sto ripensando anche a ciò che mi hai accennato sullo scorso capitolo... sì, adesso quella "fitta" che Tony sente alla nuca mi è balzata all'occhio. Ora hai il permesso di immaginarmi di nuovo con pipa e cappello alla Sherlock, ché tanto la mia dignità è già perduta :')

Chiudo sull'ultima scena, ribadendoti per la milionesima volta che usi sempre una delicatezza magistrale nel trattare questi due personaggi, in qualunque situazione si trovino e qualunque gesti compiano, che sia uno scambio di sguardi, di baci o d'amore più carnale, e questa cosa vorrei scrivertela su uno striscione e appendertela davanti agli occhi per non fartela mai dimenticare. Poesse che lo faccio sul serio, oh.

Rimango in attesa del terzo capitolo, o atto finale, e so che mi arriverà una cadrega tra capo e collo, perché tu questi due non ci riesci a lasciarli in pace felici MAI, te possino.
Ti mando un bacione esondante miele sperando di ammansire le tue derive angst, e se ribbeccamo puntuali, Co', è una minaccia promessa!

-Light-/Co2/Co'/so'io-

Nuovo recensore
09/11/19, ore 18:36
Cap. 2:

E dietro l'angolo, insieme al pericolo, ci sono io! Ci sono io che leggo ogni tuo meraviglioso capitolo e ogni stupenda storia! Mi è piaciuto molto questo amore evoluto lontano dai nostri occhi e sono rimasta estasiata dalla Danse Macrabe, non avrei mai pensato che l'avresti aggiunta! Stupendo…
Ma sono interdetta. Che vuol dire che Peter nasconde dei segreti??? *piange*. Riportato dal testo:" Vorrebbe dirgli tante cose, in realtà, tra cui la verità assoluta che si porta dentro da mesi e che, per quel che lo riguarda, deve rimanere sopita in lui per tutta la vita. Tra tutte quelle bugie troppo personali per poterle palesare." CHE COSA INTENDE IL MIO PANZEROTTO RAGNETTOOOO *si dispera*. Spero che sia qualcosa legato a Spiderman, e non a il fatto che se ne deve andare, o non può stare con lui. Spero di scoprirlo presto e quando pubblicherai, io sarò lì! <3<3
P.S. Mi sono istallata Wattpad (scoprendo un nuovo mondo) e ti avviserò su eventuali "furti". Come ti chiami su questa piattaforma? Così ti seguo e seguo le tue avvincenti storie anche lì <3<3

Recensore Master
09/11/19, ore 15:46
Cap. 2:

Hai aggiornato! *_*
E io sono arrivata per dirti quanto mi sia piaciuto questo capitolo. ^^
Il rapporto tra Tony e Peter si è evoluto lontano dai nostri sguardi, ma pare andare tutto nel verso giusto, anche se il pov di Peter ha gettato qualche ombra.
Cosa nasconde il giovane Parker? Non sarà mica arrivato dal futuro per coronare il suo sogno d'amore? :P Fosse così avrebbe la mia approvazione, ma sono curiosa di sapere cos'hai pensato per questa storia, tanto più che tra i personaggi presenti ne hai citati due che ancora non abbiamo visto. (Al primo accenno ai segreti di Peter sono andata a riguardare lo schema in alto per vedere se c'è qualcosa che possa 'spoilerare' quanto accadrà).
Nel mentre ho anche ascoltato il brano per violino e pianoforte. Davvero bello. Non sono una fan del piano, ma il violino mi piace e mi piace l'idea di questi due che suonano assieme, ma non solo questo: mi piace l'idea di Peter che, mentre suona, solleva lo sguardo e lo posa, adorante, su Tony.
Mi piace pure Peter che prende l'iniziativa... anche se qualche riga in più, a quel punto, ce la potevi regalare! :P

Prima di lasciarti, ti segnalo una virgola di troppo nella frase: "... per celare alle orecchie di Tony, il battito del suo cuore...".

Alla prossima! ^^

Recensore Master
09/11/19, ore 14:26
Cap. 2:

Ero curiosa di leggere il secondo capitolo di questa storia e quindi eccomi qua. Mi spiace che siano successi dei casini con la pubblicazione delle storie, anche se non ho capito bene: qualcuno ha copiato le tue storie e le ha postate su altri siti come se fossero sue? E' davvero una schifezza e purtroppo non so come ci si potrebbe difendere da una cattiveria del genere...
Ma veniamo alla storia. Veramente molto carina l'idea di far fare il saggio di pianoforte a Peter (che, comunque, dimostra di voler continuare a suonare, anche adesso che è riuscito a attirare l'attenzione di Tony) e ancora più carina l'idea che Tony lo accompagni suonando il violino. Oddio, questo Tony così virtuoso degli strumenti riesco a immaginarmelo poco, però chissà, magari da ragazzo aveva dei talenti nascosti! Tra l'altro, scelgono un brano difficile da interpretare e questo la dice lunga sulla forza di carattere di Peter, che magari non appare visibilmente, ma che c'è molto più che in altre persone. Peter ha ottenuto il suo scopo, sta insieme a Tony, però continua a suonare il pianoforte e anzi cerca sempre di migliorarsi, riesce anche a esibirsi in un saggio, nonostante sia un ragazzo timido e che non ama mettersi in mostra. A proposito, ho fatto proprio come avevi consigliato e ho ascoltato la musica mentre leggevo la storia e mi sono immaginata Tony e Peter a suonarla... un brano veramente difficile per uno che ha appena iniziato a suonare il piano! Mi sono resa conto di conoscere già il pezzo, perché spesso gli atleti del pattinaggio artistico lo usano per i loro programmi, ma adesso mi resterà per sempre associato a questa storia!
La parte finale del capitolo, però, mi fa pensare ancora una volta che tutto questo idillio e questa dolcezza non possano durare, che ci sia qualcosa di difficile e doloroso da affrontare dietro l'angolo. Peter accenna spesso, nei suoi pensieri, a verità non dette, a troppe bugie, a qualcosa che non dovrà mai svelare e perfino alla necessità di fuggire. Di solito è Tony, tra i due, quello pieno di dubbi, che si nasconde per paura dei sentimenti e non vuole prendersi impegni, invece stavolta sembra che sia Peter a nascondere qualcosa di davvero brutto. Hai scritto che il prossimo sarà l'ultimo capitolo e la cosa non mi tranquillizza: se la parte dolorosa deve ancora arrivare, come potrà risolversi in un capitolo solo?
Spero davvero che questa storia tanto dolce non debba finire male... mi piaceva l'idea di un angolo felice dove i due personaggi potessero avere un futuro d'amore insieme, senza ostacoli e separazioni.
Mi auguro proprio che sia una storia a lieto fine!
Complimenti ancora per l'idea originale, per il legame con la musica (una cosa a cui non avrei mai pensato!), per questa storia che mette in scena la bellezza e la totalità dell'amore adolescenziale, totalizzante e assoluto, dove non c'è spazio per niente e nessun altro. E, come sempre, personaggi assolutamente IC anche in un contesto del tutto diverso dal loro.
Aspetto il prossimo capitolo sperando, come ho detto, in un lieto fine, anche dopo un po' di angst...
Alla prossima!
Abby