Recensioni per
La duchessa - Atto II
di Shadow writer
Buongiorno cara, eccomi qui per continuare la lettura di questa interessantissima quanto intensa storia. Questo inaspettato colloquio con la detective l’ho trovato esplicativo, davvero, ci stava un sacco a mettere tutti i puntini sulle I della condizione di Roman – ajhhh, non riuscirò mai a chiamarlo Rafael, e poi neppure lui vorrebbe lo facessi. Quindi è vero, ha fatto quel che ha fatto per racimolare soldi e aiutare suo fratello, e quando è lmorto si è impossessato della sua identità per ripulirsi la fedina. Insomma, Rafael è vivo, ma è letteralmente morto, e Roman è rimasto, anche se è tecnicamente il nome che sarebbe dovuto esserci su una tomba. Che dire, ottima mossa, e la cosa buffa è che lo sa solo quella donna che ha preso il suo cuore e l’ha calpestato senza pietà. Neppure la Duchessa, nemmeno Emily stessa… |
Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. Sono riuscita a passare prima del tempo. |
Buongiorno cara, eccomi qui per la lettura. Mano a mano che procedo con i capitoli ritrovo le mie certezze: 1. Gabriel è sì una emerita testa di… ma è l’unico che è se stesso sempre davanti ad Emily in privato. 2. Noah è l’unico punto fermo nella vita della donna, il suo cardine, il centro di tutto. 3. Lei è inevitabilmente ed irrimediabilmente innamorata di colui che non può soffrirla più. |
Buongiorno cara, è dall’ultimo scambio che aspetto di leggere questo capitolo, visti gli avvenimenti di quello precedente che mi hanno lasciata a metà, ma con una consapevolezza chiara in testa. |
Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. Quando ho letto il titolo del cap mi sono detta, ma chi sarà mai? E poi... Ecco lì, il protagonista di queste righe appena lette... Gabriel. Be', lui è un uomo senza scrupoli e tutto va bene pur di guadagnarci qualcosa per vivere la vita dissoluta cui è abituato e non potendo ottenerli dalla Duchessa... ecco che di rivolge al padre. |
Buonasera cara, eccomi qui per continuare la lettura della tua storia. Il titolo di questo capitolo mi fa ben sperare, ma chissà, potrebbe in realtà coinvolgere altri personaggi rispetto a quelli che sto immaginando io prima di immergermi nella lettura, sono proprio curiosa. Vedere Camille così devota al marito le fa onore e in maniera assoluta, perché nonostante tutto, lo scandalo, il padre che tentava di spingerla verso il divorzio, l’immagine pubblica rovinata, l’anno di carcere del marito, il suo ritorno da ex detenuto… beh, lei gli è sempre stata accanto, nonostante tutto e contrariamente a tutti. E ora, vederla sorridergli in un modo così dolce con una gran determinazione e quieta sicurezza addosso, mi fa pensare che un mondo come quello di Alex e di Emily meriterebbe più Camille di quelle che ha. È riuscita a illuminare la vita del marito stringendo i denti anche per lui, andando a chiedere aiuto alla duchessa per riportarlo in auge nel pubblico e poi sorridendo sempre, nascondendo il dolore, mascherando la debolezza data da una giusta emotività che non si poteva permettere di mostrare. |
Ciao, eccomi qui per lo scambio libero. Ho deciso di continuare con questa storia perché sono curiosissima d poi mi piace assai. Sono felice che continui, ero rimasta col dubbio. |
Ciao! Eccomi a continuare la lettura di questa avvincente storia. Ritroviamo Alex in prigione e Emily che gli (e ci) rivela parte dei trascorsi. Spero che Alex in carcere acquisisca un po' più di consapevolezza visto che fino ad adesso mi è sembrato una pedina in mano prima al padre e ora di Emily. Emily che è sempre più impelagata negli intrighi da cui sembra provare sempre maggiore piacere e più cinica che mai. Chissà se ci sarà ancora la possibilità di un sentimento tra loro due o si consumerà tutto nella vendetta e nell'amarezza? Come sempre un ottimo lavoro! |
Buonasera cara, eccomi qui per continuare. La dolcezza della prima parte è impareggiabile: insomma, Alexander che si ritrova faccia a faccia con suo figlio in privata sede è qualcosa di straordinario, già è da poco che sa di essere padre e ora ha la possibilità di parlare con lui con consapevolezza. È andata meglio di ciò che pensavo ammetto, si sente emozionato ed è più che comprensibile. Io ho ancora gli occhi a cuore lo ammetto, non ci posso fare niente, sono sensibile a questo tipo di cose. Invece chissà se ha rilevanza per la trama la presenza della donna in giro per il palazzo, intanto è stato un incontro casuale ma che potrebbe avere delle conseguenze credo. |
Buongiorno cara, eccomi qui per continuare la lettura. Certo che Gabriel ha capito molto più di ciò che avrebbe potuto, considerando quanto poco movimento abbia in casa della “fidanzata” e che non abbia possibilità di incontrare il bambino. Sa a grandi linee di Cassandra abbastanza da comprendere pareri, mosse fatte, e l’importanza di Noah; magari non ha capito tutto, però ritengo che anche se poco fruttuosa a livello monetario, la nota data all’interlocutore possa essere utilizzata in modo molto convincente. E questo mi fa pensare davvero a cose tristi. |
Cara buongiorno, eccomi qui per continuare la lettura della tua storia. È arrivato il momento dunque, Alexander finalmente può uscire: mi aspettavo di vedere il momento con Camille, e invece il primo contatto che ha, prima di uscire da quella stanza, è con Emily, e non è affatto felice di questo. Un’aria trionfale la sua ne rivelargli che la moglie è venuta a chiederle un favore, è come se stesse godendo di quella consapevolezza e volesse farlo sapere anche a lui. |
Eccomi per lo scambio del giardino di EFP. |
Ciao, cara! ♥ |
Buongiorno cara, eccomi qui a continuare la lettura di questa tua storia. Camille, eccola di nuovo qui: non sai quanto aspettavo di poterla rivedere nella storia, perché è sempre stato un personaggio quieto e che procedeva di pari passo con l’idea dell’amore corrisposto a risollevarle le giornate. Ora invece capisco quanto stress deve star provando in questo momento, e per tutti i mesi passati. Non mi stupisce d’altro canto che il padre le si rivolga così, in un contesto tale e con una situazione così complessa alle spalle; non riesco a capire se parli più per il bene nei confronti della figlia oppure per la salvaguardia del nome della famiglia, fatto sta che non ha proprio tutti i torti, se ben contestualizzato. Quello che mi ha piacevolmente sorpresa è stato il dialogo sereno, entusiasta e convincente tra Camille e l’amico di infanzia: non c’è stress, non c’è coinvolgimento doppio, fini oscuri, non ci sono malelingue, ho intravisto voglia di parlare e rincontrarsi, con la nostalgia a fare da cornice ad un sorriso che scommetto non appariva da tempo sul viso di lei. |
Ciao, cara! ♥ |