Recensioni per
Una piccola commedia
di Cladzky
Beh, questo è decisamente un cambio interessante rispetto a come l’inferno viene solitamente rappresentato: sette camere invece dei soliti nove cerchi. Cambio alquanto interessante, devo dirlo. |
Il modo in cui il nostro protagonista sta avanzando mi ricorda molto un videogioco, sopratutto con le quattro porte, col personaggio controllato dal giocatore che deve scegliere quale direzione prendere e con segreti e robe diverse che appaiono dipendendo dal tipo di direzione che si prende. Mi piace. |
Seriamente rompi la quarta parete? E niente io ascendo, divertente, ottima costruzione, il sommo poeta entra in scena. |
Rido da 20 minuti, come un cretino. |
Beh, ne ha sentite di cotte e di crude il nostro protagonista da suddetti spiriti. Devo fargli i complimenti, ha in attenzione maggiore della mia nel sentire i racconti e consigli, perché io mi sarei distratto già dal primo. I miei complimenti al suo attention span. |
E qui troviamo il resto degli spiriti magni che incontrano il nostro protagonista e che iniziano ad avere con lui una discussione alquanto… interessante per non dire altro. Bello vedere più spesso capitoli di questa storia, è un vero piacere vederne di nuovi. |
‘Seconda riconciliazione’ |
Oh, finalmente è tornata questa storia. L’ultimo capitolo mi aveva messo un po’ di preoccupazione, non andrò a mentire, mi aveva dato l’impressione che si sarebbe conclusa in quel modo. Invece no, ecco due nuovi capitoli pronti per esser letti e recensiti. |
Beh… questa sì che è una sorpresa per Halloween. |
‘ove l'autore riesce ad uscire per poco eleganti metodi‘ |
Questo capitolo mi è sembrato più breve rispetto ai precedenti, ma non per questo meno intrattenente ed interessante da leggere. |
Il ritorno del re. |
La paura più grande di qualsiasi umano, che esso voglia ammetterlo o meno: un esame. Che esso sia scritto o orale, e qui il mostra protagonista se ma vade con un esame orale che ha finito per far rabbuiare il ‘guardian del vallo’. PARECCHIO rabbuiare. |
E così il nostro protagonista non solo finisce per cadere per quel che pare un ora intera, ma quando finisce suddetta caduta finisce anche per andare a lezione. Letteralmente. Una lezione parlata anche in latino, il mio peggior incubo. Leggere quel “Doctrina non potest esse nisi de ente” m’ha fatto partire flashback del Vietnam, giuro. |
E con questa capitolo abbiamo una bella processione, dove Virgilio si mette a fare in ennesima presentazione dei vari personaggi presenti manco fosse l’appello di una classe, e tra i personaggi vediamo anche Salimbene da cui il nome alla scuola del nostro caro protagonista. Deve esser stata una grossa emozione per lui. |