Recensioni per
Sotto il cielo del Nord
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 238 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/04/24, ore 15:26
Cap. 43:

Ciao. Che emozione leggere di Frans e Leena. Finalmente quest'ultima ha deciso di lasciarsi andare. Per Marja c'é una luce di speranza. Sono stata davvero contenta per Kaija e Yrjö, per il loro bambino. Mi ha colpita lo stato malinconico di Jari, posso comprenderlo. Tutto non poteva che finire con l'incontro tra Jari e Verner. Suggestiva la scena dei due giovani che guardano le fiamme ardenti, più significativa di tante parole. I personaggi che mi sono piaciuti di più sono stati Frans e Yrjö. Mi é rimasto lo stato interiore dei diversi personaggi con le loro sofferenze che hai ben espresso. Grazie per aver ringraziato chi ti ha seguita, per questo viaggio fatto insieme. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 22/04/2024 - 03:35 pm)
(Recensione modificata il 22/04/2024 - 03:37 pm)

Recensore Master
22/04/24, ore 08:55
Cap. 43:

Ciao^^
e così, anche questa vicenda giunge al termine. Ognuno trova più o meno un suo spazio, una sua collocazione nel mondo. Winkler non abbandona la vita militare, forse addirittura ha trovato una persona che condivide i suoi stessi ideali.
Frans si ripiglia Leena, nonostante il carattere impossibile di lei. Speriamo che non faccia la cazzata del secolo...
Jari torna nella capanna in mezzo al bosc e ci trova Verner. È passata troppa acqua sotto i ponti perché le cose tornino come prima, ma ci lasci intendere che forse, col tempo e con la pazienza, potranno ritrovare qualcosa della loro originaria sintonia. Direi che per loro non possiamo chiedere di più: la speranza c'è, solo il tempo dirà se si concretizzerà in qualcosa fra loro o no.
Come sempre bravissima per questa bella storia, e complimenti per l'accurata e puntuale ricostruzione storica, sempre interessantissima!

Recensore Master
21/04/24, ore 20:21

Ciao, ancora una volta sono in ritardo però ci sono, e questo capitolo è stato davvero molto interessante, tutto dedicato a Jari e alle sue preoccupazioni, ai cambiamenti che stanno avvenendo nella sua vita e anche dentro di lui. Da una parte pensa a Verner, il suo amico, il ragazzo che ama, è preoccupato per la sua vita come operaio in ferrovia con turni massacranti ma si sente anche in colpa perché teme di averlo ferito andandosene, come se lo avesse tradito e lasciato indietro. Dall'altra parte, però, è anche sempre più preso dalle iniziative dell'Organizzazione, sempre più convinto che sia ora di cambiare le cose e di darsi da fare anche in prima persona, quindi è sicuramente diverso dal ragazzo che è partito tempo prima, un ragazzo fondamentalmente dolce e gentile, che non avrebbe approvato la violenza. Ho trovato bellissimo il suo colloquio con Yrjö e devo ammettere che, nonostante finora abbia sempre amato molto Jari, in questo caso mi ritrovo molto più d'accordo con la visione di Yrjö più o meno in tutto. Mi ha colpita moltissimo quando ha detto che è pronto a morire per la sua Finlandia, ma non a uccidere altre persone, e sinceramente questo era il tipo di persona che credevo fosse anche Jari, ma adesso lui ha altre idee, si è avvicinato di più a Lauri e agli altri dell'Organizzazione e crede in loro. Io invece, così come Yrjö, credo che per la maggior parte le persone che compiono certi atti lo facciano per motivi personali, per sfogare un proprio desiderio di violenza, e forse molti, diversamente da lui, sono più pronti a uccidere gli altri che a morire per ciò in cui dicono di credere. Non penso assolutamente che Jari sia così, anzi, lui ama veramente la sua patria e crede nella possibilità di renderla indipendente, ma credo che sia troppo fiducioso, che non si renda conto del fatto che non tutti sono veri patrioti come lui, e infatti anche Yrjö gli raccomanda di non farsi ingannare. Yrjö non tradirà mai i suoi amici e forse, a modo suo, darà il suo contributo, ma non si fida dell'Organizzazione e io sono d'accordo con lui, spero che Jari apra gli occhi in tempo.
Nel frattempo anche Verner si trova ad affrontare un colloquio importante, Karl lo mette in guardia contro i comunisti e coloro che vogliono affrontare le lotte con la violenza, non si fida di loro e credo che abbia ragione, anche Verner come Jari è giovane e vuol fare la cosa giusta, ma dovrebbe anche lui stare attento alle persone con cui decide di unirsi.
Jari, comunque, sta per compiere un passo enorme: Winkler invita lui e gli altri suoi amici ad arruolarsi nell'esercito tedesco per combattere contro la Russia, indebolirla e così approfittarne per ottenere l'indipendenza della Finlandia. Devo ammettere che questa mi sembra una svolta positiva: è vero che i tedeschi faranno i loro interessi, ma i finlandesi saranno dei veri soldati, non più dei terroristi che seminano panico e magari uccidono innocenti, sarà una guerra vera per la libertà del loro Paese. La guerra non è mai una buona soluzione, ma forse qui era inevitabile e mi ha dato l'idea di una svolta più "seria", non più atti di sabotaggio o rivolte che poi vengono represse, adesso Jari e gli altri dovranno combattere sul serio sui campi di battaglia.
Proprio allora Jari ottiene un permesso per tornare al suo paese prima di Natale, e allora si rende conto di quanto sarà doloroso salutare il padre, la sorella e soprattutto Verner pensando che potrebbe non rivederli mai più... però non cede all'emozione e alla nostalgia, lui è veramente convinto di ciò che fa ed è disposto a sacrificarsi per la sua Finlandia.
Ovviamente spero che non succederà niente di male e che, alla fine, potrà riunirsi ai suoi cari e a Verner!
Veramente un capitolo splendido, molto emozionante e coinvolgente, spero di ritornare presto a leggere, complimenti!
Abby

Recensore Master
17/04/24, ore 10:58

Ciao. Ho letto con interesse il confronto tra Jari e il padre. Commovente immaginare Emil che osserva tutto dalla finestra. Suggestiva quella vela bianca che scompare all'orizzonte. Mi ha toccata la parte riguardante Leena. Troppa sofferenza e al momento non é pronta ad amare Frans. Chissà, forse in futuro. Mi é dispiaciuto molto leggere di Frans a quelle condizioni. Commovente anche l'incontro tra Verner e Hjalmar. Quanta tristezza nel leggere di tutti questi personaggi, di quanto accaduto. Nonostante tutto bisogna ricominciare. Grazie per ringraziare chi ti ha seguita. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 17/04/2024 - 11:02 am)

Recensore Master
14/04/24, ore 11:43
Cap. 43:

Carissima,
con un po' di malinconia mi appresto a recensire l'epilogo di questa lunga vicenda, sperando che tu abbia già un'idea per rimpiazzare il vuoto che lascia.
Per un attimo ho creduto che Winkler tornasse indietro a cercare Jari, sarebbe stato in effetti un finale sorprendente, ma non quello che forse i lettori cercavano. Con l'incontro casuale, in un certo senso l'uomo trova la sua direzione e pare disposto all'essere meno ferreo di prima.
Approfitto per segnalarti che nella parte a lui dedicata hai scritto "Verner" anziché "Winkler".
Sapere che Yrjio sta per diventare papà è come tornare alla normalità e assaggiare uno spicchio di felicità dopo tanto dolore. Sono felice che il giovane medico e la moglie abbiano trovato la loro dimensione.
La scena al cimitero è gelida e triste come il paesaggio che descrivi, però è efficace nel rammentare che non esistono colpi di spugna dopo la guerra, bensì strascichi di sofferenza difficili da cancellare. Le tombe sono un monito per i vivi.
Frans è uno dei miei personaggi preferiti, uno bello tosto, che si mette le cose in testa e le realizza, che non molla l'osso, neanche quando l'osso farebbe scappare la pazienza a un buddista. E finalmente Leena lo accoglie, piena di paure, ma disposta a darsi una possibilità. Lui di certo la merita.
Attendevo l'incontro tra Jari e Verner, che è avvenuto in punta di piedi ma al calore del focolare. I latini dicevano "omnia vincit amor", dunque se il loro legame è profondo come appare, se erano tutti e due pronti a sacrificarsi per l'altro a prescindere dalla politica e dalla guerra, allora la probabilità che tornino insieme è molto alta. Ci vorrà del tempo, certo, un tempo tutto loro dove noi lettori non dobbiamo sbirciare. ^^
Grazie per questo racconto a sfondo storico, come sempre ben congegnato e ricco di esperienze. Un bacio e a presto! :)
(Recensione modificata il 14/04/2024 - 11:46 am)

Recensore Master
14/04/24, ore 04:04
Cap. 43:

Buongiorno
Lo definirei un epilogo molto aperto, anzi, una sorta di nuovo inizio.
Diciamo che tutti hanno ritrovato un motivo per cui vivere.
Ognuno però fa i conti con i suoi fantasmi.
Altre guerre e altre sfide li aspettano, ma in questa panoramica generale conclusiva ho notato che nessuno di loro è solo.
Tra amori difficili, ma radicati, e nuovi legami... Sì prospettano nuove avventure!

Recensore Master
11/04/24, ore 10:51

Ciao carissima,
Jari ha fatto una scelta, consapevolmente e conoscendone le conseguenze, e adesso ne deve sopportare il peso. Il sergente, per tanti motivi una sorta di "padre putativo" lo assolve, ma Jari sa bene che per una cosa del genere non c'è assoluzione. Semplicemente, ha scelto chi tradire, se la Patria o Verner, ma qualcuno comunque l'ha tradito.
Leena è nella fase delle frigne, il mondo è cattivo e lei ha sofferto tanto. Peccato che per tutta la guerra abbia disinvoltamente usato le sue grazie o quel che aveva a portata di mano per ingannare gente e spingerla a fare quello che lei voleva, con il massimo cinismo, fregandosene del dolore che causava in chi di volta in volta ingannava.
Verner è tornato a casa, ritrova il fratello e la rassicurante quotidianità. Penso che alla fine ci vorrà un chiarimento con Jari, spero che ne abbiamo l'occasione.
Attendo con ansia l'epilogo di questa emozionante vicenda!

Recensore Master
11/04/24, ore 10:40

Ciao^^
Leon Degrelle diceva: "Godetevi la guerra, perché la pace sarà terribile"
I tuoi personaggi sembrano persi, irresoluti, privi di una loro collocazione nel mondo, adesso che la guerra è ufficialmente finita. C'è chi dopo un passato da rivoluzionario torna a casa a fare il genitore e il marito amorevole, chi non riesce a venire a capo dei propri sensi di colpa, chi si trasforma in un sicario, chi va in America in cerca di fortuna...
Non sempre la pace è una benedizione, a quanto pare. Per alcuni significa solo doversi reinventare un ruolo.
Complimenti anche per questo capitolo, a presto!

Recensore Master
10/04/24, ore 17:07

Ciao. Ho provato a immaginare lo stato d'animo di Leena quando Hjalmar le ha chiesto di Frans. Che emozione quando Irina vede suo figlio. Penso che Kris faccia bene a cambiare del tutto vita. Bello il dialogo tra Jari e Yrjö. Bello anche vedere Aleks con la sua famiglia. La parte che mi ha emozionata di piú è stata quella finale con Kaija e Yrjö e hai ben descritto il tutto. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 10/04/2024 - 05:08 pm)

Recensore Master
10/04/24, ore 16:57

Carissima,
quasi tutti i tasselli hanno trovato collocazione nel mosaico di questa storia.
Alla fine Jari trova ben due padri: quello biologico con cui si riconcilia e trova un punto di connessione e quello spirituale, Emil, che lo adotta e davvero compie la promessa d'amore fatta all'amata in un modo tutto suo, diverso da come immaginava ma altrettanto incisivo.
Non posso credere che non avverrà almeno un ultimo incontro con Verner ad acque placate. Tra loro manca un chiarimento, che prescinde da un'eventuale recupero del rapporto.
Resto molto preoccupata per le sorti di Frans, solo e gravemente ferito. Leena continua a piacermi poco, passa dall'essere gelida al piangersi addosso ma forse questo è necessario affinché si renda conto che la felicità era a portata di mano e che magari può ancora raggiungerla.
L'incontro con di Verner con il fratello è commovente: i due si capiscono nonostante la differenza d'età ed esperienza e sono concordi nel dire che è necessario abbandonare le armi.
Non mi resta che emozionarmi per l'epilogo! ^^ Un bacio e a presto!

Recensore Master
09/04/24, ore 18:08

Buongiorno
Continuano senza sosta i sogni, le speranze... Le sofferenze...
Vedremo che il tempo curerà le ferite, nulla può portare indietro chi non c'è più.
Credo che per Jari si apra un nuovo scenario, a lui imprevisto.
Sono capitoli questi che toccano le corde dell'anima.

Recensore Master
04/04/24, ore 15:14
Cap. 31:

Ti importuno per l'ultima volta oggi ❤️

L'incipit con cui hai aperto il capitolo crea la sensazione di un tempo di attesa trepidante. Sta per verificarsi un evento rischioso, qualcosa che è molto simile ad uno scontro decisivo per ottenere un traguardo sul piano bellico.
La trepidazione dei soggetti coinvolti si avverte tutta. Sei stata bravissima, come sempre, a renderla nera su bianco.

L'idea che Emil incontrasse il figlio della donna che ha amato - e che continua ad amare - mi è piaciuta molto fin dall'inizio. All'interno di quell'esercito è l'unico che può vedere in Jari oltre la divisa e oltre i suoi gradi di comandante anche il ragazzo che è; riesce a scorgere la sua giovane età dietro l'apparenza austera, rivedendo i tratti delicati della madre. La stima da parte di Emil è dovuta alla conoscenza di Helena, in lui rivede sicuramente le qualità della donna.
Questa fiducia reciproca tra i due - la reciprocità che hai creato è bellissima - può solo che giovare sul campo di battaglia. È bello che Jari stimi quell'uomo quasi a sensazione, considerando che è del tutto all'oscuro dei legami affettivi che li legano.
Per Emil, Helena resta un grande rimpianto, un amore che il tempo, nonostante la lontananza e nonostante lei abbia scelto un altro uomo con cui formare una famiglia, non ha mai sfiorito.
Da quando Emil ha ammesso il desiderio di essere il padre del figlio della donna amata, la narrazione ha assunto ancora più dolcezza.
Emil tenta di proteggere Jari attraverso la persuasione, facendo leva sul suo ruolo di comandante (forse solo così avrebbe potuto convincerlo a desistere) ed infine facendo scudo con il proprio corpo.
Far apprezzare così tanto due rivali in amore non è facile, ma tu sei stata bravissima e delicatissima nell'affrontare la tematica.

Non avresti potuto scegliere un titolo migliore per il capitolo.
Anche Verner intorno a sé non vede altro che morte. Questo accomuna Jari, Verner e tutti i protagonisti di questa storia, indipendentemente dalla fazione per cui stanno combattendo. Però nessuno di loro cede, lottano con il supporto dei loro compagni.
L'intraprendenza e le ideologie guidano i passi di Verner, ma il pensiero resta sempre un passo indietro sui suoi affetti. La preoccupazione per le sorti del fratello lo devasta. Mentre spara non può fare a meno di rivolgere un pensiero anche a Jari, ha il timore di doverlo affrontare sul campo di battaglia e per lui non può rappresentare un nemico qualunque.
La morte di Jussi assume un valore molto significativo per Verner. Con lui si frantumano anche i sogni che l'amico incarnava e per i quali Verner si faceva forza nella sofferenza, seguendolo e affiancandolo nella battaglia.

Nemmeno gli uomini e le donne che conosciamo più da vicino sono esenti dalla morte. C'è estremo realismo in questo. Forse sarà un riferimento sbagliato, ma rivedo alcune sfumature di Verga nella tue storie.

Sai ormai da tempo quanto Yrjö mi sia nel cuore. Non smentisce mai l'impegno che ha assunto in guerra, non solo per dovere ma per vocazione, rischiando anche la vita sotto una pioggia di proiettili.
Yrjö non cura solo nel fisico, ma anche nell'anima, sia i feriti sia i compagni al loro fianco che hanno altrettanto bisogno di supporto.
In questo frangente emergono le fragilità più umane. I feriti temono di essere un peso per i compagni e coloro che sono accanto ad essi si sentono impotenti davanti alla sofferenza. Lo stesso Yrjö, nonostante le sue competenze, si sente impotente davanti alla morte e a causa della mancanza di mezzi adeguati. Le bugie che racconta agli altri, le racconta forse anche a se stesso per darsi forza e speranza.
L'amore e il pensiero di poterlo esprimere gli offre la spinta per non arrendersi e tornare a vivere una vita di pace e serenità, lontana dall'orrore della guerra.

Mi è piaciuta tantissimo anche l'introspezione di Lauri e la consapevolezza che ha maturato a questo punto della sua esperienza in guerra. Davanti a Lauri c'è uno scenario di morte che si consuma su uno scenario di morte più antico. Mostra coraggio e abilità, non si fa fermare dalla paura. Benché sia nel mezzo di un conflitto a fuoco, il sogno di un futuro accanto alla sua famiglia gli scalda il fuoco, un futuro impegnato a mantenere ordine e sicurezza nella società in cui vivranno. Spero davvero si possa salvare dalle ferite, merita davvero che i suoi sogni e quelli di sua moglie si realizzino.

Tutti i tuoi personaggi sognano pace e libertà, in questa loro speranza infondono grande pace anche al lettore. ❤️❤️❤️

A presto!
Un abbraccio grandissimo,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
02/04/24, ore 12:19

Carissima!
La lettura di questo capitolo è stata dolce-amara, alcuni personaggi coronano i loro sogni, altri ricorrono a un ripiego, altri ancora rimangono inquieti o sulla via di una sorte non ancora chiara.
In primis Jari: pare che voglia punire se stesso, vorrebbe parlare con Winkler, vorrebbe non aver lasciato Verner, non sentirsi un traditore, "non" e basta. Cerca soluzioni fuori da sé, ma Seneca ci insegna che il problema viene da dentro ed è impossibile fuggire dal proprio animo.
Spero che in qualche modo ritrovi la serenità, anche se nulla tornerà come prima. Ma questo è un concetto che riguarda tutti, persino in tempo di pace.
Aleks finalmente si ricongiunge ai suoi cari e pare deciso ad abbandonare la lotta. Non so se questo avverrà, dati i tempi bui della Russia, ma sono certa che proteggerà la sua famiglia da vicino.
Leena continua a essere indigesta, però la mamma di Hjalmar sarebbe capace di sciogliere una pietra, perciò spero che la vita in una casa calda e accogliente contribuisca a rasserenarla un po'. C'è un pizzico di verità nella constatazione del ragazzino, mi auguro che ci rifletta e che riesca ad apprezzare appieno ciò che Frans ha fatto per lei. Chiaramente vorrei che lui restasse vivo.
Yrjo è un grande! Chiede in moglie la donna che ama e non perde tempo. La sua felicità non è un'offesa al dolore altrui e sono certa che la sua missione di medico gli consentirà di portare altro bene.
Anche Smirnov guadagna parecchi punti, è un personaggio che mi piace.
Attendo il gran finale, con le sorti di chi abbiamo al momento perso di vista.
Un bacio e alla prossima. ^^

Recensore Master
02/04/24, ore 05:34

Buongiorno
C'è chi festeggia, chi si ritrova, chi si sposerà... La cosa in comune è che tutti ora guardano avanti. La guerra è finita, ne restano gli strascichi e le vendette.
La guerra è dolore, è distruzione...
Belli i ricongiungimenti avvenuti in questo capitolo ! Ognuno con i suoi segreti, ma ci sarà tempo per affrontare i mostri interiori e i vuoti lasciati.

Recensore Master
01/04/24, ore 11:16

Ciao. Verner può stare tranquillo, suo fratello é al sicuro. Posso immaginare il suo stato d'animo, che si senta del tutto solo ma deve resistere. Anche Jari é solo, come scritto solo con i suoi pensieri. Drammatico quanto scritto riguardo Yrjö con Marja. Purtroppo al primo, assistendo al dolore della donna, non resta che il silenzio e andare via. Terribile quanto accaduto a Frans. Quanto dolore per tutti questi personaggi che ben descrivi. Al prossimo capitolo. Grazie per ringraziare chi ti segue. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 01/04/2024 - 11:17 am)

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