Recensioni per
Sotto il cielo del Nord
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 238 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/02/24, ore 05:48

Buongiorno
Un capitolo dolce e amaro, ecco che i vari nodi iniziano a venire al pettine.
La parte finale è stata molto commovente, Leena è sicuramente una donna molto motivata, ma forse c'è qualcosa che può scalfire la sua rigida scorza.
Il nostro amico tedesco deve fare alcune scelte... O, meglio, le farà. Molto riflessiva la sua parte .
Insomma, il conflitto volge al termine e ognuno dovrà fare i conti con un proprio destino.

Recensore Master
28/02/24, ore 18:37

Carissima,
eccomi qui a godermi il tuo aggiornamento!
Siamo alle fasi finali, i tuoi personaggi corrono incontro al loro destino, come Winkler, un apolide con due cuori in lotta, ritenuti entrambi incapaci di amare. Ma intanto conserva la lettera di Jari, pensa a lui e continua a rimuginare su responsabilità e addii, quando dovrebbe ammettere con se stesso che lo ama. A suo modo, però lo fa. In verità non esiste una ricetta standard, forse confonde l'egoismo con un senso del dovere troppo sfaccettato. Nonostante l'orgoglio e la testa dura, mi piace. Spero possa trovare presto la sua dimensione.
La sorte di Evert non è finire fucilato in un fosso, a quanto pare. Ci sono forze che operano al di là del suo pensare e una di esse si è presa carico di lui, che ha ancora qualcosa da fare. Così almeno sembra.
Infine spero che Leena non usi quella maledetta pistola contro Frans. Va tutto bene, l'esperienza orribile, la vendetta, l'orgoglio ma davanti a una persona palesemente innamorata, che non ha mai fatto nulla per ferirti, che ti ha aiutata ben più della collaborazione seguita all'incontro casuale... tesoro, respira! ;)
Infatti il povero ragazzo afferma l'unica cosa sensata: non serve un proiettile per fare male, anche lei lo sa ma siamo al punto in cui ammettere di non essere una pietra le appare disdicevole.
Spero ci sia un po' si luce anche per questa strana accoppiata.
Attendo con alte aspettative la parte finale della storia! Un bacio e a presto. ^^

Recensore Master
20/02/24, ore 14:19
Cap. 28:

Ciao Star!
E' sempre un piacere tornare a leggere questa storia, e sono contenta di vedere che nel frattempo hai aggiornato con tanti bei capitoli :)
Prima di andare a lavoro mi sono concessa 10 minuti per fare un salto in Finlandia e vedere come se la passavano Jari e compagnia bella. Diciamo un po' come li avevo lasciati: alle prese con una guerra, che sembra farsi sempre più complicata e speriamo che la premonizione di Karl - sulla neve che si macchierà di sangue - non sia così vera... ma ho i miei dubbi.
Soprattutto, i nostri "eroi" sono alle prese con i propri problemi personali. Ed è un vero peccato che Verner sia andato via prima di poter incontrare Jari... spero che un giorno riusciranno a rivedersi, ma d'altro canto temo questo momento perché potrebbero farlo da nemici...

Ti lascio, a prestissimo e complimenti, come sempre,
Nina^^

Recensore Master
18/02/24, ore 18:30
Cap. 5:

Ciao, avevo detto che sarei voluta passare prima del solito e ci sono riuscita!
Bellissimo capitolo, ho trovato molto dolce e malinconico che Verner, non sapendo bene cosa fare riguardo all'Organizzazione e alle nuove persone conosciute là, cerchi un "rifugio sicuro" nei ricordi dolci del suo legame con Jari. Emozionante e tenerissima la scena del loro primo bacio e della loro prima volta, al rifugio: Verner teme di rivelare i suoi sentimenti a Jari per paura di essere respinto e di perdere anche la sua amicizia, ma poi non vuole avere rimpianti e prova comunque a baciarlo... e Jari invece di respingerlo approfondisce il bacio e i due arrivano naturalmente e spontaneamente all'amore fisico, imparando a scoprirsi e a conoscersi, come se da sempre fossero stati destinati a questo. Ed è tenerissimo che, dopo l'amore, sia proprio Verner, il più impulsivo, a temere che ciò che hanno fatto possa essere sbagliato (siamo comunque a inizio Novecento!), ma Jari con calma e pacatezza gli risponde che i suoi sentimenti per lui sono reali e sinceri, perciò non può esserci niente di sbagliato, è amore, è una cosa bella e positiva.
Ma i ricordi non sono solo belli e nostalgici, Verner rammenta anche quando Jari gli disse che sarebbe partito per la città. Lui non lo avrebbe mai fermato, anche allora sapeva che al villaggio non ci sarebbe stato un futuro per lui, ma temeva allora, come teme adesso, che Jari decida di non tornare indietro e che nella sua nuova vita non ci sia più spazio per lui.
Tra l'altro, Verner deve anche affrontare ogni giorno prove sempre più difficili. Prima Karl che lo mette in guardia sui comunisti, che vogliono solo violenza e disordine, poi il caposquadra che lo punisce senza motivo, infine Jussi che lo fa sentire un codardo e un traditore per non essersi ribellato, ma Verner cerca solo di mantenere il lavoro, non può permettersi di perderlo, morirebbe di fame. Però poi, la sera, quando incontra di nuovo Aleks alla locanda, accetta di parlare con lui e di approfondire il discorso a proposito degli anarchici e del loro legame con i comunisti. Aleks afferma che entrambi lottano per la libertà e che è sicuro che anche Verner nel suo cuore sia uno di loro, che non tolleri più la situazione e che voglia cambiare le cose. Da un lato, Aleks sembra anche "farsi furbo", ossia sottolinea che la Russia degli anarchici e dei comunisti favorirebbe l'indipendenza della Finlandia, e questo è un argomento che Verner non può ignorare. Però io continuo a non essere convinta, mi sembra che ognuno di questi personaggi (Karl, Aleks, Jussi) abbia delle motivazioni personali piuttosto che una vera volontà di combattere e magari morire per la gente povera e per i bisognosi, forse sarò disillusa io, ma in genere la maggior parte delle lotte per la libertà si sono concluse con altra gente che ha preso il potere e, sotto un'altra bandiera, ha continuato a sfruttare i poveri e gli ultimi come facevano quelli di prima (tanto per parlare di Russia e di comunisti, non è che poi Stalin e i suoi seguaci abbiano davvero portato il benessere alla gente comune...). Vorrei che Verner non perdesse di vista il buonsenso e non si facesse trascinare in cose più grandi di lui, specialmente da persone che forse lavorano più per interessi personali che per il popolo.
Ancora una volta un capitolo bellissimo e spero di passare di nuovo presto!
Complimenti!
Abby

Recensore Master
18/02/24, ore 18:05
Cap. 29:

Rieccomi finalmente qui!

Il titolo che hai deciso per questo capitolo mi ha intrigata fin da subito. Conoscendo l'attenzione che poni sul ruolo delle donne nel periodo storico che narri, non mi ha affatto stupito questo spazio dedicato interamente a loro e a ciò che provano.

L'amore può essere compreso davvero solo da chi lo ha provato o lo prova o da chi ha la sensibilità di leggerlo negli occhi altrui. Sofiya è l'emblema di questo amore dato e ricevuto. È facile comprendere l'amore che Aleks prova per la sua famiglia, dopo aver conosciuto il cuore di sua moglie.
Sofiya non riesce nemmeno a contemplare l'idea di avere accanto un altro uomo. La convinzione che il loro amore sia reciproco la guida nelle scelte, questo sentimento è di supporto per entrambi per sopravvivere ad una situazione così ardua.
Occhi esterni, per quanto siano vicini a lei e al figlio, non possono comprendere quanto la speranza di questa donna la renda forte e non debole, le fa sopportare l'attesa e le dà il coraggio di crescere un figlio da sola.
Sofiya ha l'importante compito di crescere una nuova generazione in un mondo più giusto, non può abbandonare nemmeno lei gli ideali per cui il marito lotta e in cui crede. Deve continuare a credere che per il mondo e la sua famiglia possa ancora esiste un futuro sereno.

Le confidenze reciproche tra Irina e Kaija creano un momento molto ricco per entrambe. Le due appartengono a due generazioni diverse, il loro rapporto colma mancanze nella vita di entrambe (che sia la mancanza di una madre perduta prematuramente oppure una figlia desiderata e mai avuta), eppure nella sofferenza di questo periodo storico così tormentato si trovano sullo stesso piano. Hanno bisogno di conforto per riuscire a sopportare il timore di perdere componenti importanti della loro famiglia.
Per queste due donne è un po' come essere in prima persona sul campo di battaglia, loro per prime escono vittime da quello scontro. È come se si trovassero al fianco di figli, fratelli e amori nel dramma della guerra che stanno vivendo.
È emozionante pensare che i consigli che Irina rivolge alla ragazza sarebbero gli stessi della madre di Kaija, sua cara amica. Anche i ricordi più malinconici sono condivisi da entrambe le famiglie ed è bello pensare che non sia solo il legame tra Verner e Jari ad unirle, ma ci siano anche altro.
Kaija dimostra di avere un indiscusso buon cuore, teme che i suoi sentimenti possano ferire coloro che ama.

L'introspezione di Marja è straziante, anche perché il futuro accanto a Lauri è profondamente incerto. I suoi sono tutti pensieri dettati dal cuore e solo un cuore innamorato può cogliere il cambiamento dell'amato dai gesti più intimi e affettuosi. Lei non è solo una donna che attende a casa il marito reduce dalla guerra sano e salvo, lei lo rivuole anche integro nell'animo e nel cuore.
Ci hai sempre narrato la loro storia d'amore attraverso la prospettiva di Lauri e abbiamo imparato quanto il suo amore sia sincero, è stato bello viverla anche attraverso gli occhi di Marja. Dai l'opportunità di conoscere meglio Lauri e infondi la speranza che l'orrore della guerra non abbia del tutto cancellato il giovane che è stato in passato.

Il coraggio di Leena traspare sempre. È una donna che ha fatto della sofferenza lo stimolo per combattere. Dalla sua personale visione adempiere ai compiti femminili a quei tempi è pressoché inutile, l'azione è la soluzione per prendere parte agli eventi e riscrivere la storia.
Il rapporto tra Verner e Leena mi è piaciuto fin da subito. È bello il modo in cui lui la tratta come una sua pari e affida a lei le sorti del fratello, fidandosi delle sue abilità. Questo può accadere anche grazie e soprattutto alla personalità di Verner, che accoglie e non soffoca le caratteristiche di questa donna rare ma non uniche ai tempi.
Leena non indugia ad accoglie la richiesta di aiuto di Verner e questo è merito della sensibilità femminile che le consente di comprendere il forte legame tra Verner e il fratello.
È una donna forte che però non riesce a non cedere agli incubi dell'orrore che ha vissuto in passato. La diffidenza di Leena accanto a quel soldato è assolutamente comprensibile, i vissuti terribili l'hanno umanamente segnata, però voglio sperare scopra che non tutte le Guardie sono malvage come quelle che hanno ucciso la sua famiglia e l'hanno aggredita.

Ti disturbo ancora un'ultima volta oggi, ho proseguito anche la lettura su Billy. ❤️❤️❤️

Un forte abbraccio,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
05/02/24, ore 11:51
Cap. 36:

Ciao carissima,
il confronto mette entrambi di fronte al fatto che sono nemici, hanno fatto scelte diverse e per tanti aspetti diametralmente opposte, ma non riescono a smettere di amarsi, pur se ormai per tanti aspetti non riconoscono più l'altro. Il sentimento rimane e non si cancella e il loro confronto ha il tono straziante del voler ricreare una magia che non tornerà mai più. Potrebbero lasciarsi così, ma arriva un'ulteriore complicazione: l'ordine di giustiziare i prigionieri. Riuscirà a farlo Jari, dopo che Verner gli ha confessato di averlo avuto nel mirino e di aver scelto di non sparare? Non credo proprio.
Un capitolo molto bello e molto drammatico, complimenti!

Recensore Master
05/02/24, ore 11:03

Ciao^^
Scusa il ritardo, ho avuto un periodo un po' incasinato...
Le scazzottate sono catartiche, si sa. Affratellano e schiariscono la mente.
Soggiogato dal potere della grande F, Kris stava per fare la Cazzata Suprema. Meno male che ha un buon amico che veglia su di lui.
Bernhard continua a pensare a Jari, fondamentalmente arrovellandosi su fatto di avergli creato un danno con le sue attenzioni. Si rimprovera di aver ceduto ai sentimenti, influendo in quel modo su una mente ancora giovane e ricettiva.
Nel frattempo prosegue la ricerca nella foresta. Sarebbe meglio che Leena cominciasse ad essere un po' più onesta con il soldato, che obiettivamente la sta aiutando senza chiederle nulla.

Recensore Master
29/01/24, ore 13:09

Ciao, carissima, e scusami per il lungo lungo ritardo, ogni volta che mi riprometto di essere puntuale faccio peggio!
Però non dimentico questa storia e ricordavo benissimo l'incontro di Jari con il tedesco che vuole convincerlo ad entrare nell'Organizzazione. Mi dispiace molto che Jari si trovi solo, senza Verner con cui potersi confidare, si sente che ha bisogno anche del suo parere, che non vuole entrare in qualcosa di più grande di lui che potrebbe portarlo alla rovina. Comunque, la sera raggiunge Winkler al circolo sportivo dove si svolge la riunione e là scopre cosa vuole veramente fare l'Organizzazione, una resistenza armata vera e propria, un esercito clandestino che combatta contro gli invasori russi. Le parole di Bernhard sembrano sincere, è vero che spesso in questi movimenti si infiltra anche chi vuole solo fare il proprio interesse, ma non credo sia questo il caso, almeno per il tedesco, che afferma di amare sia la Germania sia la Finlandia perché fanno entrambe parte di lui. Jari, tuttavia, capisce di essersi messo in una situazione da cui non potrà più tornare indietro. È vero che può comunque contare sull'amicizia di Yrjö e Lauri, ma con loro non può ammettere di essere omosessuale (vista anche l'insistenza di Lauri sul fatto che si trovi una fidanzata...) e quanto gli manchi Verner, e poi se Yrjö, dal canto suo, pensa che le cose debbano cambiare e che sia giusto lottare per la libertà, Lauri non è altrettanto convinto e soprattutto non si fida di Winkler, chissà se per pregiudizi personali o perché davvero sa qualcosa di lui. Comunque entrambi sono sinceramente preoccupati sia per Jari che per la situazione della Finlandia, anche se hanno opinioni diverse (Lauri approva persino gli attentati in cui muoiono degli innocenti pur di colpire la Russia e comincia a rendersi conto del fatto che ormai sia inevitabile prendere posizione), quindi nonostante tutto spero che Jari possa contare anche su di loro per capire quali scelte compiere.
Un bellissimo capitolo, anche perché ovviamente andando avanti conosco sempre meglio i personaggi e cerco di capire la situazione e quindi mi appassiono sempre di più. Complimenti, cercherò di passare prima la prossima volta!
Abby

Recensore Master
23/01/24, ore 10:08
Cap. 36:

Ciao. Un capitolo fondamentale in questa tua storia che hai scritto con delicatezza e sensibilità. Un confronto che attendevo con Jari e Verner su due piani, quello riguardante le loro azioni e quello più privato. Mi é piaciuto come Jari si sia preoccupato di Hjalmar. Già il confronto tra Jari e Verner era complesso, poi quel messaggio terribile. Nel finale la bufera, il vento ben si associano allo stato d'animo di Jari. Tutto davvero drammatico. Ognuno dei due potrebbe sacrificarsi per l'altro ma vedremo, saró curiosa di leggere. Magari fuggiranno insieme ma cosa aspetterà loro? Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 23/01/2024 - 10:10 am)

Recensore Master
21/01/24, ore 15:25

Ciao. Kris é stato fortunato, sono contenta per lui. Kris deve dimenticare il passato e andare avanti. Sono stata lieta di leggere poi che sia scoppiato a ridere. Ho letto con interesse quanto scritto riguardo Bernhard immaginando il suo stato d'animo. La parte che mi é piaciuta é quella riguardante Leena e Frans. La ragazza é davvero un mistero con il suo comportamento per quest'ultimo. Saró curiosa di leggere ancora il relazionarsi tra i due. Spero che che la situazione di Hjalmar possa migliorare. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 21/01/2024 - 03:26 pm)

Recensore Master
21/01/24, ore 05:35
Cap. 36:

Buongiorno
Gli uomini cambiano, qui ne abbiamo la certezza... Certo che la questione è delicata, poi sono sempre dell'idea che in un certo senso il mondo sia piccolo, come si suol dire, non so se hai capito l'espressione popolare... Cioè che prima o poi ci si rivede e i nodi tornano al petto. Poi quell'ordine repentino. Non so cosa farà ma inizio a temere che possa far del male a sé stesso. Jari, intendo.

Recensore Master
20/01/24, ore 13:42
Cap. 36:

Carissima,
che capitolo intenso e straziante! Dietro i colori della diversa bandiera, battono due cuori spezzati che, in alternanza, provano a mettersi in gioco e a difendersi dalle emozioni.
Jari ha infranto una promessa per mantenerne un altra con se stesso, l'orgoglio e il tentativo di dimenticare il suo unico amore ora sono in lotta con gli ordini appena ricevuti.
Verner priva a detestare ciò che l'amante di un tempo è diventato, ma il passato è il giuramento di essere per sempre suo irrompono nella mente e tra le parole.
Rinfacciarsi decisioni ed errori non è per loro segno di distacco, è tentativo di confluire nello stesso fiume, dove ci sono anse, rapide e sassi, ma anche linghi momenti di quiete.
Temo che Jari chiederà a Verner di sparargli per far sì che fugga e che questi a sua volta provi a sacrificarsi affinché il primo non ne paghi le conseguenze.
Davvero un dialogo che mi ha commossa, sei stata eccellente a rendere ciò che attendevamo da tempo.
Un bacio e alla prossima. ^^

Recensore Master
16/01/24, ore 05:40

Buongiorno
La parte iniziale e quella finale mi hanno colpito di più.
Lo scatto disperato della donna mette sì in pericolo, ma spinge anche ad avere una risposta ai suoi interrogativi.
Ora hanno una pista da seguire.
Concordo con Kris, purtroppo i ricordi sono come una spina; ce ne sono di quelle che si asportano facilmente e altre che ci vorrà tanto, troppo tempo per farlo...

Recensore Master
15/01/24, ore 15:59

Carissima,
sono contenta di apprendere che Kris non si e preso la pallottola che, forse, attendeva da tempo con rassegnazione. Il metodo di guarigione ideato da Gunnar risulta efficace. La scazzottata è catartica, lo dice il sorriso finale del giovane, spero sinceramente che riesca a lasciar andare il passato. Su (all'epoca) 6 miliardi di persone, ci sarà una donna che fa per lui senza continuare a struggersi per Kaija.
Dai e dai, Winkler torna a pensare a Jari dopo lo scambio di vedute con Evert. Lo definisce "debolezza", però io non mi trovo d'accordo con lui: una debolezza non incide un solco tanto profondo e, a mio parere, si sente colpevole perché di fatto lo ha influenzato. Un mentore, un maestro carismatico quanto il tedesco, chiaramente ha un'incisività su una mente più giovane e ammirata. Magari non volendolo.
Mi piace il duetto Frans-Leena, sono un bella accoppiata nei modi e nel relazionarsi. Lui ha una pazienza da santo, speriamo che trovino Hjalmar e che lei si ammorbidisca un po'. Fa bene a non fidarsi, però il ragazzo ha ampiamente dimostrato che non sono tutti balordi. ^^
Speravo di leggere di Jari, ma ci lasci ancora sulle spine! O_o
Aggiorna presto allora! Un bacio! ^^

Recensore Master
13/01/24, ore 16:54

Ciao. Grazie per ringraziare chi ti segue. Ho letto con interesse quanto scritto riguardo Emil e Jari. La parte che mi é piaciuta di piú é stata quella riguardante Yrjö e finalmente ha potuto dire tutto quello che sentiva. Lauri purtroppo é stato vittima di sé stesso, di quello che sentiva. Immagino chi possa essere il prigioniero e sarò curiosa di leggere il seguito. Ogni volta mi immergo in questo contesto drammatico dovo immagino il sentire dei diversi personaggi attraverso le tue parole. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 13/01/2024 - 04:56 pm)