Recensioni per
Non sarà un'avventura
di Lella73
È stupenda! La tua versione di una inedita rissa in taverna, la delicatezza nel tratteggiare il sentimento di Alain, e la gelosia che si fa strada in Oscar, il suo scoprire un Andrè pacato e riflessivo, ma anche passionale e capace di gelosia a sua volta; e poi, la storia di Anaïs, e della servitrice mora -come ce ne erano nelle case nobiliari (anche la Du Barry ne aveva un piccolo paggio moro)- , e questo inedito aperçu sulla figura del Generale, la pacatezza ricca di particolari con cui descrivi il loro soggiorno lontano da Parigi, il tuo periodare pulito e perfettamente ritmato nelle pause e nei nessi logici.... aè tutto perfetto, perfetto, commoventemente perfetto, e rivela una finezza di sentimento, una capacità di 'sentire' e capire i personaggi, una originalità e una cura del dettaglio che mi commuovono.... bellissimo! Bellissimo davvero! Che bel regalo che mi, che ci hai fatto! |
Lella carissima, |
Un capitolo emozionante, vivido e sorprendente! A S.Antoine, luogo della tragica aggressione, mi è piaciuto molto ritrovare una Oscar fragile, che non nasconde la sua angoscia ed anzi cerca, per farsi forza, un contatto fisico con André. E lui capisce perché, come ci dirai poco dopo, "André la sentiva". Ecco, una frase questa che, come altre in precedenti capitoli (e in questo stesso) ben descrive il loro rapporto, un legame così forte da trascendere tutto. |
Anche in questo capitolo ciò che mi colpisce, soprattutto, è il modo in cui è descritto il modo di rapportarsi e di interagire di Oscar e André, che è un modo tutto loro e assai riconoscibile, nonostante il modo un po' differente in cui i personaggi vengono qui caratterizzati. |
La storia avanza, i giorni passano ma nessuno dei due ha confessato ancora all'altro il proprio pesante segreto. |
Wow! Il generale ha un altra figlia! Ma che bello questo capitolo , Oscar gelosa , Alain sa di amarla e non ammirarla e André che se ne accorge. Oscar segue il cuore , sa di avere una sorella e l aiuta anche a sposarsi . Questa storia è bellissima l ho appena messa nelle mie preferite non la lasciare così continuala e concludila , alla prossima |
Così Oscar ha una specie di sorellastra, con cui va più d'accordo che con le sorelle ufficiali: naturale che voglia favorirla, come i Sugane a cui vuole molto bene. Ad Arras la amano tutti, più che a Parigi. Solo un paio di suggerimenti: i capitoli sarebbero meglio smezzati, perché troppi avvenimenti insieme sono più complicati da seguire; poi, alzerei il rating a rosso. La storia è fantastica! |
Mia cara Lella, |
Lella carissima, |
Cara Lella, riemergendo da una serie di rogne lavorative, mi sono concessa del tempo per gustarmi questo capitolo lungo ma che perfettamente descrive oltre che avvenimenti anche il sentire dei vari personaggi coinvolti. |
Ciao Lella! Che bel capitolo! Ben strutturato, con un crescendo nelle descrizioni e nelle emozioni. Molto bello il cambio di sensazione che Oscar associa alla mano di Alain: ora è una manifestazione di amicizia e preoccupazione. "Dovreste dargli l'opportunità di venirvi a prendere e portarvi via da dove state andando…": una frase perfetta, perché solo André ha la capacità (e il privilegio) di farsi ascoltare da Oscar. Mi hai ricordato una frase dell'anime: nella prima puntata, dopo lo scontro al laghetto, Oscar dice: "dimmi André, ti ascolto". Solo lui può, se non andarla a prendere da dove è, come dice Alain, quantomeno raggiungerla e starle accanto, comprendendola. Mi è molto piaciuta la confidenza che si è instaurata tra loro, come vediamo non solo di fronte al giovane cadetto, ma soprattutto con Girodelle (e qui, quante risate! Geniale la battuta di Alain!). |
Buonasera Lella, |
Cara Lella io sono una fan di Girodelle ma non me la prendo con voi autori se lo maltrattate un po 😂 a parte scherzi questo capitolo ci rivela molto della vita quotidiana dei nostri personaggi, come Alain che si fa bello solo per sua sorella e la complicità di Oscar e André che si incontravano in un angolo buio dopo le feste, abitudine che non hanno mai perso. Ci fai conoscere la dura educazione che Oscar ha ricevuto, schiaffi e scudisciate e mai un momento di tenerezza neanche da parte della madre che non poteva nemmeno pettinarle i capelli. La libertà di cui ora gode le è costata un caro prezzo. André si sente morire al solo pensiero che Oscar possa essere toccata da un altro, un po come nel manga in cui per un attimo perde il senno pensando a lei sposa di un altro, ma fortunatamente è ormai solo sua e l'unica minaccia per loro è solamente il precario stato di salute. È stato molto toccante leggere questo capitolo e a tratti anche divertente. Sempre molto brava. A presto Alessandra |
Veramente bellissimo questo capitolo. Brava, bravissima, sia per le immagini (originale e vera la similitudine per cui Oscar vuole respirare profondamente....ma è come cercare di bere da uno bicchiere vuoto); mi piace il ruolo da "principe Galeotto" di Alain, che, si capisce, non è insensibile alla silenziosa bellezza e alla grazia ombrosa di Oscar, ma si prodiga a mo'di angelo custode, esuberante, ma mai sbracato, per lei e per Andrè; mi piace il garbo con cui presenti l'intimità fra Oscar e Andrè, fatta anche di confidenze nell'ombra ai margini dei grandi eventi mondani organizzati a Palazzo Jarjayes, e risate; e poi, personalmente, mi strappa un applauso il tuo soffermarti su particolari che raramente vengono evocati: le cicatrici di Oscar, che André conosce una ad una, la cura dei capelli come unico vezzo che Oscar si è riservata; il bere lo stesso superalcolico degli altri ufficiali, e quindi il provare disappunto quando Girodelle, credendo di farle cosa gradita, le propone un liquorino alla rosa; e, infine, il lieve accenno alla barba e alla peluria di André: vero tocco di classe, perché nel Settecento non ci si depilava certo e, anche se non erano di moda barba e baffi, Oscar sente una piacevole, abbozzata, leggera sensazione di ispido a contatto con la guancia di André. Per quanto attiene alla trama, è interessante l'ammissione esplicita di Oscar di avere già un uomo "nel cuore e nel letto": immagino che questa ammissione sia foriera di futuri sviluppi narrativi. Ma per ora, concludo dicendo che sei veramente brava, e, soprattutto, hai una tua originalità di autrice. |
Quello che davvero colpisce di questo racconto è il modo in cui sono descritti i comportamenti quotidiani, il modo in cui sono descritti i particolari, i piccoli gesti. |