No, tu non sei normale. Cioè, Rupert? Non è possibile. Non è assolutamente possibile. E' scemo e poco furbo, come fa ad essere lui? Come ha fatto a mentire a Jane? Come ha fatto Jane a non capire che mentiva?
Insomma, non è possibile, non è normale, non è... insomma, non è.
Ed è pure ingiusto....
Anche se, devo confessare, a me Rupert non è mai piaciuto. Troppo viscido, troppo piagnucoloso e troppo innocente per i miei gusti. Mi ha sempre dato l'idea del verme.
Ma arrivare a strappare un cuore dal petto di due donne e un uomo per... gelosia?
Ok, ok, ok... i delitti passionali sono quelli più diffusi e più comuni. E io posso capire uccidere Eva per gelosia, uccidere Cross, per gelosia. Ma tutte le altre? Che cosa cavolo c'entra? Io i tasselli a posto non li vedo! Non li vedo affatto!
Insomma, perché??
E poi... Da quando Jane è così bischero? Insomma è proprio ripreso dalla piena! (sì, ti sto rimpinzando di espressioni idiomatiche fiorentine xD)
Stiamo Parlando di Jane! Sveglia bello addormentato, che dovresti essere il super genio!
E poi Lisbon che consola quel verme schifoso... IO TI ODIO!
...
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No, vabbè, lo sai che invece ti amo, vero? Perché è così. Tu sei geniale! Sei, come ho già detto, magica, mitica, straordinaria, meravigliosa e perfettamente logica. Ci hai infinocchiati a tutti, eh?
Ora spulcio. (uh... come sono diretta oggi... saranno le meravigliose(seeeeee... ah ah!) prove invalsi di Matematica, Italiano e Me che ho dovuto affrontare stamani mattina... xD)
“Sai, preparare tutti quegli agenti, pronti a intervenire..pensavo avessi capito che questa è una guerra fra noi due. Noi due soltanto”
Trattengo il respiro, aspettando che continui.
“Ti dispiace se sconvolgo il tuo piano?” chiede retorico.
“Ti ascolto” rispondo decisa.
“Molto bene. Vedi, non credo che avere tutti quegli agenti alle calcagna sia divertente, perciò ora tu uscirai da quella casa, senza avvisare nessuno e andrai dove dico io, d’accordo?”
“Va bene” rispondo, tremando leggermente.
Come posso ingannarlo ora?
“Ah, tanto per la cronaca” riprende, leggermente divertito “Il mio fucile è puntato di nuovo su di lui: fai un passo falso e la sua testa salta per aria, e questa volta non ci sarai tu a salvargli la vita!”
Vuoi sapere cosa ho pensato della nostra cara Lisbon in questo momento e in tutto il capitolo? Bene, te lo dico. Ma non è carino: "STUPIDA! Era ovvio! Insomma, tu sai che lui ha un infiltrato al CBI, anzi, sai che lui vi può spiare in qualche strano modo, che ha accesso alle telecamere, è praticamente gli occhi e le orecchie del CBI e tu cosa fai? Certo, prepari una "trappola" coi fiocchi con squadrine di qui e squadrette di là... e poi si aspetti che lui cada nella tua ragnatela? Cioè, dimmi, Teresa, TI SEI RINCRETINITA TUTTA INSIEME? TI SI E? RINCARCATO IL CERVELLO?? Stiamo parlando di un serial Killer, non di un ladruncolo di quartiere! Cavolo, dove hai messo la tua testa di poliziotta. Ma soprattutto... la tua testa da DONNA UMANA! Sai io cosa avrei fatto? Avrei preso Jane, l'avrei caricato su un aereo e sarei sparita dalla faccia della terra. O comunque non sarei andata tra le braccia del tizio che mi vuole uccidere! Dio! Sono davvero incazzata con te, Lisbon!!! Eppure fai la poliziotta! Ed è inutile che piangi! Dovevi prevederlo! Dovevi saperlo! Dovevi capirlo! E non si piange sul latte versato!"
La mia faccia è stata questa per quasi tutto il tempo: -.- e poi u.u e poi X_X e poi di nuovo -.-
Comunque vado avanti... che è meglio...
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Se lei lo sapesse, sarebbe fiera di me..
Scuoto la testa, allontanando ogni immagine di lei, consapevole che scatenerà solo panico in me. Ora come ora, non è d’aiuto..
POVEROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO il mio amore cucciolo Jane! Lui ha il diritto di soffrire. Lui ha il diritto di piangere. Lui ha il diritto di disperarsi. Lui ha il diritto di fare quello che vuole! Oh, sì, sono proprio incazzatissima con Lisbon, te lo dico... tanto incazzata che...
Ora mi faccio consolare, ti lascio nelle mani di Kim!
-Kim!
-Sì?
-Vieni al mio posto a recensire Giadina e chiamami Jane.
*Arrivano Jane e Cho, il secondo si siede sulla seggiola del tavolo, si fa annaffiare, diventa a dimensioni non più tascabili e inizia a digitare sui tasti*
-Patrick, vedi di farmi passare l'incazzatura per la tua fidanzata.
-Cosa vuoi che faccia?
-Vuoi davvero che te lo dica...?
*Jane sorride malizioso mentre me lo annaffia*
Ehm... ciao, sono Kimball. Ma tu chiamami pure Kim. O Cho. Ma non Ice-man. Stavo leggendo Orgoglio e Pregiudizio, quindi ti avverto: Non farla mai più arrabbiare così perché a me non piace interrompere la mia lettura per recensire... insomma... è roba da Jane questa! Comunque...
Io non sono così arrabbiato con Teresa, è stata professionale. Ha fatto tutto quello che doveva fare... è Jane il rammollito lentone che doveva capire prima!
-EHI!- *Me e Jane gridano in contemporanea*
Sì, ehm... vabbé, procedo...
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Reattivo e pronto mi solleva, stringendomi le ginocchia. È molto più forte di quanto possa sembrare all’apparenza.
Già il fatto che sia reattivo e pronto dovrebbe darti un indizio, Teresa... sbaglio o era un tipetto goffo? Che poi io, che non sono il tuo Cho, ma il Cho tascabile di Greta (ogni tanto mi manda da Serena via posta, è quando sono più felice. Quella ragazza sa come soddisfare un uomo!) ho sempre immaginato Rupert come un tipo un po' tondetto, un po' tozzo, un po' scemo, pelato, con buffi occhioni da cucciolo, l'espressione da viscido, le braccia senza muscoli e la voce strascicata e acuta. Insomma, un vermetto qualunque... ma penso di dorvermi ricredere... come è fatto Rupert?
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Sposto lo sguardo sul bordo della stanza, cercando la finestra più vicina a quell’improvvisato atterraggio.
Rupert è sparito dalla mia visuale. Spero solo che non si cacci nei guai e che non cada accidentalmente nella botola. Sarebbe controproducente ricominciare tutto da capo!
Sto ancora calcolando le mie possibilità, quando, improvvisamente, la luce si accende.
Mi volto di scatto, dando le spalle alla finestra, mentre il mio cuore sussulta.
La stanza è illuminata.
Ciò che la luce ha riportato ai miei occhi non mi piace per niente.
Adesso Teresa devi solo aspettarci! (ehm... sì, mi sono immedesimato nel tuo Cho!) Stiamo arrivando, eh! Mi raccomando, non morire! Resisti! Picchialo! Non può essere poi così forte... Acci... devo riconsiderare la sua immagine!
Certo che è... tutto molto adrenalinico e, sinceramente, descritto in modo quasi spaventoso. Sai perché? Perché si riesce a trasmettere e a far immaginare le scene. Fai entrare nel personaggio. Brava, davvero. Quando pubblichi un libro, che lo compro?
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A questo punto il mio lavoro è finito, mia cara Giada, quindi me ne torno al mio romanzo. Dammi retta, svela velocemente tutti gli arcani che hai costruito, perché Greta potrebbe uscire di testa... credimi, non è carina quando esce di testa... sembra pazza... e tu non vuoi che noi siamo sotto il controllo di una pazza, vero?
Lo sai che ha fatto? Ci ha disegnati sul banco di scuola! Ci ha disegnati e colorati sul banco. E sai un'altra cosa? Il suo professore di italiano (di cui lei è la preferita e per cui lei ha una cottarella) non le ha detto niente. Ha sorriso - sghignazzato, in verità - e poi non ha detto niente... e pensare che a tutti dice di non disegnare sui banchi. Lei ha il cervello in pappa anche per questo, quindi, credimi, meglio non falra sclerare ancora di più... potrei rimanerci secco. E pure Jane. E pure Lisbon. Grace e Wayne no, sono scomparsi da un bel po' ormai tra le migliaia di libri che Gre ha in casa. Sono quasi imbarazzanti quei due...
Comunque ho finito di asfissiarti, quindi...
Continua prestissimo e perdona la mia dolce padroncina se non ha recensito il capitolo precendente. L'ha trovato molto dolce, anche se ha ripeto su Lisbon degli improperi che non riformulo!
Ci si vede cara,
Kim
Patrick
E Gre |