Recensioni per
Skyscraper
di Ms_MartyReid

Questa storia ha ottenuto 171 recensioni.
Positive : 171
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
09/02/12, ore 13:20
Cap. 1:

Sarà che sto passando un periodo nero, sarà che litigo ogni giorno con il mio ragazzo.
Ma io sto piangendo, come una cretina!
E cerco di non farmi sentire dai miei genitori perché già pensano che sia una cogliona a sopportare tutto quello che sto passando, poi se mi vedono piangere davanti al pc mi ricoverano all'ospedale.
Come ti è venuta fuori? Cioè, è bellissima. Triste non sai quanto, ma non si può negare che sia bellissima.
Il modo in cui ti sei immedesimata in Niall, nel suo fantasma cioè, mi fa rabbrividire - in positivo, si intende!
Io, io sì ecco la metto tra le preferite. Perché te lo meriti tutta.
E cavolo, è giusto che lei si rifaccia una vita, perché non può lasciarsi morire così; ma è difficile, troppo forse. Soprattutto se quello che si prova è amore vero.
Stavo cercando una OS allegra per tirarmi su dopo l'ennesima crisi, però ho trovato questa che mi ha buttato ancora più giù, ma sono contenta lo stesso di aver letto una cosa bellissima come questa.

Complimenti, non c'è altro da dire.
- Marti ♥

Recensore Master
08/02/12, ore 23:22
Cap. 1:

Ho un'istinto omicida nei tuoi confronti a livelli assurdi.
Ho letto poche righe e già ho cominciato a piangere.

“Niall Horan. 13-09-1993 / 26-04-2012”
Merda, merda, merda.

Qualcosa del tipo “Qui giace Niall Horan, giovane promettente talento musicale, strappato alla vita da un errore fatale di qualcun altro. Và in Paradiso, Niall, ed insegna agli angeli a cantare!” ci sarebbe stato proprio bene.
Ci stava tutta, ci stava.

«Voglio dire, Horan, crede che io non lo sappia? Lo so che sei morto. Lo so che quel cazzo di pullman è finito giù per il burrone. Lo so che venticinque ragazzi innocenti sono sepolti sotto questo terreno. Ma non vedo il motivo per cui io non possa venire qui a sfogarmi» continua imperterrita a bassa voce. Rimane un po’ in silenzio. Abbassa lo sguardo sull’erba davanti alle sue ginocchia e ne strappa qualche filo, lasciandoselo scorrere fra le dita.
«Insomma, cazzo, eri il mio ragazzo!» sbotta, alzando di colpo gli occhi su quella scritta scialba e inutile. Resta con la bocca leggermente aperta e respira affannosamente, come avesse appena finito una corsa.

Mi tendo verso di lei e le sfioro le guance. Ho un nodo in gola e vorrei piangere, ma i fantasmi non possono farlo. Così, mi godo quel contatto caldo e leggero che lei non avverte neanche, e vorrei baciarla e stringerla a me.

Merda, merda, merda.

«Dice sempre le stesse cose! “Sono passati tre anni”, “Amore, dovresti cercare di pensare meno a lui” o stronzate del tipo “Se n’è andato, non piangiamo sul latte versato”. Che poi per quale cazzo di motivo uno dovrebbe piangere se gli cade la bottiglia di latte, Niall? Voglio dire, sarebbe peggio se cadesse, che ne so, la boccetta di profumo!».
Più vado avanti più piango, oh.

Elizabeth, esattamente due anni prima che morissi, era diventata la mia ragazza. Era un anno più piccola di me e, incrociandola di frequente a mensa e per i corridoi della scuola, avevo finito per innamorarmi di lei senza neanche conoscerla. Quando avevo avuto il coraggio di chiederle di uscire, lei era arrossita e aveva accettato, fissando la punta dei miei capelli biondi.

Quel giovedì mattina, avremmo dovuto, come da rituale, saltare la scuola e festeggiare in giro per Londra il nostro anniversario. Ma io le avevo nascosto, come un cretino, fino all’ultimo minuto che avevo una gita con la mia classe di storia dell’arte per visitare un qualche monumento di cui non importava a nessuno. L’avevo fatto senza un motivo valido, come uno stupido.
Stavamo ancora litigando per telefono quando il colpo di sonno aveva fatto sbandare l’autista del pullman. Liz era riuscita a sentire le urla disperate e spaventate di tutti i passeggeri e il rumore delle lamiere che si piegavano, prima che il mio cellulare finisse catapultato chissà dove e perdesse il segnale.

Ai funerali, quasi tutte le bare erano chiuse, poiché i corpi erano ridotti proprio male. Solo allora ho visto Elizabeth piangere. Non l’ha mai più fatto, non davanti alla mia lapide. Davanti alla cassa di legno bianco, fuori la Chiesa, mi aveva bisbigliato un «perdonami» che mi aveva fatto sentire più in colpa che mai.

I mesi passavano, e mentre lei imparava ad accettare la mia scomparsa, visitandomi per raccontarmi le sue giornate, io ero chiuso fra le mura del cimitero ad aspettare di poter vedere ancora il suo viso.
I fantasmi non avevano lacrime, e rimanevano ancora presenti solo se non si allontanavano molto dal proprio corpo. Nessuno della mia vecchia classe era riuscito ad andare abbastanza lontano da “dissolversi”. Più in là dei cancelli, le anime scomparivano nel nulla. Dopo, non si sapeva cosa potesse esserci, e ne avevamo tutti timore. E poi, eravamo ancora troppo legati agli esseri umani che venivano a ricordarci per trovare il coraggio che serviva per allontanarsi.

«Io non ho bisogno di uno psicologo, Niall. Lo so già qual è il mio problema, e non mi va di sentirmelo ripetere da un tipo con la puzza sotto il naso che si prende un sacco di soldi per farmi sdraiare su un divano e costringermi a raccontargli i fatti miei. Mi manchi, è questo il problema, e te lo dico ogni santo giorno. Solo che tu non puoi sentirmi» riprende con serietà e ovvietà Elizabeth. Sentirla così vicina senza poterla stringere a me fa sempre più male. Respiro leggero e alzo il viso al cielo. E’ il tramonto, e nuvole rosse e rosa si addensano sulle nostre teste.
Basta, qua sono crollata definitivamente. Non ce la posso fare. Ho i brividi, ti giuro, e piango come una scema. Meno male che i miei non sono qua e non mi vedono, mi avrebbero presa per pazza.
Liz, la vita va avanti... Ma Niall sarà sempre accanto a te, sempre, anche se non lo vedi, sappi che lui c'è.

Voglio solo tornare a vivere, Horan. Mi manchi ogni secondo, la tua assenza brucia come acido nelle vene, ma voglio tornare ad amare. Non farmene una colpa, ti scongiuro. Ho solo realizzato che, se pure ti cercassi per millenni in questo mondo, non ti troverei mai, perché... Perché tu non ci sei più, Niall» sussurra Liz dopo parecchi, troppi singhiozzi.
Tira su col naso e si asciuga le guance. Si alza e si pulisce i jeans dall’erba. Si strofina gli occhi col polsino della felpa, che sbuca dalle maniche del giubbotto, e si piega quel tanto che basta per sfiorare la lapide con le labbra.
«Da oggi faccio come hai sempre detto tu, Niall. Mi tiro su. Non importa quante botte riceverò, arriverò a sfiorare le stelle con un dito, come un grattacielo. E amerò ancora, e sorriderò ancora, e tornerò ad applicarmi sui libri e a rispondere male ai professori che mi stanno antipatici. Tu rimani il mio cuore, ma ora ho anche Liam. Voglio ritrovare la pace» dice risoluta, a voce alta, incurante delle altre persone lì intorno, indaffarate ognuna col proprio dolore.

La seguo silenziosamente fino al cancello, riflettendo sulle sue parole.
Ha ragione. Si merita di tornare a godersi la vita, e io so di aver sempre sperato che se ne rendesse conto. Mi auguro solo che quel Liam sia davvero l’angelo di cui Liz ha bisogno, anche se credo che lei sappia decidere piuttosto bene a chi dare fiducia e a chi no.


Basta, cazzo, non ce la faccio.
Non riesco più nemmeno a piangere, mi sa che le lacrime le ho finite.

«Ti amo, Niall!» urla, soffocando un singhiozzo, e le persone lì intorno la guardano con occhi pieni di lacrime.
«Ti amo anche io, Liz!» grido in risposta, e i fantasmi si voltano a rivolgermi sguardi colmi di compassione.

Cazzo ma mi vuoi morta ç____ç

Non mi interessa. Ho sentito ciò che avevo bisogno di sentire e, scuotendo la testa, seguo la mia ragazza fino all’uscita dal cimitero. So che non tornerà più tanto spesso, e che quando lo farà mi chiederà perdono, non sapendo che sarei terribilmente felice nel vederla di nuovo sorridere per davvero.
Quando, correndo, attraversa la strada, diretta a casa sua, prendo un grande respiro. Lentamente, mi incammino anche io. Non so verso quale direzione, voglio solo arrivare lontano lontano lontano. Voglio diventare piccolo come un puntino, fino a scomparire e trasformarmi in un soffio di vento.  E’ il momento giusto, e ho trovato il coraggio che mi serve per andare oltre e rinascere, rialzarmi, in qualche modo.
Come un grattacielo.


Amo ogni singola cosa che scrivi, cazzarola, anche questa os tristissima che mi ha fatto finire le lacrime.
Dritta tra i preferiti!
Un'ultima cosa prima di andare a finire tutti i fazzoletti che ho in casa.
Fanculo.
Fanculo perchè mi fai piangere, fanculo perchè sei così brava, fanculo perchè mi fai ricordare.
Okay, basta, adesso la smetto.
Sei una meraviglia.

Recensore Junior
08/02/12, ore 20:35
Cap. 1:

Ti dico solo che sei riuscita a farmi piangere durante una lezione di Latino.
Qusta one-shot è bellissima, davvero. Credimi quando ti dico che è tra le più belle che io abbia mai letto, e ne ho lette a centinaia!
Non so davvero cosa aggiungere, perchè la storia parla da se.
E' bellissima, punto. E mi hai fatta emozionare.
Sei un talento xx

Recensore Junior
08/02/12, ore 19:33
Cap. 1:

maty ma sei una grande!
finalmente stasera ho potuto cacciare fuori tutte le lacrime che volevano uscire già l' altro giorno... questa storia è come "Titanic": quante volte la leggi ti commuovi...
ancora tanti complimenti, ma ti prego la prossiam one-shot che fai, scrivila con un tema diverso dalla morte, anche se in questo caso l' argomento prinpipale è quel meravoglioso sentimento che prende il nome di AMORE!
Improvvisamente, Elizabeth si volta e comincia a correre di nuovo verso la quercia. La seguo svelto e mi avvicino abbastanza per vederla mentre, piegata sul terreno, sembra che voglia far sentire al mio corpo, freddo e troppo distante dall’aria fresca e pulita che lei può respirare, le sue parole.
«Ti amo, Niall!» urla, soffocando un singhiozzo, e le persone lì intorno la guardano con occhi pieni di lacrime.
«Ti amo anche io, Liz!» grido in risposta, e i fantasmi si voltano a rivolgermi sguardi colmi di compassione.

Non mi interessa. Ho sentito ciò che avevo bisogno di sentire e, scuotendo la testa, seguo la mia ragazza fino all’uscita dal cimitero. So che non tornerà più tanto spesso, e che quando lo farà mi chiederà perdono, non sapendo che sarei terribilmente felice nel vederla di nuovo sorridere per davvero.
Quando, correndo, attraversa la strada, diretta a casa sua, prendo un grande respiro. Lentamente, mi incammino anche io. Non so verso quale direzione, voglio solo arrivare lontano lontano lontano. Voglio diventare piccolo come un puntino, fino a scomparire e trasformarmi in un soffio di vento. E’ il momento giusto, e ho trovato il coraggio che mi serve per andare oltre e rinascere, rialzarmi, in qualche modo.
Come un grattacielo.
ti voglio bene
p.s.: continua così!

Nuovo recensore
08/02/12, ore 19:19
Cap. 1:

Due mie amiche mi hanno consigliato questa One shot, e devo dire che hanno fatto bene è davvero stupenda, mi sono commossa. Sei molto brava :)

Nuovo recensore
08/02/12, ore 13:47
Cap. 1:

Hai intenzione di farmi prosciugare i dotti lacrimali?
Cioè è mezz'ora che piango. çç

«Ti amo, Niall!» urla, soffocando un singhiozzo, e le persone lì intorno la guardano con occhi pieni di lacrime.
«Ti amo anche io, Liz!» grido in risposta, e i fantasmi si voltano a rivolgermi sguardi colmi di compassione.

Uuuh, non so, ma io quì non ho retto più. ç___ç
Bellissima one-shot, davvero.
Erin. :)

Recensore Junior
07/02/12, ore 22:52
Cap. 1:

Ok, sto piangendo. Non mi era mia capitato leggendo una FF ma, cazzo, questa breve storia è .. boh, son senza parole.

:')

Nuovo recensore
07/02/12, ore 22:37
Cap. 1:

Oddio, sto piangendo. E' stupenda..davvero non so cosa dire. Brava scrivi benissimo e questa storia è meravigliosa, potresti anche trasformarla in una Fan Fiction sarebbe davvero fantastico! :)

Recensore Veterano
07/02/12, ore 22:09
Cap. 1:

Donna, così mi uccidi. :') davvero, questa va direttamente tra le mie preferite. È una storia bellissima, mi è venuto un nodo alla gola già dalle prime frasi.. Le lacrime sono iniziate a scendere già da questo pezzo: “Qui giace Niall Horan, giovane promettente talento musicale, strappato alla vita da un errore fatale di qualcun altro. Và in Paradiso, Niall, ed insegna agli angeli a cantare!”. Sei bravissima. ahahahahaha mi sento una cogliona, sto piangendo come una disperata. giuro. questa one-shot è qualcosa di assolutamente meraviglioso. non trovo nemmeno le parole per dirti come mi sento in questo momento, so solo che sento un peso sopra lo stomaco. ma puoi far piangere mezza efp in questo modo? ahahahaha complimenti, davvero bellissima. HO LETTERALMENTE AMATO LA FRASE CHE HO CITATO PRIMA, non so perché, ma quel "insegna agli angeli a cantare" mi ha fatto inondare di lacrime la stanza lol bene, ancora complimenti. *w*


- giuls. xxxx
(Recensione modificata il 07/02/2012 - 10:18 pm)

Nuovo recensore
07/02/12, ore 21:54
Cap. 1:

Io, non so veramente cosa dire tu, sei stupenda. Il tuo modo di scrivere è così perfetto! Non ho ma pianto così tanto per una OS. Non ho potuto piangere ad alta voce perchè senno' mia mamma si preoccupava, ma ti giuro che le lacrime mi uscivano da sole e anche se cercavo di fermarle...non ci riuscivo! Ti adoro bellissima... *-*

Nuovo recensore
07/02/12, ore 21:49
Cap. 1:

Oddio mi hai fatto venire gli occhi lucidi! Awwww cazzo ho anche la pelle d'oca! Ma mi spieghi come cazzo fai a farmi questo effetto?!? Cristo santo non è possibile! Porca puttana scrivi da Dio, e te l'ho già detto tante, tante, tante volte! Questa one shot è qualcosa di indescrivibile, è stupenda. Ma rimango fedele a Tell me you love me ♥ (Harry e Meg) ahahahah :) Okkey, quest'ultima frase non c'entra niente, comunque volevo dirti grazie perchè mi sorprendi OGNI santissima volta di più, grazie per trasmettermi così tante emozioni quando leggo quello che scrivi, è una bella senzazione, mi sento bene. Quindi GRAZIE Martina!

Nuovo recensore
07/02/12, ore 21:28
Cap. 1:

No, non ci sono parole, questa one shot è bella bella bella. Non ne ho mai letta una così belllllllllaaaaa!! Continua a scrivere, sei bravissima!

Recensore Veterano
07/02/12, ore 21:26
Cap. 1:

Oh santo cielo! Tu vuoi farmi morire! Sto piangendo come una disperata!!! Pensare a Niall morto mi fa stare malissimo! Comunque questa storia è GENIALE, molto molto bella, e avrò tipo 8/9 fazzoletti completamente bagnati!! E' bellissima, anche se molto triste :'( E la fine: "Come un grattacielo" sono scoppiata! Complimenti, è stupenda!!
Francy xx

Recensore Junior
07/02/12, ore 20:10
Cap. 1:

alors, inizialmente non riuscivo a capire nulla, ma proprio niente. poi mi sono illuminata e ho capito.
è una storia davvero bella, perchè è originale e dolcissima. l'hai scritta molto bene! complimenti!

Recensore Junior
07/02/12, ore 19:06
Cap. 1:

Miss Marty Reid questa one - shot è stupenda! Quando l'ho letta stavo quasi per piangere, ma non l'ho fatto altrimenti tutti si sarebbero girati per guardarmi strano. XD

«Dice sempre le stesse cose! “Sono passati tre anni”, “Amore, dovresti cercare di pensare meno a lui” o stronzate del tipo “Se n’è andato, non piangiamo sul latte versato”. Che poi per quale cazzo di motivo uno dovrebbe piangere se gli cade la bottiglia di latte, Niall? Voglio dire, sarebbe peggio se cadesse, che ne so, la boccetta di profumo!»
Discorsi non sense in atto. XD

« Voglio solo tornare a vivere, Horan. Mi manchi ogni secondo, la tua assenza brucia come acido nelle vene, ma voglio tornare ad amare. Ho solo realizzato che, se pure ti cercassi per millenni in questo mondo, non ti troverei mai, perché... Perché tu non ci sei più, Niall »
Stupenda *-*

«Ti amo, Niall!» urla, soffocando un singhiozzo, e le persone lì intorno la guardano con occhi pieni di lacrime.
«Ti amo anche io, Liz!» grido in risposta, e i fantasmi si voltano a rivolgermi sguardi colmi di compassione.
Non so perchè continuo a rileggere questa storia, lo so che già l'ho detto, ma è assolutamente stupenda! fhfhdfdghfgdh *-*
(Recensione modificata il 12/04/2012 - 04:21 pm)