[Green Creek - T.J. Klune]
Elisabeth sognava ancora il blu, l'accompagnava sempre e, probabilmente, non l'avrebbe lasciata mai.
[Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!]

[In fondo al pozzo - Marie Sexton]
Haven lo trovava in parte divertente: era convinto che sua cugina, ovunque fosse, adorasse l'idea di essere in qualche modo coinvolta in una storia di orrore e spavento, come quelle storie che aveva sempre inventato per terrorizzarlo.
[Haven/Pierce] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!

River amava gli spazi aperti, aveva sempre adorato passare le sue giornate fuori e, da quando aveva ritrovato non solo la gioia di essere felice, ma anche di uscire fuori e respirare l'aria di montagna... era ancora meglio.
[Phil/River] ~ Scritta per il "Writober" indetto da Fanwriter.it!

Jake lo trovava attraente, sebbene non dovesse fare considerazioni di quel tipo, non sul lavoro e, soprattutto, non sugli uomini. Odiava visceralmente gli uomini attraenti e che rientravano nel suo tipo proprio per quel motivo: tentazione.
[Jake/Adrien] ~ Scritta per il "Writober" indetto da Fanwriter.it!

[Hush - Tal Bauer]
C'erano momenti più di altri in cui Tom era grato della propria vita.
[Mike/Tom] ~ Scritta per il "Writober" indetto da Fanwriter.it!

[Hush - Tal Bauer]
Tom non era solito lasciare Washington: essere un giudice federale gli dava così tanti impegni normalmente, che arrivare vivo al fine settimana era già un miracolo. Considerare poi l'idea di affittare un'auto per andare via due giorni e mezzo? No, avrebbe finito per addormentarsi alla guida e far fare a se stesso e a Etta Mae un viaggio di sola andata per un incidente stradale.
[Mike/Tom]

[Hush - Tal Bauer]
«Tom, sono le sei di domenica.» mugolò Mike, allacciandogli le braccia intorno per tirarlo a sé; lui si godette l'istante, la sensazione della peluria che il suo compagno aveva sul petto e l'odore di casa che, ormai, anche Mike aveva addosso.
[Mike/Tom]

Phil lo teneva a una certa distanza, probabilmente non volontariamente, ma aveva quel tipo di sguardo che diceva di non avvicinarsi troppo e River non era mai stato bravo a forzare gli altri o a cercare spiragli in cui inserirsi.
[Phil/River]

[Green Creek - T.J. Klune]
Ci sono poche cose che Mark ama più di Gordo, seppure sempre legate all'uomo del suo destino.
Una di queste è svegliarsi nel letto insieme a lui, dopo che lo ha desiderato troppo a lungo, dopo che una parte di sé aveva quasi rinunciato per sempre alla felicità.
[Mark/Gordo]

Intimamente, aveva sperato che l'uomo scegliesse lui, che comprendesse quanto suo marito fosse... interessato, più che innamorato; che avesse chiaramente scelto River come ripiego e non come compagno per motivazioni serie quanto invece lo aveva fatto lui.
[Phil/River] ~ Scritta per il "Writober" indetto da Fanwriter.it!

Phil amava il sorriso di River; vederlo felice era una delle cose migliori che la vita gli avesse concesso e, soprattutto, la consapevolezza che l'uomo potesse esserlo anche grazie alla loro relazione lo rendeva ancora più speciale.
[Phil/River] ~ Scritta per il "Writober" indetto da Fanwriter.it!

[The Boyfriend Chronicles - River Jaymes]
Quanto poteva essere ingenuo, da parte sua, aspettarsi una riuscita differente del loro rapporto?
[Memphis/Tyler] ~ Scritta per il "Writober" indetto da Fanwriter.it!

Le sue turbe circa i propri desideri, il proprio umore, erano solo la ciliegina sulla torta: come poteva dare a River la stabilità, se la sua stessa mente era un casino?
[Phil/River] ~ Scritta per il "Writober" indetto da Fanwriter.it!

Phil era un uomo tranquillo in modo rassicurante, qualcosa di diametralmente diverso rispetto alla perenne ricerca di stimoli di Terrence. Non era giusto paragonarli, né ripensare al passato. Certo, River ne era ancora ferito, ma non gli capitava spesso di pensarci.
[Phil/River] ~ Scritta per "The Writing Week" indetta da Fanwriter.it!

La gioia era una delle costanti, nelle sue giornate con Phil. Felicità e soddisfazione ballavano nella sua mente, nel suo cuore e in ogni parte di sé. Era bello. E non era neppure importante che Phil gli ripetesse sempre quanto lo amava, perché non lo faceva quasi mai, ma River capiva anche solo da uno sguardo o una carezza che era così.
[Phil/River]

L'inverno era arrivato e, con esso, il piacevole utilizzo del loro enorme camino in soggiorno. River si sentiva grato ogni giorno, di avere una persona come Phil al suo fianco, qualcuno che lo capisse e non lo schiacciasse con parole e inadeguatezza.
[Phil/River] ~ Questa storia partecipa al "Calendario dell'Avvento 2019" a cura di Fanwriter.it! || Questa storia partecipa alla challenge "Il fiore si nasconde nell'erba, ma il vento sparge il suo profumo" indetta da Torre di Carta

Un anello è come una catena.
[Phil/River] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!

Era una cosa apparentemente stupida, ma River l'aveva sempre considerato un traguardo, qualcosa a cui aspirare, perché essere un medico di pronto soccorso era il suo lavoro, ma non era l'unica cosa che importava.
[Phil/River] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!

Appena lo aveva visto sulla soglia, a Jason era venuto il batticuore; certo, Sam era un uomo maturo, dall'aspetto per lo più trasandato e con un'inquietante fissazione per il dopobarba, ma Jason non riusciva davvero a fare a meno di trovarlo sexy.
[Sam/Jason] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!

Poteva risultare strano, in effetti, perché ricordava come Terrence aveva reagito male quando aveva cercato di spiegare quegli incontri: lo aveva accusato di essere promiscuo e che non ci fosse nulla di normale.
[Gray/River/Phil] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!

I tempi in cui Phil si sentiva prigioniero di una casa su misura e maniacalmente ordinata erano finiti, così come era finito il tempo in cui River tornava in una casa che non aveva scelto e da cui non vedeva le montagne. D'altra parte, il posto in cui vivevano era una soluzione temporanea, in attesa di un pensionamento che avrebbe portato entrambi verso nuovi orizzonti.
[Phil/River] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it! || Questa storia partecipa alla challenge "Il fiore si nasconde nell'erba, ma il vento sparge il suo profumo" indetta da Torre di Carta

«Ha qualche prova?» gli domandò, ma aveva cambiato tono, usandone uno più morbido e mellifluo, consapevolmente desideroso di spostare già la situazione su un piano successivo. Lesse dissenso negli occhi ambra del compagno, ma non volle dargli peso. «Tu sei la prova.»
[Jake/Adrien] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!

«Sdraiati.» fu l'ordine che sussurrò Phil dolcemente; non aveva il tono imperativo o serio che poteva avere in un giorno giallo o in uno rosso, ma River si adagiò con la schiena sul materasso sul quale era seduto, tirandosi un po' indietro in modo che anche le proprie gambe fossero adagiate su di esso.
[Phil/River] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!

[In fondo al pozzo - Marie Sexton]
«Ehi, ciao.» lo salutò Haven.
«Ciao.» la voce di Pierce era un po' roca, così come lo sguardo stanco non era minimamente camuffato, malgrado lo schermo che li separava. Haven gli sorrise e anche Pierce assunse un'espressione dolce, mentre si raddrizzava con quello che doveva essere un tablet, piuttosto che un portatile.
[Haven/Pierce] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!

«M-Maestro...» pigolò sommessamente, la voce ancora impastata dal sonno, mentre teneva le mani ancorate alla testiera del letto, in quell'istinto che gli era ormai entrato dentro. «Giallo.» fu la risposta che ottenne, quella che di fatto preferiva: la perfetta via di mezzo nel loro rapporto, in quell'insieme di regole e confini che Phil si era dato negli anni e che, lentamente, stava cercando di ridimensionare mettendosi in prospettiva, mentre esploravano un nuovo tipo di relazione, almeno per il farmacista.
[Phil/River] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!

[Copper Point Medical - Heidi Cullinan]
L'idea di mollare era sempre lì; a cosa serviva, il suo amore non corrisposto?
[Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!]

Così il pensiero di Ethan, del suo ricordo e del vuoto che doveva aver lasciato in un Kennedy adolescente, faceva male. Era doloroso, perché non avrebbe mai potuto competere e, per quanto Sam gli dicesse che non erano paragonabili, che la sua era una preoccupazione superflua e che la loro storia non ne avrebbe risentito, Jason non la pensava così.
[Sam/Jason] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!

Jake continuava a guardarlo con i suoi occhi verdi, di quel colore che però era più ambra, e sorrideva compiaciuto, mentre riavvolgeva la sciarpa contro il braccio e lo sovrastava per dargli un bacio sulle labbra. «Sei così bello...»
[Jake/Adrien] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!

[Effetti di chiaroscuro - Brooke McKinley]
Chicago era un nuovo inizio per entrambi, ma Danny sentiva ogni giorno – ogni dannato giorno – la paura. Paura che tutto quello finisse, che Miller avesse rinunciato alla sua vita da Agente Speciale Sutton per qualcuno che non lo meritava e che, prima o poi, sarebbe di nuovo ricaduto in quel circolo vizioso.
[Miller/Danny] ~ Questa storia partecipa al “Writober” a cura di Fanwriter.it!

Se solo Sam fosse stato lì, probabilmente lo avrebbe capito al primo sguardo che qualcosa non andava; era così brillante, lui e la sua sezione di Analisi Comportamentale. Lui e il suo profiling così accurato, persino su di lui, persino sul suo spiccato senso per il dramma.
[Sam/Jason] ~ Questa storia partecipa al contest “In Vino Veritas” a cura di Fanwriter.it!

«Parla West.»
«Ciao, Jason.» la voce baritonale e un po' strascicata di Kennedy gli riempì il cervello, facendolo vacillare giusto il tempo di godersi quella consapevolezza. La voce di Sam era perfetta, per del sesso telefonico; già lo eccitava solo salutandolo, figurarsi se avesse cominciato a parlare di cosa fargli con le mani e con la bocca.
[Sam/Jason]

Sospirò, allungandosi per abbracciare la schiena dell'amante – del suo compagno - tirandolo a sé, schiena contro petto. Adrien emise un sospiro stanco, ma non si mosse da quella posizione, anzi, si modellò perfettamente contro il suo petto, arcuando leggermente la schiena.
Jake sorrise appena; probabilmente Adrien non sapeva affatto quanto, il suo modo di porsi, di muoversi, di guardarlo, di cercarlo, lo rendessero felice. Era l'unico. Era sempre stato l'unico.
[Jake/Adrien]

«Adrien, possibile? Mi sgualcisci tutte le camicie...» mormorò, ma il tono era divertito, mentre si avvicinava e lo afferrava da dietro, stringendolo a sé.
Decisamente, Jake era così diverso che a volte stentava a riconoscerlo dall'uomo che era entrato nella sua vita anni prima, accusandolo di omicidio. Era anche diverso dall'uomo che lo aveva lasciato, l'uomo che si era sposato e che l'aveva nascosto come un peccato, un errore, uno sbaglio. Jake Riordan era un uomo nuovo e Dio solo sapeva quanto Adrien fosse grato ogni giorno, di quella cosa.
[Jake/Adrien] ~ Questa storia partecipa al contest "Reverse week" a cura di Fanwriter.it!

«Shhh... Non vorrai farci scoprire, agente West? Di là non hai detto che c'è quasi tutto il dipartimento di Los Angeles?» la voce profonda di Sam lo fece sorridere ancora, perché era così. Nel ristorante, oltre la sua famiglia, c'era l'intero ufficio di Los Angeles.
Dio, nella sala era pieno di federali e lui stava nel bagno del ristorante abbracciato al capo dell'Unità di Analisi Comportamentale di Quantico.
[Sam/Jason] ~ Questa storia partecipa al contest "Reverse week" a cura di Fanwriter.it!

La verità era che si sentiva deluso: aveva sperato immensamente che l'uomo desse un seguito al loro accordo, che lo chiamasse per quell'appuntamento.
[Sam/Jason] ~ Quinta classificata al contest La rivincita dei piccoli fandom - II edizione indetto da Nuel2

«Ehi, mammoletta... Tu cosa vuoi fare da grande?» gli aveva poi chiesto sprezzante, mentre Mel si avvicinava a Adrien e gli tirava la manica, probabilmente dicendogli di non considerarlo ulteriormente.
[Jake/Adrien] ~ Storia scritta postuma per il contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it!

[The Boyfriend Chronicles - River Jaymes]
«Memphis, smettila.» La voce di Tyler gli arrivò fin troppo rapidamente nelle orecchie e lo stuntman acuì un sorriso, mentre con passi studiati e tranquilli, si avvicinava al compagno, chinandosi per schioccargli un bacio contro la guancia ben rasata nonostante fosse domenica. «Di fare cosa?»
[Tyler/Memphis]

La porta della sua stanza si aprì, rivelando la figura di Jake con due bicchieri; erano chiusi con i tappi di plastica, probabilmente li aveva presi fuori dall'ospedale o al bar del piano terra. Sentiva un odore inconfondibile di caffè, ma dubitava che fosse per lui.
[Jake/Adrien] ~ Storia scritta postuma per il contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it!

[J. D. Salinger, Varie]
Preferiva far credere che il fratello non fosse altro che un folle, che aveva gettato un sasso contro la prima bambina di cui si era innamorato, e poi aveva chiamato puttana la donna che amava per via di una malattia che non si poteva spiegare solo con le parole.
Tributo a Seymour Glass di J. D. Salinger ~ Seconda classificata (pari merito) nella categoria Libri al Di fandom oscuri e misteriosi indetto da MadameT e giudicato da M.Namie