è fondamentalmente una storia senza pretese, tranne quella di divertirmi un po' mentre la scrivo e, spero, divertire chi la leggerà. Claire ha trent'anni, un nome che odia, una collega con il QI di un'escherichia coli e una famiglia vergognosamente numerosa che ama i raduni...

un pensiero, una lacrima.

Non so nemmeno se ho azzeccato categoria... Ultimamente scrivo di "angeli", ma non nel senso che si intende di solito...almeno credo. Questo è uno di quei racconti...

sono in romantic-mood, abbiate pietà... altra Silente/McGranitt... tra l'Ordine della Fenice e il Principe Mezzosangue.

Dopo mesi di lontananza dal mondo magico, ho pensato di ritornare con una ficcyna sul mio personaggio preferito (Minerva, nemmeno a dirlo!) e il suo eterno amore (ovvero, secondo me, il sommo Albus)

Non so cosa mi sia preso. Spero che "tu" non capiti mai su questa pagina. Ma era l'unico modo per mettere a tacere la giornata di ieri... Perdonami, se casualmente dovessi leggere tutto questo.

Pensieri sparsi, a qualche ora dalla mezzanotte che ci separa dal 2007. Spero che vi piaccia, è la prima volta che metto il naso fuori dalla sezione Harry Potter...

Ero qui a riflettere sul mio imminente cenone e sui miei invitati... e chissà come (credo terapeuticamente) è nata questa drabble: Minerva e un triste capodanno...più o meno con gli stessi motivi miei! ^^

Nonostante il titolo richiami Stendhal non c'entra (come naturale) assolutamente nulla. Rosso e Nero sono le dimensioni caratteriali ed emotive dei personaggi protagonisti... Ad Hogwarts infatti si preparano grandi novità, e tutto inizia con una giovane insegnante dai capelli rossi...

non è tanto drammatica, questa... ce l'avevo nel pc e me l'ero dimenticata!!! comunque, drabble Silente/McGranitt

ok ok crocifiggetemi...altra Albus/Minerva... altro drabble in versione dramma esistenziale... qualcuno mi porti degli antidepressivi!!! ;)

Era un po' che non scrivevo, e ora MI e VI sommergo di Silente/McGranitt... eccone un'altra...drabble, stavolta...

L'ho scritta rispondendo ad una Challenge su acciofanfiction.com, dal titolo "Quello che le donne non dicono"... Tanto per cambiare, è una Silente/McGranitt a distanza...molto a distanza.

Stanca, spaventata, sola. Si sentiva così, Minerva... E' una fic pazzesca... Secondo me è stata colpa del Tequila Sunrise se m'è venuta un'idea del genere... Bah, leggete e recensite, così poi cerco un treno e mi ci butto sotto...

Sentiva con grande forza la responsabilità che aveva nel portare appuntato sul petto il distintivo di Auror, e ancor più nello svolgere l’incarico affidatole; un incarico che, per quanto sgradevole, era di fondamentale importanza per il Ministero, da quando i Dissennatori avevano iniziato a disertare. Pattugliare Azkaban non era né semplice né tantomeno appagante, ma era un lavoro che andava fatto: e Judith era sempre stata felice di rendersi utile al mondo magico.