La chiamata di una riccona americana molto anziana era la ragione per la quale si trovavano lì: durante i lavori di ristrutturazione di una sua villa fuori Atene, aveva scoperto i resti di quelli che in seguito a scavi più approfonditi erano stati identificati come i resti di un tempio antico.
A cosa porterà questa scoperta?

Un cielo pieno di stelle... e la consapevolezza di non appartenere a nessuna di esse. Quanto luminosa può essere la strada di chi sa di dover brancolare nel buio totale?

“Un uomo non può vivere senza sogni… i sogni ci aiutano a vivere... i sogni ci insegnano a sperare e credere sempre in qualcosa! Io ho smesso di sognare… sono bloccata in un limbo. Da allora tutto è andato perduto..." L'ho scritta ispirandomi ad uno dei miei film preferiti 'Save the last dance'. Patricia Gatsby è la protagonista per eccellenza. E' costretta ad abbandonare il paese dov' è cresciuta per diciassette anni, cambiare ritmi di vita e separarsi da tutto e tutti. Si ritroverà sola e spaesata in una grande città come Detroit, portando con sè un immenso dolore e una grande responsabilità, incontrando però... i tipi più bizzarri che abbia mai conosciuto!

“ Al momento della stretta di mano i due mi guardano con un sorriso divertito, quasi canzonatorio”….e’ cosi’ che inizia questa semplice fiction dove un’adolescente dovra’ patire perdite, delusioni e amarezze prima di poter finalmente trovare la felicita’ che tanto ha sognato dal primo giorno in cui ….. a voi se perdere un po’ di tempo dietro alla mia prima avventura da singola scrittrice.

Una sola è la legge che permette l'esisistenza dell'Universo come lo conosciamo: l'equilibrio. Esiste una casta di guerrieri che su di esso vigila e si adopera affinche esso resti immutato nel corso degli eoni. Il compito affidato a Niane è semplice; normale routine di controllo per un post Hades. Ma qualcosa non va come dovrebbe andare e il Santuario sarà di nuovo teatro di scontri...

Una ragazzina povera, una famiglia ricca, un patto per non finire in pringione.
"- Ti offro un patto, ragazzina .. tu passerai un anno in questa casa, seguendo le mie regole e cercando di migliorare il tuo intelletto e i tuoi modi di fare ed io, allo scadere del tempo, ti ridarò la tua libertà
- Tu sei pazzo!
- Ma che ti prende Saga
- Ma perchè?
I tre fratelli guardano Saga basiti, mentre io rimango impassibile.
- Accetto"

Dopo quasi cinque mesi di viaggio intorno al mondo siamo giunti a Parigi, città natale di Camus , il quale tutto sommato non mi è sembrato molto entusiasta di farvi ritorno. Nel corso del nostro viaggio solitario si è unito a noi anche Shura e ora ci ritroviamo, dopo aver scarpinato per tutto il giorno nelle vie della città degli innamorati per eccellenza, a prendere un latte macchiato in un bistrò del centro.

Fiction molto dura, ambientata nel mondo dei saiyan, una What if in cui Freezer non ha distrutto il loro pianeta. Se cercate una storia d’amore dolce e delicata allora girate pagina, perché qui le lacrime sono più numerose dei “ti amo” e i baci sanno di sangue.“Era un rischio, lei lo sapeva fin dall'inizio. Ha giocato e ha perso. Ma non pensava che la sconfitta sarebbe stata così dolorosamente crudele. Abbassa lo sguardo, non riesce a sostenere quegli occhi neri che si stanno gustando la sua sofferenza con un sorriso di scherno. Si morde un labbro in profondità, sentendo nella sua bocca il sapore del sangue. Solo il giorno prima le cose erano ben diverse.”Storia riscritta, revisionata ed ampliata, con nuove scene e capitoli inediti.

Dormi piccola sciocca,
sprofonda nel sonno eterno e lascia che io, Artemide, porti a
compimento la mia divina missione...
ATTENZIONE: FANFICTION INTERROTTA!

"Aveva proposto a Ginevra di raggiungerlo dopo aver concluso gli esami estivi, “vacanze separate” le aveva però specificato. Ci mancava solo sopportare la sorella maggiore in una delle sue interminabili prediche! Chissà poi perché le aveva detto di venire..."
Quando si è fratelli spesso ci si scontra e si battibecca... Ma questi due sanno anche proteggersi a vicenda, e sono in grado di essere particolarmente complici. Chissà cosa combineranno al Grande Tempio... E soprattutto, chissà perché sono lì...

La ciclicita' della storia si appresta a terminare il suo cerchio per ricominciarne uno nuovo... L'Oracolo di Zeus e il suo Messaggero hanno il dovere di preparare il mondo all'Ultima Grande Guerra... Resteranno le cose immutate nella Luce o il mondo verrà scardinato e completamente riplasmato dalle Tenebre? Riusciranno i guerrieri a trovare la via, quando proprio coloro che dovrebbero mostrarla hanno così tanta oscurità dentro, nel cuore? Quando le cose non sono come sembrano, quando la fiducia negli altri è sempre messa alla prova... e quando si ha la consapevolezza di non bastare a se stessi... Allora, alla fine di tutto cosa resta?

Ecco la vita di una ragazza senza armatura al santuario, gente! Niente combattimenti, allenamenti da fanatici o epiche battaglie. Praticamente la cosa più emozionante che potrebbe capitarmi è quella che mi finisca la benzina prima della salita che porta all'entrata della zona sacra!

- La fa facile, lui – borbottava mentre girava nuovamente la cartina per capire che via le stesse davanti – “ Sì sì, giri di qua, poi vai di là, e segui la direzione del Partenone fino a qui, poi non seguirla più e vai a destra, sali e scendi, poi prendi la seconda, mi raccomando non la prima, a sinistra…” Io mica ci vivo, ad Atene! Lui ci abita ormai da anni, ma io non ho idea di come arrivare a quello stupido bar! Non poteva venirmi a prendere all’aeroporto? Ma no, lui aveva da fare con quella multimilionaria a cui fa da maggiordomo, mica ha tempo di venire a prendere la nipote… Bah… - sollevò gli occhi al cielo quando una goccia cadde sulla cartina, sfumando i contorni – Ma bene! Comincia anche a piovere…! Ed io ovviamente sono senza ombrello! – Ciao a tutti! Questa è la mia prima fanfiction su Saint Seiya, quindi vi prego, siate buoni! Buona lettura!

Era una giornata cupa, la ricordo bene. Il cielo era grigio e minacciava pioggia. Era una giornata triste e non capivo il perché. Non mi accorsi delle barche che arrivarono in porto, ma mi accorsi degli uomini che ne erano scesi: come non notarli? Erano vestiti strani, troppo leggeri per quel freddo, con corte tuniche che gli arrivavano al ginocchio, le gambe nude, come le braccia. .... Anche i loro volti erano diversi dai nostri. La pelle scura abbronzata, gli occhi ed i capelli neri come la pece, così diversi da noi. .... Il giorno dopo, mi trovavo sull’isola di Lìtla Dìmun ed il maestro Cormac mi insegnò la prima lezione.

Un sogno ricorrente, il primo bacio che brucia ancora sulle labbra. Parole mai dette per tema di rovinare tutto... Si conoscono da sempre, si considerano come fratello e sorella, ma è davvero solo quello?