“Cosa ti importa di sentirmi suonare, quando puoi sentire la mia anima?”

AGGIORNAMENTI LENTI
Aggiornato il capitolo 18.
[E se Rin e Sesshomaru diventassero fratellastri? E se il disprezzo reciproco si trasformasse in qualcos'altro?... In qualcosa di proibito?]
Caro diario, mia madre è innamorata di un demone che, a propria volta, ha un figlio demone e un figlio mezzodemone (che con ogni probabilità ci odieranno almeno quanto io odierò loro!). Perciò, caro diario, preparati: questa storia non è normale... E non lo sarà mai!

L’uomo sorrise, parlava ancora di quella band, ne portava il segno al petto, sul cuore, doveva essere una cosa più importante di quanto si fosse immaginato.
Cercò di ricordare quando era stata l’ultima volta che una canzone lo avesse sfiorato davvero. Una che non gli piacesse soltanto, ma che gli fosse entrata dentro, diventando la colonna sonora di una parte della sua vita infinita.
Non lo ricordava più.
Come dimenticava tutto quello che non fosse sangue, sesso o morte.
Tutto quello che non fosse indispensabile.
La ragazza lo fissava con incredibile concentrazione, come se fosse vitale non perdersi un singolo movimento dell’uomo che continuava a tenerla pressata contro la portiera della macchina.
Damon le mise le mani nelle tasche della felpa ormai spalancata, solo la pelle nuda della ragazza coperta da un reggiseno di tessuto leggero. Estrasse la mano stretta intorno all’ipode bianco della giovane.
“fammi ascoltare qualcosa di loro” le ordinò mentre le lasciava l’oggetto tra le mani.

Envy, l'homunculus per eccellenza, secondo per ordine di creazione e dal misterioso passato che neanche lui ricorda con certezza...
Poi, in un giorno di inverno incontrò una ragazza e li ebbe inizio la storia che stà per esservi narrata, una storia di amicizia tra due esseri tanto diversi eppure così vicini, e forse... chissà potrebbe trasformarsi in qualcosa di più...
Questa è una ff che ha invaso la mia testa non permettendomi di lavorare sulle mie ff su Inuyasha.
Spero non sia una cavolata, quindi vi chiedo scusa gia da adesso!

Una ragazza dalla voce stupenda. Un ragazzo nobile che diventa pirata. Un amore che ritorna più vivo che mai. Tutto questo racchiuso in una conchiglia. La conchiglia della memoria.

Nel vedere che al posto della professoressa Tutcher sta entrando un ragazzo, nemmeno un uomo, proprio un ragazzo, davanti ai miei occhi si presentano soltanto tre alternative possibili: urlare, piangere, scrivere una lettera di lamentele al direttore di istituto perché, cielo, quello ‘Shakespeare’ non lo saprebbe nemmeno sillabare.

E se la reincarnazione di Kikyo non fosse una ragazza, bensì due gemelle?
Come sarebbe andata la storia?
E se alla fine Kagome si innamorasse di Koga?
E se la sua gemella invece fosse inesorabilmente attratta da Inuyasha?
Beh, per rispondere a tutti questi interrogativi, leggete la storia :)

Ecco a voi una mia new ff.-sai io ti amo e mi chiedevo se volevi stare insieme a me?-disse semplicemente. Cosa??!!! Non può essere vero??-pensai e cominciai a piangere.

Naruto si trova su una collina vicino Konoha e pensa agli avvenimenti dell'ultimo scontro ed alle sue conseguenze, quando Hinata si siede accanto a lui Per fargli una richiesta che non avrebbe mai immaginato di sentirsi fare .

- Cosa? Che cosa… mi hai fatto?
Il Tyrant si spostò di qualche centimetro, in modo da non gravare sul suo diaframma, e si sedette sulle sue gambe.
- Non potevo permettermi di lasciarti andare. – i suoi occhi per un istante la trafissero con un’emozione indecifrabile – Così ti ho riportata indietro.
Seguito di "While your lips are still red".

Giappone, XXI secolo.
Nicole Lacroix, giovane ragazza francese trasferitasi a Tokio a causa del lavoro del padre, trova un curioso e antico pozzo nella cantina della sua casa, tappato con delle assi di legno ormai marce: queste non servono più a niente, dato che una creatura dotata di una forza sovrumana è fuoriuscita dal pozzo, trascinando la ragazza al suo interno... Ma ciò che Nicole non sa è che tutto è colpa della piccola sfera di cristallo regalatale dal padre alla vigilia del suo diciannovesimo compleanno.
Ambientato tre anni dopo la distruzione di Naraku, Nicole si ritrova nell'Epoca Sengoku, senza avere la minima idea di come esserci arrivata. Tuttavia, non sarà sola...
[dal Prologo] "Con molta cautela allungai la mano sopra la sfera, avvicinandola piano all'altezza del viso... E a quel punto udii come un cuore che batteva al suo interno, proprio dentro la Sfera. Allontanai subito il volto da essa, spaventata, osservandola come se mi aspettassi che esplodesse da un momento all'altro."

Quella sensazione di gelo. La sensazione che ti avverte. Quando sai che tutto può accadere, quando senti il cuore fermare la sua corsa, quando le gambe cedono e senti freddo. E' lì, che capisci che è arrivata la tua ora. E nessuno, può fare niente per aiutarti, perchè quella sensazione ha solo un nome: Destino...

Amare? Essere amati? Tutto un'illusione...
Una one shot triste sulle false speranze che l'amore a volte ci dà.

Fine è una semplice abitante del regno solare di 16 anni, Shade invece è il principe del regno della luna di 18, i due si conosceranno ad una festa nel castello della luna e tra loro sboccerà un grande storia l’amore

Si chinò sul volto dell'homunculus e gli ripulì il viso dal sangue con la lingua. Gli diede un bacio ma, probabilmente, non era proprio un bacio stava semplicemente cercando di recuperare il sangue che gli era scivolato in bocca. […] La guardò e mentre lo faceva si rese conto di un altro particolare “bizzarro”, i segni del morso del lupo che la ragazza aveva sul braccio stavano svanendo...[...]
Sollevò il secchio sulla ragazza gettandole il contenuto addosso […] l'homunculus rimase interdetto. […] le sue gambe non c'erano più, al loro posto c'era una coda di pesce del medesimo colore delle scaglie dei seni e del braccio.
Adesso non ci capiva proprio niente.
Nuovo titolo e nuova introduzione :D