Seattle, 1988. Joy McKagan ha 19 anni, occhi azzurri come il mare della California, un carattere forte ed è la figlia del fretello maggiore di Duff McKagan, bassista dei Guns n Roses. Izzy Stradlin ha 26 anni, ed è uno dei migliori amici di Duff, nonchè chitarrista dei Guns n Roses. Lei ha le sembianze di un angelo, lui quelle di un diavolo tentatore. Insieme, i due ragazzi daranno vita ad un amore proibito, nascosto, spesso malato e tossico, un amore pieno di momenti luminosi, ma anche di momenti oscuri...

Dean sorrise divertito.
«It feels so good, it ought to be illegal...» citò Dean, per poi passarsi appena la lingua sulle labbra.
Castiel inclinò appena la testa, confuso. «Cos...?»
«Bon Jovi.»
Una song!Destiel, quasi-drabble, tutta dovuta a "Blame it on the love of rock 'n roll" dei Bon Jovi, ovviamente.

Laureen, una tossica eroinomane inviata dal suo protettore nella camera d'hotel della band Skid Row.

"Certo sentire il corpo di lei muoversi su di lui lo aveva eccitato e non poco... ma gli occhi... wow quelli erano assolutamente fantastici: due caldi smeraldi verdi da gatta. E le sue labbra... oddio... al solo pensiero di poterle baciare si sentiva cedere le ginocchia... erano sottili ma sembravano morbide e dolci. Porca puttana... quella gli aveva gia’ fottuto il cervello!"
Ed eccomi qui con un nuovo delirio... un incontro particolare per un biondo a caso... (lo so sono monotona... :D)

~Aveva sempre creduto che non si potesse uccidere qualcuno solo parlandogli. Aveva riso quando, una sera, Slash gli aveva detto di sentirsi morire ogni volta che Perla si arrabbiava con lui. Come è possibile, gli aveva detto, che tu ti senta morire? Non ti ha mica pugnalato, ti ha solo parlato in fondo. Affondò il viso tra le mani, accucciandosi sul pavimento. Tutto d’un tratto gli mancava l’aria, ogni respiro gli sembrava andasse a vuoto, o portasse con se qualcosa di altamente infiammabile che esplodeva puntualmente nei suoi polmoni. Si sentiva come se stesse affogando, come se una mano invisibile lo stesse trascinando in un baratro di cui non vedeva la fine.

Lola era una ragazzina di quattordici anni nata a Madrid e cresciuta a Kabul.
Lola era.

Il diario di un ragazzo escluso da tutto e da tutti. Non era cattivo, ora è piacevolmente insensibile. (titolo tratto dalla canzone dei Pink Floyd)