1974. Berlino. Martin con la sua rosa di identità scisse vive in una città divisa, nella Berlino Ovest, in un periodo in cui lo spleen dilaga, e sa di non avere prospettive od un futuro dignitoso come sa che anche il suo rapporto con Viktor è senza prospettive e di certo non è dignitoso. Martin usa e si lascia usare da Viktor. Aspetta la Bomba H come redenzione di quegli attimi vivi della sua esistenza, vivi solo grazie al peccato ed alla volgarità del corpo, della bocca e dell’amore che va a braccetto con la paura. Martin vive tra strade, ospedali, ed appartamenti-scatola. Nell’ombra di un padre che non conosce, tra gli uomini di sua madre e tra i suoi, sempre e comunque brutali, come lo sono i tempi, come è la vita.
“…Già. Viktor ha una vera e propria –infondata- fobia per gli aghi. Forse è per questo che ogni volta che tra loro qualche cosa si strappa, si squarcia, come la carne di un animale nella morsa metallica della tagliola, pretende che sia Martin a ricucire i cenci della loro simbiosi…”
Come tutte le mie faccende è forse un pò lenta. Titolo in revisione.
Autore:
S iberia |
Pubblicata: 27/09/11 | Aggiornata: 26/09/12 |
Rating: Rosso
Genere: Drammatico, Erotico, Introspettivo | Capitoli: 13 | In corso
Tipo di coppia: Slash | Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Categoria:
Storie originali >
Romantico | Contesto: Storico | Leggi le
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