Il corvino sfioró il muro con le spalle per riprendere aria, boccheggiando, mentre l' acqua lo avvolgeva delicatamente con le sue braccia liquide, arrivandogli fino al collo.
Perlopiù non si scompose minimamente al vedere il rosso, il suo amore, entrare a sua volta nella piscina, lo sguardo di un cacciatore impaziente e trepidante pronto ad assaltare la sua vittima con immensa voracità.
Seguiva i suoi movimenti con aria impassibile, nonostante dentro di se fosse tutto il contrario, nonostante il suo cuore scalpitasse ad un ritmo assurdo, sfrenato, al solo guardarlo.
Erano passati meno di tre giorni dalla loro confessione di amore reciproco.
Tre giorni in cui aveva assaporato il fatto che, adesso, Rin gli apparteneva completamente e lui allo squalo in uguale modo.
Tre giorni in cui si erano baciati, abbracciati e coccolati.
Avevano dormito insieme nello stesso letto, ma non in modo del tutto ufficiale, solo dormito, beati del calore che i propri corpi offrivano.

-Kageyama...- sussurró il giovane dai capelli arancioni, afferrando le proprie gambe e fissando le costellazioni, con affianco il corvino, sdraiato nell' erba, intento a fare lo stesso.
-Mmmh?- un leggero brontolio sommesso permeó la sua voce, mentre i suoi occhi scuri saettavano in quelli del compagno.
Lo guardò, vedendo il sorriso dolce che albergava su quelle labbra rosee che non si stancava mai di assaggiare, che lo facevano vibrare più di una foglia in una corrente d'aria.
Hinata si sdraió lentamente su di lui, passandogli una mano tra i capelli neri, carezzandogli la fronte con dolcezza.
-Sono felice- sussurró dunque, con innocenza e con un sorriso radioso che parlava più di mille parole.

Oikawa spende più del dovuto.

Hidan era talmente entusiasta che Sasori non se l’era sentita di dirgli di no. Alla fine si era adeguato alla maggioranza e aveva accettato.
Solitamente fuggiva dai luoghi affollati come le discoteche e le spiagge, ma Hidan e Deidara erano i suoi migliori amici fin dai tempi delle scuole medie, ed erano sempre stati dei gran casinisti.
[Partecipante alla challenge "Le situazioni di lui & lei" indetta da Starhunter] [#8 prompt: macchina fotografica]

Ed eccoli di nuovo lí, a studiarsi silenziosamente con occhiate fugaci, senza parlare.
Ogni sguardo lanciato valeva più di mille parole, ogni scambio era segreto, qualcosa di cui solo loro due erano a conoscenza.
E non poteva non essere così.

/anno 853/ LevixEren; ErenxLevi/
Dal primo capitolo:
“Fottuti vicoli.” digrignai tra i denti, attirato poi da una luce fioca, provenienti da un ennesimo vicoletto, dietro una specie di locale. Forse era un bimbo che si era smarrito, forse qualcuno che mi poteva indicare la via di casa o, nelle peggiori delle ipotesi, un ladro.
Assottigliai lo sguardo mentre mi dirigevo cauto verso quella luce, cercando di fare meno rumore possibile coi miei passi, camminando in punta di piedi. Mi addossai con la schiena alla parete del locale, mordicchiandomi nervosamente il labbro inferiore, abitudine che avevo sfortunatamente preso.
Voltai la testa verso la mia sinistra, assottigliando poi lo sguardo per mettere a fuoco ciò che stava succedendo, cercando di sentire ogni rumore, suono o quant’altro .
“L-Levi..”
“Taci, idiota.”

Cosa fare quando il tuo fidanzato ha tutt'altro per la mente piuttosto che te? Semplice e facile, come bere un bicchier d'acqua: portatelo a letto.
[ SouRin ]
Dedicata ad un'amante della coppia.

Una piccola raccolta di oneshot, flashfic e drabble sulla coppia Kageyama x Hinata per festeggiare il mio ritorno. Sono piccole storie che vengono fuori nei miei piccoli momenti di ispirazione, quindi non so con che frequenza usciranno. Possono esserci dai rating Verdi a quelli Rossi. E' tutto improvvisato. Spero apprezziate.

Purtroppo per voi sono tornata con un'altra fanfiction su kuroshitsuji ambientata ai giorni nostri, no, questa volta niente set, registi e attori. Questa volta si svolgerà fra i banchi di scuola, un po su quelli del liceo un po su quelli universitari, un po sul treno. Un po ovunque effettivamente. Ma per la prima volta il nostro caro Ciel non avrà nessuna agevolazione dalla sua nobiltà, anzi si troverà a dover affrontare per la prima volta una persona tanto sfacciata e arrogante da importunarlo senza il minimo rispetto per la sua tranquillità. Chissà a cosa lo porterà il ragazzo del treno.

«Gli Uchiha non domandano, amore. Gli Uchiha prendono ciò che vogliono.»
«E tu cosa vuoi, teme?»
«Voglio te, preferibilmente in un letto nudo»
«Beh, non ti basta che chiedere»
«Sì, ma io preferisco agire. Ora vieni con me, ho voglia di fare le prove per la prima notte di nozze...»
Una one-shot fatta solo di dialoghi, con la speranza che si capisca chi è che parla. Frutto di un delirio di una notte di mezza estate... dalla quale, poi, forse scriverò una vera e propria storia. È scritta così, tanto per passare il tempo. Senza pretese.

" Padre Michaelis si definiva un uomo di mondo: in venticinque anni di vita, - di cui cinque al servizio di Dio - ne aveva viste, di stranezze.
Se credeva tuttavia che nulla potesse più stupirlo, si sbagliava di grosso.
Ne ebbe la conferma quando, varcata la soglia della Chiesa, si perse in un paio di maliziosi occhi cobalto: il demone, da sopra l'altare, si leccò voluttuosamente le labbra, e si rivolse direttamente a lui:
' Perdonami Padre, ho peccato.' "

La storia che tutti conosciamo di Naruto e Sasuke è finita, sono arrivati alla fine, sempre insieme, ma non come volevano davvero. Ma questo non vuol dire che in un altro tempo, in un mondo diverso dove i ninja sono dimenticati da molto, non possano ritrovarsi.

“Sul serio” dice Izaya, chinandosi così vicino a Shizuo che le sue labbra sfiorano la punta dei capelli biondi. “A chi è che piacciono davvero i matrimoni?”
Izaya si diverte durante un matromonio e Shizuo lo asseconda.
[Sesta parte della serie Immediate] [college!AU] [POV: Izaya]