ATTENZIONE: Fanfiction che non verrà portata a termine. Leggere ultimo capitolo per chiarimenti.
"[...] schiacciai la fronte contro il finestrino ed osservai con aria assente il paesaggio. Perché ero lì? Soprattutto, come avevo potuto permettere che la situazione degenerasse sino a questo punto? Come avevo potuto permettere che la vita di mio padre s’incasinasse così? Il mio pensiero tornò verso mia madre: un pensiero misto ad angoscia ed odio. Odio soprattutto: se lei non fosse stata così cieca non mi troverei qui. Se lei non fosse stata così stupida da farsi abbindolare dalle parole di un uomo io non avrei quasi rischiato la mia innocenza, se non la mia vita." -Rebecca-
Rebecca ha 18 anni ed è costretta a trasferirsi a Seattle a causa di un passato doloroso a cui è dovuta sfuggire.
Attenzione: sono trattate tematiche forti. Presenza di scene erotiche. La storia del personaggio si svilupperà man mano nei capitoli. I personaggi di dolce flirt compariranno nel 2°/3° capitolo.
Spero vi piaccia. :)

[Spezzone del 6° capitolo]
Ci ritrovammo così, in quella posizione non voluta ma perfetta, i nostri visi a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro. I capelli lunghi di Castiel mi solleticavano la fronte e il suo profumo pungente arrivò fino alle mie narici.
Per qualche secondo restammo a guardarci negli occhi: era la prima volta che li osservavo bene, e ne rimasi ipnotizzata. Profondi, intensi, neri come la pece.
«Adatti» mi ritrovai a pronunciare senza accorgermene.
Castiel mi guardò interrogativo.
«I tuoi occhi... Sono proprio adatti a te» affermai convinta.
[Spezzone del 13° capitolo]
«Non dirlo Nath, io sto bene con te…»
«E allora permettimi di renderti felice»
Una frase che arrivò come una cannonata in pieno petto. Mi sentii così confusa e inibita, come se mi fossi svegliata improvvisamente da un’anestesia totale.
Col dorso della mano mi carezzò la guancia nel modo più dolce possibile, mentre mi confessava il suo amore sincero.
«Sono innamorato di te, Emma»

La storia è interamente ispirata a Manate degli Articolo 31, una canzone a cui mi sento particolarmente legata e che reputo adattissima per un personaggio come Castiel.
"Ero in terza elementare ed avrei ricominciato da zero, in un luogo che neppure conoscevo.
...
Ricordo ancora il primo giorno in terza elementare.
Un incubo."

Ciao a tutti xD ecco la mia prima One shot. Non so bene come mi sia venuta l'idea, probabilmente è perché alcuni giorni fa ero in spiaggia e la mia mente ha iniziato a vagare senza sosta immaginandosi questa piccola storiella. Spero vi piaccia xD Non vi anticipo niente, essendo una ministoria non posso fare una trama o racconterei tutto il racconto xD BUONA LETTURA ^-^

Castiel, chi l'avrebbe mai detto potesse essere permaloso?
Forse è perché, in fondo in fondo, lui prova dei sentimenti verso la nostra Dolcetta, nonché protagonista.
Oppure è tutta finzione?
MISTERO.

Non avrei mai creduto di arrivare a questo punto...
---
Fanfic sdolcinatissima che è saltata in mente dopo aver ascoltato molte, troppe, infinite volte "Love me tender" di Norah Jones. Certo, la versione di Elvis è sempre quella mitica, ma Norah ha una voce così perfetta per questa fic~

Ti travesti da Regina e ti diverti ad ammaliare tutti i burattini vestiti da sudditi.

"Con le gambe accavallate e le braccia mollemente abbandonate su di esse, sedeva scasciata sulla panchina davanti all'imponente edificio scolastico, osservando distrattamente le persone che le passavano davanti, mentre la sua mente vagava in pensieri lontani."
Non è sembrato strano anche a voi che l'unico amico della nostra dolcetta fosse Ken?
A me si, ed da questo che nasce la mia ff.

Diciamo che è una romanzata su questo gioco, partendo dal primo giorno di scuola della protagonista.
La coppia è ovviamente la protagonista e Castiel, il rosso che ha fatto impazzire noi ragazze che amiamo i ribelli; ma oltre a raccontare le vicende della scuola, racconterò anche la storia che nasconde questo misterioso ragazzo - e quella della nostra protagonista, che manco ci scherza- (Ovviamente tutta a fantasia mia)
N.d.A. Per romanzata si intende una ricamatura intorno alla storia originaria, a cui vengono aggiunti momenti inediti del tutto inventati.