LysandrexDolcetta | Rating Rosso |Horror | Violenza | Gore | OOC
«Le tragedie al giorno d’oggi non sono popolari...»
{436 parole}
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-citazione di Uta di Tokyo Ghoul-

Axel!centric | Malinconico | Missing moments | Akusai hints
Un’altra onda gli bagnò le piante dei piedi e addosso sentì la piacevole sensazione delle bollicine bianche che scoppiavano tutte insieme sulla sua pelle.
[ Per due persone speciali. Perchè volevo regalar loro qualcosa.]

[Raccolta di OS più o meno lunghe]
Amori fragili e instabili, dai confini labili che tendono a svanire come fantasmi.
Storie di possibilità stroncate dall'animo umano.
1. Tempo Primo: DO in Adagissimo
2. Cannella
//aggiornerò la lista dei personaggi ad ogni storia\

[Isa] x [Lea]
Le luci colorate che brillano nella notte, l’odore di zucchero filato che arriva alle narici, il vociare della gente... Lo senti che c’è aria di festa.
Dedicata a Maryann, che per i 19coffcoff 91 se la merita~

♪Love me tender - Norah Jones.
Il lato oscuro della luna.
Love me tender, love me sweet
Never let me go
Il tuo sguardo…. Sbaglio o sono preghiere quelle che mi rivolgono i tuoi occhi?

Perché non ti decidi a farlo?

Da padrona della falsità, ti infili amareggiata la maschera beccuta, inspirando gli odori della cenere della realtà crudele alla quale ti sottoponi, e inscenando un teatrino a dir poco agghiacciante.

Non avrei mai creduto di arrivare a questo punto...
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Fanfic sdolcinatissima che è saltata in mente dopo aver ascoltato molte, troppe, infinite volte "Love me tender" di Norah Jones. Certo, la versione di Elvis è sempre quella mitica, ma Norah ha una voce così perfetta per questa fic~

Ti travesti da Regina e ti diverti ad ammaliare tutti i burattini vestiti da sudditi.

Ti togli il cappello e dai inizio a un gioco spettacolare.
Un, due, tre. Un, due, tre. E di nuovo, daccapo. Un, due, tre. Un, due, tre.

Sgusciano via umidi pendenti

-Un Margarita- Il bello di quel posto era che difficilmente chiedevano documenti per la distribuzione di drink alcolici. Il problema, poi, non mi riguardava neanche al momento, avendo già diciotto anni (da un mese, ma pur sempre diciotto erano!), ma prima di compierli era stata una benedizione: i barman se ne fregavano e ti davano tutto quello che volevi senza fare troppe domande, soprattutto ai ragazzi – con le ragazzine insistevano molto di più per la carta d’identità, se si capisce cosa intendo.