-“In vita ti sei comportata non sempre bene, ma ora hai la possibilità di redimerti: abbiamo una missione per te.” afferma criptico il signore.
“Che?? Di che missione si tratta?” domando non capendo.
Sorride e mi mostra uno schermo appena apparso dal nulla, che mostra due ragazzi sorridenti: uno con gli occhi azzurri e i capelli lisci castano chiaro, l’altro con occhi verdi e capelli ricci.
“Loro – mi indica i due volti- sono la tua missione.”-
ATTENZIONE: è presente Larry Stylinson con accennissimi Ziam Mayne, se non vi piace il genere, non entrate :)

La foto cade dalle mie mani. E' nell'acqua. Affonda.

-Forse quelle serate sono state uno sbaglio, forse tutto questo non è altro che un fottuto errore!-
-Harry, esci di qui.-
-Esci da quella cazzo di porta, Styles! Vai a scoparti qualcuna solo per dimenticare quanto siamo un errore!-
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Rabbia, stanchezza, distruzione. Un litigio, frasi affrettate.
Harry non è mai stato bravo con le parole, ma questa volta sarà costretto a tirarle fuori tutte e ad urlarle.
Per la libertà. Per Louis.
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#Larry

Dal testo:
''-Non aver paura piccolo,ci sono io qui- sussurò con voce dolce.
A quel punto lo baciò,un bacio dolce,tenero,di quelli che ti calmano, ti fanno sentire al sicuro.''
Mia prima os Larry, se non ti piace il genere o il pairing allora non entrare.

- I soldi non possono permettergli di essere libero, di volare nel cielo senza avere le ali tarpate; ed è per questo che non ha esitato a rispondere con “La libertà” quando gli hanno domandato “Cosa vorresti avere che non si compra con il denaro?”-
ATTENZIONE: Si tratta di una Larry Stylinson, se vi piace il genere, non leggete :)

Mi stai distruggendo, pensa, come potrebbe fare una palla da demolizione. Grigia, rovinata, grande, che abbatte tutti i miei muri, le mie difese, la mia anima, la mia mente, il mio cuore che ormai appartiene a te, e ora ho perso. O forse abbiamo perso entrambi, colpiti da una palla da demolizione.

In quell’esatto momento realizzai che nulla sarebbe cambiato, capii che sarei stato il solito ragazzo che pranzava da solo, e che si limitava ad avere elogi dai professori per il quale veniva schernito
“da quanto sei qui?”
“da almeno cinque minuti”
“potevi avvisarmi”
“eri bello”
“Oops “ incespicai io
“ciao” mi sorrise lui
Il modo in cui mi guardava era da togliere il fiato, ero così sovrastato da qualsiasi emozione, eravamo io e lui.

“P.s.Non è vero che il “vissero felici e contenti” esiste solo nelle fiabe, dovresti vedere me ed Haz, ci amiamo, e ci siamo giurati amore per il resto dei nostri giorni.”

"Dicono che solo dopo averla persa, ci accorgiamo di quanto valga una persona per noi. Ma lui no. Lui lo sapeva già. Lui l'ha sempre saputo."

Harry racconta sempre tutto a Louis, tranne un piccolo particolare. Harry è gay, lo è fin dal primo istante che ha posato gli occhi in quelli celesti di Louis, ma non glielo ha mai detto perchè ha paura...Quello che Harry non sa, è che le cose presto cambieranno...

"Sei sicuro di non volermi far entrare?" sussurra quasi, consapevole di saper fare eccitare il suo ragazzo, ma Louis chiude gli occhi, trattenendosi, e scuote la testa in senso di rifiuto

Qui in questo posto dimenticato da tutti, stretto a Harry mi rendo conto che sono le cose piccole a rendermi felici, il sorriso di Harry, dormire abbracciati, camminare mano nella mano in riva al mare dimenticando tutto e tutti.

4.00 AM, 14 settembre. Il telefono di Louis squilla nel silenzio del suo appartamento.
Nick Grimshaw con uno smile lo informa che Harry è ubriaco e un taxi sta arrivando a prenderlo.
Non si è mai troppo lontani, in fondo, per trovarsi.
“Balla con me...” un sussurro appena contro le labbra. Sorride “pestami i piedi, lussami una spalla e prendimi a gomitate nelle costole Tomlinson. So che lo vuoi...” la vodka nel suo fiato, il fumo impregnato nel cotone della maglietta, la consistenza dei jeans che mi sfrega contro la pelle.
Un brivido.
“Ma balla con me”
Riesco solo ad annuire, forse, non lo so, non so nemmeno se sto respirando.

Partecipa al Louis!Fest di Wanki!Fic.
Louis è sempre stato fortunato.

‘sono qui Harry, se tu mi vuoi sono qui’ ancora una volta alzai la testa, mostrandomi a Louis in tutta la mia debolezza, specchiandomi in quegli occhi così azzurri ora carichi di lacrime. Incapace di smettere di piangere o di trattenermi lo abbracciai.