E' nei cieli che vedrai un paradiso che definirlo da mille e una notte è paragonarlo a una favoletta per bambini; e io adorerò anche per questo, il nome di Dio, oltre gli infiniti Multiversi, oltre gli eterni Creati, oltre le perpetue dimensioni, oltre l'alfa e l'omega, oltre gli eterni alfabeti.
Detto questo nella raccolta si celebra anche il genio incommensurabile di menti straordinarie come: Albert Einstein, Max Born, Stephen Hawking; il tutto messo a confronto con una poetica che lambisce tutte le altezze spirituali a me possibili al momento. Gli argomenti sono di capitale importanza, quali l' Astronomia del futuro, i Buchi neri e bianchi, la velocità della luce, lo spazio e il tempo, le nuove dimensioni, la M-Teoria e gli universi paralleli. Un viaggio nell'inimmaginabile, nel futuribile e all'interno delle particelle invisibili, dove tutto è possibile e documentabile grazie anche al pensiero di voi lettori e del Vostro punto di vista esterno; ci illuminiamo tutti e insieme proviamo a illuminare il paradiso. Detto così suona semplice e riduttivo forse, ma i pensieri che si incrociano e uniscono per ideali elevati, possono portare un fascio di luce in dimensioni da sogno.

#01. «Ryō, ti manca il posto dove vivevi prima?».
#02. Per un attimo l’aveva desiderata come un uomo desidera una donna.
#03. «Se non siamo fratello e sorella, cosa siamo noi due, Ryō-kun?».
[Ryō/Alice ♥ 3 momenti ambientati in una vasca da bagno]

Candore e purezza appartengono alla prima poesia di questa raccolta, la medesima ha partecipato al concorso nazionale Il Federiciano indetto dalla Aletti Editore. Tutte le altre poesie sono frutto della mia creatività, avendo per soggetti gli angeli; un tema sacro che che ho iniziato a sviluppare in tutte le sue dimensioni spirituali, immaginando la loro infinita bontà. Le ultime poesie in particolare, sono pervase da una Divina Meccanica Celeste. Buona lettura a tutti, anche se un particolare apprezzamento è per coloro che lasceranno i loro preziosi pensieri.

Si sente nell’aria,
si sente nell’acqua,
si sente nel tuono
e nel vento che ghiaccia.

Una poesia scritta di getto. In un giorno di scuola, di prima mattina, da sola. Quando ancora i tuoi compagni svogliati devono fare rientro in classe. In quel attimo, tutto ti è concesso: pensare o immaginare un qualcosa, che non aspetta altro che tu la tiri fuori e darle una forma. Questa volta è toccata in versi.

La Natura, che muta e si rinnova nel corso delle stagioni, è una continua fonte di Meraviglie: sempre uguale eppure sempre diversa nella sua sorprendente metamorfosi.
Emblematica nella freschezza, nell'armonia, nella bellezza;
Degna di ammirazione e rispetto.

Visioni oniriche e paradisi laici. Un inno all'amore sano, non per forza sentimentale e romantico, amore puro, ma anche amore doloroso, univoco, e alle scelte che determinano il nostro destino e le conseguenze, e alla poesia.
"Sei un angelo con un'ala sola.
Non abituarti a dormire sul fianco,
Che volare è un vizio nobile ma fragile.
Prima o poi cadi. Intanto..."

Un anima, non articolata, racconta le sue emozioni nel cuore della notte, ma anche all'alba di un nuovo giorno.

Ero in classe, la prof interrogava ed io mi sono messo a scrivere qualcosa sulle poesie. Non le chiamo poesie, ma più che altro sono dei miei pensieri. Scrivo perché mi piace, scrivo perché mi rende felice. Insomma, tutti mi dicono sempre che la vita è dura, difficile, ecc. Basta!
Non voglio più sentire nulla, quindi lasciatemi sognare che è la cosa più bella che ci rimane. Sognate, credete in voi stessi e abbiate fiducia, ed andate avanti e procedete la vostra vita serenamente! Non guardatevi mai dietro, il passato va lasciato alle spalle. Chiudete gli occhi e perdetevi nei vostri sogni..Anzi, cercate di trovare la pace del sogno e scacciate gli incubi, che vi renderanno tristi, ma non vi abbattete! Alzatevi e combattete, perché un sogno non va mai tralasciato..Amatevi, vivetevi, sognatevi! Ogni sfida va affrontata a testa alta, vincitori o perdenti che siate. Andate lì e spaccate, fate vedere a tutti quanto valete!

Cantico antico di parole colte,
che eterno diffonde da sempre la notte,
che si sveglia lento, quasi svogliato,
ma intenso riarde di Soli e di Volte.

"Non perdiamoci nel silenzio di un minuto,
urliamo, invece, nell'infinità del tempo."

libera interpretazione

Non esistono guerre giuste, non esistono uomini migliori di altri, nessuno ha il diritto di portare la morte ad un altro esser umano.
Pace, un breve componimento nato dalle riflessioni di una sera.
Spero vi piaccia e vi faccia riflettere.

Attraversando profonde tenebre,
la fanciulla vestita di zucchero
giocherella nel cielo notturno. [...]
Nella Notte realtà e chimere si uniscono in una sola danza, donando una serenità vanescente.
E i sogni dilagano nella nostra anima.

Vorrei essere dove non sono,
vorrei volare dove non posso arrivare,
vorrei sopravvivere per vivere,
vorrei vivere per poi morire,
vorrei morire per trovare la serenità,
vorrei sapere la verità che nessuno conosce.
Io sono uno,due,tre infiniti me davanti a molti,
ma sono uno solo davanti a me stesso.
Poco mi è rimasto del mio cuore
e quel poco sta via via scomparendo nell'abisso del nulla,
perchè nulla esiste dentro di me.
Solo il male e la tristezza che mi compongono.
Sono formato da me stesso e da altre persone
che hanno lasciato un segno nella mia vita.
Sono colui che nessuno vorrebbe essere,
sono semplicemente io e questo mi è dolente.
(Vito Melchiorre - Anno 2010)