La serie è conclusa, ma al momento dei saluti, Randy scopre che ci sono ancora troppi nodi da sciogliere. Nodi invisibili, discorsi muti che ora fanno rumore. Lui e Gale, ci sono loro due, davanti un ultimo bicchiere nella notte di Toronto.
DISCLAIMER: non ho alcuna intenzione di descrivere caratteri/comportamenti/idee o altro dei reali personaggi, oh no! è una pura opera di fantasia

un incontro, qualcosa tra loro, ripetuto nel tempo, e questa volta è diverso. Perchè qualcosa sta per succedere, e Brian e Justin stanno per tornare.
DISCLAIMER: non ho alcuna intenzione di descrivere caratteri/comportamenti/idee o altro dei reali personaggi, oh no! è una pura opera di fantasia

dieci anni sono tutto, dieci anni sono niente. Soprattutto quando c'è sempre un lampione fuori dal babylon, quando ci sono troppe cose ancora da dire e troppe ferite da sanare. Tra Brian e Justin, e tra tutti e nessuno, perchè se la gente è strana, l'amore lo è di più
prima storia che pubblico su questa serie mervigliosa, perchè non so accettarne la fine, e forse quella che scriverò non è perfetta, ma Brian e Justin meritano ancora qualche parola e ancora una scena da vivere assieme.

Toronto, 2016. L'eventualità di una nuova stagione per la serie che li ha visti protagonisti per cinque anni sembra farsi concreta e l'intero cast si riunisce.
È l'occasione, per qualcuno, di rivivere gli eventi del passato e affrontare, forse, finalmente, le proprie paure.

“Gaius! Aspettate! Cosa...?” esclamò il mago, squadrandolo come se fosse impazzito.
L’uomo ricambiò lo sguardo. “Perdonate l’ardire, ma... potrei sapere chi siete?”
“Sono io!” sbottò allora, allargando le braccia “Gaius! Che scherzo è mai questo?!” domandò retorico, battendosi il petto. “Non mi ricono-” Merlin boccheggiò incredulo, accorgendosi di colpo del florido seno che stava toccando, e lanciò un gridolino terrorizzato. Fu per istinto che raccattò il lenzuolo e si coprì alla bell’e meglio.
Gaius se ne stava sull’uscio, sbigottito anche lui.
“Merlin?” bisbigliò alla fine, come se dirlo ad alta voce fosse davvero troppo.
“Sì, sono io!” pigolò l’altro. “O almeno credo!”
“Che diamine ti ha fatto Ardof?!” l’interrogò l’archiatra.
(...) Merlin si coprì gli occhi con le mani, mugolando. “Come spiegherò questo ad Arthur?”
[Arthur x Merlin, of course!]
NB: nel cap. 80 è presente una TRASFORMAZIONE TEMPORANEA IN ANIMALE (Arthur!aquila) e può essere letto come one-shot nel caso in cui vi interessi questo genere di storie.

Era la prima volta che Nick e Sebastian stavano, contemporaneamente, con un ragazzo. Nick non era il tipo da questo genere di trasgressioni, ma quella sera Sebastian lo aveva convinto che se avessero trovato la persona giusta si sarebbero divertiti; in fondo, cosa c’è di meglio di un po’ di sesso?

L'unica cosa importante che dovete sapere di me è questa: adoro le recensioni. Mi piace scriverle e leggerle e da quando sono su EFP me ne sono passate davanti talmente tante che, ad ognuna di esse, ho imparato ad accostare un particolare "esemplare" di recensore.
Con questa ironica e satirica raccolta di flashfic, analizzeremo con simpatia le 28 tipologie di recensori a cui sono riuscita a fare "l'identikit".

Spin off di "Rovi & Rose".
Darla sorrise. –Sempre così, tu, eh? Raccogli gatte randagie e poi ti affezioni e… oh cazzo!
-Cosa?
Lei fece un sorriso furbo. –Stasera, quando chiudiamo, passo da casa e poi vengo da te: ho un regalo.

Pazzo crossover tra The Vampire Diaries e Queer as Folk.
Damon Salvatore e Brian Kinney sono un paring improbabile? Lo so, ma questa idea premeva troppo nella mia testa per non buttarla giù, quindi... eccola qui in tutto il suo splendore (?) XD
Dal testo:
Damon strinse i denti, lottando contro se stesso e contro la verbena che ancora lo inchiodava al letto, tentando di sollevare le braccia per afferrare la testa del ragazzo e spezzargli il collo. Le mani tremarono appena per lo sforzo, ma rimasero immobili.
Le labbra di Brian si posarono su quelle del vampiro in un bacio leggero. Damon poteva sentire il sapore della sua intimità che si mescolava a quello più forte del ragazzo. Era diverso da tutto ciò che aveva provato fin'ora, diverso anche dal sapore del sangue dei tanti uomini di cui si era nutrito. La barba leggera strofinava appena sul suo mento e quando Brian succhiò piano il suo labbro inferiore, Damon si ritrovò a sorridere, assalito da un assurdo piacere perverso. Quel ragazzo stava leccando via il sangue dalla sua ferita, assaporando il gusto dolciastro di quel liquido cremisi.
Il predatore che diventava vittima, la preda che diventava carnefice.
Buona lettura!

Cosa succederebbe nel selvaggio West se uno sceriffo poco adatto a combattere il crimine si trovasse coinvolto nelle classiche avventure dei migliori spaghetti-western?
Stareste leggendo questa storia!
La Bella del saloon, o la Balla di fieno?
Cowboy o Indiani?
Chiunque siano i vostri preferiti li troverete qui, speranzosi di farvi compagnia per la durata di questa one-shot!
Dal testo: “Così, con andatura indolente mosse alcuni passi verso un porticato, sul quale facevano mostra di sé gli avvisi di cattura riservati ai cacciatori di taglie. Il primo manifesto ritraeva un uomo con un occhio di vetro, una mano di ferro e una gamba di legno e recava questa dicitura: “Il bandito Caramba/sembra scemo invece è in gamba! 100$ per chi lo avvisterà, è difficilissimo da riconoscere”. Il secondo raffigurava un indiano dalla grinta invero temibile, la pittura di guerra di un tono acceso di rosa su entrambi gli zigomi e un’accetta affilatissima in mano. “Da Vento nei Capelli, taglio, messa in piega e barba 1$ e 50 Cents. Parrucche naturali a prezzi modici”.
Kiss-kiss, Bang-bang, vostra Setsuna!

“Brian ti va di fare un gioco?”
“Certo! Dove vuoi farlo stavolta.. sulla lounge, contro il palo, oppure addosso al frigorifero come l’ultima volta?” Chiese Brian con un sorriso pieno di aspettative.
“Non quel tipo di gioco … non adesso almeno …”
Brian alzò il sopracciglio destro con l’aria desolata … eppure a lui quel gioco piaceva tanto.

Doveva ubriacarsi. Non c'era altro modo di affrontare quella grigia, grigissima tragedia. Il punch scivolò giù nella gola che una vera bellezza! Forse un po' troppo bene, tant'è che lo stomaco iniziò a bruciargli come avesse inghiottito un fiammifero. Lasciò cadere il bicchiere di plastica vuoto a terra e si appoggiò al muro durante un giramento particolarmente crudele. Era alla maledetta festa della confraternita dei Camelot, Arthur Pendragon era lì da qualche parte a strusciarsi in mezzo alla bolgia ubriaco come una melanzana e lui, che finalmente era riuscito a trovarsi nello stesso posto alla stessa ora e non perché avevano lezione insieme, era vestito da donna!

Michael vicino all’orecchio del marito: Il buongiorno si vede dal mattino con Brian, ed è già scazzato. Se non torno, vienimi a cercare!

«Sex Game» lesse ad alta voce. «Il gioco per gli amanti dell’eros. Che diavolo è?»
Justin indicò il posto accanto a lui, per invitarlo a sedersi. «Qualcosa di divertente da fare, mentre fuori si scatena una bufera di neve» spiegò. «Inizi tu? O forse hai di meglio da fare?»
[SECONDA classificata al Contest delle letture invernali, indetto da Dominil B] e [Vincitrice Premio "Storia più calda del Contest"]