Seguito di "Un bisturi al posto del cuore", ma può essere benissimo letta separatamente, visto che le storie hanno in comune solo i protagonisti. In sintesi parla della difficile storia d'amore fra un chirurgo e una sua (ormai) ex-paziente di ben 28 anni più giovane. Gli ostacoli non sono pochi, e da come si può intuire dal titolo alcuni di essi possono essere piccoli, ma molto "ingombranti"! non voglio svelare parte integrale della trama quindi...buona lettura!

Raccolta di One Shot Mikorgan collegate a "Contro Me Stesso" e "The Only One I Wanna Talk About

[Fan Fiction partecipante al contest "Nothing's only words"]
Milano di notte può significare molto, per Mika e Morgan simboleggia la libertà di amarsi.

Immaginate che Mika non sia la superstar che è ora, ma solo Michael, un ragazzo normale, con tutta un'altra storia alle spalle, altre esperienze e tutt'altre ambizioni.
E poi immaginate Daphne, una ragazza di venticinque anni che si trasferisce a Milano per inseguire il suo sogno di diventare giornalista.
Cosa accadrà quando i due s'incontreranno?
Una storia ricca di emozioni e sfaccettature, una storia che insegna che non si giudica mai un libro dalla copertina.

E ci fu ancora uno di quei momenti in cui si fissarono negli occhi, senza dire niente; un altro lungo silenzio. Senza saperlo si stavano guardando negli occhi entrambi alla ricerca di una risposta alla stessa domanda silenziosa, che nessuno dei due aveva il coraggio di fare. E fu senza quasi rendersene conto che entrambi avvicinarono il volto a quello dell’altro.
-M-Mika, siamo in mezzo ad una str…-
-Dimenticalo. Non ti sbagliavi-
Non lasciò ad Andy il tempo di pensare e appoggiò le sue labbra su quelle del ragazzo, dimenticando completamente il mondo intorno a sé.

MIKORGAN
2° Spin - Off di "Contro me stesso"
Piccola Fan Fiction ispirata al nuovo singolo di Mika "Talk about you"
E se tutte le romantiche sensazioni ed emozioni descritte nella canzone, Mika le provasse proprio per Morgan?

MIKORGAN
[...Cerco di rilassarmi ma i miei pensieri bui, quelli cupi che ogni tanto s’impossessano di me non mi lasciano andare, i miei “demoni nella notte”, li lasco circondarmi e resto a guardare senza la capacità di muovermi. Mi viene quasi da piangere e mi sento uno stupido, perché non vorrei essere come sono, perché sento che nessuno mi capisce veramente. Prendo il cellulare dalla tasca e trovo tre messaggi e qualche chiamata. I messaggi sono tutti di Mika, mi nasce un piccolo sorriso spontaneo nel leggere il suo nome, e subito dopo mi stupisco che solo quelle quattro lettere siano riuscite a farmi sorridere per qualche secondo...]
Con questa mia FF voglio raccontare i due personaggi, come Mika debba affrontare varie sfumature del carattere di Morgan, non sempre positive e come lo stesso Marco debba superare alcuni ostacoli, tutto questo insieme :)

{Pov Morgan}
Dal testo: "Allora fallo. Baciami. Così poi potrò affermare che baciare una donna è meglio"

Mia è una ragazza di 24 anni che ama l'arte e il disegno. cosa accadrà quando i suoi strampalati coinquilini la iscriveranno ad un concorso per lavorare al nuovo album di Mika?
Dal primo capitolo:
"Tutti ci alziamo di scatto come soldatini mentre guardiamo Michael Holbrook Penniman Jr aka Mika attraversare il lungo corridoio.
Il sorriso mi nasce spontaneo guardandolo. Indossa dei jeans neri molto attillati,una t-shirt bianca e una giacchettina scozzese multicolor che indosserei volentieri anche io!"

Lui: Dario Camossi, 48 anni, chirurgo professionista con più di 1800 interventi alle spalle, freddo, superbo, diffidente, calcolatore, si fida solo di se stesso, crede esclusivamente ai fatti matematicamente dimostrabili e nel potere del denaro e del successo.
Lei: Anna Orievia, 20 anni, studentessa di ingegneria, solare, dolce, sognatrice, chiacchierona ma soprattutto testarda, crede nella forza dell’amore, nell’amicizia e che per tutti ci sia possibilità di redenzione.
E’ sempre vero che gli opposti si attraggono? La differenza d’età è notevole e quella del carattere ancora di più, questi due non hanno niente in comune, potranno mai andare d’accordo?

Mio padre ancora non sapeva nulla della storia. Un punto a sfavore.
Non avevo ancora trovato la chiave di quella porta comunicante. Altro punto a sfavore.
Il ragazzo che si sarebbe finto il mio fidanzato era, oltre che un gigolò professionista, anche un tipo fastidioso, cinico e maledettamente sensuale, che odiavo con tutta me stessa. Quindi Tre a Zero per la sfortuna.
Il suo lavoro, poi, non consisteva solo nel fingersi innamorato di me -cosa già difficile in sé per sé- ma avrebbe dovuto anche insegnarmi le tecniche della passione e, quindi, in un modo o nell'altro riuscire a fare eccitare entrambi. Cosa impossibile. Quattro a Zero.
Qualcos'altro? Ah, sì! Dovevo sorbirmelo per oltre un mese..!
Cinque a Zero. Avevo nettamente perso..