gli uomini pensano che solo loro possono provocare piacere a noi donne, pensano che siamo sempre noi quelle insicure e titubanti, ma forse si sono dimenticati che -si gioca in due-

Luke Hemmings, è un bravo ragazzo?
Forse, ma non quella notte, d'altronde quella notte, neanche Grace lo era.
Non si trattava di amore, ma solo di sesso, sesso senza sentimenti, l'ideale per una notte folle, una di quelle notti strane, quelle notti che ti fanno andare a letto tardi e svegliare con un sorriso e la consapevolezza di essere riuscita a sconfiggere il pregiudizio "non si fa sesso senza amore".
Grace questo l'aveva appurato, sulla sua pelle, e su quella di Luke.

Le sue mani vagarono giù per la mia vita agganciandosi ai passanti dei mie pantaloni.
La sua erezione premeva contro la mia intimità.
-Toglimeli- sussurrai sulle sua labbra inarcando il bacino per aiutarlo. Non se lo fece ripetere due volte e me li tolse. Un attimo dopo i suoi raggiunsero i miei sul pavimento.
Le sue mani raggiunsero il gancio del reggiseno sulla mia schiena. Ci giocò per qualche secondo per poi slacciarlo totalmente facendolo scorrere lungo le mie braccia per poi lanciarlo a terra....

Attenzione: presenta contenuti espliciti
Volevo Louis e volevo anche Liam, che amavo con tutto il mio cuore. E potevo averli insieme, nello stesso momento, quindi perché no?

“Cerchi di fare tanto l’innocente ma sei così sporca.
Io so che quando mi guardi fai  pensieri molto poco casti su di me , tu non puoi resistermi Alison! “

“Odio questo gioco, mimì.” le soffiò nell’orecchio, con la sua voce bassa, dolce, rauca e quel nomignolo a Marianne si incastrò nel cuore e nelle orecchie, come ogni volta. 

[...]
“Scommetto cinquecento dollari che non ti porteresti mai a letto la tua amata sorellina, così magari la fai anche felice, visto che non la dà a nessuno perché innamorata di te!” gridò il ragazzo, scattando in piedi. 


Sai qual è la verità,
caro diario?
Che noi ci completiamo.
Lui è la mia metà mancante. La mia meta. Il mio futuro.
L’abbraccio in cui vorrò sempre tornare. La mia casa. Il mio rifugio.
Lo sguardo in cui vorrò sempre perdermi.
Le labbra su cui vorrò sempre soffermarmi.
L’amore che vorrò sempre ricevere e che vorrò sempre donare.
La mia ancora di salvezza. Il mio mondo. Il mio tutto.
Lo amo come non ho mai amato nessuno. Come non amerò mai nessun altro.
Come non pensavo si potesse amare.

'perchè mi hai salvata?' chiesi timidamente
'non potevo lasciare che ti facessero del male.Non lo meriti.' rispose.
'grazie.Ma a scuola tutti hanno paura di te.Pure la gang..' dissi
'Lo so.Perchè credono sia un bullo'
'e non lo sei?'
'si,certo che lo sono'
'e allora,perchè mi hai salvata?' ripetei
'Perchè so cosa provi.E' successo anche a me;ed era ora che quei figli di puttana pagassero' urlò soddisfattò
'mi dispiace tanto di non essere arrivato prima' confessò
'grazie' dissi mentre uscivamo dal pub mano nella mano.

– Pronto mamma? – rispose.
Mi ancorai ai suoi fianchi e cominciai di nuovo a spingere in lei con un sorrisetto stampato in faccia. Sono sempre stato antipatico a sua madre, perché rovinarmi la reputazione?, riflettei.
– E’ andato tut..to bene. Ci siaa..mo divertiti mo..lto – ansimò al telefono e iniziai a prendere ritmo, questa telefonata sta rendendo tutto molto più eccitante.
– Sì, è tutto apposto! – urla quasi nel momento in cui affondai quasi con violenza dentro lei, mi stavo divertendo da morire.
– Sicuro, è tutto okay. Io.. – sospirò rumorosamente a un altro mio affondo e riprese –…devo andare, ci sen..tiamo. Ciao! – riagganciò subito e lancio il telefono sul tappeto. Mi fermai e scoppiammo entrambi a ridere.
Alzai il busto e mi sistemai meglio sotto di lei.
– Che bastardo! Questa te la faccio pagare, Louis! – disse sorridendo ancora.

Bè, penso che il titolo dica già un pò tutto..il dolce e passionale risveglio che solo due amanti sanno darsi

« Lou, se continui a guardarla in quel modo se ne accorgerà qualcuno, e poi sono cazzi »
**
« C’è qualcosa che non sappiamo? », domanda cautamente Liam, prima di scambiarsi un veloce sguardo con Niall.
Mi risveglio con lo scossone di Harry, che evidentemente era rimasto, anche lui, a guardare la coppia. « È una ragazza che piace a Lou da due anni », risponde tranquillamente, prima di bere il suo frullato rosa attraverso la cannuccia blu.
Lo guardo scioccato: che migliore amico, gente. « Ti ho mai detto che sei un pettegolo? », lo provoco, prendendomi la testa fra le mani e posando i gomiti sul tavolo in legno.
« E io ti ho mai detto che sei un nano? »
**
« Diluvia, dove credi di andare? », le urlo, rincorrendola.
Ride ancora, e, nonostante la situazione, so che è il suono più bello che le mie orecchie abbiano mai sentito. « Era tutto calcolato, Tomlinson », risponde, uscendo di casa e sbattendo la porta.
**
Chi non è mai stato affascinato dall'ignoto?

-Bene, vediamo che cosa nascondi sotto questi vestiti da quattro soldi-. Dice e sorride maliziosamente.
Mi abbassa il pantaloncino mi guarda negli occhi.
–Pizzo nero, mi piace-. Dice e poi inizia a massaggiarmi la mia intimità da sopra le mutande.

A quale ragazzo non piacerebbe un'amica disposta a vestirsi in modo sexy per il suo compleanno?
-porca troia! Cazzo Holly- disse realizzando come ero vestita.

Lo baciai per bloccare i suoi gemiti ma fu quasi del tutto inutile.
Harry mise le mani sulle mie cosce e io saltai attorcigliando le gambe intorno alla sua vita.
Lo sentii muoversi e con un piede chiudere una porta, probabilmente eravamo nella sua stanza.

Giulia è una ragazza ke fa la baby Sitter per pagarsi il college ma un pomeriggio gli succederà un fatto che gli cambiò completamente la vita ..........
Dal testo:" ti va di giocare un po' con me "