~tratto dal capitolo~
-chi sei tu? Fatti vedere- disse l'elfo, cavolo mi aveva trovato.
Rimasi nascosta dietro il tronco di un albero.
Sentivo i suoi passi leggeri che si avvicinavano a me.
La paura mi pesò sul petto.
Sapevo che era appena dietro il mio nascondiglio.
Mi feci forza, e cominciai a scappare.
Il mantello che si sollevava alle mie spalle, mentre correvo velocemente schivando alberi, saltando tronchi di alberi caduti, cercando di non prestare attenzione alla ferita che mi causava molto dolore.
Mi sentii spingere da dietro, e caddi in avanti, rotolando un paio di volte sul terreno umido.
Aprii gli occhi e vidi quelli azzurro giaccio del mio inseguitore.
Mi puntò il pugnale alla gola.
-chi sei?- disse spingendo la lama sul mio collo.
-sono solo un elfo- dissi....

la prima fan fiction che pubblico, spero sia gradita.
nessuno dei personaggi, delle ambientazioni, dei luoghi o delle situazioni è stato inventato da me, viene tutto dalla geniale penna di J.R.R. Tolkien. la mia fan fiction prende spunto da alcuni avvenimenti del Silmarillion, con particolare attenzione a questa frase "Maglor infatti si impietosì di Elros ed Elrond, e si affezionò loro, e anche in quelli nacque amore per lui, per quanto incredibile possa sembrare, ma il cuore di Maglor era esulcerato e stanco dal peso del terribile giuramento".
le informazioni usate per questa fan fiction vengono perlopiù dal Silmarillion, ma alcune provengono invece dalla HoME (History of Middle Earth), Volume XII, The Peoples of Middle Earth, con particolare attenzione al capitolo "The Shibboleth of Feanor".
[Gen fic per di più, ma con qualche accenno di Maglor/moglie e di Maedhros/Fingon]

Dal testo: "L’aveva riconosciuto, nonostante l’avesse visto un’unica volta ventotto anni prima, in una tremula immagine comparsa sulla superficie dell’acqua. Per tutto quel tempo, nulla di quanto lo specchio di Galadriel gli aveva mostrato si era ancora avverato e, per quanto non avesse mai avuto intenzione di sottrarsi al suo destino, in cuor suo aveva sperato che questo avesse infine intrapreso un sentiero diverso. Quella notte invece, quel fato, che fino a quel momento aveva rivisto solo nei pensieri e negli incubi, si era incarnato davanti ai suoi occhi nella bionda figura del principe del Reame Boscoso."
Aragorn è il legittimo erede al trono di Gondor e sulle sue spalle grava il peso di un'enorme responsabilità.
Legolas è il principe del Reame Boscoso ed ha trascorso la sua intera esistenza in una gabbia dorata.
Un segreto è celato nel passato dell'elfo ed uno nel futuro dell'uomo e solo il tempo permetterà di svelarli.
(AragornxLegolas)

La vita di Laufey, piccolo angelo di gelo, la cui sorte viene scritta dalle Norne, che ne decidono il bizzarro futuro. Da aspirante sacerdote del tempio a re di un pianeta distrutto e devastato dalla guerra. Da bambino abusato a potente capo dei più forti guerrieri dei nove regni.

“Ti sei mai domandato il perché delle mie azioni? Che cosa mi abbia spinto?”, domandò Loki.
Thor non esitò neppure un istante.
“Sei avido, Loki. Di potere, di attenzioni di... affetti. E folle al punto da aver distrutto ciò che avevamo. Persino questo momento.”
L’altro gli rivolse un lungo sguardo limpido, ma presto lo distolse per pudore.
“Può darsi…”, bisbigliò.
“Spero che, dal tuo punto di vista, ne sia valsa la pena.”, aggiunse Thor, gelido, “Abbiamo finito.”
“Un’altra domanda. Una soltanto e poi torneremo a discorrere di facezie!”, esclamò alzandosi e protendendosi verso di lui come per frenarlo.
Thor si limitò ad annuire, seccato e gli diede le spalle.
“Perché vuoi che resti?”, lo udì chiedere.
[post!Ragnarok] [pre!InfinityWar] [Thor/Loki!incest]

Basta un anno per rimettere insieme i frammenti di un passato divenuto un'intricata ragnatela di false verità?
Aragorn non dovrà solo prendere delle decisioni riguardo la pericolosa minaccia che incombe sul regno degli Uomini, ma si troverà ad affrontare anche le insidie che provengono dall'interno, le preoccupazioni di padre ed il terrore di perdere quella parte del suo spirito che gli è sempre rimasta accanto.
Legolas, colui che gli è più legato, si ritroverà costretto a compiere delle scelte tra l'amore unico che lo unisce a quello che è il compagno della sua anima e un'amicizia importante cresciuta in oltre duemila anni.
Accanto a loro, Eldarion non ha altra possibilità che dimenticare la sofferenza per qualcosa che non può avere, in favore, però, di un sentimento altrettanto controverso e sfuggente. E la stessa imposizione è costretto ad accettare Lanthir, il capitano dei Guardiani, partito in missione col proprio popolo per allontanare se stesso e il proprio cuore da quell'unica forza immateriale in grado di distruggerlo.
Tra giusto e sbagliato. Tra piacere e dolore. Tra amore ed amicizia. Tra verità e menzogna. Tra lealtà e segretezza.
Perché vincere la battaglia comporterà il sacrificio di una parte di se stessi.

Vendetta.
Una parola, un desiderio.
La vendetta può spingere le persone a compiere gesti folli. Può spingere un Re a mettere in pericolo la vita della propria figlia. Può spingere una giovane Principessa a rischiare tutto, per seguire la volontà di suo padre ed onorare la memoria di suo fratello nel migliore dei modi. Rispondendo al sangue con il sangue. Alla morte con la morte.
Ma alcune volte, anche sul sentiero di un piano architettato alla perfezione per venti lunghi anni possono essere posti degli ostacoli. Ostacoli che non erano stati considerati. Ostacoli che nessuno avrebbe potuto immaginare. E la preda può divenire protagonista di qualcosa di molto più complesso. Un sentimento, ad esempio.
Un sentimento contrastato dalle leggi che regolano il Mondo. Un sentimento che porterà la giovane Melian a prendere delle decisioni sul proprio ruolo nella Terra di Mezzo. Dal testo:
“Dartho na nin.”
“Cosa significa?”
Thranduil la guardò. I suoi occhi, così spontanei, cercavano una risposta che lui, in un primo momento, non avrebbe voluto dare. Ma successivamente, fu quello stesso sguardo a convincerlo a parlare. Con la mano sinistra avvolse i fianchi della giovane, avvicinandola dolcemente a sé.
“Resta con me.”

"Se la vita di Llweran era frenetica, quella di Legolas non era da meno".
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"E la sua vita era cambiata poco più di sedici anni prima, quando il suo piccolo Llweran era venuto al mondo, così all'improvviso, senza che nessuno se lo aspettasse".
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Aragorn/Legolas & molto altro.
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Se vi piacciono le mpreg, il fluff, gli intrighi familiari peggio di "Beautiful" e gli stereotipi da liceo americano, questa è la storia che fa al caso vostro!
[Primissima fanfiction in questo fandom, siate buoni se potete ^^]

"C'era qualcosa di speciale in loro. Era forse il modo in cui si muovevano, o il modo in cui parlavano... tutto faceva parte di qualcosa di più grande: una sintonia completa".
Elladan ed Elrohir sono i gemelli figli di Elrond, Signore di Imladris. Dall'infanzia trascorsa tra i rigogliosi giardini di Gran Burrone, attraverso la nascita di un legame speciale con i Dùnedain, fino alla scelta finale, che determinerà il loro destino per l'eternità. Questa è la storia dei principi che non erano figli di re, degli elfi che erano anche Uomini, identici e diversi, mortali ed immortali.
[I protagonisti saranno Elladan ed Elrohir, ma saranno presenti anche Elrond, Celebrian, Arwen, Glorfindel, Galadriel, Aragorn ed altri].

Gondor, le Terre della stirpe Mortale, ed il Bosco di Foglieverdi, il reame dove ancora le creature immortali dimorano.
Due regni divisi da montagne, vallate, fiumi e immense distese, ma uniti da quattro cuori che battono nella furia dei sentimenti e da altrettanti spiriti che bramano di trovarsi, per potersi assaporare ancora una volta o per scoprirsi e conoscersi per la prima.
L'Inverno è ormai  alle porte e diversi mesi sono trascorsi da quando Aragorn ha lasciato proprio figlio agli Elfi per farlo divenire un guerriero. Ma cos'è cambiato per quel giovane che era fuggito da casa per scoprire una fiaba tanto sognata? Possono le regole ed il rispetto mutare un desiderio nato violentemente in pochi giorni?
E per lui, per il sovrano del più grande regno degli Uomini, cosa è cambiato in quel tempo passato lontano dalla creatura che possiede metà della sua anima? Per quanto ancora due amici possono perdersi in una passione che diventa ogni singolo giorno più ardente senza venire avvolti e bruciati dalle fiamme affascinanti della lussuria?
Per quanto, Aragorn e Legolas, potranno mantenere quelle effimere barriere tra ciò che erano diventati e ciò che, più volte, si erano ripetuti che non avrebbero mai potuto essere?

"Analizzò ogni ritratto, ogni immagine.
Quello che lo colpì fu però leggere la gioia di suo padre. L'artista era riuscito a far trasparire tutta l'emozione, l'amore e la felicità che il re aveva provato quel giorno.
Legolas ne fu turbato. Mai, mai aveva visto suo padre così libero di sorridere. Mai lo aveva visto guardare qualcuno in quel modo pieno di amore e felicità."

“Se anche tu sei qui…” cominciò Glorfindel.
“Non importa. Due amanti non muoiono mai davvero.” rispose l’altro, con uno dei suoi rari sorrisi.
La vista di Glorfindel si offuscò dietro alle lacrime.
“Verrò a cercarti. Non lascerò che…”
Ecthelion pose un indice sulle sue labbra, impedendogli di parlare. Poi si mise a sedere sul letto, mentre le stelle precipitavano dal cielo con il fragore dei sogni infranti.
“Ogni atto della mia vita è stato un momento di tensione verso questo preciso istante. Una traiettoria pura, come quella di un fiore di lillà che cade. Glorfindel, tu non morirai a Gondolin. Questa è la mia volontà, e non v’è forza che possa opporvisi. Io lo prometto.” I suoi occhi avvamparono, mentre prendeva la testa di Glorfindel fra le mani, scompigliando i suoi capelli.
“Io lo prometto” Ripetè, posando le labbra sulle sue.

"Ci sono storie che vengono narrate di Era in Era.
Storie che parlano di coraggio e fratellanza.
Storie che parlano di amicizia.
Storie che parlano d'amore.
E ci sono storie che raccontano di qualcosa troppo intenso e travolgente per essere espresso a parole.
Ricorda questa storia... perché tu ne sei parte."
Ogni anno, Re Elessar narra la propria storia al figlio Eldarion, la notte precedente il suo compleanno. Racconta dei viaggi che ha intrapreso, della speranza e dell'amore incondizionato di due creature immortali che lo hanno aiutato ad affrontare il Destino che gli apparteneva. Ma dopo vent'anni, il giovane principe di Gondor decide che è arrivato anche per lui il momento di seguire i passi del padre e visitare la Terra di Mezzo, andando contro i suoi ordini e cominciando proprio dal regno in cui è convinto di poter trovare quel coraggioso principe delle Verdi Foreste che, fin da fanciullo, ha ammirato attraverso le parole di quella magica storia.
[Seconda storia della serie "Dall'Oscurità Alla Luce"]

In Natura, come in amore, ci sono delle regole precise.
Regole che però possono essere infrante, alle volte.
E se l'amore colpisce un Principe e il proprio Capitano allora le cose cambiano ma, per quante possano essere le difficoltà, l'amore trionfa sempre... o quasi?
Dal testo:
"L'unica persona che vorrei non la posso avere"
Confessò guardando il proprio ginocchio coperto dal palmo della sua mano che improvvisamente era diventato di un vivido interesse per lui.
"Chi vorreste, se posso chiedere?"
"Tu"
Perchè l'amore è sempre bello, anche se appare diverso... in ogni sua forma.

Amicizia. Desiderio. Gelosia. Passione. E quell'Amore che è in grado di superare le soglie del tempo.
Ma questa volta la battaglia finale non può essere vinta e il Fato scriverà la parola fine sul libro della vita.
- Ultima parte della tetralogia "Fino alla fine del tempo" -