Ho qualcosa per cui vivere? No. Ho qualcuno che mi ama? No. Bene, allora… un ultimo passo e poi… il vuoto.
Coppia principale(SasuxNaru) - Coppie secondarie(ShikaxIno, JiraiyaxOrochimaru, Nejix ? , accenni GaaraxNaru)

Riku non è mai stato tipo da festa mentre Sora non ha la minima idea di andarci senza il suo migliore amico. Entrambi però sono costretti a partecipare ad una che cambierà il loro modo di vedere la loro amicizia.
[Tutti conoscevano le feste di Selphie, frequentate da tutte le ragazze delle Destiny’s Islands, ma mai un ragazzo (tranne Tidus e Wakka che non erano più guariti completamente da quella traumatica esperienza) ci aveva messo piede. […] Io e l’albino avevamo risposto con un diplomatico “Devo vedere” che vuol dire “Solo se voleranno gli asini”.]

"Sasuke non poteva crederci. Fuori da quella porta, vestito con la tenuta dei servi di palazzo, c’era il bambino con cui giocava da piccolo, Naruto."

"Certo che ho capito, per chi mi hai preso?" borbotta un poco amareggiato.
Riku sbuffa, concedendogli un mezzo sorriso.
"Bene. Allora non è un problema per te?"
"No… affatto. Ma mica l’hai deciso te, vero?" la sussurra quasi l’ultima parola, abbassando lo sguardo.
"Ma tu," inizia Riku, prendendogli delicatamente il naso fra l’indice e il medio, stuzzicandolo di proposito "non avevi detto di aver capito?"

Sasuke lo guarda negli occhi e dice “Naruto” e Naruto lo fissa di rimando e dice “Sasuke” ed improvvisamente si stanno baciando.

Per Inghilterra non c’era niente di meglio per cominciare la giornata di un buon thé nero dall’aroma intenso - il Kenilworth era il suo preferito, anche se spesso beveva il Nuwara Eliya o altri ancora.
Andare in cucina e mettere il bollitore sul fuoco era la prima cosa che faceva ogni mattina appena si alzava dal letto.
Da quando America era diventato il suo fratellino, Inghilterra aveva preso l’abitudine di iniziare la giornata assieme a lui: aveva smesso di preparare il servizio da thé sul tavolino della veranda adiacente la cucina ed aveva cominciato ad apparecchiare il tavolo nella stanza suddetta, visto che era più spazioso, adatto ad ospitare più d’una persona.
[UsUk - scritta per la community 12_teas]

Si sa che a Riku piace sfidare Sora e questa volta ha in mente qualcosa di speciale che include la grotta segreta con la porta con la stana serratura ma potrebbe succedere qualcosa di imprevisto.
Storia scritta per il concorso indetto da EFP "One-shot dell'estate"

Dopo aver sconfitto Xemnas, i due ragazzi tornano alla loro isola. Una notte Riku passa davanti alla finestra di Sora in punizione inducendo il ragazzo a seguirlo.
ATTENZIONE: spoiler

"«Ehi, Shinobu, che c'è per cen-» mi interrompo bruscamente, scorgendo con la coda dell'occhio il pavimento del bagno allagato.
Che avrà combinato quel moccioso?
«Shinobu! Shinobu, vieni subito qui! Spiegami questo, ragazzo, voglio proprio sentire che-» il suono imperioso – forse troppo – della mia voce viene sovrastato da Shinobu che scoppia in un pianto disperato.
Che diavolo...?"
Dedicata alla dolcissima Delaila Scissorhands, finalmente libera.

Gli si avvicinò piano,passò un braccio sotto la sua vita e affondò l’altra mano nei suoi capelli.
Finlandia tremava,e non per il freddo.
Aveva gli occhi chiusi,ed era bellissimo.
[SveziaXFinlandia]
{Fluff,pwp,romantico}

"Vedendoli giorno dopo giorno camminare insieme e mano nella mano, mentre lui da lontano li osservava a testa china con la tristezza che diventava padrone del suo corpo. Per l’intera settimana non aveva fatto altro che soffrire … e Sora non voleva più star male. Non per colpa sua." L'amore di Sora verso il suo migliore amico. Accompagnato dalla canzone di Tiziano Ferro "Ed Ero Contentissimo ".

Naruto Uzumaki, studente presso la Konoha High School, è un ragazzo ribelle ma sempre allegro, con un futuro dalle prospettive tristi. Sasuke Uchiha, venticinque anni. Laureato presso la facoltà di matematica, ecco che decide di fare la cosa probabilmente più avventata della sua vita: diventare insegnante delle scuole superiori. E, sicuramente, quando gli occhi neri di lui, si specchiarono in quelli azzurro cielo dell'altro, il loro mondo crollò definitivamente.

Sorrise tristemente; passare il proprio compleanno in solitudine non era il massimo, ma almeno avrebbe avuto il tempo di pensare a sé stesso.
Sbuffò in un singulto non appena l’idea gli sfiorò la mente: non era di certo quello che voleva, ma c’era invece un’unica cosa che in quel momento desiderava. Non si scartava e non era neanche impacchettata, tutt’altro. A volte sbraitava, spesso e volentieri lo insultava, ma era davvero la sola cosa che voleva.
Scritta per il compleanno di quel bastardo di uno spagnolo :D
[AntonioLovino][Romantico/Lemon][Tutti i personaggi sono maggiorenni, non miei e, comunque, non realmente esistenti, purtroppo ç_ç]

Lovino aveva accettato di prendere lezioni di spagnolo da Antonio a patto che l’altra Nazione prendesse lezioni di italiano da lui. Il risultato era stato un’ottima pronuncia e un buon lessico da parte del più grande – che aveva ammesso che Lovino era un ottimo insegnante – e una terribile pronuncia di poche frasi in spagnolo da parte dell’italiano, non perché Antonio fosse un cattivo insegnante, ma perché l’Italia del Sud aveva poca voglia di lavorare e la buona volontà gli mancava del tutto.

“Antoniooooo!”
“Francis! Stai zitto!”
“Perché? Cosa succede?”
Era un freddo pomeriggio invernale e Francis e Gilbert, non avendo entrambi nulla da fare, avevano deciso di fare visita ad Antonio. Di solito, quando i due piombavano a casa dell’amico, questi li accoglieva sorridendo e scherzando, felice che il francese e il prussiano venissero a fargli visita, interrompendo la routine delle sue giornate. Stavolta però, non venne ad accoglierli alla porta, né si dimostrò felice di averli a casa sua, ma quando Francis lo chiamò, lo zittì in modo brusco e fece segno di tacere: “Cosa succede?” ripeté il francese.