« Fanculo! »
« Stiles? »
« AH! »
Con un gridolino per niente virile ma, ehi, aveva appena evitato un infarto!, si girò alla sua sinistra e con la chiave infilata nella serratura del portone, riparato da un ombrello nero, c'era Peter, sì proprio Peter Hale.
« Uhm, ciao Peter. »
« Cosa stai facendo? Hai deciso di imitare Peter Parker*? »
« Ahahah, che simpatico, davvero! Sto cercando di scampare alla pioggia! »
Peter gli regalò una lunga occhiata mentre, con tutta la sua solita tranquillità, apriva il portone.
« Oh certo, lo vedo. »
Stiles gli regalò il suo miglior sguardo omicida, rabbrividendo poco dopo per il freddo dato che non vi era nulla di lui che non fosse totalmente zuppo.
« Muoviti Stiles. »
Smut!Stiter (Peter Hale/Stiles Stilinski)

Dal Primo capitolo:
...ebbi davvero paura finché non vidi una cosa che mi sollevò un peso enorme da una parte del cuore, solo per piombare pesantemente dall’altra parte, un peso che non sentivo dalla morte della mamma. Quella sera vidi per la prima volta dopo anni delle lacrime solcare il volto di mio padre.

Eravamo quattro amici al bar...
No, qui si tratta più che altro di quattro matti in chat su FB XD
Questa oneshot è partita da un'immagine su cui poi ci siamo divertiti a scrivere una storia ad otto mani.
Stiles, Derek, lo sceriffo e un piano cottura, cosa volete di più?
...
Ma perché faccio così pena con le introduzioni...

Derek ritorna per affrontare lo zio, ma mai si sarebbe aspettato una tale sorpresa..

Quando ami, allora devi amare.
Non hai molta altra scelta.
Anche se questo significa dover dire addio e restare ad aspettare qualcuno che potrebbe anche non tornare. Stiles lo sa che corre un rischio. Ma è intenzionato a fare una promessa a Derek e sa che Derek ne farà una a lui. Tornerà, se Stiles lo aspetterà.
Ecco a voi il racconto di un ultima notte da passare insieme. Quella prima della partenza di Derek da Beacon Hills. E delle promesse che due ragazzi scambiano l'uno con l'altro.

I veri demoni albergano dentro di noi. Ce li portiamo dietro tutti i giorni e molte volte ci "litighiamo". Quasi sempre abbiamo la meglio...
Ma a volte vincono loro.

Era piccolo piccolo, con gli occhioni grandi e luminosi spalancati e mai fermi, Derek pensò che lo stessero fissando concentrato – non sapeva che appena nati i bambini seguissero perlopiù udito e olfatto – le mani chiuse a pugno e la bocca aperta intenta a emettere ancora quegli squittii acuti e singhiozzanti.

[...] L’Alfa quasi non si era accorto di aver cominciato a camminare in quella direzione, e nemmeno si era accorto che Stiles aveva cominciato a seguirlo,l ’umano aveva visto suo padre in quella figura che si allontanava da tutti, spinto dal desiderio di spiegarsi, di chiedergli scusa per tutti i guai che gli aveva provocato. [...]
Quando le conseguenza di una festa possono cambiare il destino di due persone... [Sterek]

All'inizio è il sangue.
L'odore pungente e metallico del sangue che ti fa aprire gli occhi mentre la tua testa è ancora affondata nel cuscino e tu sbatti le palpebre per cercare di abituarti all'oscurità della stanza.
Le tende nere sono serrate a coprire l'intera finestra e ti ci vuole qualche attimo per realizzare che non stanno bloccando i raggi del sole perché fuori è ancora buio.
Quello che vedi non è esattamente quello che ti saresti aspettato, perché Stiles è in piedi al centro del salotto, gli occhi aperti ma sfocati come se fosse sotto qualche specie di trance, le braccia mollemente abbandonate lungo i fianchi.
Non si muove quando ti avvicini né quando chiami il suo nome e tu resisti all'impulso di coprirti il naso all'odore mentre osservi shoccato il suo viso, le sue mani, e i suoi indumenti.
C'è sangue ovunque.

Smut!Sterer (Peter Hale/Stiles Stilinski); accenni Sterek.
-«Quell’erezione è dovuta a me o al sogno che stavi facendo?»
E’ così fottutamente imbarazzante e impossibile che Stiles fa per alzarsi e fuggire via come un pazzo, ma Peter gli afferra il polso e con l’altra mano gli ferma il mento. Lo guarda impaziente, passando dai suoi occhi ambrati alle sue labbra ad una velocità disarmante. Sembra aver voglia di divorarlo, ma non lo fa. Rimane fermo a fissargli il viso e attende una risposta. La pretende, vuole saperlo. Forse ne ha bisogno. Perché se sarà positiva, allora e solo allora avrà il permesso di mangiarlo.

Stiles, Derek e Peter. Threesome is the way! Stirer is the way!
-«Si può sapere da dove hai tirato fuori tutta questa audacia? Con due uomini più grandi, per giunta» .
«Heather è da qualche parte con chissà chi, magari è pure morta» risponde, stringendosi nelle spalle che, a guardarle meglio, non sono poi tanto sottili. «Non voglio fare la sua stessa fine, morire vergine è da..» non trova la parola.
«Sfigati» finisce per lui l’Alpha. «In effetti».
Stiles annuisce e deglutisce quando Derek decide che il momento dei convenevoli è appena passato. Gli si spalma addosso e lo bacia sul collo, morde la giugulare e succhia, lo marchia perché odia il semplice fatto di doverlo dividere la sua prima volta.

Non ricordava di essere mai stato lucido durante la sua intera prigionia. Quando riemergeva da quelle crisi e non si addormentava riusciva ad essere sveglio per diversi minuti, ma quella non era lucidità: i frammenti delle crisi da cui riemergeva gli rimanevano impressi, come schegge di vetro penetrate nella carne, troppo profonde per estrarle a mano.

Qualcun'altro che, come me, è rimasto "abbastanza" deluso dalla fine della 4x12 e dalla scelta di Sookie di abbandonare entrambi i vampiri? Bene .. magari questa ff potrebbe piacervi ^^
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- "What do you want from me?"
- " Everything "
( Quotes 4x02 )

"Tu non mi interessi" "Neanche tu. Ma sai credevo fossi uno che quando inizia una cosa la vuole anche portare a termine"