Mi è capitato spesso di pensare che quanto è accaduto a Saint Antoine sia stata un’esperienza davvero terribile e molto scioccante. E’ un vero terrore, nel buio della notte, in strade poco illuminate, essere aggrediti da una folla urlante e inferocita, essere trascinati fuori con la forza, afferrati da mane sudicie e assassine che vogliono solo vedere scorrere il sangue o un cappio intorno a un collo.
Ed è una vera fortuna sopravvivere a un evento di questo genere, ma la terribile esperienza può lasciare comunque una cicatrice, quella che oggi chiameremmo sindrome da stress post traumatico.
Sono convinta abbia segnato molto Oscar e André. Per lei è stata l’esperienza forte, forse necessaria per far emergere la verità nascosta anche a se stessa, ossia i suoi veri sentimenti per André. Per lui le cose sono andate diversamente. Non ha avuto folgorazioni... o forse sì?!? Forse anche per lui qualcosa è cambiato e ne sarebbe testimone quel rifiuto ad accettare una tazza di cioccolata....

La vita e le emozioni di André Grandier sulle note del Carmina di Catullo. Una sola certezza in tutti i suoi racconti e ricordi: la presenza di lei, la sua Lesbia.
Autrice: mi sembra superfluo sottolineare che i personaggi descritti non siano di mia invenzione. Ogni titolo di capitolo indicherà il carme attorno al quale si svilupperà un determinato episodio. Alcuni eventi che racconterò saranno totalmente inventati da me. Citerò le mie poesie preferite di Catullo, spero possa piacervi.

1777. Oscar è ancora alla Guardia Reale, Fersen è ancora in Svezia (dalla cronologia del manga).
Tutto procede come di consueto, sino al giorno in cui cominciano ad giungere messaggi molto particolari.
Qualcuno da aiutare, oppure da salvare.
Talvolta Oscar deve agire da sola, talaltra con André, ed altre ancora in cui è lui solo a dover sbrogliare la matassa.
Vagamente noir, ma molto più leggero delle mie ultime storie.
Credits: L'Assommoir – Io sono il messaggero

Versione Oscarizzata del capolavo di Cameron.
Oscar è una giovane e bella aristocratica imprigionata per volere del padre e della matrigna in un matrimonio combinato. Lui, un ragazzo come tanti, con uno spropositato amore per la vita. Un incontro fortuito sulla famosa '' Nave dei Sogni'', segnerà il nascere di un grande amore che si trasformerà in una corsa disperata per sfuggire al disastro.

L'anno è il 1788, sul finire dell'autunno.
Ho immaginato i colori di Parigi, quelli del cielo, gli stessi di oggi. Mentre le strade, le vie, le case e le chiese e poi gli odori, i suoni, le voci erano ancora racchiusi entro le mura medievali ed oscure della città, strette tra le continue lagnanze per il pane che non c'era ed il desiderio innato di ciascuno di cambiare il proprio destino.
Lascio come sempre i personaggi muoversi in libertà, con i loro caratteri già noti oppure solo accennati, scivolando attraverso la trama originale, da colmare senza eccessi.
Buona lettura.