In questa storia ho deciso di estrapolare i miei amati saint dal Grande Tempio di Atene e da un destino fatto di battaglie e sofferenze, per catapultarli in una realtà più moderna e quotidiana. Ebbene si, a volte la semplice vita di tutti i giorni può risultare più faticosa e dura da gestire rispetto ad estenuanti battaglie. Vediamo come se la caveranno i nostri guerrieri ormai adulti e vaccinati alle prese con un lavoro con l'amore e con decisioni importanti da prendere. In questa AU faranno capolino molte 'guest star' che tutti conoscono, ho cercato di ritagliare un ruolo appropriato per ognuno, cercando di rispettare le caratteristiche del personaggio originale. Detto questo, buona lettura e buon divertimento.

[AVVISO: Potrebbe presentare scene non per stomaci deboli !!]
Di certo, per Shun, Quella sarebbe stata la prima ed ultima volta che si sarebbe presentato davanti a quella tomba: era troppo pericoloso farsi vedere a viso scoperto lì dove il suo tutore, non che maestro, ora riposava per l'eternità.
« Shun, conviene andarcene di qua. Non è bene che ti fai vedere in giro proprio sulla sua tomba... potremmo avere visite indesiderate.» gli consigliò con voce calma e pacata.

"Fra le tue braccia mi sento al sicuro, Hyoga."
In 100 parole, tutto ciò che significa - per Shun - stare fra le braccia di Hyoga.

Hyoga e Shun, amici da sempre, l'uno sempre più importante per l'altro.
accorgersi di sentire l'altro molto più che un amico, e finalmente, il giorno del compleanno di Shun , durante il tanto sospirato trasloco, avere il coraggio, in casa loro, di dirsi "ti amo", e non solo
Avviso: la storia si basa su i rapporti interpersonali dell'anime
Avviso2 come detto da hyoga lui ha 19 anni e shun 18

Dalla prima flashfic
Tutti i Saint avevano notato una strana anomalia, nel comportamento di Hyoga. Nell’ultimo periodo infatti,il ragazzo sorrideva più spesso e il suo viso sembrava aver assunto una espressione serena.
La raccolta fà parte della serie Saint Seiya Yaoi.

Dopo la Guerra Santa, non tutti i Saint riescono a riposare. Shun è inquieto e si reca nella camera di Hyoga.
Attenzione..ve lo dico qua: i ruoli in questa storia sono invertiti! Se siete curiosi prego..leggete!

Il biondo sollevò un sopracciglio, ma non disse nulla; in una nota a se stesso, anzi, si premurò di aggiungere film sui vampiri alla lista to do. Shun gli era praticamente appiccicato addosso.
In casa da soli, davanti a un film, Hyoga e Shun scoprono nuovi giochi. Coatto fu il divano. Complice, la torta.

C'era una caratteristica dei giapponesi che Hyoga non aveva mai capito, sebbene metà del suo sangue fosse di quelle parti, ed era la loro passione smodata per le festività occidentali, soprattutto quelle assurde. E Shun, che era il cosino più assurdamente giapponese che conoscesse, non faceva eccezione.
San Valentino! (attenti al fluff. Già mi si stanno cariando i denti)