“Se avessi pensato alla mia vita un anno fa avrei detto che sarebbe stata la solito noia,sarei stata sempre la scorta di qualche amica,quella che c’era sempre quando c’era bisogno di consigli,quella sempre presente quando non si aveva studiato per un compito,la ragazza sempre chiusa come un riccio che amava starsene in casa,nascosta,da quel mondo che dava addosso a chiunque senza alcuno scrupolo….e forse sarebbe stato meglio così,invece la mia vita ha preso una svolta,che non mi aspettavo affatto”

Bella è una giovane madre molto impegnata, abitudinaria, single e felice di esserlo. Edward è fidanzato, ma non si sente ancora pronto ad impegnarsi, e crede che la causa sia il suo desiderio di libertà. Lui cambierà idea quando inizierà un nuovo lavoro e incontrerà lei, la sua segretaria. Lei, forse, ci metterà un po’ più di tempo per capire. Ma si sa: se son rose, fioriranno…

"Sudato e ansante si accascia sopra di me, adoro il suo profumo, adoro i suoi capelli ma la cosa che adoro più di tutto in lui è… il suo sesso"
Una relazione diversa dal comune. Passione con la "P" maiuscola è la parola d'ordine tra Bella e Edward che vivranno una relazione puramente fisica ma, a loro insaputa, anche romantica.

“Che cosa mi hai fatto?” Sussurrò piano mentre si avvicinava lento al mio collo. Il suo alito sulla mia pelle mi provocò un brivido dietro la schiena. Ero in estasi.
“Come?” La mia voce sembrava il lamento di un bambino.
“Sei come una calamita per me, sento sempre il bisogno di starti vicino.” Mi guardava immobile.
Quelle parole fecero aumentare così bruscamente il battito del mio cuore che pensai che da un momento all'altro sarebbe uscito fuori dal mio petto.
“Lo so, penserai che sono pazzo! Ci siamo appena conosciuti ma è qualcosa che non riesco a controllare, non so cosa sia.” Era confuso e i suoi occhi adesso guardavano altrove.
“Credo di provare la stessa cosa…” Gli sussurrai pianissimo all’orecchio.
“Mi fa piacere che tu l’abbia detto.” Il suo sorriso mi lasciò senza parole e io non potei fare altro che stare lì impalata a fissarlo.
“Da ora in poi non ti libererai più di me.” Mi accarezzò con le dita calde il viso mentre mi portava dietro l’orecchio una ciocca di capelli.
“Non chiedo altro.”
Di nuovo incominciammo a baciarci, entrambi desiderosi l’una dell’altro.

Io annui con la testa. Si mise a sedere sulla sedia accanto alla mia e disse porgendomi la mano:
- Piacere Robert
- Piacere Kristen – sorrisi imbarazzata e gli strinsi la mano
Sorrise ed esclamò:
- Che bel nome
- Grazie – rimasi zitta e poi chiesi grattandomi la testa e sorridendo imbarazzata:
- ti ricordi di me?

Prendo la mia macchina e vado verso la spiaggia di Santa Monica, passo un intera giornata là, in quella spiaggia meravigliosa.. verso le18:00 decido di fare una passeggiata.. passo davanti a quattro ragazzi che stanno giocando a beach-volley.. uno dei ragazzi, nell’intento di colpire la palla, colpisce me e cadiamo entrambi a terra.. con una mano mi aiutò ad alzarmi..
Io:hey..ma che è non puoi....-le parole mi morirono in gola quando alzai lo sguardo e lo vidi..-

"Ah... se solo non fossi mia sorella" Quelle parole mi uccidono, mi prendono il cuore e lo smaciullano, lo sbattono a terra e lo calpestano senza pietà.
“Si? E cosa faresti? Sentiamo.”
“Oh tipo se adesso non fossimo fratelli inizierei a baciarti il collo..” E come in un sogno alle parole si accompagnano i fatti, sento le sue labbra umide baciarmi il collo e le sue mani accarezzarmi la vita. “Poi magari ti farei girare lentamente e ti bacerei il viso.” E lo fa, con calma, come se potessi rompermi da un momento all’altro, fa ruotare tutto il mio corpo e mi ritrovo a pochi centimetri dalla sua bocca, che inizia ad accarezzarmi le guance, le tempie, gli zigomi.