Eric θ uno dei leader degli Intrepidi. Freddo, calcolatore, spietato e crudele.
Ma non θ sempre stato cosμ. Cosa lo ha portato ad odiare a tal punto i Divergenti?
In questo prequel di Divergent, il suo destino si intreccerΰ a quello di Zelda, una ragazza tenace e potente come una freccia infuocata.
Puς un cuore di ghiaccio ardere come fuoco?
Un cuore di pietra puς spezzarsi?
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dal capitolo 4 (Eric)
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Sto per aprire bocca, per invitare le reclute a dare inizio al loro cammino negli Intrepidi, quando un movimento al limite estremo del mio campo visivo mi obbliga a voltare il capo.
Ormai davo per scontato che le disgrazie fossero finite, invece una figura esile si lancia dall’ultimo vagone del treno e fende l’aria come un proiettile.
A causa della luce del sole che mi arriva dritta in faccia, in un primo momento metto a fuoco soltanto una macchia indistinta, blu e nera.
Nella frazione di secondo che segue, sono costretto a spingere l’autocontrollo al massimo della potenza per non mostrare nessuna emozione, per mantenere la mia posa autorevole e l’espressione gelida.
Perchι sono talmente esterrefatto da non riuscire a credere ai miei stessi occhi.

Questa volta non c'erano compromessi, niente scappatoie, niente mezzi per prendere tempo, nemmeno per una mente geniale come la sua, perchι non aveva nulla da negoziare con chi desiderava unicamente il suo dolore.
Con la minaccia di Thanos sempre piω vicina, Tony si sforza di far funzionare una problematica alleanza e deve scegliere cosa θ pronto a sacrificare per salvare il mondo.
Seguito di "Like a mirror".

«Harry, siamo sposati?»
«Non lo siamo?»
Ovvero le cinque volte in cui sono praticamente sposati, piω una in cui non lo sono (non ancora).
{ Harry/Eggsy | Long fic | 11524 parole | Traduzione di Hiraeth }

Post-Mockingjay | Hayffie | Effie's POV {+Evelark}
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Sequel di Rain.
{Potranno comunque essere lette separatamente.}
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Sono passati due mesi da quando Haymitch, Katniss e Peeta sono tornati al Distretto 12. Effie non se la passa bene, Plutarch le dΰ una mano ma il suo appartamento θ stato distrutto durante i bombardamenti; θ ancora psicologicamente sconvolta dall’esperienza in prigione e spera che il tempo guarisca le ferite.
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Capitolo 1:
Io non so piω chi o che cosa sono. Al 13 ero una capitolina, alla Capitale sono una ribelle… Fortunatamente, fra le quattro mura di questo appartamento, sono solo Effie.
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Capitolo 18:
Dal momento che Peeta e Katniss hanno deciso di sposarsi pochi giorni prima del compleanno della ragazza, a lui tocca il compito di preparare non una, ma due torte.
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Capitolo 38:
L’odore pungente del detersivo s’infiltra nelle mie narici e non riesco a combattere la nausea.
I fumi profumati che evaporano dai vestiti appena lavati non sono nocivi ma mi vanno direttamente alla testa, causandomi continui capogiri.

La scarica elettrica lo attraversς brutalmente, ustionandolo dall’interno. Stringeva spasmodicamente i pugni, le unghie corte si conficcavano nel palmo fino a spellarlo. Il sistema nervoso portato allo stremo. Ogni singola cellula del corpo di Mycroft era in fibrillazione. Richiamava con tutto se stesso l’autocontrollo esercitato per anni,ma lamenti disperati gli sgomitavano in gola e non potθ nulla per trattenerli.
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WARNING: descrizioni di scene di tortura.
Mystrade in crescendo.

Cosa faresti se un giorno ti svegliassi e ricordassi in ogni minimo dettaglio la tua morte?
Eleanor Gayre ricorda perfettamente l'uomo che le ha sparato un colpo dritto in fronte nella sua stanza, ricorda il sangue schizzato sulla parete dietro di lei, ricorda la vita che scivola via dal proprio corpo immobile, ricaduto scompostamente sul letto. Ricorda tutto, come se avesse assistito a quella scena da spettatrice esterna.
Eppure Eleanor si risveglia dopo quelli che le sono sembrati migliaia di anni e pochi secondi al contempo, non c'θ piω sangue sulla parete e lei θ chiaramente ancora capace di respirare. E l'uomo che l'ha uccisa θ in casa sua, ospite dei suoi genitori, ignari dell'accaduto. Alistair Lane, enigmatica figura che si aggira per villa Gayre e che continua a tormentarla dolcemente, come se fosse da sempre la sua eterna Vittima da proteggere e poi eliminare.
Sospesa su Efp! Continua su Wattpad (link all'interno).

Mycroft ha un problema. Per fortuna.
[Pseudo-post terza stagione]
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Mycroft gli rivolge un sorriso tirato. «Suppongo di poter sorvolare sul fatto che lei mi abbia appena dato dell’imbecille come ringraziamento per la sua collaborazione» dichiara, e John non riesce a credere che non ci avesse pensato da solo a portare Lestrade al ristorante, invece di organizzare un blitz per sequestrarlo. Risponde con un’alzata di spalle e l’uomo, in silenzio, raggiunge la porta. «Immagino di non doverle suggerire di tenere per sι quanto ha appreso» aggiunge senza guardare altro se non le scale, ma il suo tono θ apertamente minaccioso.
John sospira. «La tua immaginazione lavora egregiamente, Mycroft».
Il maggiore degli Holmes si volta a fulminarlo con un sorriso che avrebbe fatto rizzare il pelo persino al mastino di Baskerville, se mai fosse esistito. «Ma la sua no, non θ vero?» commenta irridente e John, pur non decifrando la stoccata, stabilisce che per quel giorno a solidarietΰ θ a posto cosμ.
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[Johnlock] con delicato sottofondo di [Mystrade].
Buon appetito.

Iron Man era morto.
Non la sua parte piω debole, immorale e fastidiosa, perchι Stark c'era ancora, almeno come involucro fisico del genio dissoluto che aveva monopolizzato la tecnologia degli ultimi decenni; ma l'eroe che aveva protetto le persone, ed era davvero riuscito a convincere se stesso della propria utilitΰ, era caduto, sconfitto dalla sua stessa impotenza.
Non sono stati i suoi compagni a fare irruzione nella cella dov'era prigioniero e gli θ bastato un respiro per sapere che non doveva aspettarsi salvezza ma solo un altro tipo di tormenti.
Mentre fissa il ghigno trionfante del piω pericoloso nemico degli Avengers, Tony si chiede se la cosa gli importi davvero.

Steve ha una cotta per Tony, Natasha se n'θ accorta, Sam le dΰ man forte e il mondo si popola di strane figure ombrose. Clint, nel frattempo, flirta con l'AvenJet. (partecipa alla VII edizione del Big Bang Italia)

Quando Magnus Bane rispose furioso, non poteva sapere chi c'era dall'altro capo del citofono.

Storia scritta per un "kinkmeme prompt".
Will scopre chi e cosa Hannibal θ in realtΰ. In risposta, Hannibal rapisce Will e mette a punto un piano a lungo termine per inculcargli il suo modo di pensare. Will, non sorprendentemente, θ riluttante a condividere l'idea di pasto perfetto di Hannibal, ma Hannibal θ un maestro della manipolazione e, con nessun soccorso in arrivo per lui, ha tutto il tempo che vuole per far cambiare idea a Will.
Nessuno spoiler della seconda stagione, ma qualche mezzo spoiler della prima.
Il prompt: "Ho bisogno che Hannibal, per un certo periodo di tempo, condizioni Will. Quando il buon dottore ritiene che Will sia pronto, prepara un piatto per entrambi utilizzando la carne di qualcuno che Will conosce e/o a cui lui θ vicino.
*Punti bonus* se Will oppone resistenza.
*Biscotti* se Will sa giΰ chi θ Hannibal prima del "pasto", ma ormai θ proprio andato.
*La mia anima* se la persona dalla quale proviene il suddetto "piatto" θ ancora viva e costretta a guardare Will mollare e goderselo.
Un Hannibal che fa accapponare la pelle in modo elegante e un Will con un tumulto interiore sono incoraggiati."

Sabriel&Destiel AU: La situazione nell'aeroporto era davvero critica: si sapeva che il temporale avrebbe causato ritardi che avrebbero portato ovviamente a dei problemi per il ritiro dei bagagli, ma adesso si sfiorava il ridicolo. Sam Winchester sbuffς sonoramente quando guardς l'ora sul suo cellulare - si erano fatte le otto e mezza di sera e del suo bagaglio neanche l'ombra. Aveva appena chiesto informazioni presso il personale, ma tutto quello che gli disse la giovane hostess fu un "la preghiamo di attendere ancora" con un sorriso tirato.

Venti di guerra spirano da Sud e l’ombra che grava sul cuore di Thranduil si θ fatta troppo cupa. Teme per suo figlio e per la promessa di proteggerlo che sente di non poter mantenere, non senza perdere se stesso.
Nella brughiera dello Yorkshire, Hannah non vuole altro se non vivere in pace e in solitudine, con il padre, il cane Thorin e le loro pecore. Ma quando si ritrova il Re degli Elfi nel boschetto dietro casa, non solo θ costretta a ospitarlo, ma il suo arrivo ha anche risvegliato un antico male che minaccia la fattoria.
L’unica soluzione θ far tornare Thranduil da dove θ venuto. Al piω presto possibile.
In questo nuovo e sorprendente mondo, Thranduil dimostra una sconvolgente capacitΰ di scoprire ciς che non dovrebbe: l’acqua corrente, i dinosauri, la televisione, ma soprattutto i libri di Tolkien e un sentimento del tutto non richiesto per Hannah.
Tutte distrazioni che Thranduil non puς permettersi.
Perchι deve tornare al piω presto nel Reame Bosco, per affrontare un’ultima volta la minaccia di Sauron. Prima che la storia della Terra di Mezzo cambi irrimediabilmente.

Per oltre cinquemila anni Niphredil θ stata al fianco di sire Thranduil, condividendo i suoi giorni e comandando il suo esercito, ma dopo la caduta di Erebor il suo animo θ divenuto irrequieto. La consapevolezza di aver ordinato la ritirata, senza soccorrere il popolo nanico, la porta a lasciare il Reame Boscoso per raggiungere gli esuli ed aiutarli nella ricerca di una nuova patria. Cosμ, mentre il Nemico prepara la sua vendetta ed un'antica avversaria risorge dalle proprie ceneri, hanno inizio le peregrinazioni di Niphredil di Eryn Galen.