Ribelle, ricca e viziata, la diciassettenne Janette Dawson pensa che tutto le sia dovuto, quindi quando infrange la legge per ben due volte e viene punita con i servizi sociali, sceglie di prestare servizio in una mensa di un carcere per salvaguardare la propria reputazione. Tra i detenuti, due occhi smeraldini la scannerizzano famelici: Harry Styles, ragazzo problematico e mentalmente disturbato, è a capo di una banda poco raccomandabile. Incuriosisce Janette per la sua aura pericolosa ed enigmatica, così pieno di tatuaggi e piercing, che gli conferiscono un aria ancora più intimidatoria.
Tutto inizia da uno sguardo, che già ha stabilito il destino dei due ragazzi.
Come potrà andare a finire tra i due? Se siete pronti, godetevi la lettura. ;)

Ero lì da quasi 14 anni, non sapevo cosa volesse dire felicità, gioia, tristezza o meglio non avevo mai provato niente di simile. Le giornate passavano lente e vuote, in quella stanza dalle pareti bianche, senza vita come me, A5, era la mia stanza e quello ormai era diventato il mio nome, le guardie mi trattavano come un emarginata, avevo tagliato i ponti con la civiltà, mi avevano chiusa in quella stanza e non ci ero più uscita ma ora quella storia doveva finire, ero stufa dei pomeriggi passati ad osservare il bianco dei muri, ero senza vita, se il cuore non batteva nella cassa toracica probabilmente mi avrebbero già portata all'obitorio.
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''Come ti chiami umana?''
La sua mano mi passò fra i capelli, aveva la mano fredda e mi fece venire i brividi.
''C-che vuol dire?''
Anche lui rise.
''Il tuo nome?''
Andai alla ceca.
''Non lo so''
''Non hai un nome..?''
''No..''
Rise.
-In alcuni capitoli accenni a Larry [Harry-Louis]-

"Lui è Harry Styles, colui capace di far innamorare una ragazza solo con uno sguardo. Perché dovrebbe volere me? Io non sarò mai abbastanza per lui. Non capisco come sia riuscita solo a pensarlo."
Jessie sembrava stranamente felice del mio sfogo, mentre lo sguardo di Harry era indecifrabile. Non ce la feci a non guardarlo, e infatti voltandomi verso di lui successe quello che avevo previsto. Una lacrima mi rigò lentamente la guancia destra, che io asciugai prontamente con la mano. Lui a quel punto si alzò velocemente dalla sedia, nello stesso instante in cui lo feci io.
"Mi sono solo illusa." Dissi vedendolo, quasi sfuocato, avvicinarsi a me.
"Sarah.." Esclamò lui cercando di afferrarmi una mano.
"Mi hai solo illusa." Dissi rivolgendomi a Harry e guardandolo l'ultima volta negli occhi, scappai dalla cucina.

stephanie è una ragazza semplice e la sua vità avrà una svolta quando andrà a vivere con suo fratello...
hello!!!questa è la mia prima fan fiction perciò capitemi se non è il massimo!!

Essere ventenni,essere attraenti, sexy e desiderati da ogni donna, poter essere spensierati, liberi, poter ubriacarsi tutte le sere, tornare all'alba, svolazzare da un letto di una ragazza ad un altro, divertirsi, dover rendere conto solo a se stesso delle proprie azioni.
Ma Harry non è così.
Lui è fin troppo bello, con occhi fusi dallo smeraldo più verde che esista.
Ma lui non è un normale ventenne.
Lui è pieno di responsabilità, di impegni, carico di stress,deve pensare a come mandare avanti una casa, tenere un lavoro, deve preoccuparsi non solo della sua vita, ma di lei.
Deve preoccuparsi dell'asilo, dei suoi giochi, dei peluche, dei vestitini, dei bagnetti, dei biscotti della colazione, deve preoccuparsi di essere un buon padre, di darle abbastanza affetto, di amarla come solo un padre potrebbe fare.
Ma ci sarà qualcuno che farà riscoprire ad Harry com'è essere un giovane spensierato?

Mi hanno detto che per farla innamorare dovevo farla sorridere,
ma ogni volta che sorrideva,
m'innamoravo io.