"Non voglio renderti infelice," Dissi lentamente, scegliendo le parole con cura.
"Tu mi rendi felice Rose, non mi hai mai reso infelice. Mi piaci davvero. Non puoi semplicemente crederci?" Chiese Louis.
Era molto vicino a me in quel momento ma c'era ancora un po' di distanza fra di noi.
"Come potrei? Sono solo Rose. Non sono nessuno di speciale. Non lo capisco." Dissi sinceramente.
"Sei davvero speciale, non dire mai più una cosa del genere. E Rose, sei molto di più di quello che credi. Io ti piaccio?" Mi chiese Louis seriamente.
"Si," Risposi onesta.
"Ti piaccio davvero?" Mi chiese di nuovo posizionandosi proprio difronte a me.
"Si," Dissi emettendo una piccola risata.
"Allora non capisco quale sia il problema," Disse annullando la distanza fra di noi, appoggiando le sue labbra sulle mie.

-Ma ti piacciono proprio i miei occhi eh?!- dice finendo come suo solito in una risata, e che risata! La sua voce è capace di mandarmi fuori controllo, tutto di lui mi manda fuori controllo.
-Hai degli occhi che fanno invidia al mare, Louis - dico senza rendermi conto di quello che ho detto, è come se mi avesse incantata - certo che li amo.

Dopo la fine delle vacanze estive tre amiche si promettono di tenersi in contatto a causa della distanza. Per lo sbaglio di un semplice numero di telefono Hope, una semplice ragazza inglese impegnata tra la scuola e le preparazioni per il ballo d’autunno, incontra il ragazzo che le cambierà la vita. Lo stesso ragazzo che sarà il protagonista di tutte le sue gioie ma anche delle sue lacrime e dei suoi pianti.
”Rimanemmo al telefono a parlare fino alle 11 di sera, era qualcosa di strano, come se ci conoscessimo da una vita e questi fossero discorsi tra amici che non si vedono da molto.
Confusa da quel mix d’emozioni tutte in una sera mi coricai sul letto e pensai a cosa mi fosse appena successo. Tutto ciò era strano. Ma mi piaceva.”

Questo è il continuo della One Shot ti ho amato più della mia stessa vita. Se non avete letto quella e inutile che leggete questa!
«Papy andiamo a casa ho sonno» disse Hope correndo verso il padre, che subito la prese in braccio e insieme a Paola andarono nella stanza dell’Hotel dove i ragazzi avrebbero alloggiato in questi due giorni.
Subito Niall portò Hope nel lettone e si sdraiò vicino a lei.
«Papà mi canti la canzoncina?» chiese Hope tra uno sbadiglio e un altro.
«Your hand fits in mine like it’s made just for me but bear this in mide it was meant to be » Niall non riuscì nemmeno a cantare una strofa che già la piccolo si era addormentata al suono della dolce voce del suo papa.
«Sei un bravo papà sai… Cher sarebbe fiera di te. Anzi secondo me lo è!» disse Paola entrando nella stanza.
Niall abbassò lo sguardo e una lacrima gli rigò la guancia.
«Hei lo so che ti manca, e so che io non posso sostituirla. Sai quando Cher mi aveva detto tre anni fa quello che aveva fatto io non le avevo parlato per mesi, perché io ero innamorata di te! Poi

Sarah Horah, sorella del famoso cantante Niall Horan dei One direction.
Per vari motivi sii trasferirà nella casa al mare di suo fratello per l'estate, dove incontrerà anche gli altri 4 componenti della band.
Uno di loro la attirerà in particolare..
Tra attrazioni, imprevisti, amori e fidanzamenti..
Vi ho incuriosite? Entrate!

*- *HEI DORMIGLIONA SVEEGLIAAATIII* - iniziò ad urlare quel cazzone di mio fratello.
-* LOUIS, TI DO UN CALCIO IN CULO E TI RISPEDISCO IN AMERICA DA DOVE SEI VENUTO!* - imprecai lanciandogli il cuscino addosso e mettendomi la coperta in testa...era tornato da due giorni e quel minchione mi aveva già esasperato...come facevano le ragazzine ad amarlo?!? Gesù le avrei trucidate. Si avete capito bene," LOUIS TOMLINSON", componente della famosa band ""UNA DIREZIONE", "UNE DIRECTION", "UNA DIRECCIÓN"" e in inglese ""ONE DIRECTION"", era mio fratello.