[Miraculous Ladybug]
Il confuso amore di Marinette per Adrien non le dà pace per quanto riguarda il rapporto che ha con Chat Noir, ma lui è deciso a dichiarare i propri sentimenti per la giovane eroina, nonostante non sappia la sua reale identità. Con molte domande e grande sorpresa, Chat Noir trova un modo (forse un po' troppo particolare) per farle capire ciò che prova senza usare le parole!

Zayn per Natale ha ricevuto una bambola. Una bambola viva.
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"Mi chiamo Niall. Non ho un cognome, ma se dovessi averlo, penso sarebbe Malik."
ZIALL.

Liz è una ragazza qualunque che vive nella grande città di Roma, ma lei non riesce a definirsi "normale". Quell'aggettivo non lo trova appropriato per descrivere se stessa.
Niall è un ragazzo famoso, legato alla famiglia e alla sua città natale. Neanche lui riesce a definirsi una persona "normale".
Appartengono a due mondi che non hanno nulla a che fare l'uno con l'altro; eppure, quando le loro vite entrano in collisione, si crea una certa sintonia che nessuno dei due riesce a spiegare.
Liz non ha mai creduto all'amore che si legge nei libri o di cui si parla nelle canzoni.
Niall, invece, ci crede. Crede alle emozioni e ai sentimenti.
I fantasmi del passato di lei e i demoni del carattere di lui non renderanno le cose semplici: porteranno a lotte interiori, sacrifici, sofferenza, risate, sicurezza, perdita e condivisione...
Ma lo sanno tutti che in caso di pericolo si salva solo chi sa volare bene.
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"«Grazie di condividere le tue ali con le mie, allora.»"

Sidney.(Australia.)
Perchè la mia vita è un totale casino?
"Savanna..io credo che noi..non dobbiamo frequentarci più." Disse freddo.
"Perchè?" Sussurai,mentre una lacrima rigava il mio viso.
"Perchè io..non ti ho mai amato veramente. Mi sono preso gioco di te,ma solo ora me ne pento.."
"Come hai potuto?" Dissi,mentre le lacrime non volevano fermarsi.
"M-mi dispiace."
Corsi via,da li,per sempre.
[...]
"Ci trasferiamo,sorellina" Disse Luke sorridendomi.
In fondo ero contenta..quella città era bella,si. Ma piena di ricordi,ricordi orribili.
Londra. (Inghilterra.)
Nuova casa.
Nuova scuola.
Nuovi compagni.
LUI.
"Perchè sei scappata?"
"Mi fai paura,Zayn."
"Tu sei mia."
Spalancai gli occhi,incredula,poi risposi "Non sarò mai tua,MAI." Non sapevo neanche a dove mi erano uscite quelle parole,il mio cuore stava perforando la gabbia toracica.
"Vedremo Hemmings." Disse andandosene,con un ghigno divertito.
***
Sofferenza,tristezza,amore,passione,rimorsi.
Cosa succederà a Savanna Hemmings?
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Se la storia vi ha incuriosito,leggete la storia e magari lasciate anche qualche recensione!

Mi fermai e la guardai stranito,Clarissa Jane Maslow mi aveva appena fatto un complimento,la stessa con cui litigavo ogni tre ore mi aveva detto che ero bello e si diamine,non c’era sensazione più bella.

DARKNESS
, il buio non ha mai fatto così paura.
Avviso: NON leggete la storia se siete facilmente impressionabili,o se vi potrebbero venire incubi durante la notte. Grazie ^-

DAL SECONDO CAPITOLO:
“facciamo una cosa, ok?” Mi guardò aspettando un mio cenno affermativo, che non tardò ad arrivare.
“Facciamo finta che non sia mai successo, facciamo finta che questa sera ci siamo comportati esattamente come le altre.” Fece una pausa.
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RATING: Rosso

-Cosa c’è?-, chiese Kairi con un filo di voce.
-Niente, le solite cose-, rispose Sora continuando ad accarezzarla.
-Insonnia?-, chiese lei guardandolo con occhi assonnati.
-Già, ormai ci ho fatto l’abitudine-
-Se davvero ci avessi fatto l’abitudine ora staresti dormendo-
-Forse hai ragione, il fatto è che ogni volta c’è qualcosa che mi fa pensare-
-Cosa?-
Sora guardò Kairi negli occhi.
-Tu-
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L'ennesimo viaggio per Sora e l'ennesimo arrivederci per Kairi. Si prepara un'ondata di nostalgia o il ricordo della persona amata può rendere più sopportabile il distacco?

*Dal 2° capitolo*
Harvey, il dottore, entrò nella mia stanza sorridente e con delle cartelle in mano.
H: Preparati Amber, gli Horan ti sono venuti a prendere.
Erano mesi che stavo rinchiusa dentro questo ospedale psichiatrico e nessuno voleva adottarmi visto che ero minorenne, ma questo sembrò cambiare..
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Non sono brava con le trame, ma se vi piace vi invito a leggerla.

Emily si diresse verso il pianoforte e si sedette sullo sgabello, guardando Niall.
Il ragazzo si guardò intorno sorridente.
“Non so. Passavo di qui e...beh, mi andava di vedere cosa ci fosse dentro. Non sono mai stato dentro un teatro...tu invece?”
“Io? Ti ho sentito cantare e sono entrata. Ammetto che sono un po' nervosa. Nessuno è mai venuto nel mio posto segreto” disse la ragazza mentre si girava verso il pianoforte.
Niall si avviò verso di lei e si sedette sul bordo dello sgabello.
“Posto segreto? Quindi ci vieni spesso” disse lui curioso.
“Abbastanza.”
In realtà, Emily si recava lì praticamente ogni giorno.
“E...sai suonare?” chiese Niall indicando la tastiera.
“Si.”
“Suoneresti qualcosa per me?”
“No.”
“Perchè?”
“É una lunga storia.”
“Adoro le lunghe storie”
Emily guardò Niall negli occhi intensamente, per poi sorridere.
“E va bene...”

E se April dovesse scegliere tra due ragazzi?
Sceglierà il ragazzo che la porterà alla scoperta del piacere, oppure il suo migliore amico, tanto innamorato di lei?
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Mi alzo dal divano, asciugandomi le lacrime. Apro la porta e mi ritrovo davanti Niall. Che cosa ci fa qui? Non dovrebbe essere a casa per riposare?
“Non potevo andarmene senza aver fatto questo.” Prende il mio viso tra le mani e mi bacia.
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Apro la porta e, in tutto il suo splendore mi ritrovo davanti Harry.
“Come sei stata senza di me?” Mi chiede mentre entra nel mio appartamento. Male.
“Bene.” Mento, chiudendo la porta alle mie spalle.
“Bugiarda.” Dice prima di sbattermi contro la porta e infilare la sua lingua dentro la mia bocca.
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Cosa faccio ora? Mi sento da schifo per ciò che sto facendo.

Nessuno conosceva il suo vero nome, infatti si pensava che Jawaad fosse il suo secondo.

Louis, il bene. Harry, il male. Due contrari, il diavolo e l'acqua santa. L'uno viene in virtù dell'altro.
“Ci vediamo domani, frocetto” sputò ridendo ancora e si allontanò, seguito dai suoi amici.

la storia tratta di vampiri, se non vi piace il genere potete non leggere