Selena abbassò lo sguardo.
Le sarebbe piaciuto poter ribattere qualcosa, qualsiasi cosa, ma quella situazione assurda le impediva di pensare. La vicinanza del corpo del figlio di Ade, il suo torso nudo incollato al petto di lei, il suo fiato che le solleticava le labbra... Non riusciva a pensare coerentemente, e sarebbe sicuramente impazzita se le cose non avessero preso una piega diversa al più presto.
Senza riflettere, alzò gli occhi su quelli di Nico. Gli occhi neri come la notte del ragazzo mandavano lampi e scintille, scrutandola in un modo che pareva in grado di perforarle l'anima. Selena si sentì nuda di forme a quello sguardo intenso, così simile a quello che le aveva rivolto la sera del suo arrivo al campo.
Eppure, notava che c'era anche qualcosa di diverso. Oltre a tutta la rabbia, il rancore e l'odio che lampeggiavano nelle iridi del ragazzo, le sembrò, anche se solo per poco tempo, di intravedere qualcos'altro. Curiosità, forse. Curiosità per quella figlia di Afrodite che diceva di essere simile a lui.

Amavo la mia città. Sono italiana ma mio padre ha avuto una promozione al lavoro e così siamo in partenza per la tranquilla Los Angeles. Tra difficoltà,cambiamenti e ricordi,riuscirò a trovare il vero amore?

PROLOGO
Solita storia, solito inizio, solito lieto fine da principessina delle favole.
NO, non è il mio caso.
C'era una volta io, una ragazza semplice, un po' maschiaccio un po' rocchettara.
Non amo gli uomini, credo siano tutti uguali, loro non cambiano!E' la loro stupida sedentarietà mentale che li porta a non cambiare.
Potrebbero volerlo con tutti sè stessi ma non lo farebbero MAI.
Non sono neppure lesbica, per carità, ma preferisco starmene per conto mio o magari navigare un po' su internet.
Mi piace la scuola, mi piace suonare la chitarra e cantare da sola nella mia stanza.
Tutto qui...non sono così complicata, non credete?
Eppure,alle persone non vado tanto a genio e non ne capisco il perchè.
Può essere che abbia una faccia poco amichevole oppure non gradiscono la mia presenza e basta.
Bhè..credo che sappiate già abbastanza di me quindi comincerò a raccontarvi la mia storia.

Hana. Una ragazza con la passione per la moda e con la testa fra le nuvole.. sopratutto quando pensa ai suoi amati Jonas. Piena di sogni che cercherà di realizzare. Ci riuscirà?

Al mio raggio di sole, Trich, perchè grazie a lei ho scoperto il meraviglioso mondo di Percy Jackson.
Quando ero più piccola mi ero iscritta a un corso di danza ma ero stata espulsa dopo che, mentre ero da sola nello spogliatoio, uno scomparto di armadietti aveva preso fuoco.
Poi a dodici anni mia mamma mi aveva rivelato la mia vera natura.
Avevo scoperto di essere una Semidea.
(...)
Ero ancora piccola e non presi troppo male il fatto di essere figlia di un Dio Greco.
Ok.
Diciamo che ero passata dalla fase 'Mamma, non credo più alle favole.' a quella 'Ok. Tutto questo è impossibile!', per poi passare a quella di 'Che figata! Sono figlia di un Dio leggendario!'.
  ***
-Oh, scusa. Disturbavo?
Sorrisi ironica mentre dentro di me la mandavo a fare una cosa non anatomicamente possibile.
-No figurati.- risposi, dolce come l'aceto.
Lei mi diede le spalle e tornò a parlare con Louis, mentre sbuffavo sonoramente e incrociavo le braccia al petto.
Alzai gli occhi al cielo, disgustata dalla lunghezza, se così si può ancora definire, della sua minigonna.
Forse Louis se ne accorse perché ridacchiò sotto i baffi.
Non mi sforzai di ascoltare fino a che non sentii qualcosa come -Dolcezza, a presto- e allora mi strozzai con la saliva.
Cominciai a tossire e Louis la scostò per iniziare a darmi delle pacche sulla schiena, mentre la piccola Afrodite mi fulminava con lo sguardo.
-Louis non potremmo andare a parlare da un'altra parte?- chiese acida mentre davo gli ultimi colpi di tosse.
Come se volesse davvero parlare con Louis.

[COMPLETA!]
Dopo la disfatta di Crono, al Campo Mezzosangue sembra essere tornata la pace. Scott Walker ha quindici anni ed è un semidio, figlio di Apollo. Passa ogni estate al Campo, insieme ai suoi migliori amici Leighton e Alec. Fin'ora tutto sembra essere andato per il meglio, ma quando strane tenebre e agghiaccianti mostri iniziano ad attaccare, Chirone avverte i semidei che qualcosa di estremamente pericoloso si è risvegliato. E vuole vendetta.