Non puoi giocare con il tempo e il destino, Harry. Lo sai benissimo. Nemmeno se ne andasse dell’esistenza di tutti noi.
«Solo per questa volta, Hermione,» singhiozzò. «Te lo giuro, è solo per questa volta. Solo per questa volta.»
[Trigger Warning: Infanticidio, Depressione post parto (accenni), Morte di personaggio principale, Sangue a litri, Viaggi nel tempo]
[Angst ma con un Happy Ending]

La guerra è finita, Harry Potter ha sconfitto il Signore Oscuro e ora tutti si apprestano a tornare alla normalità. Kingsley Shacklebolt è diventato il nuovo Ministro della magia, Hogwarts ha riaperto i battenti apprestandosi ad accogliere nuovamente gli studenti, linfa vitale del futuro della società magica. I morti per la giusta causa vengono ricordati con onore, i Mangiamorte che sono fuggiti vengono arrestati e chi ce l'ha fatta cerca di riprendersi la vita leccandosi le ferite e ricordando i cari persi.
Ci vuole tempo per guarire, per superare i traumi, c'è chi ci mette di più e chi un po' meno. Ma, in mezzo al dolore, tutto il Mondo Magico è felice per la sconfitta di Lord Voldemort. Tutti, eccetto Harry.

Questa è la storia di come il tempo passa e porta cambiamenti.
Il tempo è passato anche per la East High, e aveva cambiato ciò che è sempre stata, ciò che ha sempre significato per i Wildcats. Bisognava fare qualcosa. Bisognava fare ritorno alla East High
*Vecchia fanfiction postata su un vecchio forum su cui bazzicavo, spero che possa piacervi*

Oliver Queen, miliardario ed ex-playboy, dopo il rifiuto da parte di Laurel di perdonarlo dopo averla delusa per l’ennesima volta, ha bisogno di una ragazza da portare allo chalet in montagna della sua famiglia durante le vacanze di Natale. Così chiede a Felicity Smoak, una donna che lavora nella sua società, di accompagnarlo. È solo un’amica, ma è anche l’unica della quale si fida tanto da chiederle di far finta di essere la sua ragazza durante questa vacanza in famiglia. Le cose cominciano a complicarsi quando realizza che quello che per tutta la vita ha pensato di volere, in realtà non è affatto quello che vuole davvero. Traduzione. Rating M.

Quando Felicity Megan Smoak decide di curare uno dei pirati più pericolosi in circolazione, non ha la minima idea che il suo ringraziamento sarà essere rapita e condotta in un pericoloso viaggio oltre mare che cambierà totalmente la sua vita.

Questa fan-fiction è ambientata dopo la seconda stagione di Arrow.
Oliver Queen credeva davvero di aver lasciato quella fase della sua vita dietro di sé dell'isola. Sfortunatamente non fu così, infatti un giorno si risvegliò nel bel mezzo della natura selvaggia con persone pericolose che gli davano la caccia . Questa volta Felicity era insieme a lui in quell'isola sperduta dal mondo.Perciò doveva combattere sia per proteggerla e sia contro i sentimenti repressi che c’erano tra loro.

Con quale scelta potrei convivere?
Non con gli Eruditi,non con i Candidi.
Non con gli Abneganti,da cui voglio scappare.
E neanche con i Pacifici,perché sono troppo disperato per farne parte.
La verità è che voglio che la mia scelta sia come un coltello affondato dritto nel cuore di mio padre,che lo ferisca con tutto il dolore,l’imbarazzo e la delusione possibili.
C’è una sola scelta che può farlo.
questa ff è ricopiata dal libro di Veronica Roth "Four" non ho amato la velocità e leggerezza degli eventi così riprendo passo passo il libro aggiungendo solamente le parti che mancano nella linea temporale. spero vi piaccia

Sono passati sette anni dalla morte di Sebastian. Clary e Jace dovrebbero essere felici, sposati, insieme. Ma non lo sono. E non lo saranno mai. Un'ombra oscura incombe sul loro futuro, un'ombra che ha sete di vendetta e sofferenza.
"Morire è semplice. Morire è definitivo. Una volta morti si è in pace. No. La vostra punizione sarà peggiore."

Ogni persona ha delle certezze e quelle di Clary sono rappresentate dagli amici di sempre: Isabelle Lightwood, sua migliore amica e parabatai, Alec Lightwood e Simon Lewis [...] Purtroppo a queste certezze si aggiunge la presenza costante e meno piacevole di Jace Herondale, il fratellastro dei Lightwood.

“Ti amo. Hai capito?”
Erano passati dodici mesi e settantuno giorni.
Felicity non aveva mai perso il conto da quella notte frenetica, non poteva permettersi di perdere nemmeno un minuto, le era indispensabile per tenere bene a mente che era stato solo un piano per incastrare Slade.