I sogni possono rilevare parti di noi che non conosciamo, cose che non ricordiamo ci vengono in mente senza motivo.
Rin sognerà una persona particolare e con l'aiuto di Kagome scoprirà chi è.
Tante avventure l'aspettano, e presto si troverà davanti ad una scelta.
Spero di avervi incuriosito :)
Buona Lettura :D

"Mela." Sasuke alzò il frutto in aria, mentre l'indigeno biondo continuava ad osservare ogni suo gesto con sguardo ingenuo.
"Me-la." ripetè. L'Uchiha passò ad un'altra parola.
"Mano." disse, mostrandogli il palmo bianco, ancora segnato da qualche graffio. Naruto aggrottò la fronte, senza capire. "Ma-no." ripetè allora il moro, spazientito. Quel selvaggio era più stupido di quel che sembrava. Anzi, forse il suo aspetto era perfettamente proporzionale al suo cervello. "Andiamo, dobe. Ma-no. Ma-no." Naruto si concentrò, alzando la sua, di mano, e sovrapponendola d'istinto a quella di Sasuke. Combaciavano quasi perfettamente.
"Mano." esclamò quindi, felice di aver capito a cosa si stesse riferendo. L'Uchiha ritrasse subito la sua, portandola dietro la schiena ed arrossendo di colpo, per poi maledirsi mentalmente a causa dell'espressione dispiaciuta che aveva assunto il demone-volpe. Era incredibile che quel tipo fosse il terrore degli abitanti del suo Paese, così civilizzato e perfetto. Eppure lui stesso aveva visto quella mano strappare il cuore ad uno degli altri partecipanti alla spedizione di conquista del Paese del Fuoco. Era stata quella mano ad averlo salvato dalla furia di quei selvaggi. Perché?
"Sì, bravo. Finalmente stai iniziando ad imparare."

[Primo capitolo della serie: Sotto mille ciliegi]
Anno ****, mese di Agosto, quindicesimo giorno.
Lo stato di Kintou viene stravolto da un violento colpo di stato da parte di estremisti detti Rivoluzionari, che attuano un macabro e violento regime di ferro nella parte orientale del paese. La parte occidentale, invece, è popolata ancora da creature magiche, sacerdotesse e dalla natura. E' chiamata Terra Pura ed è sotto tiro dal generale salito al potere che vuole emulare violentemente i costumi delle popolazioni d'Oltremare, industrializzate e moderne all'esterno ma sanguinose e ingiuste all'interno.
Yoko è una semplice ragazza di Kintou Shuto, la capitale di Kintou Est, che a causa di vari eventi, si troverà ad entrare nell'esercito della morte della città, pur di sfuggire all'esecuzione pubblica. Tra le file, Yoko dovrà affrontare i suoi compagni, tutti uomini, le battaglie, le campagne militari ma soprattutto il vero e proprio generale, del quale è oggetto di desideri perversi e omicidi allo stesso tempo.

Naruto si piegò ad abbracciare Sasuke. Erano insieme. Insieme avrebbero affrontato ciò che il destino aveva sentenziato per loro, avrebbero unito le forze. Insieme ne sarebbero usciti vivi. Avrebbero affrontato una nuova esistenza, una volta scontati gli anni. Non c’era da porsi domande, non esistevano alternative, benché non avessero vie di scampo. Avrebbero affrontato una vita divergente, rispetto a quella che avevano vissuto prima che quell’inganno gli precipitasse addosso come una montagna di fango. Avrebbero vissuto alla ricerca di quella persona che ora gli era completamente sconosciuta. Avrebbero riavvolto il nastro dei ricordi e cancellato i fotogrammi in cui colui ne faceva parte; colui dalle vesti illusorie li aveva intrappolati come topi in gabbia, negandogli persino il diritto di spiegazioni. Non sapevano più chi fosse colui che pochi istanti fa chiamavano “amico”. Lo avrebbero cercato fino in capo al mondo. Lo avrebbero trovato, a costo di sacrificare il tempo. Lo spazio per le domande probabilmente glielo avrebbero concesso, ma niente avrebbe impedito a loro di perdonare.

Un biondino al verde in una ricerca disperata di aiuto e un moretto ricco e viziato che vuole fare un dispetto al padre...
Si può dare amore in affitto senza soffrire se prima o poi finisce?
---- Dal Testo ----
"Che dovrei fare allora? Non posso trovare un altro lavoro!! E non ho intenzione di pesare sulle tue spalle o su quelle di Kiba e Choji..."
"Pesare sulle spalle di qualcuno... Ma certo!"
"Come ma certo? Ma non mi hai sentito?"
"Si che ho sentito! Non vuoi essere un peso per i tuoi amici! Ma se lo fossi di qualcuno che non conosci?"
"Che intendi dire Shika?"
"Semplice! Devi trovarti un fidanzato ricco!"
"No scusa COSA??"

Un senso di colpa lacerante, un enorme vuoto da colmare. Un dolore grande e intenso, tangibile. Vedere realizzate le proprie paure più grandi e la consapevolezza di non sapere come combatterle.

In un’università grande come quella di Tokyo è praticamente impossibile incontrarsi, ma il destino tesse trame inaspettate stravolgendo la vita di due ragazzi, trasformandoli da rivali in amore ad amanti ...
"Troppo bello per quanto stronzo..."
Sasuke scosse la testa, sì Naruto era decisamente ubriaco. “Vorresti dire che ti piaccio?”
Naruto rise di nuovo “No per carità … io non sono gay. Mi piace troppo scopare le belle ragazze … constatavo solo …”
Sasuke decise di prendere la palla al balzo “Anche Sakura?”
Naruto si sentì colto in fallo e cercò di negare “E’ solo un’amica… e poi è già impegnata.”
“Non ci credo, se lei ti dicesse di sì, tu ti tireresti indietro solo perché è impegnata?”
Naruto non si sentiva lucido per quella conversazione era sicuro che si sarebbe fregato con le sue mani, meglio cambiare strategia “Cos’è vuoi propormi una cosa a tre? Oppure sei di quelli che amano guardare le proprie ragazze che vengono scopate da un altro?”
“No grazie dobe. Io preferisco agire e poi non credo che con un ragazzo mi si alzerebbe mai.”
Naruto sorrise “Anch’io l’ho sempre pensato, però ho un amico che sostiene il contrario. Dice che nessuno resiste ad un bacio ben fatto…”

Sono passati anni da quando Sasuke è tornato a casa. Naruto è riuscito a strapparlo alla droga e al baratro in cui era piombato. Ora finalmente sta rimettendo a posto la sua vita, la sua istruzione, il suo rapporto con Itachi e le sue amicizie. Tutto sembra essere tornato alla normalità e lui finalmente ha il tempo di sdebitarsi con il suo migliore amico per non averlo abbandonato. A volte però, la riconoscenza è solo una scusa, che nasconde ben altri sentimenti.

Quando Sasuke aprì gli occhi capì subito di essere in ospedale. Era circondato dalle persone a lui più care: sua madre, suo padre e suo fratello. Ma c'era anche la sua nuova, inseparabile compagna di vita: la sedia a rotelle.
-Tu ti nascondi sempre dietro la tua solita indifferenza. Ho capito perché lo fai e ho capito anche che cosa provi. Smettila di nasconderti, con me non lo puoi fare, ormai ti conosco. Anche se so che non lo vuoi ammettere, tu con me sei quello che sei veramente.
Spero di avervi incuriosito almeno un po' :) SasuNaru (ovviamente XD) altre coppie: ItachixNagato, che spero di farvi amare, poi KonanxYahiko e le altre si aggiungeranno via via :D

Siamo quasi alla fine di Marzo e la primavera è alle porte.
Naruto è ad un passo dall’esame di ammissione alla Jonin Gakuen; Sasuke ha praticamente deciso che non vuole sostenere la prova per entrare in quel prestigioso istituto.
Un evento fortuito - almeno in apparenza - porterà i due a ritrovarsi (o meglio, a scontrarsi), ponendoli ancora una volta l’uno sulla strada dell’altro.
-------Dal capitolo 5 - Act. 04-------
[...]
“Perché?”
Una domanda, un suono che si libra leggero nell’aria, una nota - ancora - di desiderio.
“Perché mi andava”
Una risposta, secca, precisa, senza altra argomentazione, la voce profonda, il respiro ancor lievemente accelerato.
Sasuke si tira su, restando per una manciata di istanti a guardare il biondo, dall’alto.
“E poi... nessuno ti ha mai baciato in questo modo, no? Bene, ringraziami. Ti ho appena regalato un’esperienza irripetibile”
Naruto, a quelle parole, sussulta.
E lo ammette, almeno con se stesso: si è sentito, per un attimo, ferito.
[...]
{Fanfiction (liberamente) ispirata ad un j-drama molto toccante}