E se EFP fosse un piccolo mondo, come sarebbe la vita all'interno di esso? Che introduzione noiosa.

Questa storia viene fuori da una voglia improvvisa di scrivere qualcosa; non sarà di certo niente di speciale ,ve lo dico già, ma spero possa piacere ai pochi che la leggeranno. l'ho messa in questa sezione perchè, qualche mente baca che sono, non ho la più pallida idea di come si svolgerà; in pratica non ho linee guida e a seconda di come la storia si evolverà, una volta terminata, probabilmente le cambierò sezione.
Ah sempre a seconda di come si svolgerà potrei cambiarle il rating in futuro, ma per il momento lo lascerò sul verde, mettendo come genere Slice of Life per il già menzionati motivo.
Detto questo spero che qualcuno entri e legga ciò che la mia mente malata ha prodotto.
-Un saluto Rosaria =^.^=

Una riflessione su quelle che sono le violenze implicite che portano molte volte alla disperazione. Una piccola recensione se vi è piaciuto e anche se non :)

QUESTA STORIA SI E' CLASSIFICATA TERZA AL CONCORSO Una risata nonsense di phoenix_esmeralda
DEDICATA A MIO PADRE CHE MI HA INSEGNATO A SORRIDERE E AD ESSERE FELICE. GRAZIE.

- Le dispiace...?- Capisco cosa sta guardando, e faccio segno di no con la testa, nervoso. Tolgo una sigaretta dal pacchetto e la avvicino alle sue labbra. Lei la prende, senza smettere di guardarmi negli occhi e giuro, l'impressione di essere violentato cresce ancora di più. Gliel'accendo, e lei sbuffa fuori un po' di fumo.
- Oh, questa sì che ci voleva.- sussurra, inalando altro fumo.
Io abbasso lo sguardo. L'intervista diamine, ricordati le domande.
Ma come diavolo si fa a stare tranquilli, quando davanti a te hai il diavolo in persona che riesce ad essere irrimediabilmente eccitante in tuta da carcerato arancione?

"‘Pâtisseries françaises’ è famosa per i suoi dolci, per il fatto che Paris Hilton compra qui la sua torta di compleanno e per il suo pasticcere francese eccellente quanto affascinante, si dice che sia anche velatamente arrogante, ma sono sicura che siano solo chiacchiere."
Quando però Veronica Neri si trova davanti alla dura verità - Pierre Mureau è davvero il presuntuoso che dicono - ha due scelte: rinunciare ad un posto sicuro e decisamente ambito per orgoglio, oppure inghiottire amaro, sopportare Mensieur 'Io sono più figo di te perché parlo francese' Mureau e sperare di conquistare i suoi favori per mettere le mani sul suo leggendario quaderno di ricette.
Ci riuscirà?

Sebastian Smythe si trova a Pittsbourgh per un concerto Warblers e decide di andare in esplorazione del Babylon, famoso locale gay, dove incontra un certo Brian Kinney

Il tutto era nato dopo un equivoco sogno fatto dopo aver passato con gli amici quella folle serata in un locale sepolto nei bassifondi di Konoha; vaghi e colpevoli pensieri che si erano insinuati nella sua mente, tramutatisi gradualmente in fantasie ossessive e ricorrenti, ora erano diventati una lista di obiettivi da colpire uno dopo l’altro. La selezione in effetti era abbastanza ampia: a cominciare da Naruto, che doveva riservare non poche sorprese dato che era posseduto dal demone del fuoco per eccellenza, per poi continuare ai due sexy rampolli degli Hyuga e degli Uchiha, rispettivamente Neji e Sasuke. Per non parlare di Kiba Inuzuka, selvaggio e istintivo, del suo compagno di squadra Shikamaru e dei fratelli della sabbia, Kankuro e Gaara che in quel periodo erano in soggiorno a Konoha per motivi di addestramento. Di certo un ragazzo posseduto da un demone assassino doveva dare emozioni uniche in una notte bollente, così come un marionettista non poteva che essere molto, molto bravo con quelle dita…
Fan fiction piccante, la personalità dei personaggi è rispettata il più possibile e vede come protagonista Ino Yamanaka, la quale qui gioca il ruolo di una ragazza molto intraprendente e disinibita che con le sue "avventure" bollenti fra una vittima e l'altra creerà non pochi problemi a tutti gli amati e amanti, ragazze e ragazzi di Konoha, rendendo ogni intreccio più complicato.
[Interrotta fino a data da destinarsi]

"Le…le sue mani." mormorò Naruto, chinando il bel volto una volta che lo ebbe di fronte. "Le mie mani, cosa?" Sasuke finse di non capire, ma un barlume di divertimento balenò negli occhi di pece che invischiavano il suo interlocutore. E il biondino soffocava, annaspava in quella spirale viscida, affogandosi. "Sembra…che facciano vivere il pianoforte, che lo facciano vibrare." [SasuNaru][SasuIta][ShisuiIta]

Lettera nata e creata per un concorso del forum, indetto da Wolf e da me vinto – I sentimenti, i pensieri, i rimpianti, le convinzioni di una regina il giorno prima della sua morte.