Fa freddo fuori.
Fa freddo fuori e dentro di me.
Sento come se un dio mitologico avesse soffiato nel mio corpo e ogni mio organo si fosse congelato, pietrificato, fermato. È così che sembra il mio cuore: fermo.
Fermo da quando lui se n’è andato.
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La porta che Marco ha chiuso da un po' viene riaperta, proprio quando Luca si è quasi rassegnato all'idea di non rivederlo più. E allora, ancora una volta, la passione prenderà il sopravvento, ammutolendo le parole.
E Luca si farà usare
e poi gettare.

Teheran, Iran. Basta uno sguardo perché Sepehr, promettente studente di ingegneria, si innamori perdutamente di Amir, giovane musicista con una miriade di sogni fra le mani. E basta un attimo perché Sepehr capisca che il loro è un amore destinato a portarli alla rovina. Perché in Iran gli uomini non possono amare altri uomini e possono pagare un reato simile anche con la loro stessa vita.

(Tratto dal 1 capitolo)
Will e Louis sono cresciuti insieme, giorno dopo giorno sono rimasti sempre l'uno al fianco dell'altro, insieme hanno affrontato tutti i problemi incontrati lungo la strada, e li hanno superati mano nella mano. Sono letteralmente inseparabili, raramente lasciano che qualcun altro si avvicini al loro mondo, sono più che amici...
Perfino più che fratelli.
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Questa storia racconta di due amici che non sanno fare a meno l'uno dell'altro, e che grazie ad una scommessa stupida, a qualche frase detta per gioco, capiscono di non essere semplici amici.

Terrence vive per i videogiochi e per lui essere gay non è assolutamente un problema.
Kim è alto, biondo, ama truccarsi, ama le sue unghie, ama mordere Terrence e giocare un po' con lui in modo alternativo.
Tutto è in equilibrio finché non arriva Chase ed il suo profumo di mare a metterli davanti alla verità.
[Linguaggio volgare, slash/yaoi, rating rosso a motivo] [Dal capitolo 14:]
«Lavoro in un gay bar, Miele.» Kim gli aveva sorriso. Non era strafottente o divertito come al solito, sembrava quasi amaro.
«Anche se la gente per strada finge di non vedermi, ho dei favori in sospeso con diverse persone.»
Si era rialzato, sistemandosi i capelli e guardandolo di sbieco.
«Compreso quel bastardo, ora. E’ fortunato, sono di ottimo umore.»

Una semplice Drabble sulla Puppyshipping.
"Ho vinto io, stavolta!" pensai soddisfatto.
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Tonopah, villaggio in cui passeggia la Morte per le strade.
Uno scrittore che attende di incontrarla, ignaro di conoscerla già da tempo.
Una ragazzina che tenta di trattenerlo presso questa Vita.
Un artista che appartiene all’altra Vita.
E la Rabbia, rabbia che si impossessa di ognuno, avvelenandolo.
Quando Vita e Morte si confondono, quando cielo e terra si abbracciano all'orizzonte, inscindibili e indistinguibili l’uno dall'altro.
Prima classificata al contest Angel Yaoi indetto da Nonnapapera
Seconda classificata e vincitrice del Premio Giuria al contest Le sette barriere psichiche, valutato da Bimba_Chic_Aiko

#11 – Nome
Gli insulti erano il loro personalissimo modo di chiamarsi, ecco perché, quando, quel giorno, Zoro si era presentato di fronte a lui rosso in viso, iniziando il suo discorso chiamandolo per nome, capì che qualcosa stava definitivamente cambiando.
50 Sentence [ZoroxSanji]