[Otabek/Yuri] [Post Welcome to the Madness]
“Senti, ma…” Sembra così titubante Yuri, il completo opposto della persona che ha visto esibirsi sul ghiaccio poco prima. “Non è che ho esagerato quando te li ho fatti sfilare con la bocca, vero?”
“No,” risponde onestamente Otabek. “Mi è piaciuto.”
Le labbra di Yuri si piegano di nuovo all’insù in un sorriso che è tutto fuorché innocente.
“Ti è piaciuto?”
“Molto.”
Yuri si morde il labbro inferiore e fa un passo verso di lui. “Ti è piaciuto nel contesto dello spettacolo o… per altri motivi?”
“Per tutto,” mormora Otabek, senza smettere di fissare nemmeno per un secondo quegli occhi chiari contornati da trucco scuro e brillantini.
Yuri lo squadra per qualche attimo. “Tu non sei uno che parla molto.”
Otabek scrolla le spalle e gli rivolge un sorriso provocante. “Preferisco usare la bocca per altre cose.”

“Yo, Tsukki!”
Tsukishima finse di non averlo sentito, non gli sarebbe nemmeno stato difficile simulare dato che aveva le cuffie sulle orecchie e l’aria stanca di chi aveva appena finito un intenso allenamento.
Non era affatto normale, si ripeteva il middle-blocker.
Non gli aveva detto che sarebbe venuto a trovarlo, e Tsukishima Kei odiava quel genere di sorprese.
Per vedere Kuroo Tetsurou, il biondo aveva bisogno quanto meno di un giorno intero di preparazione psicologica a ciò che avrebbe dovuto sopportare.
[KuroTsuki] [BokuAka]

- Posso contare sul fatto che se mai dovessero emettere una condanna a morte contro di me il principe Alibaba mi nasconderebbe a palazzo? -
Alibaba fece appena in tempo ad annuire prima che le labbra di Kassim lo rapissero, posandosi sulla sua guancia e scivolando verso le sue, in una lenta e disperata ricerca di un bacio vero e proprio. Lo guidò verso sé spostando il capo e premendo contro di lui, approfittando degli istanti necessari a comprendere il ritmo dell'altro per cercare le parole da sussurrare. - Saresti il mio segreto. - Mormorò infine.
KassAli, what if? Con Alibaba e Kassim che passano l'infanzia assieme a palazzo. PWP

[Origins][Fem!Amell/Leliana]
Da iniziale neutralità il rapporto con Leliana era cresciuto in amicizia, un graduale avvicinamento sbocciato in un'attrazione inaspettata, capace di mozzarle il fiato.
[Partecipa a "Sette giorni e tanti Prompt - drabble & flashfic special edition" indetto dal forum Torre di Carta]

Spoiler 5x13!
Pillole di quotidianità della nuova vita insieme di Arthur e Merlin.
C'è un tempo opportuno per ogni cosa, e pare che finalmente quel tempo sia arrivato anche per loro due.
[Raccolta di drabble, flash, one shot]
{Rating innalzato dal verde al rosso per il sesto capitolo che presenta l'avvertimento lemon}

Le labbra di Roxas avevano il sapore alcolico del punch e lo stesso colore degli spicchi d’arancia che vi galleggiavano. Axel aveva passato tutta la serata ad affondare le fette con la pressione dell’indice, senza preoccuparsi neanche lontanamente del fatto che la brocca fosse a disposizione di tutti gli invitati e non solo messa là per i suoi balocchi.
Se n’era stato in disparte, silenzioso e schivo, mentre tutti si divincolavano ballando e gridando, buttando giù bicchieri e bicchieri di cocktail e svuotando i pacchetti di vermi gommosi. Qualcuno aveva tirato fuori anche un twister ed un bastone da limbo, ma entrambi erano state devastati dall’ubriachezza generale.
La situazione non era da fraintendere, Axel amava queste cose.
...ma la verità era riassumibile in due parole: Era geloso di Halloween.

"[...] Achille si sentiva pervaso da uno stano senso di calma nei suoi confronti. Come se il comportamento, i semplici gesti di Patroclo o la sua mimica facciale, fossero gli unici a corrispondere all'aspettativa intrinseca di Achille nei confronti dell’intera umanità che, invece, agiva stravolgendola."
| Patrochilles | Ispirata a "La canzone di Achille", di M. Miller | AU!Reincarnazione

“Avevi detto che avresti voluto portarmi a letto almeno una volta, prima di morire,” disse. Poi voltò il viso per indicare oltre la tenda. “Il letto c'è.”
[Revisionata]

[AU: In questa storia Loki ha vinto contro gli Avengers]
La vendetta è dolce, talmente dolce da diventare, se troppa, amara. Talmente dolce da colmare ogni vuoto, ogni emozione, ogni fibra fino a nauseare, da diventare... altro.
Eppure vendetta è l'unico nome che può dare a quello che vuole, l'unico modo per riempire quel doloroso vuoto, per cancellare il tradimento di chi, più di ogni altro, ha sempre avuto il suo amore, Thor.

Di panni da lavare, stupidi battibecchi su fazzoletti per il collo, destini e corteggiamenti più o meno riusciti (o di come Arthur si ingelosisce e si preoccupa, e dimostra a Merlin il modo in cui va fatto un vero atto di seduzione).

«Non vedi che sono impegnato, Capsicle? Passa dopo per le tue isterie da ciclo mestruale. Sei in quella settimana del mese? Bene, ottimo, questo vuol dire che io non diventerò padre e tu non diventerai madre. Contento? Oh, sì che lo sei.»

c i n q u e | drabble
“Sembri contento,” tuona Thor gentilmente, combattendo un sonno che non si può permettere.

[Post-Avengers] La giustizia di Asgard è spietata con Loki Laufeyson: privato del Seiðr al cospetto degli Æsir, è costretto a mostrarsi a Thor nell'originaria forma di Jotun, per essere poi consegnato come pegno di pace ai giganti di ghiaccio. Torturato fino alla follia, trova, tuttavia, sotto la pelle, proprio un'ultima, disperata speranza di riscatto.
[...] “Andiamo,” ripete, senza il coraggio di tirare quella maledetta catena.
Loki chiude gli occhi.
C’è una lacrima sospesa sull’orlo delle ciglia, ma non cade.
C’è tutto l’orgoglio di suo fratello, là dentro.
Un orgoglio che deve essere il suo [...]

Richard ''Dick'' Grayson, il primo Robin, svela le ansie e le paure che celava all'interno del suo giovane cuore.