Lucia è timida, magra, veste sempre retrò e parla poco. In compenso, ha grandi occhi scuri che parlano molto bene. Elisa, invece, è tutto quello che Lucia non è: ha un corpo piacente che attira i ragazzi, molte storie - già finite, tuttavia - e una vita sociale attiva, piena di persone che vanno e vengono. Eppure, Elisa non è felice, mentre Lucia lo è, in qualche modo. Ed è proprio quando si incontrano, un giorno, che entrambe capiscono d'essere arrivate a un punto cruciale delle loro vite. Le loro ricerche sembrano giunte a una conclusione. Lucia ne è sicura, nonostante il proprio passato e gli antichi dolori. Il mondo, però, le mette duramente alla prova. Elisa saprà saltare nel vuoto, rischiando ogni cosa, in nome di ciò che le unisce?
"L'intimità di due amanti aveva un peso ridicolo, si disse, era leggera come l'aria, e così l'amore; erano il giudizio altrui, l'indiscrezione, la mancanza di rispetto a pesare come elefanti." (dal cap. 38) [WARNING! Oltre a quanto indicato negli Avvertimenti, in questa storia si trovano frequentemente parolacce, violenza e scene non-con. Lettore avvisato mezzo (o forse tutto) salvato!]

{ Delicata FEMSLASH }
L’aria di primavera le scompigliò i morbidi capelli e velocemente arrivò l’autunno, seguito come sempre dal freddo inverno. I giorni trascorrevano placidi e sereni, l’uno dopo l’altro, di anno in anno, e le risate fanciullesche continuavano a propagarsi nell’aria, ad un ritmo frenetico e perpetuo.
Una felicità del tutto incolore.
Possibile che solo lei se ne accorgesse?
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Nascondendo le sue forme leggermente voluttuose, alternava pesanti maglioni e felpe colorate a larghe camicie pastello, sempre accostate ad un paio di pantaloni o di jeans.
L'eco del suo nome trafiggeva con dolcezza l'immagine mascolina che prendeva vita,
scontrandosi con quel fantasioso dipinto - scrigno di femminilità e di tremante fragilità.
Tutto in quella ragazza le ricordava l’innocenza di un fiore.
“Lasciali parlare. Almeno adesso avranno qualcosa di concreto su cui sparlare!”

Gentilmente, Jinki gli aveva detto che no, non avrebbe dovuto lavorare per strada ma su un palco, dimenandosi su di esso e spogliandosi.
Aveva iniziato cinque anni fa, quando ancora era un ragazzino timido che stava cercando di cambiare il proprio aspetto fisico; in tutto quel tempo, aveva acquistato più sicurezza, si era ingrossato i muscoli ed aveva scolpito gli addominali, tutto perché aveva capito come avere l’attenzione della gente.
Jinki gli aveva affidato un coreografo per permettergli di migliorare le proprie prestazioni da ballerino, che fin dall’inizio non erano state delle migliori, ed uno scenografo che lo aveva aiutato a sviluppare le sue performance. [JongKey]

"C'è una leggenda, antica quanto ciò che dimora al centro della Terra, sepolta dalle parole del tempo. Risale a quando gli Spiriti della Natura incontaminata posavano lo sguardo su ogni cosa esistente, regnando pacifici ed incontrastati" [...] "Quando le fu abbastanza vicino, parlò. -Il mio nome è Taemin.-"

「Un giorno ti svegli e non sei più la stessa, ma la proiezione di ciò che avresti voluto essere」
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Ho voluto delineare i contorni di una storia semplice e fresca, ma che allo stesso tempo
sfiora due dematiche delicate (seppur trattate con leggerezza), ovvero:
L'adozione di bambini anche a single e a coppie di fatto - e relazione saffica.
In quest’epoca malinconica dov’è la speranza?
Desiderare qualcuno che ci protegga e proteggerlo a nostra volta è del tutto normale, alla fine.
Non ho mai desiderato nulla d’impossibile, bramavo solo l’essenza della serenità.
Una vita tranquilla che mi regalasse la voglia d’assaporare un’altra giornata con il sorriso sul volto, questo era ciò che volevo.

«Sai cosa farei, se tu mi dicessi “ti amo”?»
«Non succederà mai.»
«Ti abbraccerei forte.»
«Ma mi stai ascoltando?»
«E poi ti bacerei.»
«Lo prendo per un no.»
«E, infine, faremo l’amore.»

WARNING:broken!jongkey
Kibum si arrotola sul divano con una coperta e si lascia cullare dal sottofondo di un film comico in televisione.
Quando sente la porta aprirsi scatta in piedi.
Jonghyun è fradicio, fuori ha cominciato a piovere e non aveva l’ombrello.
Si abbracciano, si scusano, ma qualcosa si è rotto e Kibum ha finito lo scotch.

[JongKey] Tentai ancora di scrollarmi di dosso l'apatia e ,inevitabilmente, lo sguardo mi cadde sulle sue labbra carnose e invitanti, che si muovevano rapide. Persi lentamente il contatto con la realtà, rimurginando su quanto potesse essere piacevole il contatto di quelle labbra rosse, che spiccavano su quel volto dall'incarnato niveo, con le mie. Poi il ragazzo richiamò la mia attenzione.

Guardai Jong e mi scappò un sorriso,ripensando di aver iniziato l'estate in bellezza.
Caldo...acqua e amore...

Una ragazza che sogna di sfondare nel mondo dello spettacolo si ritrova a vivere a casa di uno degli Shinee. Chi sarà? Cosa succederà?

Ed ecco un altra Jongkey^^ Spero che vi piacciaXD E' un po' particolare^^

Il respiro diventa impercettibile.
Le forze mi abbandonano, sto cadendo, in un buio così profondo, così opprimente.