[Seblaine as Brittana; la storyline di Brittany e Santana in chiave Seblaine]
“Sai...” lo sente dire mentre è intento a mordicchiargli un capezzolo. “Dovremmo cantare un duetto insieme per il Glee Club.” Sebastian non si ferma, ma sente i muscoli delle spalle irrigidirsi. “Dovremmo cantare una canzone dell'ultimo album di Katy Perry.”
Si tira sul dal collo del ragazzo e scuote la testa. “Prima di tutto, stai parlando troppo,” cerca di cambiare argomento baciandolo sulle labbra e andando a succhiargli quel punto di pelle dietro l'orecchio, ma Blaine non molla.
“Ma io volevo che noi due-”
“Secondo,” Sebastian lo interrompe mettendosi a sedere sul letto, evidentemente scocciato da quelle chiacchiere. “Non stiamo pomiciando perchè sono innamorato di te e voglio cantare di quanto tu sia un sogno adolescenziale.”

Ogni anno, per il compleanno di sua madre, Kurt le scrive delle lettere per farle degli auguri. E per raccontarle un po' come va la sua vita.

In fondo, per quale motivo Blaine vorrebbe mai stare con uno come Sebastian Smythe?

Avrebbe donato qualsiasi cosa, ogni ultimo sospiro, ogni ultimo respiro, ogni primo amore, ogni prima passione, ogni rimpianto e ogni vittoria per un frangente di quella risata.
Attese. Attese lo scambio.
Voltò pagina.

Seblaine!McKinley AU
Sebastian e Blaine stanno segretamente insieme da un anno e mezzo, nessuno dei due ha fatto coming out, Blaine per paura della reazione del padre e Sebastian perchè fondamentalmente non gli interessa. Ma è quando Carl Anderson presenta a Blaine la sua nuova fidanzata che le cose si complicano.
[Blaine!Cheerio + Sebastian!Football Player, maneggiare con cura]

Sebastian e Kurt in cinque atti, ed un epilogo. Nemici, amici, più che amici, coinquilini, innamorati e poi forse Kurt non è poi così narcisista come pensava Sebastian.

Tanti Auguri a Ilaria ♥
Kurt era sicuro al novantasette per cento che entro sera si sarebbe ritrovato single.
Perchè non solo Dave era sparito esattamente il giorno in cui dovevano fare quel maledettissimo trasloco per cui aveva perso dieci anni di vita, ma non aveva neanche riparato quello stupido comodino, e la gamba pericolante si era rotta nel momento esatto in cui i due sgarbatissimi sconosciuti del trasloco avevano provato a spostarlo.
Si inginocchiò per cercare di tirarlo su, ignorando le scuse dei due portoricani, e notò che nella caduta il primo cassetto si era leggermente aperto, probabilmente era saltata la serratura arrugginita.
Vide che c'era qualcosa dentro, e senza preoccuparsi troppo, forzò il legno vecchio fino a che non ebbe davanti ai suoi occhi il contenuto del cassetto.
Erano... buste. Buste tutte della stessa dimensione, un pochino ingiallite, quasi logore dal tempo.

Eppure Sebastian non era solo… quello. Non era solo il tipo che sistematicamente deludeva quelli che gli stavano intorno. Non era solo il tipetto sexy interessato unicamente a scopare. E non era solo il ragazzo sempre in tiro che non prendeva niente sul serio. Thad aveva visto anche l'altra faccia di Smythe dormendo in stanza con lui. Quella di un figlio molto attaccato alla madre. Quello di un ragazzo interessato alle persone a cui teneva davvero. Quello di qualcuno capace non solo di mentire e fingere un interesse solo per portarsi a letto qualcuno (e aveva perso il conto di quante volte glielo aveva visto fare inutilmente con Blaine) ma anche quello che sapeva ascoltare davvero senza dare giudizi affrettati.
Quella di qualcuno che valeva la pena conoscere e avere vicino.

“Sai cosa, Blaine? Non c'è davvero nulla che mi tenga qui! Potrei andarmene una volta per tutte, potrei uscire da questa casa e non tornare mai più come mi stai chiedendo! Non fai altro che rendere la mia vita un inferno! Cazzo, quanto vorrei non averti mai sposato!”
Ignori i cocci dei piatti che avete rotto per terra, avverti le mani tremare dalla rabbia e senti chiaramente la pesantezza del silenzio che segue le tue parole. Poi guardi il volto di tuo marito e, in quel preciso istante, ti penti immediatamente di tutto quello che gli hai detto.

In un universo parallelo, dove ogni Alfa è destinato a incontrare il suo Omega e a passare con lui il resto della vita, Sebastian Smythe cerca di ingannare il destino e di rimandare il più possibile il momento in cui incontrerà la sua anima gemella.
..ma poi arriva Hunter.
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Avvertenza: Huntbastian con accenni Niff, AU, romance, Rating rosso
[Storia originale di Alishatorn, traduzione di Nymeriah]

Dieci anni prima, Sebastian Smythe commette suicidio nella sua stanza alla Dalton.
Dieci anni dopo, Hunter Clarington si trasferisce in quella stessa stanza.
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Avvertenza: Huntbastian. Ghost!Sebastian. Humor. Angst. Ironicamente c'è un (quasi) lieto fine.
[Storia originale di Alishatorn, traduzione di Nymeriah]

Seblaine, rating arancione, 2479 parole. Non possiedo Glee nè i personaggi citati.

RenoLover&Athena14
SHIPS: Kurt/Sebastian, Brody/Kurt
RATING: NC-17
WARNINGS: smut, practice.
PLOT: Se tu fossi la principessa, scapperesti con il principe o il ragazzo cattivo? - College AU.
Kurt doveva ammettere di essere entusiasta a quell’idea: la NYADA, New York, tutto quello che aveva sempre sognato stava per essere a portata di mano e avrebbe avuto l’occasione di viverlo a pieno proprio come non avrebbe mai creduto di riuscire a fare davvero. [...]
WORDS COUNT: 139.000.

SHIP: Kurt/Sebastian
PROMPT: skywardcross
RATING: NC-17
WORDS COUNT: 4.800+.
Il Natale era stressante.
Mai Kurt Hummel avrebbe pensato che potesse essere così ai suoi occhi, visto che tendeva a vedere tutto in maniera positiva – e considerati i drammi della sua vita, forse era l’unico modo che aveva per sopravvivere -, figurarsi una festa come il Natale. Eppure, lavorando a Vogue.com, aveva scoperto che la settimana di Natale era la peggiore: piena di sfilate a tema da recensire e commentare, articoli da correlare, e fin troppo lavoro da sopportare.
Una settimana orribile.

old!Kurt/Klaine | Angst | scritta per "maridichallenge"
"Parlava con quella foto, parlava con lui dal giorno in cui era morto. Sentiva la sua mancanza in ogni momento ed apparecchiava per due all’ora di cena.
Metteva anche tre candele, di tanto in tanto e spostava la cornice verso il lato opposto del tavolo cosicché potesse immaginarselo lì, seduto su quella sedia, con il suo solito sorriso rassicurante."