Ciao a tutti, spero che vi piaccia. La trama non è molto intrigante, ma sappiate che nei capitoli c'è molta azione, tensione,.. C'è un po' di tutto! Lasciate qualche recensione? Lo apprezzerei molto!
Anne Smith, diciottenne, si trasferisce da Manchester a Londra, poiché sua madre è una pittrice e si sposta per lavoro.
Arriva nella nuova scuola e un ragazzo subito la prende di mira, ma il destino vorrà che le loro vite si intreccino per colpa di..
Tra Anne e Zayn sarà tutto un po' tira e molla insomma. Discorsi da persone civili alternati a litigi improvvisi. E colpi di scena.
Lasciatemi una recensione, spero che soddisferà le vostre aspettative.
Ma del resto si sa, gli opposti si attraggono.
So che i primi capitoli sono un po' noiosi e abbastanza sbrigativi, ma spero che i capitoli seguenti soddisfino le vostre aspettative. Sono più profondi, in un certo senso.

ciao a tutti!è la prima volta che scrivo sulle nostre cinque carote preferite!se vi dicessi di cosa parla vi avrei già detto tutto quindi vi invito a leggere la storia! ma vi lascio un'anticipazione..;)
kate:di cosa stavate parlando?
alessia:gli stavo raccontando di quello che avevamo fatto quando eravamo state a new york!
kate:si davvero divertente!-disse mentendo-magari lo puoi raccontare a liam no??non aspetta altro!su vai!-diciamo che la mandai via-.
harry:ahaha.
kate:cosa ridi?
harry:mi fa ridere il modo in cui l'hai mandata via!-rise ancora-.
kate:ah si??doveva capirlo che tu sei solo mio no??-dissi mettendo le braccia al suo collo-.
harry:dovrei farti ingelosire più spesso-disse sorridendo-.
a dire la verità un indizio ce l'avete già...loro sono i ONE DIRECTION!

Gli astrofisici le definiscono "stelle gemelle".
Le stelle gemelle sono fisicamente legate tra loro, non si possono separare con nessuno strumento. La stella più luminosa della coppia è chiamata Primaria, mentre la più debole, Secondaria. Queste due stelle si girano intorno in un movimento orbitale, la loro luce è 70 volte superiore a quella del Sole. Si illuminano a vicenda, ma la stella più forte tenderà piano piano a prendersi la luce dell'altra stella, portandola così a "morire".

Ero stata costretta a mandare a puttane la festa dell’ anno, per cosa poi?
Per una stupida ed inutile cena con Anne ed il suo stupido ed inutile figlio.
-Cerca di mostrarti sorridente per una volta- diceva mia madre con gli occhi sulla strada.
Cacciai un fintissimo sorriso che sembrava il sorriso di quello psicopatico dello stregatto.
-Alaska!?- chiesi alzandomi nuovamente dalla sedia, cosa che fece anche Harry.
-Fateci finire!-
-Voi non verrete con noi. Siamo dell’ idea che vi responsabilizzereste molto. Vi abbiamo comprato un appartamento, che condividerete.
Se starete insieme, non saremo preoccupate-
Non poteva essere vero, non doveva essere vero, stavo andando a convivere con la persona che ho cercato di evitare per anni e fino ad allora, ci ero sempre riuscita.

‘Come pensi debba essere il bacio perfetto?’ Domandò Zayn.
‘Non c’è un come, non si può programmare. Io penso che avvenga e basta e questo che lo rende speciale.’
‘Beh, ma allora dove devi saperlo!’
Sam ci pensò su un po’. Non voleva dire al cantante di non saperlo. Voleva dargli una risposta precisa.
‘mh, forse in un prato?! Sotto le stelle. Mi sono sempre piaciute le stelle.’ Rispose sorridendo mentre le sue guance acquisivano un colorito roseo.

«Voglio dire a Lucas di noi» esordì poi Zayn, distendendosi lentamente sulle tegole rosso fuoco del tetto.
Feci finta di non aver sentito, rimanendo inespressiva.
Lucas era uno dei ragazzi con cui avevo più legato emotivamente, oltre fisicamente, e quando mi chiese di fidanzarmi con lui, accettai per pietà.
Non che fosse un brutto ragazzo, ma non era esattamente il mio tipo, assolutamente.
E anche dirgli che lo tradivo con Zayn e con altri non mi avrebbe fatto venire i sensi di colpa, perchè io ero fatta così.
«Non m'interessa»
«Mh, neanche a me»
Stetti qualche minuto in silenzio, per poi spezzare tutta quell'atmosfera che dall'esterno poteva pure essere vista schifosamente romantica.
«Sesso?»
Annuì, alzandosi e porgendomi una mano per aiutarmi ad alzarmi.
Quella era la nostra routine.
Eravamo amici di letto.
Gli Justin Timberlake e Mila Kunis della realtà.
Una realtà fottutamente ridicola.