Peter riceve un'inaspettata cartolina, da un inaspettato tipo sconosciuto, in un inaspettato giorno.

Loki Laufeyson è un povero hacker inglese appena uscito dal carcere che cerca di sopravvivere in un mondo che non lo vuole. A lui non importa nulla del freddo e del dolore che si porta sulle spalle, cerca di non pensarci. Thor Odinson è il giovane rampollo miliardario svedese che erediterà le Asgard’s Associates. A lui non importa di ciò che dice la gente, sorride e tira avanti per non leccarsi le ferite: non vuole vederle. Thor e Loki non hanno niente in comune, o non lo avevano fino a che una bambina non è cascata tra capo e collo. Loki non avrebbe mai pensato di poter trovare un motivo per vedere la bontà in sé stesso e Thor non avrebbe mai immaginato che l’amore vero esistesse. Ma Trudy li ha guidati l'uno verso l’altro. A casa.
[Parent!AU, Modern!AU]

E se la battaglia per Midgard non fosse mai stata vinta da Odino? Se Laufey fosse sceso a compromessi?
Gli Jotun ora dividono la Terra con gli umani e Loki, fin da bambino vive all'ombra della sua famiglia e della sua razza, piccolo, deforme e dimenticato. Thor, invece aveva il futuro luminoso di Asgard davanti agli occhi, ma l'armistizio con gli Jotun lo costringe a vivere a Nuova Utgarda tutta la sua adolescenza. Lì, tra le difficoltà e i pregiudizi troverà un amico, un fratello, un compagno.
Ma il resto dei Nove Mondi non farà che acuire la distanza tra i due: guerra, cospirazioni, segreti, porteranno entrambi a scontrarsi con la loro vera natura, e forse alla fine del loro cammino, non c'è quello che aveva sperato. Il tempo, il destino e la morte, tireranno i fili della trama della storia.
Chi è il vero bugiardo?
[la storia fa parte di una serie, ma può essere letta autonomamente]

Premessa: Questo è un universo parallelo, in cui ne Asgard ne Jotunheim sono mondi stellari, ma terresti. Mondi in cui uomini, dei e mostri convivono, come in un unico pianeta. Asgard è la terra degli immortali, degli dei, Midgard il reame dei mortali che servono Asgard per loro scelta. Mentre Jotunheim è uno dei Regni Nemici che osteggiano la pace di Midgard e la gloria di Asgard.
Dedico questa Fanfiction a Callie_Stephanides, poiché quelle da lei scritte mi hanno spronato a scriverne di mie! Grazie!

Da quando ho scoperto Queer as folk mi sono innamorata sia dei personaggi sia degli attori che li interpretano che, a parer mio, sono meravigliosi. Spesso mi sono domandata se vi fosse qualcosa di speciale tra Gale e Randy. Ovviamente i ben informati dicono di no. Ebbene, a me piace pensarla diversamente e in questa FF scriverò del loro amore nato sul set di QAF.

«Perché sei venuto? Che cosa volevi da me?»
«Non voglio niente da te…» gli sussurrò, disegnando con il cavo della mano il delizioso profilo dei suoi fianchi. «Io voglio te.»
[Thorki - Post-Avengers]

Gli prese il volto tra le mani, assuefacendosi di quell’immagine di perfezione, e lo baciò di nuovo, poi: «Non dovete temerli» mormorò. «I tuoni non nuoceranno mai una creatura così bella.»
[Thorki AU]

Padron John e Padrona Yoko sono gli orgogliosi proprietari di una struttura redditizia in cui le fantasie sessuali sono l'unica realtà possibile. Sogni di schiavitù sessuale, sottomissione, dominazione, dolore e piacere fioriscono tra le mura di questo club. Che cosa ha a che fare un posto come questo con un certo ragazzo di Liverpool laborioso, ambizioso, normale, con gli occhi da cerbiatta e capelli scuri? La risposta è a portata di clic. Ma attenzione, cliccando su questa storia, entrerete nella Sala Rossa. Pensateci. Potete cliccare, ma voglio che la vostra scelta sia sicura e sana. Perché, sapete, una volta entrati… non c'è più ritorno.

Mi è venuta in mente questa storia mentre guardavo “La principessa e il ranocchio” e questo dovrebbe dire tutto.
Comunque, abbiamo un giovane Thor che stressa il fratellino e delle conseguenze che possono essere del tutto inaspettate

[Thor/Loki] Quando Frigga, sovrana degli Æsir, trova il figlio maledetto di re Laufey, Loki ha pochi giorni di vita ed è destinato a morte certa. Un gesto pietoso, dettato da un cuore di madre, si trasforma, tuttavia, in una condanna a scadenza, perché il mai voluto diverrà l'unico desiderio dell'erede dei Cieli, Thor Odinson.
(...) Thor non chiuse mai gli occhi, né li aprì Loki.
Forse era quello l’amore: accogliere un’ipotesi e lasciar cadere la pelle.
Thor non doveva dimenticarsi che fosse uno Jotun, per volerlo.
Loki poteva accettare di perdere il controllo (...)
[ATTENZIONE: il warning 'incest' è legato alla relazione tra i personaggi nell'opera originale, ma in questa storia non esiste, di fatto, alcun legame, né familiare, né di sangue, tra i protagonisti]

[Raccolta di dieci drabble e maxi drabble AU sulla coppia Thorki]
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«Loki, mettile giù» gli intima fino a quando le sue gambe non incontrano il divano. Il moro davanti a lui gli va incontro con estenuanti passi lenti scuotendo la testa.
«Thor, non fare il bambino» gli sospira con voce melliflua e Thor si ritrova a cadere col sedere sul divano. Pochi attimi dopo Loki gli è di fronte.
«Ti prego Loki... Tutto, ma non i capelli!»

Una volta sconfitto l'esercito di Loki, Fury decide di lasciare che il Dio del caos venga punito secondo le leggi di Asgard e che il Tesseract venga portato in un luogo dove nessun umano potrà sfruttare l'infinita fonte di energia per costruire pericolose armi di distruzione di massa.
Qual è il destino di Loki? Cosa deciderà Thor una volta tornato tra le intime mura del palazzo?
Il pairing è Thorki, ho voluto inserire l'avvertimento "incest" per puro scrupolo, visto che la situazione è controversa.

C'è davvero qualcuno - nel mondo o nelle galassie; animale, alieno o Dio - capace di dire, dopo tutto questo, che la vita non fa schifo? No, Loki non crede.

"Che fine avevano fatto quei giovani Dei innamorati? A che punto delle loro esistenze si erano allontanati talmente tanto da diventare nemici? Che ne era stato delle giornate nel Giardino di Primavera passate a esplorarsi e fare l'amore e giocare alla guerra?"