"[...]La sua bocca mi suggeva frenetica la vita, mentre il mondo diventava sgranato e opaco, e la mente cedeva al delirio.
Tutto quello che riuscii a percepire infine fu il freddo ...e il battito del mio cuore che scivolava in lui.[...]"
Chi è davvero Lucia? Una giovane donna abituata ad affrontate le avversità della vita, certo, ma dopo aver scoperto la terribile verità che la riguarda, si troverà invischiata in una battuta di caccia nella quale la preda... è lei stessa.
L'inquietante atmosfera notturna di Venezia cela tra le sue calli i passi silenziosi di un vampiro millenario pronto a tutto pur di ottenere potere, e il segreto di una famiglia antica di secoli. Buona lettura! ^.^

L'unica luce che ti fa vivere si è spenta, ormai vai avanti per inerzia riposando in una soffice illusione di nulla finchè l'acqua non ti cattura portandoti dove il dolore è bianco e si presenta nelle vesti di una bambina.
Al tuo fianco avrai i riflessi di una te ancora nascosta e per vincere il dolore dovrai smettere di lasciarti trascinare dalla corrente.
Questa è la tua battaglia, Lidia!

"Caldo. Faceva terribilmente caldo. Le sembrava di essere avvolta in una culla rovente, morbida e...granulosa.
Trattenendo il fiato e rimanendo ancora sdraiata ad occhi chiusi, palpò leggermente il terreno sotto la sua mano: sabbia..."
Il nostro è solo uno degli infiniti mondi possibili...
E Penny lo scoprirà a proprie spese...

"Sangue schizza sulle sue guance...le sue mani, non più inermi, sono grondanti...
Ora è lei a torreggiare sull'uomo steso a terra, una scomposta macchia scura sullo sfondo rubino del pavimento.
Ora è la bocca che ha torturato oscena ogni centimetro della sua pelle, ad essere spalancata in un ghigno di terrore"
Nella Francia del Re Sole la giovane Colette vive solamente per una cosa: la vendetta. Il destino però ha in serbo ben altro.

- Dove andiamo, Edward?
- Voglio andare a casa. Voglio farla finita con... con questo posto di merda. No, no, scusami... Andiamo dove vuoi tu.
- Sei sicuro? Davvero non c'è un posto dove vorresti andare? Posso portarti ovunque...
- Portami… portami a vedere le stelle.
(dal Capitolo 5)
Che siano le stelle a creare forze remote e invisibili che legano un essere umano ad un altro, a volte senza particolari motivazioni di sottofondo? O si tratta semplicemente di tentare di dare una spiegazione a come persone all'apparenza totalmente diverse possano condividere frammenti di esistenza e rimanerne segnati, anche quando le loro strade sono destinate a separarsi?

"Era triste dover andare via. Era sempre triste lasciare la città in cui si era nati e cresciuti per oltre sedici anni, ma era fondamentale andare via prima che lui se ne accorgesse."
Kointahti sapeva che ogni scelta aveva le sue conseguenze, e la sua conseguenza era quella di essere cresciuta senza un padre. Padre da cui ora, per forza di cose, si sarebbe dovuta trasferire. Padre che, sfortunatamente per lei, non solo apparteneva ad una band piuttosto famosa, ma non immaginava nemmeno che lei esistesse. Le si prospettavano giorni duri.