Dal testo:
Ci penso su ancora un po’. Non so come potrei guardare quella che un tempo era la mia persona e spiegarle tutto questo. Guardare quei magnifici laghi color ghiaccio e dirle che tra un po’ potremmo parlare anche di altro, oltre ai red carpet, feste, progetti lavorativi o semplicemente di abiti e smalti. Ma tanto era già da un po’ che non parlavamo.

Per chiunque abbia letto,e apprezzato With Somebody who loves me..ecco una raccolta delle avventure delle nostre ragazze Nella grande mela

-Con questa scusa hai rimorchiato molte ragazze?-
-Diciamo che non c'è mai stato bisogno di tanta conversazione.- replicò altezzosa.
-E la cosa ti dispiace?-
-Sei un piacevole cambiamento, lo devo ammettere.-
Un drink, un battito di ciglia, qualche mossa sensuale ed era fatta.
Era lei la cacciatrice in un mondo di prede.
Ma cosa si prova a stare dall'altra parte anche solo per una sera?

BRITTANA!
Siamo nella Foresta Amazzonica.
Santana Lopez è una zoologa impegnata in un progetto di ricerca,lavora con gli animali,studiandoli nel loro ambiente naturale,e vive in foresta insieme al suo team di ricercatori,in una base scientifica circondata dal verde.
Brittany è la più brillante del suo corso,e ha vinto un concorso per diventare assistente su campo di una famosa zoologa,nella Foresta Amazzonica.

Due menti ed un'unica passione, quattro donzelle che non sanno far altro che farci girare gli ormoni a mille. Raccolta di Shot un pò...infuocate!

Naya ed Hemo vivono a New York, non si conoscono e non hanno mia recitato insieme in Glee. Naya sta per iniziare a lavorare al suo tour e Hemo verà chiamata come fotografa. da qui nasceranno molte situazioni.
l'idea di Heo come fotografa mi è nata perchè mi capita di vederla spesso con una reflex in mano, e da li il mio cervello ha creato tutto ciò.
disse mortificata la cantante:
l’uomo agitava le mani in maniera nervosa, come se stesse per finire il mondo, lo vide prendere il telefono e controllare una cosa, dopo di che si mise a fissarla e sorrise:
e subito dopo si mise a telefonare a delle persone, dopo un paio di telefonate riuscì a parlare con la persona che voleva, si allontanò per avere un po’ più di tranquillità, il telefono dall’altra parte suonò libero “bene"

Naya non riusciva a capire perchè all'improvviso incominciava a sentire tutte quelle cose e quelle sensazioni per lei. Si erano sempre abbracciate,toccate,perfino baciate sul set visto che i loro personaggi stavano insieme,ma mai aveva pensato ad Heather in un altro modo e di certo non poteva iniziare a pensarci adesso,visto che erano entrambe impegnate.

Era un dolore forte, più prepotente del mare d'inverno. Impossibile da mandar via ,e troppo faticoso da poterlo domare e restare a galla. Le onde erano alte e lei era tanto piccina. Così per non soffocare aveva imparato ad essere di pietra, come uno scoglio. E allora, il mare s'infrangeva prepotente contro di lei, bagnandola, ma senza annegarla. Almeno era ciò che credeva.
Aveva tutto in quel collegio più di quanto avesse prima.
Aveva tutto tranne la cosa più importante , la sua famiglia.
Era la sua gioia, come era giusto che fosse per una bambina di quell’età, ma non c’era più e non era colpa di nessuno.
E Brittany in pochi attimi l’aveva fatta ridere di cuore , mentre gli altri era già un anno che ci provassero, ma con scarsi risultati.
Si era spaventata.
Aveva letto qualcosa di simile a se in quegl’occhietti dolci e Santana si era spaventata a morte, sentendosi improvvisamente fragile.
E Brittany? Beh Brittany aveva soltanto una storia molto simile alla sua, troppo simile, ma questo Santana ancora non poteva saperlo.

Un lunedì mattina come tanti, la solita noiosa lezione di sempre.
Erano queste le premesse di un giorno qualunque per Brittany Pierce.
Prima che il destino ci mettesse lo zampino.
«Bene.» convenne la preside. «Adesso arriverà la nuova insegnante di questo patetico e inutile corso e mi aspetto che tutto fili liscio. Siamo intesi?»
«Siamo in attesa della racchia.» ridacchiò Puck, battendo il pugno a Finn, il suo migliore amico, nel banco affianco.
«Puckerman, mi aspetto di vederti nel mio ufficio più tardi.» disse con un sorrisetto, mentre la porta si apriva di nuovo.
«Mi hanno definito in tanti modi ma mai racchia.»
Santana entrò nella classe con il suo sorriso migliore, avanzando lentamente verso la cattedra nel silenzio più totale.

Rieccomi con una nuova long Brittana, stavolta mi sono avventurata in un'AU, speriamo bene...
Vi dico subito che ci sarà ben poco da stare allegri, quindi preparatevi psicologicamente.
Buona Lettura
Tratto dal primo capitolo
Si guardò intorno iniziando a tremare terrorizzata, senza più riuscire a trattenere le lacrime.
Raccolse le gambe sulla sedia, avvicinando le ginocchia al petto, rannicchiandosi su se stessa (...)
Affondò il volto tra le ginocchia traendo lunghi respiri tremuli, nel tentativo di calmarsi.
'Dev’essere un incubo. Per forza. Non c’è altra spiegazione.'

E se Naya, frustata dalla vita, e dalle circostanze dure che non le permettono di stare con HeMo, si svegliasse una mattina nei panni di Santana?!
Il suo sogno diverrebbe realtà.. Ma come gestirebbe la cosa?..
(Dal testo)
-Nell' arco di pochi minuti il corridoio si svuotò nuovamente, e rimasi di nuovo da sola, non sapevo dove andare, finché una voce non mi riportò alla "realtà" , per quanto potesse essere reale questa strana situazione.
«Sanny!»
Non feci in tempo a girarmi che qualcuno mi cinse la vita da dietro.
«Hemo» sussurrai sorridendo.
«San, mi sei mancata così tanto stanotte.. perché non sei venuta da me? E non mi sei venuta a prendere stamattina? Non mi ami più? E chi è Hemo?»
Il cuore iniziò a battermi all'impazzata, era proprio lei.. e dio quant'era bella, il calore che emanava il suo corpo così vicino al mio. Mi risvegliai da quella sorta di shock.

Una one shot Heya, che non guasta mai ;)
Ad Heaterh manca Naya, ma ormai lei è cambiata..
Basta una sola foto per far impazzire Heather e correre da Naya a chiedere spiegazioni..

Un respiro dietro l’altro.
Non ha bisogno del trillo della sveglia. E sveglia da un’ora già, forse due.
Non ne è sicura. Ma ogni mattina aspetta la sveglia come una condanna.
La condanna ad un altro giorno nella sua vita.
E’ seduta sul letto prima che lui possa allungare il braccio a fermare la sveglia. Sa già cosa deve fare. Sa già cosa la aspetta.
Una routine soffocante che le ricorda perennemente, che tutto quello che deve fare è mettere un respiro dietro l’altro.

"Dunque... Oltre ovviamente al ritiro della patente, stavo per rifilarti la solita, classica multa del caso... Ma raramente mi capita di dover giudicare una persona per lo stesso reato, per la seconda volta e per di più nel giro di sei mesi..." sorrise l'uomo "Perchè sai, quando si tratta di questi piccoli reati la base è la stessa che si usa con i bambini..."
Santana lo guardo confuso, corrugando le sopracciglia.
"Se scrivi ancora sul muro papà si arrabbia..." disse l'uomo divertito "Ma con te questa strategia sembra non funzionare... Quindi..."
"Fa che non sia servizio pubblico, fa che non sia servizio pubblico... ti prego..." sussurrò Santana chiudendo gli occhi.
"Credo che sessanta ore di servizio pubblico faranno al caso nostro..." sorrise l'uomo.

Immaginate Naya Rivera. Una sera solitaria. Una piscina. Una visita inaspettata.
Dalla storia:
Din don
Il campanello la fece sobbalzare. Non aspettava visite. Chi poteva essere a quell'ora?
Si affrettò a raggiugere la scaletta metallica,arrampicandosi su di essa.
"Un momento!" urlò.
Una volta fuori dall'acqua,l'aria fredda la fece rabbrividire e si rese conto di aver dimenticato l'asciugamani in camera sua.
"Dannazione!" imprecando camminò a piedi nudi sul prato,per poi entrare in casa dalla porta-finestra,sgocciolando dappertutto.
Arrivò davanti la porta e aprì. Si sorprese,e non poco,nel trovarsi di fronte quel volto familiare,ma ormai lontano.
"Heather?" chiese sorpresa.